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In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

Al contrario di quanto si credeva nei tempi passati, oggi corpo e mente non sono più due mondi se­parati, ma sono due par­ti, in continua influenza reciproca, di un tutt’uno. L’uomo quindi è oggi considerato in tutta la sua unità somato – psi­chica, se l´intero sistema integrato di mente, corpo ed emozioni, che costituisce l´intera persona, non converge in direzione della salute, allora gli interventi puramente fisici possono non avere successo (Dott. O. Carl Simonton)

Domanda chi sente il mio maldidenti?

  • francesco678
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6 Anni 4 Mesi fa #57766 da francesco678
Risposta da francesco678 al topic chi sente il mio maldidenti?

LOG ha scritto: Se tu buttassi una parte del cervello nel fuoco questo non sentirà dolore perchè è stato scollegato dai nervi del corpo stesso mentre il restante che è ancora nel corpo lo sentirà eccome se lo butti nel fuoco. E' analogo a ciò che è avvenuto tra capelli e corpo nell'esempio precedente. E se per assurdo tu asportassi una tale quantità di cervello da farti credere di immaginarlo animato e vivo probabilmente avresti ucciso entrambi. La parte asportata e quella restante

si ma se fosse l'interezza del corpo,
ed il fatto che è in vita
il motivo per cui si sente un dolore o un piacere
significa dire
che ad una persona svenuta o in coma,
se gli metto la fiamma di un accendino sotto la gamba, sente il dolore

Ma in realta quello che manca ad una persona svenuta o in coma,
è la coscienza
(sarebbe piu esatto dire, la coscienza senziente)



LOG ha scritto: L'io cerca di inseguire il piacere e di allontanare il dolore proprio perchè VUOLE che il piacere duri per sempre e che il dolore non esista.

perche vuole che il piacere dura il piu a lungo possibile
ed il dolore cessi il prima possibile?

forse perche l'IO
è proprio colui che SENTE tale dolore e piacere?

LOG ha scritto: L'io invece nasce proprio dal memorizzare queste sensazioni

se l'IO scaturisse dal solo fatto di avere una memoria,
significa che anche un umanoide giapponese dalle senmbianze umane, o addirittura il mio computer
potrebbe avere un IO, in quanto hanno una memoria

Invece la differenza sostanziale tra me è un umanoide giapponesse
sta appunto nel fatto, che IO POSSO sentire piacere e dolore,
mentre l'umanoide no

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6 Anni 4 Mesi fa #57770 da LOG
Risposta da LOG al topic chi sente il mio maldidenti?
Una persona svenuta se sottoposta ad uno stimolo forte si riprende e torna cosciente. Quella in coma quasi sicuramente no. Tuttavia spesso le persone in coma sono coscienti e se si riprendono raccontano quello che hanno ascoltato dalle persone che gli sono state vicino e non solo questo.
Quindi non so dirti se smettano di provare piacere o dolore anche se certamente reagiscono molto meno o non del tutto agli stimoli.
Comunque con questa domanda credo che ti sei avvicinato di più alla soluzione del problema. La coscienza, appunto, è l'io? e quando dormiamo nel sonno profondo e nella totale incoscienza l'io non c'è?
Quando dormiamo nel sonno profondo la coscienza è solo sospesa. Ma quando siamo svegli lo siamo veramente? siamo realmente coscienti? O in entrambi i casi viviamo bendati? Quando il corpo impara ad essere libero di esprimersi nel suo modo naturale la coscienza è libera dal peso della memoria e dell'osservatore che osserva se stesso e l'esterno. La coscienza libera dal peso della memoria è il vero sè. Ed ha la stessa qualità sia nello stato di veglia che in quello del sonno così come per noi umani comuni il nostro stato di sonno somiglia al nostro stato di veglia. In entrambi non siamo realmente coscienti.
La tua affermazione è quindi giusta. Di fatto il corpo non può esistere senza l'io come coscienza senziente tenendo in considerazione comunque gli aspetti appena detti.

La risposta che hai dato alla seconda domanda in effetti evidenzia, secondo me, gli aspetti che ho riportato sopra e cioè la coscienza di un io libero dal peso della memoria e di un io prigioniero di questa.

Riguardo all'umanoide giapponese penso che si possa rispondere col fatto che si tratta di qualcosa che non è vivo. Ma il tuo esempio è stato utile per porsi la domanda "la coscienza ha necessità della vita per esistere?

Questa discussione penso sia stata utile per coloro che come noi si sono posti alcune domande e guardano al mondo spirituale come a qualcosa che è di per sè inesprimibile ma che comunque deve essere libero da ogni forma di inganno.
Qui su alleanzadellasalute, fino a qualche anno fa, era presente il link ad un libro di Eckhart Tolle dal titolo Il potere di adesso che poteva essere un punto di partenza per questo tipo di discussioni.

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  • francesco678
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6 Anni 4 Mesi fa - 6 Anni 4 Mesi fa #57790 da francesco678
Risposta da francesco678 al topic chi sente il mio maldidenti?
susami Log se riposto dopo qualche giorno
ma non sempre ho la possibilita di scrivere in un forum per i vari impegni della vita
ma sono il primo interssato alla questione e quindi non appena mi è possibile ritorno subito

LOG ha scritto: Riguardo all'umanoide giapponese penso che si possa rispondere col fatto che si tratta di qualcosa che non è vivo. Ma il tuo esempio è stato utile per porsi la domanda "la coscienza ha necessità della vita per esistere?
.

per prima cosa qui bisognerebbe definire chiaramente cosa sia la coscienza
Tu come definiresti la coscienza?

ma a mio avviso
non solo la coscienza per esistere non ha bisogno della vita, ma neanche di tutto l'universo intero
è la vita e l'universo, che per esistere ha bisogno di una coscienza che ne rilevi la esistenza

LOG ha scritto: Questa discussione penso sia stata utile per coloro che come noi si sono posti alcune domande e guardano al mondo spirituale come a qualcosa che è di per sè inesprimibile ma che comunque deve essere libero da ogni forma di inganno.
Qui su alleanzadellasalute, fino a qualche anno fa, era presente il link ad un libro di Eckhart Tolle dal titolo Il potere di adesso che poteva essere un punto di partenza per questo tipo di discussioni.

è anche il mio auspicio, che ci siano altri interessati ad arrivare a fondo a queste questioni ed a chiarirle
peche la suprema verita sara pure inesprimibile,
ma sono altresi convinto che anche le verita facilmente esprimibili, non vengono espresse come si dovrebbe,
da nessuno (maestri compresi)

Ed infatti anche Osho stesso, disse "io sono qui per confondervi"
Quindi se vogliamo capirci qualcosa di chiaro, dobbiamo farci il lavoro da soli, altrimenti facciamo la stessa fine dei comuni devoti e spiritualisti, che sembrano talvolta facciano a gara, a chi le spara piu grosse
Ultima Modifica 6 Anni 4 Mesi fa da francesco678.

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6 Anni 4 Mesi fa #57791 da LOG
Risposta da LOG al topic chi sente il mio maldidenti?
Ciao Francesco, non hai da scusarti, è un bene lasciare scorrere i propri commenti in modo naturale. Provo a rispondere alle tue domande.
Allora....
Secondo la convinzione comune la coscienza è il rendersi conto della realtà della vita tramite l’osservazione, la riflessione e l’azione. Ma questa secondo me è la coscienza dell’io individuale. C’è però anche quella coscienza che è prevalentemente visione con la minima interferenza del pensiero che affiora si ma senza essere assillante e solo quando è necessario. Questa coscienza dovrebbe essere quella del vero sé.
Riguardo al fatto che la vita non ha bisogno di una coscienza che registri tutto ciò che accade sono concorde ed infatti l’uomo è l’unico animale a farlo pesantemente. Tuttavia credo che la coscienza come visione, che potremmo chiamare attenzione, richieda un organismo vivente ma potrei anche sbagliarmi.
La questione dei maestri è veramente un terreno spinoso. Sempre che esistano. Forse dovremmo immaginare solo che esistono momenti in cui una persona si trova oltre i confini dell’io e nella completa visione o attenzione.

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  • francesco678
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6 Anni 4 Mesi fa - 6 Anni 4 Mesi fa #57795 da francesco678
Risposta da francesco678 al topic chi sente il mio maldidenti?

LOG ha scritto: Secondo la convinzione comune la coscienza è il rendersi conto della realtà della vita tramite l’osservazione, la riflessione e l’azione.
.

d'accordo
pero se vogliamo arrivare ad una chiara definizione
dobbiamo sviscerare cosa significa
"il rendersi conto"
successivamente possiamo passare alla corretta considerazione, della piu o meno interferenza del pensiero.

A tal fine dobbiamo prendere
1) un umano
2) umanoide giapponese dalle sembianze umane
metterli a confronto
e riuscire a capirne in profondo, quali sono le differenze

Perche se vogliamo, anche un umanoide è in grado di
-osservare
(tramite telecamere ed i sensori di imput, che ha al posto degli occhi e organi di percezione)

-riflettere
(tramite il processore ed i software che gli permettono la elaborazione dei dati, ricevuti dagli apparati di imput o da quelli gia in memoria)

- azionarsi
tramie i suoi apparati di output (ad esempio una bocca che parla riproducendo suoni, o una parte del corpo meccanico che fa dei movimenti)

L'obbiettivo finale dei giapponesi, è quello di creare degli umanoidi, in grado di poter fare le stesse cose che fa un individuo con un corpo umano
quindi nel 2050, è possibile che i ricchi abbiamo in casa, anzicche l'uomo tuttofare filippino
un umanoide giapponese, a cui dicendo: "vai a comprarmi un kg di pane"
quello scende le scale, si reca in supermercato, chiede un kg di pane, lo paga alla cassa e ritorna a casa.

Quindi immagginiamo adesso di essere nell'anno 3467 (dico questa data giusto per dire una data del futuro e rendere il concetto),
quando tutti potrenno avere in casa anzicche la badante rumena,
un umanoide con una tecnologia avanzatissima, che lo rende in grado di poter fare le stesse cose che fa oggi la perfetta macchina, quale è il corpo umano di una persona
ed analiziamo quali potrebbero essere le differenze tra questo umanoide
ed un umano

Dopodiche potremo capire cosa si intende veramente per
coscienza, ego, mente, pensiero, anima, spirito, ecc ecc ecc

perche ahime, purtroppo quello che avviene negli ambiti spirituali
è che tutti parlano di queste cose,
ma in realta nessuno sa.... di cosa stanno veramente parlando,

Analizzati in dettaglio questi argomenti
ci sara facile poi capire, la differenza di coscienza,
tra chi ha poca o nulla interferenza del pensiero
e chi invece ha tanta intereferenza del pensiero
Ultima Modifica 6 Anni 4 Mesi fa da francesco678.

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6 Anni 4 Mesi fa #57797 da LOG
Risposta da LOG al topic chi sente il mio maldidenti?
Penso che un umanoide non possa provare attenzione e coscienza perchè il suo osservare è solo una risposta della memoria che il programmatore ha inserito nel suo sistema. Ogni sua azione è una risposta del programma a qualcosa che è stato già preventivato. Anche supponendo che il programmatore abbia utilizato gli algoritmi più potenti e complessi sarebbe comunque condizionato. Non potrà mai scegliere di non scegliere e se lo farà è solo perchè è stato comunque il programma a portarlo a questa scelta. Insomma riesci ad immaginae un umanoide che stia in ascolto senza uno scopo? purtroppo lui è stato prodotto per obbedire alla volonta dell'uomo ed è quello che dovrà sempre fare come da programma.
Nell'uomo invece è vero il contrario. La persona che si libera del passato mette sempre più attenzione al momento presente e sceglie di non scegliere che di fatto non è neppure una scelta ma la necessità del presente.

Le parole non ci condurranno mai alla comprensione di ciò che non si può esprimere con le parole anche se sono utili per tutto quello che è creato dal pensiero.

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