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Domanda Biossido di Titanio da Aminoacidi e piccoli fastidi

  • Cecilia
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8 Anni 7 Mesi fa #42921 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Aminoacidi e piccoli fastidi
Buongiorno Raffaele :)

mi permetto di intervenire in questo 3d

Raffaele ha scritto: Ciao, Miguel.

Il biossido di titanio Solgar è sicuro: è "naturalmente" nano.

il biossido di titanio come (ufficialmente) colorante é naturale?

Nessuno dei prodotti Solgar contiene artificialmente nano-materiali.

Esso è usato in sicurezza dal 1930.

se permetti, sono tanti i prodotti che vengono usati da parecchi anni ma questo non é necessariamente una garanzia di sicurezza

La Solgar è affidabilissima, non a caso è nei riferimenti scientifici del Linus Pauling Institute.

sul L.P.I. si potrebbe scrivere un libro, come su alcune persone e associazioni che usano Linus Pauling nome e studi
alleanzadellasalute.info/forum/7-Medicin...aminoacidi.html#2670


Molta gente non ha le necessarie competenze valutative e conclude in pregiudizio.
saresti cosí gentile da spiegare, sempre che sia possibile, queste necessarie competenze?

Uso il chelated magnesium da oltre 20 anni: esso ha contribuito a risanarmi l'ipertensione: ne prendo tra le 8 e le 12 tavolette/die e sono un soggetto fondamentalmente sano.
(sospirone) sono sinceramente felice di leggere che la tua ipertensione é stata risanata anche grazie al chelated magnesium Solgar ma tu sai benissimo che questa esperienza personale é da vedersi come mera esperienza personale che rappresenta solo quello che é
e come tale dovrebbe essere presentata (cosa che fai). Il rischio che peró un´esperienza personale possa passare come: "tutto ok, io stó bene, non c´é pericolo", é grande.
Piccolo esempio: ci sono moltissime persone che usano i forni microonde, stanno bene, stavano bene anche i conigli, ma non tutti e meno bene stava la prole di questi conigli. Insomma, vogliamo rassicurare sull´uso dei forni in questione semplicemente perché non tutti sviluppano due teste o tumori?


La mia attuale T.I. alla vitamina C, pensa, nonostante i miei 62 anni, è di soli 4 g/die, talvolta 3.

Ottimo! :P

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  • Cecilia
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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #42944 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Aminoacidi e piccoli fastidi
Ed eccomi di nuovo qua

Raffaele ha scritto: Dopo attento ri-esame della letteratura disponibile, riconfermo che il biossido di titanio sia, ormai da decenni, utilizzato nell'alimentazione, ivi includendo anche i supplementi, in maniera sicura.

La maggior parte delle avverse informazioni sono fondate su circostanze inesistenti in natura, come, per es., gli esperimenti con pezzi di tessuto in ammollo in una soluzione di biossido di titanio, o la somministrazione di elevate dosi negli animali o le inalazioni dello stesso in determinate situazioni, qui, non contestualizzabili.

Non vi sono evidenze mostrate da ricerche che concludano che il consumo “normale” di biossido di titanio dietetico e dei supplementi possa essere minimamente dannoso.

Ad avvalorare quanto sopra espresso, il comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori ha esaminato molti studi inerenti l'esposizione orale e cutanea e ha concluso che la tossicità orale si raggiunga solo a un livello di biossido di titanio superiore a 5 mg/Kg di peso corporeo al giorno: ec.europa.eu/health/scientific_committee.../docs/sccs_o_136.pdf

Il comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori, é quel comitato che afferma che i siliconi, i petrolati, i parabeni (anche se in percentuali ridotte), il fluoro, metalli pesanti nei cosmetici tipi rossetti, la presenza di alluminio in deodoranti ecc. sono sostanze sicure. Questo tanto per dirne una.
Sinceramente io personalmente diffido di quelle sostanze, e di molte altre anche, nonostante un comitato europeo le giudica sicure.


Come potete intuire è una quantità impossibile da conseguire cumulando sia quello dietetico sia quello eventualmente contenuto nei supplementi.

Al massimo, si potrebbe raggiungere una quantità inferiore a 1mg/Kg di peso corporeo/die!!

Torno a ribadire: la Solgar non usa ingredienti, eccipienti o altro, che non siano autorizzati o inidonei a soddisfare i requisiti per l'alta qualità, rifornendo più di 40 paesi in tutto il mondo.

Ma voglio spingermi oltre.

Il biossido di titanio è ampiamente usato a vari livelli e una stima del pericolo per il nostro organismo non è a tutt'oggi mostrata limpidamente, se non per certe circostanze.

I miei attuali ulteriori approfondimenti connotano una forma nanometrica indiscutibilmente più rischiosa, in funzione proprio della sua abilità di infiltrazione e di costituzione di radicali dell’ossigeno, tuttavia nel nostro Continente non sussiste il vincolo di puntualizzare l'impiego nei prodotti di nano o di micro particelle.

Normalmente, le industrie hanno superiori convenienze nel dispiego delle nano particelle, ma attualmente la sola certezza è l’inclusione del biossido di titanio in classe 2B, quella cioè dei possibili inducenti neoplastici, “in riferimento per lo più alle categorie dei verniciatori o dei soggetti alla mercè di tossiche inalazioni, arrecanti un concreto pericolo di contrarre la fibrosi polmonare”, e, per i supplementi, in classe A , ossia sostanze prive di alcuna tossicità.

Infatti, sotto il profilo dietetico c'è una probabilità di assorbimento anche se, nel tratto enterico, potrebbero originarsi dei sali non solubili, espulsi comunque attraverso l'evacuazione.

Ma, allora, dove potrebbe, ribadisco il potrebbe, risiedere il problema?

Nella difficoltà per l'organismo di smaltirlo (a dosi superiori a quelle precedentemente espresse), rapportabile direi a quella per l'alluminio, dato che queste sostanze sono parecchio “immutabili”, per cui allorquando deglutite, se non espulse si possono “impiantare” nel livello cellulare, arrestandone le funzioni.

Per meglio precisare il concetto: mentre il mercurio ha un'elevata nocività ma il suo legame risulta disunibile e alla fin fine smaltibile attraverso un'adeguata terapia chelante a base di acido etilendiaminotetracetico, il biossido di titanio e i sali di alluminio presentano un processo di smaltimento delle tossine di gran lunga superiore, per cui, nel dato di fatto, pur essendo meno nocivi del primo, risultano più ostici nel loro smaltimento, in caso di tossicità.
chissá se il comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori é a conoscenza di questo.

Data la presenza nel cibo di TiO2, si scrive che i bambini siano i più esposti a una sua presunta tossicità perché assumendo molti prodotti, in ciascuno dei quali è contenuta la quantità consentita, possano, ipotesi comunque impossibile, “straforare” il limite massimo di sicurezza espressovi.

Vi siete mai chiesti quanto alluminio “mangiamo” ogni volta che cuciniamo con i fogli o introduciamo in forno le teglie di alluminio?

E si potrebbe proseguire anche con altri materiali, la lista sarebbe molto lunga.

Nutrirsi sano è, purtroppo, molto complicato, per via che sono tantissime le fonti ossidanti che il corpo poi non riesce a espellere e all'uomo “piace vivere come se morisse il giorno dopo”!!! non tutti la pensano cosí

Un sistema per escludere, per quanto possibile, le fonti pro-ossidanti è quello di consumare prodotti freschi, in quanto la conservazione promuove l’uso di coloranti, di conservanti e di altre sostanze tossiche.


un altro sistema é quello di evitare di assumere sostanze che possano nuocere, se si ha la possibilitá, perché no?! :whistle:

Vorrei aggiungere un piccolo episodio di alcuni anni fa, per la precisione sei anni fa.
volevo cominciare una terapia per la quale avevo bisogno di assumere ferro in quantitá elevate
mi feci prescrivere un medicamento a base di ferro, cioé, era ferro e basta. Questo, almeno, era quello che pensavo.
Andai a casa con questa confezione di pillole di ferro e cominciai a leggere il bugiardino
notai che la quantitá di ferro riportata sulla scatola non coincideva con la quantitá che si leggeva nel bugiardino
cercai tutte le altre sostanze che, erano 5
delle quali 4 erano:
2 allergeni
1 cancerogena
1 la trovai nella lista dei veleni in Svizzera (perché in Germania e in Italia non erano da trová)
la quinta sostanza non riuscii a trovarla proprio da nessuna parte

Forse sbagliando, si potrebbe dedurre che le 5 sostanze che si trovavano in quell´integratore di ferro, prodotto da una ditta farmaceutica conosciuta sul mercato, erano e forse sono ancora oggi approvate da comitati della salute, dall´FDA e compagnia bella.
Riportai quel "medicamento" in farmacia pretendendo, e ottenendo, i soldi del ticket che avevo dovuto persino pagare giorni prima, per entrare in possesso di quella meraviglia della scienza e della tecnica.
Ecco spiegata la mia diffidenza di comitati, associazioni e simili.
Fine del raccontino.
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da Cecilia.

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  • rossi1900
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8 Anni 7 Mesi fa #42947 da rossi1900
Risposta da rossi1900 al topic Aminoacidi e piccoli fastidi
Se si ha la possibilità perché no?!
Giustissimo

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8 Anni 7 Mesi fa #42954 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Aminoacidi e piccoli fastidi
Sto cercando di dipanare questa matassa di titanio :pinch:
se cerco TiO2 finiscono in pagine di lingua inglese, per es. en.wikipedia.org/wiki/Titanium_dioxide

Titanium dioxide, also known as titanium(IV) oxide or titania, is the naturally occurring oxide of titanium, chemical formula TiO
2. When used as a pigment, it is called titanium white, Pigment White 6 (PW6), or CI 77891. Generally it is sourced from ilmenite, rutile and anatase. It has a wide range of applications, from paint to sunscreen to food colouring. When used as a food colouring, it has E number E171.
naturale, ma da come leggo nei tuoi post sembra che tu dica a miguel che non lo é eccetto quello che usa la solgar
usato come pigmento, ma viene spontaneo chiedersi se é proprio necessario pigmentare le pillole o quello che sono.

ops, ho trovato in wiki italia it.wikipedia.org/wiki/Biossido_di_titanio (ma non se cerco sotto la siglia TiO2, che strano)
Il TiO2 in natura è presente in tre forme cristalline diverse: il rutilo, l'anatasio e la brookite, colorate a causa di impurità presenti nel cristallo. Il rutilo è la forma più comune: ciascun atomo di titanio è circondato ottaedricamente da sei atomi di ossigeno; l'anatasio ha struttura tetragonale, più allungata rispetto a quella del rutilo, mentre la brookite ha struttura ortorombica.

eccetera eccetera

qual´é la differenza tra il TiO2 e il biossido di titanio usato dalla solgar, se in entrambi i wiki la siglia TiO2 viene dichiarata come naturale?


Raffaele ha scritto: Ciao, Miguel.

Il biossido di titanio Solgar è sicuro: è "naturalmente" nano.

Nessuno dei prodotti Solgar contiene artificialmente nano-materiali.
.....

.

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  • Raffaele/Michelangelo
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8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #43012 da Raffaele/Michelangelo
Risposta da Raffaele/Michelangelo al topic Aminoacidi e piccoli fastidi
Saluto con affetto Cecilia e la ringrazio per consentirmi un ulteriore, definitivo approfondimento sul biossido di titanio, con qualche cenno sulle sostanze tossiche naturali e artificiali.

Ciao, Miguel.

Il biossido di titanio Solgar è sicuro: è "naturalmente" nano.

Nessuno dei prodotti Solgar contiene artificialmente nano-materiali.

Esso è usato in sicurezza dal 1930.

il biossido di titanio come (ufficialmente) colorante é naturale?


Cecilia: se permetti, sono tanti i prodotti che vengono usati da parecchi anni ma questo non é necessariamente una garanzia di sicurezza

Per "sostanze naturali", in chimica, s'intendono molecole che in natura sono prodotte da un determinato processo o da un organismo.

Molecole, quindi, preesistenti in qualche luogo in natura.

Aggiungo, comunque, così per come ho abbondantemente relazionato più volte, che questo non vuole e non deve significare ch'esse siano, per definizione, più salutari o meno nocive di certe molecole ricavate da un chimico di laboratorio, basti pensare alla vitamina C industriale o farmaceutica, su cui ho sempre chiaramente espresso il mio favorevole parere.

Quando i chimici di laboratorio clonano le sostanze naturali esse sono ancora le stesse sostanze naturali, purché la struttura atomico-molecolare sia la stessa, riconosciuta dal nostro patrimonio genetico.

Le intrinseche proprietà molecolari non dipendono dalla chimica di laboratorio o da quella naturale delle piante.

In sicurezza, poi, vuole intendere ch'esso sia, da sempre, in classe A, prodotto non tossico, e ciò vale fino a che non se ne dimostri il contrario.

Il resto, per quanto mi riguarda, sono solo congetture.

Il Ministero della Salute italiano, allo stato attuale, non dispone di studi scientifici che concludano sulla tossicità del biossido di titanio per uso alimentare o nei supplementi, e sappiano quanto, detto Ministero, rispetto a molti altri tra quelli del resto del mondo, opti, spesso, nel dubbio, intendendo per ciò “letteratura scientifica contrastante”, per “il principio di precauzione”.

Più avanti chiarirò quanto ci sia da chiarire sul biossido di titanio Solgar.

La Solgar è affidabilissima, non a caso è nei riferimenti scientifici del Linus Pauling Institute.


Cecilia: sul L.P.I. si potrebbe scrivere un libro, come su alcune persone e associazioni che usano Linus Pauling nome e studi
alleanzadellasalute.info/forum/7-Medicin...aminoacidi.html#2670


- Ognuno ha le proprie idee in merito, io ho espresso le mie.

Aprire questa finestra equivarrebbe, a mio parere, oltre che ad andare fuori tema, a infilarsi in un vero e proprio ginepraio: meglio evitare.

Molta gente non ha le necessarie competenze valutative e conclude in pregiudizio.


Cecilia: saresti cosí gentile da spiegare, sempre che sia possibile, queste necessarie competenze?

Certamente.

La ricerca scientifica è una cosa seria e delicata che non cerca “né brividi, né esibizioni”.

In internet, si legge tutto e il contrario di tutto, difficile stabilire dove stia la verità, ammesso che sempre ve ne sia una, se non si possiedono le necessarie competenze valutative, sempre interdisciplinari, nostre e/o di fidati amici, nelle scienze biochimiche, fisiologiche, della biofisica della nutrizione, farmacologiche, ... , nella fattispecie argomentativa, con i quali confrontarsi.

Per farti un es., ti faccio una domanda alla quale gli addetti ai lavori rispondono con due righe in modo competente:

- Perché un prodotto in nano particelle potrebbe creare problemi?

Ti preavviso che la risposta non è un “punto di vista”, come si potrebbe leggere da moltissime parti in internet (diversamente da quanto io abbia già scritto qui, in merito), e che potrebbe magari influenzare una miriade di persone non competenti, non “addette ai lavori”, come si suol dire.

Vediamo di fare il punto una volta per tutte, poi non tornerò più sull'argomento, in quanto rischia di far fare al biossido di titanio, ingiustamente, la stessa fine che fecero le maltodestrine su cui piovvero fiumi di accuse, puntualmente smontate dalla competente ricerca.

La dimensione “nano” è una misurazione che possiede un intervallo piuttosto ampio: i materiali, soprattutto, possono essere resi di dimensioni più o meno piccole, artificialmente.

Bene, il materiale usato dalla Solgar è naturalmente descritto come nano, dato che viene misurato in nanometri.

Ora, per dare il colore bianco e renderlo stabile, la dimensione deve essere relativamente grande.

Infatti, il biossido di titanio della Solgar, come materiale nano-particellare è compreso tra 200 e 300 nanometri, studiato tale appositamente, perché non possa entrare nelle cellule e danneggiarle.

In tali dimensioni, esso è certamente escreto.

Tantissima ricerca si è fatta sul biossido di titanio nanometrico, il quale può essere ridotto (reso piccolo) fino a 20 nanometri.

Per queste piccolissime particelle, esiste un rischio reale, perché possono essere assorbite dalle cellule, (dato che sfuggono al sistema immunitario), e causare danni.

Ma, attenzione: in siffatta riduzione, il biossido di titanio non può dare il colore e stabilizzarlo, per cui non è usato dalla Solgar, per es., nel Chelated Magnesium.

E questa, per completezza d'informazione, è la differenza che c'è tra le creme e i filtri solari.

Le creme solari hanno un biossido di titanio in nano-particelle superiori ai 200 nanometri, quindi incapace di penetrare nelle cellule: riprova ne è il bianco che permane sulla pelle.

Diversamente, i filtri solari sono invisibili sulla pelle, infatti, il materiale dispiegato è di 100 o meno nanometri!!!

Ovviamente, queste particelle rese artificialmente ridottissime possono riflettere la luce, aiutando a prevenire la combustione, ma non apparire come bianco sulla pelle, proprio per la loro penetrazione nell'intracellulare.

Uso il chelated magnesium da oltre 20 anni: esso ha contribuito a risanarmi l'ipertensione: ne prendo tra le 8 e le 12 tavolette/die e sono un soggetto fondamentalmente sano.


Cecilia: (sospirone) sono sinceramente felice di leggere che la tua ipertensione é stata risanata anche grazie al chelated magnesium Solgar

- La citazione, per quanto attiene alla prima parte dell'assunto, mira esclusivamente a mostrare l'efficacia del prodotto, relativamente alla sua elevata biodisponibilità, mentre, nella seconda parte, a sostenere che vi sia una corrispondenza, nella mia personale esperienza, che poi immagino simile a quella di centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo (la Solgar smercia i suoi prodotti in oltre 40 Paesi), tra l'inserimento del prodotto per bocca in classe A, prodotto non tossico, e il fatto ch'io, per esperienza diretta, non abbia da oltre 20 anni riportato alcuna ripercussione dal suo uso, pur avendo raddoppiato e triplicato la dose di tavolette/die consigliata.

Sicuramente, per esperienza anche personale, posso concludere che esso non abbia una tossicità acuta, dato il decorso più che ventennale della personale assunzione ma anche per quanto sopra riportato, che esclude ogni pericolo di tossicità in generale.

Qualsiasi conclusione diversa da quella da me scritta risulta, in tal senso, pregiudizievole.

L'accostamento con i forni a microonde lo reputo improprio e mi porterebbe fuori tema.

La mia attuale T.I. alla vitamina C, pensa, nonostante i miei 62 anni, è di soli 4 g/die, talvolta 3.


Cecilia: Ottimo! 

- Già (solo per completare meglio l'assunto): pensa un po', avevo una T.I. di 12 g/die.

Anche qui, torna un'affermazione riportata da un ricercatore del Linus Pauling Institute in una sua ottima guida clinica:

- ... un'assunzione massima giornaliera di 2 g (2000 mg) al giorno era giudicato il limite al di sopra del quale possono insorgere diarrea e disturbi gastrointestinali nella maggior parte degli adulti (sani, ovviamente, ndr.).
Food and Nutrition Board, Institute of Medicine. Vitamin C. Dietary Reference Intakes for Vitamin C, Vitamin E, Selenium, and Carotenoids, Washington, D.C.:National Academy Press; 2000:95-785.


Cecilia: Ed eccomi di nuovo qua
Raffaele ha scritto:


Dopo attento ri-esame della letteratura disponibile, riconfermo che il biossido di titanio sia, ormai da decenni, utilizzato nell'alimentazione, ivi includendo anche i supplementi, in maniera sicura.

La maggior parte delle avverse informazioni sono fondate su circostanze inesistenti in natura, come, per es., gli esperimenti con pezzi di tessuto in ammollo in una soluzione di biossido di titanio, o la somministrazione di elevate dosi negli animali o le inalazioni dello stesso in determinate situazioni, qui, non contestualizzabili.

Non vi sono evidenze mostrate da ricerche che concludano che il consumo “normale” di biossido di titanio dietetico e dei supplementi possa essere minimamente dannoso.

Ad avvalorare quanto sopra espresso, il comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori ha esaminato molti studi inerenti l'esposizione orale e cutanea e ha concluso che la tossicità orale si raggiunga solo a un livello di biossido di titanio superiore a 5 mg/Kg di peso corporeo al giorno: ec.europa.eu/health/scientific_committee.../docs/sccs_o_136.pdf

Cecilia: Il comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori, é quel comitato che afferma che i siliconi, i petrolati, i parabeni (anche se in percentuali ridotte), il fluoro, metalli pesanti nei cosmetici tipi rossetti, la presenza di alluminio in deodoranti ecc. sono sostanze sicure. Questo tanto per dirne una.
Sinceramente io personalmente diffido di quelle sostanze, e di molte altre anche, nonostante un comitato europeo le giudica sicure.

- Stiamo parlando del biossido di titanio, aprire questa finestra porterebbe fuori tema: possiamo aprire un thread su questo: ma attenzione a non fare lo stesso errore commesso, come dicevo prima, per le maltodestrine, demonizzate per 3 anni, prima di venire definitivamente riscattate dalla competente ricerca scientifica.

Come potete intuire è una quantità impossibile da conseguire cumulando sia quello dietetico sia quello eventualmente contenuto nei supplementi.

Al massimo, si potrebbe raggiungere una quantità inferiore a 1mg/Kg di peso corporeo/die!!

Torno a ribadire: la Solgar non usa ingredienti, eccipienti o altro, che non siano autorizzati o inidonei a soddisfare i requisiti per l'alta qualità, rifornendo più di 40 paesi in tutto il mondo.

Ma voglio spingermi oltre.

Il biossido di titanio è ampiamente usato a vari livelli e una stima del pericolo per il nostro organismo non è a tutt'oggi mostrata limpidamente, se non per certe circostanze.

I miei attuali ulteriori approfondimenti connotano una forma nanometrica indiscutibilmente più rischiosa, in funzione proprio della sua abilità di infiltrazione e di costituzione di radicali dell’ossigeno, tuttavia nel nostro Continente non sussiste il vincolo di puntualizzare l'impiego nei prodotti di nano o di micro particelle.

Normalmente, le industrie hanno superiori convenienze nel dispiego delle nano particelle, ma attualmente la sola certezza è l’inclusione del biossido di titanio in classe 2B, quella cioè dei possibili inducenti neoplastici, “in riferimento per lo più alle categorie dei verniciatori o dei soggetti alla mercè di tossiche inalazioni, arrecanti un concreto pericolo di contrarre la fibrosi polmonare”, e, per i supplementi, in classe A , ossia sostanze prive di alcuna tossicità.

Infatti, sotto il profilo dietetico c'è una probabilità di assorbimento anche se, nel tratto enterico, potrebbero originarsi dei sali non solubili, espulsi comunque attraverso l'evacuazione.

Ma, allora, dove potrebbe, ribadisco il potrebbe, risiedere il problema?

Nella difficoltà per l'organismo di smaltirlo (a dosi superiori a quelle precedentemente espresse), rapportabile direi a quella per l'alluminio, dato che queste sostanze sono parecchio “immutabili”, per cui allorquando deglutite, se non espulse si possono “impiantare” nel livello cellulare, arrestandone le funzioni.

Per meglio precisare il concetto: mentre il mercurio ha un'elevata nocività ma il suo legame risulta disunibile e alla fin fine smaltibile attraverso un'adeguata terapia chelante a base di acido etilendiaminotetracetico, il biossido di titanio e i sali di alluminio presentano un processo di smaltimento delle tossine di gran lunga superiore, per cui, nel dato di fatto, pur essendo meno nocivi del primo, risultano più ostici nel loro smaltimento, in caso di tossicità.

Cecilia: chissá se il comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori é a conoscenza di questo.

- Non credo di aver scoperto l'acqua calda!!!

Data la presenza nel cibo di TiO2, si scrive che i bambini siano i più esposti a una sua presunta tossicità perché assumendo molti prodotti, in ciascuno dei quali è contenuta la quantità consentita, possano, ipotesi comunque impossibile, “straforare” il limite massimo di sicurezza espressovi.

Vi siete mai chiesti quanto alluminio “mangiamo” ogni volta che cuciniamo con i fogli o introduciamo in forno le teglie di alluminio?

E si potrebbe proseguire anche con altri materiali, la lista sarebbe molto lunga.

Nutrirsi sano è, purtroppo, molto complicato, per via che sono tantissime le fonti ossidanti che il corpo poi non riesce a espellere e all'uomo “piace vivere come se morisse il giorno dopo”!!! 

Cecilia: non tutti la pensano cosí

- Certamente!

Io, infatti, sono uno tra coloro che non la pensano affatto così, ma siamo un'esigua minoranza: la gente ama edulcorarsi il palato e subliminare le proprie cellule nervose.

Per i più nutrirsi è “pienarsi” la pancia.

Ma ognuno è libero di avvelenarsi alla propria maniera: io sono un rispettoso del pluralismo delle idee, come mostrano i miei stessi figli, lasciti liberi e incoraggiati a “sbagliare con la propria testa”!!!-o, dovrei meglio dire, con la loro “Anima razionale”!!!

Un sistema per escludere, per quanto possibile, le fonti pro-ossidanti è quello di consumare prodotti freschi, in quanto la conservazione promuove l’uso di coloranti, di conservanti e di altre sostanze tossiche.

Cecilia: un altro sistema é quello di evitare di assumere sostanze che possano nuocere, se si ha la possibilitá, perché no?! 

- Questo secondo sistema lo vedo tanto inutile, relativamente al biossido di titanio Solgar, quale stabilizzante del colore nei supplementi tipo il Chelated Magnesium, tra l'altro a brevetto Albion, con Cardinal, il migliore al mondo, per quanto improbabile, se non addirittura impossibile, tanti sono i veleni, sia naturali, sia artificiali che entrano quasi dappertutto, se non dappertutto: aria, terreni, acque, ... è tutto inquinato e togliere qualche goccia dall'oceano non credo che ne abbasserebbe di molto il livello!!!

Solo per citare alcuni prodotti naturali, ma senza approfondire o finiamo per fare tardi, ecco un elenco di sostanze che possono, sì, fornirci utili principi attivi, nelle giuste quantità e rispettando certi processi e procedure, ma in grado, diversamente dalle accennate precauzioni, di arrecarci sonore intossicazioni, allergie, ... :

- aglio, albicocche, albume dell'uovo, anacardi, ananas (succo), arachidi, assenzio, avena, avocado, banane, barbabietole, belladonna, bergamotto, borrago officinalis, broccoli, buccia di arancio, buccia di mandarino, buccia di pompelmo, cacao, caffè, cannella, caramelle, carote, cavolo, chewing-gum, ciliegie, cioccolato, cipolla, cola, colza, digitale, dolci di pasta di mandorle, efedrina in certi preparati dietetici, estratto del fegato di maiale, fagioli, fave, farina ricavata dai semi di cotone, fegato di pollo, formaggi, funghi, heliotropium, lampone, latte, lenticchie, mandorle amare, mentolo, miele, nespole, noce moscata, olio di colza, olio di menta, patate, pesco, piselli, rape, segale, semi di albicocca, semi di pesca, semi di ricino, soia, spinaci, stramonio, limone, lumache, mele, more, pepe nero, pere, pianta di anacardio, pianta di crotalaria, pianta di mango, pianta di pistacchio, pianta di polmonaria, prezzemolo, pompelmo, prugne, rabarbaro, ribes, the, tuberi di manioca, uva ursina, vermouth, vino rosso, zafferano, ...

Potrei proseguire, era solo per darvi un'idea e non certo per togliervi l'appetito, dato che gli effetti sono annullati da quanto già detto o da altro su cui non voglio dilungarmi, troppo ci sarebbe da scrivere.

Ma torno a ribadirlo per l'ennesima volta:

- Un'alimentazione con prodotti integrali e biologici, variegata, oltre che fornirci i veleni predetti, inclusi quelli naturali, ci garantisce, e qui sta la buona notizia per tutti i vegani e i vegetariani, anche e in grande quantità, tutto un insieme di altre sostanze in grado di azzerare e sovrastare gli effetti nocivi dei cancerogeni prima menzionati e di altri ancora.

E poi abbiamo potenti antiossidanti nella nostra supplementazione i quali penseranno a fare quanto rimane da fare e anche tutto il resto in più.


Cecilia: Vorrei aggiungere un piccolo episodio di alcuni anni fa, per la precisione sei anni fa.
volevo cominciare una terapia per la quale avevo bisogno di assumere ferro in quantitá elevate
mi feci prescrivere un medicamento a base di ferro, cioé, era ferro e basta. Questo, almeno, era quello che pensavo.
Andai a casa con questa confezione di pillole di ferro e cominciai a leggere il bugiardino
notai che la quantitá di ferro riportata sulla scatola non coincideva con la quantitá che si leggeva nel bugiardino
cercai tutte le altre sostanze che, erano 5
delle quali 4 erano:
2 allergeni
1 cancerogena
1 la trovai nella lista dei veleni in Svizzera (perché in Germania e in Italia non erano da trová)
la quinta sostanza non riuscii a trovarla proprio da nessuna parte

Forse sbagliando, si potrebbe dedurre che le 5 sostanze che si trovavano in quell´integratore di ferro, prodotto da una ditta farmaceutica conosciuta sul mercato, erano e forse sono ancora oggi approvate da comitati della salute, dall´FDA e compagnia bella.
Riportai quel "medicamento" in farmacia pretendendo, e ottenendo, i soldi del ticket che avevo dovuto persino pagare giorni prima, per entrare in possesso di quella meraviglia della scienza e della tecnica.
Ecco spiegata la mia diffidenza di comitati, associazioni e simili.
Fine del raccontino.


- Questo spiega che in commercio vi siano prodotti scadenti e che dobbiamo sempre leggere e approfondire tutto di ciò che acquistiamo o finiremo solo per diventare carne da macello, in balia di usurai che non lesinano di arricchirsi alle spalle dei poveri malcapitati di turno, che poi sono la stragrande maggioranza di noi uomini, per come mostrano le “fortune” delle industrie alimentari e farmaceutiche, gli ospedali sempre più affollati, il fatto che diventiamo con l'età vere e proprie farmacie ambulanti (per la cronaca, al momento, 62 anni, non assumo alcun farmaco)!!!

Cecilia: Sto cercando di dipanare questa matassa di titanio 
se cerco TiO2 finiscono in pagine di lingua inglese, per es. en.wikipedia.org/wiki/Titanium_dioxide

Titanium dioxide, also known as titanium(IV) oxide or titania, is the naturally occurring oxide of titanium, chemical formula TiO
2. When used as a pigment, it is called titanium white, Pigment White 6 (PW6), or CI 77891. Generally it is sourced from ilmenite, rutile and anatase. It has a wide range of applications, from paint to sunscreen to food colouring. When used as a food colouring, it has E number E171.
naturale, ma da come leggo nei tuoi post sembra che tu dica a miguel che non lo é eccetto quello che usa la solgar
usato come pigmento, ma viene spontaneo chiedersi se é proprio necessario pigmentare le pillole o quello che sono.

ops, ho trovato in wiki italia it.wikipedia.org/wiki/Biossido_di_titanio (ma non se cerco sotto la siglia TiO2, che strano)
Il TiO2 in natura è presente in tre forme cristalline diverse: il rutilo, l'anatasio e la brookite, colorate a causa di impurità presenti nel cristallo. Il rutilo è la forma più comune: ciascun atomo di titanio è circondato ottaedricamente da sei atomi di ossigeno; l'anatasio ha struttura tetragonale, più allungata rispetto a quella del rutilo, mentre la brookite ha struttura ortorombica.

eccetera eccetera

qual´é la differenza tra il TiO2 e il biossido di titanio usato dalla solgar, se in entrambi i wiki la siglia TiO2 viene dichiarata come naturale?


Raffaele ha scritto:

Ciao, Miguel.

Il biossido di titanio Solgar è sicuro: è "naturalmente" nano.

Nessuno dei prodotti Solgar contiene artificialmente nano-materiali.

.....

- Ho già risposto in merito: il biossido di titanio Solgar è un materiale sicuro.
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da Cecilia.
I seguenti utenti hanno detto grazie : alpaluda

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8 Anni 7 Mesi fa #43045 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Aminoacidi e piccoli fastidi
Ciao Raffaele :) (ogni tanto ci troviamo)
e lo sapevo che sarebbe finita cosí! :lol: :lol:
che facciamo? apriamo un 3d a parte solo per il biossido? sposto, o clono, con attenzione questi post e continuiamo lá?
insomma, a me farebbe veramente piacere rispondere ma, hai ragione, andiamo poi in OT.
Aspetto una tua risposta, va bene? :)

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