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In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
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Domanda La nostra esperienza con un cancro al colon

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10 Anni 10 Mesi fa #20466 da Imhotep
Risposta da Imhotep al topic Re: La relazione tra zucchero e cancro
Se hai apprezzato Servan-Schreiber, non posso che consigliarti anche Béliveau (L'alimentazione anti-cancro), che in realtà si occupa in prima persona di questi studi e da cui anche Servan-Schreiber ha imparato molto.

Per quanto riguarda i discorsi sull'equilibrio acido-base, ovviamente ne sono al corrente. Confesso di non aver approfondito la materia, anche perché mi pare alquanto complessa, ma ho rilevato i seguenti due fatti:

1) L'organismo umano necessita di un pH estremamente costante, che consente soltanto variazioni minime (si parla di valori compresi tra 7,35 e 7,45 nel sangue), al di fuori delle quali si incorre immediatamente in problemi di salute seri e anche acuti, cioè non a lungo decorso. Pertanto, il nostro corpo è dotato di meccanismi che bilanciano immediatamente il pH sanguigno, non appena viene riscontrato un valore anomalo. Da qui è nato il mio dubbio, confermato da alcune letture, che non sia in realtà possibile creare un ambiente alcalino in cui "ammazzare" il tumore.

2) Ciò detto, resta nondimeno interessante constatare come l'alimentazione di mio padre, costruita secondo altri principi, sia di fatto alcalinizzante: frutta fresca, verdura cruda (insalate, pomodori, cavolfiore), frutta secca (soprattutto mandorle), legumi, patate, aglio sono componenti essenziali del suo attuale regime alimentare. Gli alimenti considerati acidificanti sono quasi assenti dalla sua dieta: zero fritti, zero burro, pochissimi grassi animali, niente zucchero o confetture, pochissimi alcolici (un quartino di vino rosso ogni tanto). Persino il the verde, che consumiamo in quantità, viene considerato alcalinizzante, contrariamente a quello nero, considerato acidificante.
Non sono in grado di dire se vi sia una correlazione tra i due metodi, ma sta di fatto che il risultato finale (la scelta degli alimenti da mettere in tavola) è praticamente sovrapponibile. Forse è un buon segno.

Il tuo post, comunque, cade a fagiuolo, visto che abbiamo appena ritirato i risultati delle periodiche analisi di controllo prescritte dall'oncologo. A brevissimo avrete tutti i dettagli, non senza qualche considerazione aggiuntiva da parte mia. Per chi mi ha seguito finora, è facile indovinarne il tono. ;)

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10 Anni 10 Mesi fa - 10 Anni 10 Mesi fa #20709 da Imhotep
Risposta da Imhotep al topic Valori ematici ultimo controllo
Trovo finalmente il tempo per postare gli ultimi sviluppi.

Parliamo degli esami del sangue di controllo, previsti con cadenza semestrale. Questi ultimi sono stati eseguiti a fine maggio 2013, a 19 mesi esatti dall'intervento chirurgico.

Marker tumorali

CEA: 1,04 ng/ml (valore massimo consentito: 3,0 - fino a 5,0 nei fumatori)
CA 19-9: 5,1 U/ml (valore massimo consentito: 35)

Tutti i valori relativi ai leucociti (granulociti-linfociti-monociti) sono perfettamente nella norma, segno che il sistema immunitario di mio padre continua a lavorare egregiamente.
Ricordiamo ancora una volta che il sistema immunitario è di fondamentale importanza nel combattere l'insorgenza e la crescita delle masse neoplastiche. Oltre che per tutto il resto, ovviamente.

Anche le transaminasi (importanti per monitorare le condizioni del fegato) sono in regola.

Valori infiammatori

Albumina: 4,0 g/dl (valori di riferimento: 3,5 - 5,0)
Proteina C-reattiva: 1,30 mg/dl (valore massimo consentito: 0,75)

Come potete notare, la proteina C-reattiva è leggermente superiore al consentito. A questo proposito, mi preme di fare tre precisazioni:
1. Sebbene il laboratorio di analisi di cui ci serviamo indichi un valore massimo di 0,75 mg/dl, altre fonti concordano su un limite di 1 mg/dl. Per cui stiamo parlando di uno scostamento davvero minimo.
2. La proteina C-reattiva è un indicatore utile ma aspecifico. Pertanto, è del tutto inutile preso in isolamento: viene impiegato soltanto come spia di allarme, dopo di che vanno ricercate le cause dello stato infiammatorio evidenziato. Nel nostro caso, con i marker tumorali praticamente a zero, questo scostamento davvero minimo non ci preoccupa affatto. Può avere mille cause, tra cui una possibile infiammazione gengivale (purtroppo le condizioni della dentatura di mio padre non sono ottimali), un accenno di rinite allergica, o chissà cos'altro.
3. Mi risulta che, normalmente, non sono previsti esami di approfondimento al di sotto di un valore di 3 mg/dl, per cui siamo ancora ben lontani. Tenete conto che - in fase infiammatoria acuta - detto valore può schizzare anche a 100, tanto per rendere l'idea.

Per concludere: mio padre, a Dio piacendo, continua a stare benissimo e, senza chemioterapia, risulta essere "cancer-free" da 19 mesi. Vista l'età (80 anni ad agosto), siamo consapevoli che - quantomeno statisticamente - è ormai un soggetto a rischio. La sua ora verrà, come viene per tutti, ma ci siamo messi in testa (tutti noi) che non sarà il cancro a portarselo via.

A fronte di questi risultati, che migliori non potrebbero essere (sempre incrociando le dita), avrei proprio voglia di affrontare a muso duro l'oncologo che aveva "caldamente" consigliato a mio padre di sottoporsi alla chemioterapia adiuvante. Ma adiuvante de che? E hanno pure il coraggio di scrivere nel referto "ad alto rischio di recidiva". E ci credo che il paziente avrà una recidiva, dopo che la chemioterapia gli avrà distrutto il sistema immunitario e avrà selezionato le cellule cancerose più aggressive e pericolose!!! Ma cosa vi aspettate?

Sono convinto che tantissimi malati affrontino la chemioterapia senza alcuna fiducia. Vista la devastante diffusione di questo male, chi non avrà mai sentito - quando non vissuto di persona - storie dell'orrore riguardo a qualche amico o parente passato attraverso i tormenti della chemio del tutto inutilmente? Praticamente nessuno, credo. La verità è che tanti scettici, che avrebbero voglia di rifiutare la chemioterapia e/o la radioterapia, non trovano il coraggio di farlo perché non hanno le conoscenze necessarie in materia. Credono che, se non si sottoporranno docilmente a tutte le torture previste, perderanno il sostegno dei medici (il più delle volte illusorio, se non inesistente), e non sanno assolutamente quali iniziative siano possibili per tenere sotto controllo il "mostro". Non sanno cosa fare e, pur di fare qualcosa, obbediscono ai camici bianchi che sembrano saperla tanto lunga.
E allora lo ribadiamo ancora una volta: rifiutare la chemio non significa non fare nulla. E' precisamente il contrario: dopo aver rifiutato la chemio, ci si può finalmente occupare per davvero della propria salute e sperare in tanti anni di benessere. Ma, per fare questo, due condizioni preliminari sono indispensabili: trovare il coraggio di rispondere NO all'autorità biancovestita (e alle innumerevoli pressioni dei familiari ignoranti) e informarsi, studiare, imparare. Senza conoscenza, siamo condannati a dipendere dalle decisioni altrui.
Ultima Modifica 10 Anni 10 Mesi fa da Imhotep.
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10 Anni 10 Mesi fa #20710 da yagoo40
Risposta da yagoo40 al topic Valori ematici ultimo controllo
Ancora complimenti Imhotep,
ed un abbraccio al papà!
I seguenti utenti hanno detto grazie : Lina

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10 Anni 10 Mesi fa #20711 da Imhotep
Risposta da Imhotep al topic Valori ematici ultimo controllo

yagoo40 ha scritto: Ancora complimenti Imhotep,
ed un abbraccio al papà!


Grazie mille, apprezzerà. :)
I seguenti utenti hanno detto grazie : simonetta

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10 Anni 5 Mesi fa #23333 da Rosalinda
Risposta da Rosalinda al topic Valori ematici ultimo controllo
Ciao Imhotep, avendo scoperto da appena 12 giorni di avere un carcinoma al seno, per prima cosa sto cambiando l'alimentazione. Mi piace il regime alimentare che hai fatto adottare al tuo papà e sto cercando di seguirlo anch'io.

Non ho ben capito come si assume l'aglio schiacciato e messo a macerare in olio.

Lo si fa al momento? O posso schiacciare più perline d'aglio e lasciarle macerare in olio tutto il giorno?

E dell'olio, dove l'aglio scarica tutti i suoi principi, che ne faccio?

Spero che tuo padre stia sempre meglio. Vi ho seguiti dal primo momento del tuo topic, anche se mi sono iscritta solo adesso.

Un saluto a te e in particolar modo al tuo papà.

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10 Anni 5 Mesi fa #23341 da Imhotep
Risposta da Imhotep al topic Valori ematici ultimo controllo
Ciao Rosalinda, grazie per il tuo incoraggiamento.

A dire la verità, mio padre sta molto meglio adesso di due anni fa: è dimagrito, si alimenta in maniera molto più sana (tieni conto che non disdegnava né zucchero né una grappa o un whisketto ogni tanto e beveva pochissima acqua, solo per citare tre pessime abitudini) e non si ammala più dei classici malanni stagionali, come raffreddore e influenza.
La cosa non deve sorprendere più di tanto, se consideriamo lo stress ininterrotto cui un cancro in corpo costringe l'intero organismo, che impegna gran parte delle energie disponibili nel combattere la crescita di una massa che proprio non dovrebbe esserci. Per un carcinoma di quelle dimensioni, l'intervento di asportazione è fondamentale. Attenzione, però: lo stesso non vale per carcinomi molto piccoli. E' ormai ampiamente dimostrato che un gran numero di carcinomi al seno che vengono asportati con notevole danno (in particolare se si aggiungono pure la chemioterapia o la radioterapia) non si evolverebbero mai fino al punto di diventare pericolosi per la salute. Una decisione da prendere con grande prudenza, quindi.
Ovviamente, incrociamo le dita per i controlli previsti tra dicembre e gennaio. Come tutti purtroppo sappiamo - infatti - non vi è mai la garanzia che il tumore non trovi le risorse per riprendere a crescere, nel sito originario o altrove.

Venendo alla tua domanda, per l'assunzione di aglio noi usiamo il metodo più semplice: mio padre assume quotidianamente delle perle di aglio e biancospino in olio di colza della marca Equilibra, che si trova facilmente nei supermercati. Probabilmente non è la migliore tra tutte le soluzioni possibili, però mi garantisce che mio padre assuma una quantità certa di aglio ogni giorno, che è il mio obiettivo.
La cosa essenziale per chiunque voglia assumere un integratore a base di aglio è che "puzzi"! Sono infatti i composti organici di zolfo, tra cui l'importantissima aliina e il suo derivato allicina, a rendere l'aglio curativo. Inoltre, queste molecole vengono assorbite in misura maggiore dall'organismo quando si trovano in una soluzione oleosa. Per questi motivi, qualunque integratore che non emani il caratteristico odore di aglio è perfettamente inutile, soprattutto se in polvere. Io ho testato il prodotto che usa mio padre aprendo una perla e posso assicurarti che l'odore mi ha appestato la cucina per un bel po', quindi ne deduco che la concentrazione di aglio sia soddisfacente.

In realtà, se ti piace l'aglio in generale, ti basta usarne a volontà nella normale alimentazione. La classica cucina mediterranea in questo senso è maestra, visto che il condimento a base di olio extravergine di oliva e aglio è onnipresente. Se vuoi prudenzialmente assumerne di più (probabilmente una buona idea), puoi certamente schiacciarlo in olio per una preparazione casereccia, ma l'olio ovviamente devi consumarlo, altrimenti perdi i principi attivi dell'aglio. Per la conservazione non c'è alcun problema, a patto di tenere il preparato lontano dalla luce.
Ricordati che le cipolle, che fanno parte del genere Allium come l'aglio, hanno caratteristiche salutari del tutto paragonabili a quest'ultimo e sono pertanto altamente consigliate, sia cotte che crude (per esempio aggiunte all'insalata). L'aggiunta di curcuma in abbondanza, più un pizzico di pepe nero, crea infine il condimento perfetto, più efficace di qualsiasi "cura" oncologica attualmente disponibile.
E, come dessert, 25-30 grammi (anche qualcosa in più se sei magra) di cioccolato fondente (minimo 70%): un piacere per il palato che è anche un pieno di molecole anticancerogene!

Ti faccio un grande in bocca al lupo per il tuo problema di salute. Sono sicuro che evitare di entrare in uno stato di panico sia il migliore viatico per una soluzione positiva della vicenda.
I seguenti utenti hanno detto grazie : yagoo40, Clara, Lina, Rosalinda

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