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OFFERTE DI PRODOTTI VIA MAIL O MP
In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.
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- elena
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in compenso informo i foristi di fatti accertati
Il talco procura cancro per ingestione e per contatto.
www.massimopandiani.it/?p=82
Le donne sono state informate di smettere immediatamente di utilizzare la polvere di talco intorno ai genitali, perchè una nuova ricerca suggerisce che le particelle di talco possono arrivare alle ovaie ed innescare un processo infiammatorio che favorisce lo sviluppo di cellule tumorali.
Gli studi precedenti avevano suscitato inquietudine riguardo al talco, ma gli ultimi risultati suggeriscono che le donne che lo usano hanno un 40 % di probabilità in più di sviluppare cancro ovarico.
Gli esperti hanno studiato più di 3.000 donne e scoperto che usare il talco soltanto una volta alla settimana aumenta il rischio di cancro ovarico del 36 %. Il pericolo aumenta al 41 % per quelle che applicano la polvere ogni giorno.
The West Australian 29 Settembre, 2008
Cancer Epidemiology Biomarkers & Prevention 1 Settembre, 2008, 17, 2436-2444
Commento:
La polvere di talco è composta da talco, un minerale trisilicato di magnesio che negli anni 70 aveva una cattiva reputazione poichè conteneva dell’asbesto (amianto) già noto cancerogeno. Dal 1973, tutti i prodotti di talco compreso la polvere per i bambini, la polvere per il corpo e quelle facciali dovevano per legge essere privi di asbesto, ma ciò non significa che il talco ora sia perfettamente sicuro.
Parecchi studi hanno collegato la sua polvere al cancro ovarico e, visto che questo prodotto non è certamente necessario, mi sembra saggio escluderlo del tutto.
Oltre a questo studio recente, che ha trovato un aumento del 36 % di rischio di cancro ovarico nelle donne che lo usano una volta alla settimana, l’ American Cancer Society segnala che:
• Uno studio pubblicato nel 1997 ha scoperto che le donne che usavano la polvere di talco applicata alla loro zona genitale esterna aveva un rischio maggiore del 50-90 % di sviluppare cancro ovarico.
• Uno studio del 2000 ha trovato che l’uso di talco aumentava il rischio di un tipo di cancro ovarico, sieroso invasivo, del 40 per cento.
• Una meta-analisi del 2003 ha trovato un aumento del 33 % di rischio di cancro ovarico fra gli utenti del talco.
Gravi danni polmonari e cancro sono stati segnalati inoltre fra i lavoratori che hanno respirato polvere di talco per un lungo periodo di tempo. Per questo motivo non si dovrebbe usare il talco sui bambini. Se un bambino inala la polvere di talco può causare serie complicazioni respiratorie, convulsioni e perfino la morte e la polvere può essere anche tossica se ingerita.
Quali prodotti contengono comunemente talco?
Il talco è usato ampiamente nei cosmetici come agente anti-agglutinante e ammassante. Il database dell’Environmental Working Group’s Skin Deep segnala che è presente in migliaia di articoli da toeletta che variano dai cosmetici (fondo tinta, rossetto, abbronzanti e polveri per il viso) agli antitraspiranti e ai deodoranti.
Il talco è aggiunto anche a molti alimenti come antiagglutinante e la U.S. Food and Drug Administration gli ha assegnato la condizione di GRAS (riconosciuto generalmente come sicuro). Ciò significa che l’FDA non deve approvane l’ uso negli alimenti. A quali tipi di alimenti è stato aggiunto? A più di quelli che potreste pensare (questa è soltanto una lista parziale):
• Cereali da prima colazione
• Formaggio fuso, frutta e verdure
• Dolcificanti da tavolo
• Condimenti (aceto, senape, salse, condimenti)
• Prodotti da panetteria e caramelle
• Sorbetti
• Pudding e yogurt
• Bevande energetiche
• Prodotti industriali del riso
Se volete evitare il talco, bisogna diventare esperti lettori delle etichette non soltanto quelle alimentari ma anche quelle della cosmesi. Cercate le parole talco, gesso francese, polvere di talco o MG3H2 (SIO3 4) negli ingredienti elencati.
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- elena
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mi chiedo in quale oscuro bugigattolo Ferruccio abbia studiato chimica inorganica
le "cariche" o additivi, usati spessissimo nell'industria (chimica inorganica applicata), sono talco, silicato di alluminio, biossido di titanio, caolino, carbonato di calcio e di magnesio, solfato di bario, fibra di vetro tra i più comuni e usati.
il carbonato di calcio si ottiene per reazione di doppio scambio tra cloruro di calcio e carbonato sodico.
Il talco è estratto in miniera, per frantumazione e successiva ventilazione fino a ridurlo a dimensioni tra 3 e 5 micron
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- Cecilia
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Ferruccio ha scritto: Non è complicato:
in Europa esistono miniere da dove si estrae
il prodotto solo a base di silicio e magnesio da cui si ricava un tipo di talco,
e miniere da dove si estrae solo il carbonato puro da cui si ricava un altro tipo di
talco, simile al primo, ma meccanicamente meno efficiente.
Ok, grazie, ma adesso mi chiedo cosa scrive wikipedia ,
Il talco è un minerale, un fillosilicato di magnesio molto diffuso sulla Terra e noto sin dall'antichità. Il nome deriva dall'arabo talq.
tu dici che il talco é una derivazione e wiki dice che é un minerale e non una derivazione. Sbaglio?
Ho citato i sassi solo per farti capire come è bianco e puro in natura il carbonato
usato per fare il talco.
Ambedue i prodotti sono macinati a una granulometria infinitesimale e
la selezione della polvere avviene mediante ventilazione in corrente d'aria.
Il tipo di corrente d'aria suddivide il prodotto in granulometrie diverse.
L'estratto che contiene magnesio e silicio trova applicazione nell'industria dei compound
che richiedono resistenza meccanica e termica (plastiche, vernici, ecc.)
l'estratto fatto solo di carbonato trova impiego in tutta l'industria alimentare, estetica, ecc.
e trova anche impiego nell'industria di compounds in alternativa
all'altro tipo più costoso.
Questo è quanto avviene a livello industriale dove i due tipi di
polveri ventilate assumeranno nomi diversi.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
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- elena
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miguel ha scritto: Per quanto lo stearato di magnesio ho trovato questo articolo...
Stearato di magnesio
Raffaele, non mi sembra molto innocuo..
Ciao Miguel,
ti riporto un mio vecchio intervento sul tema magnesio stearato/stearici. La mia posizione è rimasta la stessa di allora:
"L'argomento degli stearici è abbastanza dibattuto anche se ad oggi non esistono studi che dimostrino come queste sostanze, se assunte attraverso l'alimentazione quotidiana o l'integrazione (dove sono tralaltro presenti in quantità ridottissime) possano arrecare danni al sistema immunitario e scatenare tumori.
Quando ho iniziato ad asumere integratori alcuni anni fa, ebbi modo di documentarmi sui vari eccipienti usati e sui rischi connessi al loro utilizzo. Riporto alcuni degli studi più significativi.
Tra gli studi tossicologici condotti sul magnesio stearato uno dei più completi è quello condotto da Sondergaard (Toxicology 1980;17:51-5), che ha analizzato gli effetit di questa sostanza sui diversi organi del corpo (in particolare fegato, milza, midollo osseo, cuore, polmoni). Questi studi dimostrano che il magnesio stearato diventa tossico solo in quantità pari/superiori ai 2500mg/kg/die per ingestione orale.
A titolo d'esempio, un soggetto adulto di peso medio dovrebbe ingerire circa 15.000 mg al giorno di magnesio stearato per rischiare un qualche effetto tossico (Considera che la quantità di magnesio stearato in una capsula di 1000 mg tipicamente non è superiore a 10 mg).
L'acido stearico è il più comune degli acidi grassi a catena lunga ed è presente in quantità significative nella carne, in alcuni olii vegetali (olio d'oliva, olio di semi di lino ecc.), nel burro di cacao e perfino nel latte umano.
E' sufficiente mangiare una barretta di cioccolato per ingerire una quantità di acido stearico centinaia di volte superiore a quella contenuta in un integratore alimentare contente magnesio stearato.
Inoltre, considera che l'acido stearico è rapidamente convertito nell'organismo nell'acido oleico, che è estremamente salutare. Vd. (American Journal Clinical Nutriton 60: 1023S-1028S)."
L'acido stearico (assieme all'acido palmitico) è l'acido grasso più abbondante nel corpo umano.
Quando i carboidrati in eccesso vengono convertiti in lipidi e immagazzinati - durante la sintesi degli acidi grassi - l'acido stearico è il primo tra questi ad essere sintetizzato. Gli altri acidi grassi vengono poi sintetizzati per modificazione enzimatica dell' acido stearico.
Il nostro corpo possiede quindi una notevole "familiarità" a livello metabolico con l'acido stearico, ed è altamente improbabile che questo si possa accumulare nell'organismo.
Nel fegato l'acido stearico subisce un processo di desaturazione che lo trasforma in acido oleico (che possiede, tra le altre cose, proprietà antiossidanti e ipocolesterolemizzanti).
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