Domanda MELATONINA IN SOSTITUZIONE DEL SONNO

Attivare una frequenza è come vedere un cane che si scrolla l'acqua della
pioggia che lo ha inzuppato,
ma se continua a piovere, resterà inzuppato,
continuerà a scrollare l'acqua che lo inzuppa, e
così avanti e avanti.

Se non si interviene alla base,
qualunque frequenza avrà una funzione valida per un breve periodo,
ma non risolutiva di fondo.

Ferruccio ha scritto:
Non esiste alcun pericolo assumere qualche goccia di Lugol ogni giorno,
e tale assunzione non è vincolata al selenio,
non si comprende in base a quale ragione dovrebbe avvenire ciò.
Selenio e iodio, ambedue, svolgono della sinergia
e lo iodio è quello che ha il potere maggiore di neutralizzare tutti, ripeto tutti,
i patogeni.

Ferruccio rilassati, la frequenza di attivazione della ghiandola pineale NON è in risposta al tuo intervento. :lol: E può sempre essere utile, è un qualcosa in più... che vedo non è stato apprezzato, pazienza.

Rispondendo invece al tuo post, se ogni tanto leggessi gli utilissimi interventi degli altri foristi (in questo caso il link di Sara), avresti capito che esistono anche delle controindicazioni nell'assunzione di Iodio nei pazienti con tiroide di Hashimoto... e non lo dico io, ma il dott. Zimmerman che nel suo rapporto del 2011 conclude:

"La carenza di iodio è un rischio per la salute e la supplementazione di iodio è benefico. Tuttavia, la supplementazione di selenio è richiesto prima di dare iodio al paziente di Hashimoto.

Per la supplementazione di iodio nei pazienti con tiroidite autoimmune (Hashimoto's), seguiamo un protocollo che inizia con la supplementazione di selenio (200-400 mcg / die) per 2-4 settimane. Dopo di che, a basso dosaggio (225mcg / dì), la supplementazione di iodio può essere avviato."

Fonte: jeffreydachmd.com/hashimotos-selenium-and-iodine-part-two/ (DA LEGGERE possibilmente eh?)

E questo NON perchè lo Iodio sia dannoso a prescindere, anzi il contrario.. è utilissimo come dici, MA:

Voci in opposizione alla supplementazione di iodio in tiroidite di Hashimoto

Contrari all'uso di integratori di iodio per i pazienti di Hashimoto sono: dott. Datis Kharrazian autore del libro 2010 "Perché continuo a avere i sintomi della tiroide?", e Chris Kresser in "Iodio per l'ipotiroidismo:? come benzina sul fuoco ". . Citano il lavoro di Rosa, e Yoon e altri che riferiscono che "Lo iodio è un trigger per la malattia autoimmune della tiroide".

Gli studenti e i seguaci di Datis Kharrazian ("Dr. K") e Chris Kresser affermano che lo iodio è uno stimolatore per l'enzima perossidasi tiroidea (TPO).
Lo iodio peggiora Tiroidite di Hashimoto Non vi è dubbio - Tuttavia selenio protegge

"La letteratura medica è piena di studi che dimostrano che la supplementazione di iodio peggiora la tiroidite autoimmune, con aumenti misurabili in TPO e livelli di anticorpi anti-tireoglobulina. E, molti praticanti, me compreso, hanno visto questo nella pratica clinica reale. Inoltre, ho visto casi di ipertiroidismo transitorio, detto "Hashitoxicosis" dopo l'ingestione di iodio. Non c'è dubbio su questo". Il dr. David Brownstein, autore di un libro sullo Iodio, e forte sostenitore dello Iodio, dice in un'intervista:

"Sono d'accordo che lo iodio può aggravare condizioni autoimmuni della tiroide. La supplementazione di iodio in coloro che hanno un problema di tiroide autoimmune può essere simile a versare benzina sul fuoco. "

@Marco

L'argomento era stato già affrontato in occasione del problema alla tiroide di Liuc e Ferruccio vi aveva partecipato. Lo ricordo bene perchè in quell'occasione lessi il libro di Raul Vergini Ipotiroidismo un'emergenza ignorata.

Ma vorrei che mi fosse spiegato in base a quali reazioni
che avvengono nei tessuti lo iodio farebbe male a chi
ha la tiroidite, che è una malattia autoimmune,
mentre in base a quali reazioni il selenio la proteggerebbe.

Non mi sembra che quei grandi dottoroni citati
sopra forniscano grandi spiegazioni.

Attendo di essere illuminato.

Nel libro di Raul Vergini c'è un intero capitolo dedicato alla cura dell'ipotiroidismo con lo iodio.
Cerco di copiarne le parti più importanti:

Alcuni ricercatori ed endocrinologi ritengono che le patologie autoimmuni della tiroide possano essere causate da una assunzione di iodio in dosaggi superiori alla RDA.
Abbiamo già accennato alla crescente "iodiofobia" che si è manifestata negli ultimi decenni. In realtà noi sappiamo che lo iodio inorganico è stato usato con successo per oltre cent'anni per trattare proprio quei problemi della tiroide che oggi definiamo di origine autoimmune.
Inoltre, mentre i livelli di iodio sono diminuiti del 50% negli ultimi 30 anni, le malattie autoimmuni della tiroide, hanno subito un brusco aumento, quando invece sarebbero dovute diminuire proporzionalmente se lo iodio ne fosse la causa. Pare invece che sia proprio il contrario, cioè che sia la carenza di iodio una possibile causa di queste patologie. Uno studio di Brownstein su 24 pazienti ha dimostrato che il 92% di quelli affetti da tiroidite da Hashimoto e morbo di Basedow presentavano anche un deficit di iodio. E quasi tutti questi pazienti mostrarono un notevole miglioramento quando veniva loro somministrata una combinazione di iodio e ioduro come quella contenuta nella soluzione Lugol.

Il discorso prosegue e continua ad essere interessante ma sono stanco di digitarlo sulla tastiera.
Consigliai in quella occasione la lettura del libro e dissi anche di recente a Liuc che un pò di iodio non gli avrebbe fatto male e comunque di essere prudente perchè sulla questione esistono pareri contrastanti.

LOG

la medicina classica non vuole riconoscere origine e cause delle
malattie autoimmuni,
per ovvi motivi.
E quindi presentano studi basati sulla medicina classica,
non secondo la medicina non convenzionale.

E così tutti coloro che seguono tali insegnamenti classici,
sono convinti che ciò sia giusto,
mentre non si accorgono che restano beffati.