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Domanda Tipi di magnesio.

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9 Anni 2 Mesi fa - 9 Anni 2 Mesi fa #37684 da Andy
Risposta da Andy al topic Tipi di magnesio.

elena ha scritto: La renella c'è ancora? Non credo... Comunque basta fare una ecografia e vedi se è tutto ok
La renella si elimina già solo bevendo di più. Poi il magnesio garantisce che nn ritorni. Assolutamente vero. Ma ritengo utile rivalutarne gli effetti, specie nella quantità
Andy hai mai pensato di inserire tre o quattro mandorle più verdura e frutta nella tua alimentazione?
Già queste stabilizzano il contenuto di magnesio nel sangue
Se hai dolori a livello renale cambia vitamina C
Se sono presenti antagonisti del calcio nell'organismo, questo è un problema serio che porterebbe nella svantaggiosa situazione di carenza di calcio, di cui ci si accorge dallo stato di denti capelli e ossa
per cui vale sempre la pena capire innanzitutto se sono presenti metalli pesanti nel corpo, i principali antagonisti del calcio, che richiederebbero maggiore attenzione nell'uso del magnesio.
Con ciò voglio anche ricordare che siamo a rischio intossicazione e accumulo con danni progressivi anche gravissimi a carico innanzitutto degli organi emuntori, (reni polmoni fegato intestino pelle) e poi degli altri organi (soprattutto cervello e sistema nervoso) se siamo esposti a fumo ( anche passivo), gas di scappamento, cuciniamo in pentole non appropriate, usiamo detergenti per la cura della casa, della persona, compresi i cosmetici, della biancheria in cui sono presenti metalli pesanti, abbiamo amalgame dentali, viviamo nelle vicinanze di officine o capannoni industriali, veniamo a contatto con batterie, inchiostri e cartucce di toner (e abbiamo la stampante o la fotocopiatrice in stanza), schermi LCD, smacchiatori, colle, linoleum solventi, pigmenti, vernici, colori a olio per pittura, acqua potabile contaminata, cibi in scatola, cibi o integratori avvolti in fogli di alluminio, ecc l'elenco è lungo (troverete molte altre indicazioni nel thread sui metalli pesanti)
La D va integrata in modo intelligente. Anche questa vitamina ha degli antagonisti, e a quanto sto scoprendo su me stessa il suo uso non permetterebbe (nel mio caso) uso di altri integratori,(acido glutammico, lisina, ecc) per carenza di sinergia. O la D +K o gli altri integratori. Io per esempio ho scelto di fare alternanza settimanale.


Scusa elena ma per quanto riguarda il calcio i mie valori attuali , sono nella norma e anche l'anno scorso, ed anche il potassio , il sodio e il fosforo tutti nella norma.
Il mio problema secondo me e' la D insieme al calcio(in questi mesi ho prese molto yogurt e kefir ed anche noci) che mi hanno abbassato i livelli di magnesio.Comunque frutta e verdura con mandorle gia' da tempo ne mangio a volonta.
provero a sospendere l integraziine di vit. D per un po e ad assumere solo ascorbato di
Magnesio in quantità moderate.
Ultima Modifica 9 Anni 2 Mesi fa da Andy.

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9 Anni 2 Mesi fa - 9 Anni 2 Mesi fa #37687 da elena
Risposta da elena al topic Tipi di magnesio.

Livio ha scritto: Elena interessante questa tua osservazione sulla interazione tra le varie vitamine- minerali sarebbe da approfondire , perche a volte sembra che sia necessario integrare di tutto , ma penso anchio che non sia cosi. M a tu prendi anche un multivitamin.? anche sulla D forse sarebbe da fare attenzione perche è piu un ormone che una vit. ciao

Ho smesso i MV per il momento.
Quelli con i fillers come il 2xday (ma sarebbe il meno peggio tra tanti altri) ha però delle materie prime che personalmente mi fanno proprio male. Altri contengono alghe che non funzionano in questo momento per me, tipo kelp o kombu e clorella/spirulina. Altri ancora hanno materie prime che sono state testate e trovate zeppe di metalli pesanti, pur se organic, per cui non per me. Infine alcuni contengono troppa poca B e troppa C sotto forma di magnesio ascorbato che mi danneggia, sempre al momento.
Ognuno può regolarsi come crede, ovviamente. Ma se non avete uno strumento che vi indichi il grado di radioattivitá (mai dimenticarsi di fukushima ) o di congruenza con il vostro "attuale" stato di salute (come farebbe un test kinesiologico che vi ho già spiegato come fare), siate cauti. Innanzitutto regolatevi sempre con il ph e con ciò che vi racconta il corpo. Dolori renali indicano uno squilibrio, per esempio. Non ci devono essere.
Ho sempre sostenuto che le vitamine vanno assunte principalmente con i pasti e i succhi vivi, a certi orari, in sinergia solo con certi minerali, tenuto conto del proprio terreno.
Mi sono resa conto che un'assunzione indiscriminata pur se standard non va sempre bene.
Prendere per prevenire va bene solo se il corpo "accetta" la formula dell'integrazione. Altrimenti meglio integrare solo quello che veramente serve, sostenendosi in prima battuta con l'uso variato di frutta germogli e verdure. I quali apportano vitamine e minerali nelle forme che dovremmo essere in grado di assimilare, a meno di allergie, intolleranze , malassorbimento di cui vanno individuate le cause.
Quanto ad Andy, io non posso sapere se sospendere la D è la mossa vincente. Fai un test kinesiologico. Prima testi le singole caps poi tutto quello che prendi tutto insieme. Se la forza muscolare aumenta va bene, se diminuisce togli ciò che la fa diminuire. Farsi analisi a volte è uno stress inutile, perché ti da una fotografia statica, mentre tu cambi ogni giorno... A meno di gravi carenze
Ergo meglio testare, fai prima e ti fa meno male (sia alla salute che al portafoglio)
Ultima Modifica 9 Anni 2 Mesi fa da elena.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Midiclò

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9 Anni 2 Mesi fa #37696 da betelgeuse
Risposta da betelgeuse al topic Tipi di magnesio.

elena ha scritto: Il metabolismo del magnesio è legato a quello del calcio. Se non si comprende questo e ci si sbilancia troppo sul magnesio, si comincia con i reni , che possono dolere e cominciare a mostrare segni di insufficienza, possono cedere tendini muscoli nervi, senso di nausea e vomito, crampi addominali, bradicardia, difficoltà di respirazione, pressione bassa, umore a terra, cala la voglia di fare, si diventa abulici, svogliati , pigri. All'inizio invece è l'esatto contrario, proprio perché l'organismo magari nn ne aveva molto (alimentazione povera) , ma dopo un po' che si integra bisogna rivalutare.

4grammi di magnesio sono troppi


4 grammi di magnesio carbonato sono troppi? Ma servono per tamponare i quasi 2 grammi di AA che assumo al gg x 4 volte.....
Attualmente assumo il calcio solo nel MV (Adam) 50 mg sono pochi? Cosa mi consigli?
Grazie

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9 Anni 2 Mesi fa #37698 da Midiclò
Risposta da Midiclò al topic Tipi di magnesio.
Ciao Elena, e grazie per queste preziose indicazioni, non sapevo della necessità del calcio insieme con il magnesio.
Secondo te è sufficiente il calcio contenuto in un quarto di litro di latte con 500mg di magnesio orotato giornalieri?

Sto ancora e sempre imparando...

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9 Anni 2 Mesi fa - 9 Anni 2 Mesi fa #37700 da elena
Risposta da elena al topic Tipi di magnesio.
Ciao Midiclò , io non considero il latte salutare. C'è chi dice che quello crudo è migliore, ma a mio parere essendo un allergene e un alimento che assumiamo senza avere idea del possibile danno, forse andrebbe valutato bene.
ne dovresti testare la validità per il tuo corpo. Sempre con la kinesiologia.
Una tazza da circa 300 mg. La proporzione è di 2 a 1, cioè calcio doppio rispetto a magnesio
Le proporzioni tra minerali e la sinergia con le vitamine è essenziale per capire come fare ad assorbirli senza sprecarli o danneggiarci. Il nostro terreno inoltre può predisporci a non assimilarne a sufficienza, come chi ha qualche problema alle paratiroidi e al cortico surrene.
Qui ci sono info interessanti su assorbimento, tempi di assunzione, malattie da deficit o sovraccarico. Buona lettura
www.massimopandiani.it/?p=168
www.laleva.cc/almanacco/calcio.html

Betelgeuse il magnesio è fuori proporzione, rischi far danni. Leggi bene i materiali di questi due link. ( n.b.: Sul secondo si parla di assunzione via latte, ma ho già espresso il mio parere al riguardo. )
Ultima Modifica 9 Anni 2 Mesi fa da elena.
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9 Anni 2 Mesi fa #37701 da elena
Risposta da elena al topic Tipi di magnesio.
www.infolatte.it/vegetali/calcio.html
Gli esseri umani sono gli unici animali che consumano il latte di altre specie, e lo fanno anche dopo lo svezzamento. Tre quarti degli adulti, nel mondo, sono intolleranti al lattosio, cioè sono privi dell'enzima (lattasi) necessario ad agire sullo zucchero che si trova nel latte (lattosio); questo impedisce loro di digerire adeguatamente il latte e conduce a malattie del sistema digerente più o meno serie.

Il profilo nutrizionale del latte è simile a quello della carne. Entrambi i cibi contengono un quantitativo simile di proteine e grassi saturi. Come la carne, il latte è completamente privo di fibra e delle centinaia di sostanze fitochimiche contenute nei cibi vegetali, che si sono rivelate fattori di protezione contro le malattie degenerative come la malattia coronarica e il cancro. [Goodland2001]


Il latte, dunque, è si' l'alimento ideale, ma solo per il lattante, e solo il latte umano! Di seguito sono elencati alcuni problemi correlati al consumo di latte in adulti e bambini.

Carenza di ferro: il latte ha un bassissimo contenuto di ferro (0.2 mg/100 mg di latte), e per riuscire a raggiungere la dose di ferro raccomandata di 15 mg al giorno, un bambino dovrebbe bere 7.5 litri di latte. In aggiunta, il latte è responsabile di perdite di sangue dal tratto intestinale, che contribuiscono a ridurre i depositi di ferro dell'organismo.

Diabete Mellito: su 142 bambini diabetici presi in esame in uno studio, il 100% presentava nel sangue livelli elevati di un anticorpo contro una proteina del latte vaccino. Si ritiene che questi anticorpi siano gli stessi che distruggono anche le cellule pancreatiche produttrici di insulina.

Calcio: la verdura a foglia verde, come la cicoria, la rucola, il radicchio e la bieta, è una fonte di calcio altrettanto valida, se non addirittura migliore, del latte.

Contenuto di grassi: ad eccezione del latte scremato, il latte e i prodotti di sua derivazione sono ricchi di grassi saturi e colesterolo, che favoriscono l'insorgenza di arteriosclerosi.

Contaminanti: il latte viene frequentemente contaminato con antibiotici, ormoni della crescita, oltre che con gli erbicidi e i pesticidi veicolati dal foraggio. Inoltre i trattamenti di sterilizzazione permettono in realtà la sopravvivenza nel latte di germi, e la Direttiva Europea 92/46/CE stabilisce un limite non superiore ai 100 mila germi per mL. La stessa Direttiva ammette anche un contenuto non superiore a 400 mila per mL di "cellule somatiche", il cui nome comune è "pus".

Lattosio: molti soggetti di asiatici o africani sono incapaci di digerire lo zucchero del latte, il lattosio, con conseguenti coliche addominali, gas e diarrea. Il lattosio, poi, se viene digerito, libera il galattosio, un monosaccaride che è stato messo in relazione con il tumore dell'ovaio.

Allergie: il latte è uno dei maggiori responsabili di allergie alimentari: durante la sua digestione, vengono rilasciati oltre 100 antigeni (sostanze che innescano le allergie). Spesso i sintomi sono subdoli e non vengono attribuiti direttamente al consumo di latte, ma molte persone affette da asma, rinite allergica, artrite reumatoide, migliorano smettendo di assumere latticini.

Coliche del lattante: le proteine del latte causano coliche addominali, un problema che affligge un lattante su cinque, perché se la madre assume latticini, le proteine del latte vaccino passano nel latte materno. In 1/3 dei lattanti al seno affetti da coliche, i sintomi sono scomparsi dopo che la madre ha smesso di assumere questi cibi.

Ma non solo di questo soffrono le mucche: tutti gli animali d'allevamento sono animali poco sani, in quanto tenuti in condizioni di sofferenza, e mantenuti "in salute" (si fa per dire) solo grazie alla gran quantita' di farmaci e antibiotici mescolata ai mangimi. Il latte di mucca, quindi, e' un liquido ben poco sano, che contiene:

farmaci di vario genere, che sono addizionati al mangime, e che si accumulano nelle loro carni, e nel loro latte;
erbicidi, pesticidi, usati per coltivare i mangimi per gli animali; anche questi si accumulano nel corpo degli animali;
sangue, pus, feci, batteri, virus.
Il pus passa nel latte assieme alle altre sostanze ed e' stata stabilita una normativa comunitaria che definisce quanto pus può essere ammesso nel latte senza, secondo loro, avere danni alla salute. Secondo la direttiva, in un millilitro possono esserci fino a 400.000 "cellule somatiche" - il nome scientifico per indicare quello che comunemente e' chiamato "pus" - e un tenore di germi fino a 100.000. In un litro quindi ci possono essere 400 milioni di cellule di pus e 100 milioni di germi.

Il Latte specie-specifico contiene non solo tutti i Nutrienti nelle proporzioni ottimali per la crescita, ma anche sostanze Enzimatiche ed Anticorpi che hanno la funzione di aumentare le difese immunitarie in un periodo della vita in cui un'infezione potrebbe avere conseguenze gravissime.

Dopo lo svezzamento, però, nessun Mammifero continua a bere Latte, che non è cibo adatto ai bambini ed agli adulti; neppure quello della propria specie, perchè le esigenze nutrizionali dell'adulto sono differenti da quelle del lattante. Il piccolo Mammifero diviene in grado di vivere cibandosi degli alimenti per cui la specie è biologicamente adatta. Inoltre, nessun Mammifero tranne l'Uomo consuma, in nessuna epoca della vita, il Latte di un'altra specie.

Nel caso dell'uomo, invece, il consumo di Latte di altre specie, di mucca in particolare, sin dai primissimi anni di vita è considerato fisiologico e raccomandabile, nonostante il Latte vaccino - previsto per la crescita del vitello - sia molto diverso per composizione rispetto al Latte di donna perché:

contiene troppe Proteine: 36 gr/litro contro 9 gr/litro, - quattro volte di più;
contiene Proteine molto diverse: rapporto Caseina/Lattoproteine 4.5:1 contro 0.4:1
contiene poco Lattosio: 49 gr/litro contro 70 gr/litro;
presenta un rapporto Grassi Saturi/Insaturi svantaggioso;
contiene una percentuale di Calcio troppo elevata: 1170 mg/litro contro 340 mg/litro;
presenta un rapporto Calcio/Fosforo svantaggioso: 1.3:1 (Latte vaccino) contro 2.4:1 (Latte umano);
contiene troppi Sali Minerali: 7 gr/litro contro 2 gr/litro.
Dunque, ad ogni Mammifero il proprio Latte, ed a questa regola deve adeguarsi anche l'Uomo.

La composizione del Latte materno cambia man mano che il bimbo cresce, adattandosi alle esigenze del bambino.

Karen Pryor, nel suo libro Nursing Your Baby dice che il neonato sfrutta le Proteine del Latte materno al 100%. Dopo i primi giorni di vita, potenzialmente tutte le Proteine del Latte del seno diventano parte del bambino, poche vengono eliminate. Il bambino nutrito con Latte vaccino, al contrario, utilizza un 50% delle Proteine del Latte e deve scartarne circa la metà dalla sua dieta.

L'apporto in Proteine del Latte di donna evidentemente è sufficiente, mentre il sovraccarico proteico del Latte vaccino può essere nocivo (danni renali) e porta ad assimilarne poche. Il Latte vaccino contiene infatti il quadruplo delle Proteine del Latte umano, per poter essere tollerato dal neonato deve essere diluito. Poichè contiene per lo più Caseina, il Latte di mucca, quando si mescola con i succhi gastrici, coagula formando un grumo grosso e compatto nello stomaco (Latte cagliato).

Questo spiega perchè i piccoli si sentono sazii per circa quattro ore dopo una poppata di biberon. Il Latte umano cagliato, al contrario, è soffice e leggero. Lo stomaco del bambino allattato al seno si svuota rapidamente e facilmente, per cui desidera mangiare più spesso, il che, a sua volta, stimola la produzione di altro Latte da parte della madre.

Per anni generalmente si è ritenuto che i bambini nati prematuramente crescessero meglio con determinati tipi di Latte artificiale in polvere, piuttosto che con il Latte della madre. Alla fine i Ricercatori si sono accorti che l'aumento di peso non era dovuto ad una effettiva crescita, ma ad una ritenzione di liquidi nei tessuti. Questo è il risultato della sollecitazione su reni immaturi, che non riescono ancora ad eliminare adeguatamente Proteine in eccesso e Sali Minerali.


I bambini allattati al seno, al contrario, non necessitano di nessun altro cibo sino all'età di cinque o sei mesi. Anche allora il Latte materno continua ad essere una buona fonte delle Vitamine di cui necessitano, ed è una ricca fonte soprattutto di Vitamine A ed E, che sono liposolubili.

La Vitamina D controlla la capacità del bambino di assorbire il Calcio. La Vitamina D deve provenire da fonti dietetiche solo in climi nordici, poichè è sintetizzata dallorganismo durante l'esposizione ai raggi solari. Se il bambino non prende abbastanza sole, può essere vittima del Rachitismo, secondario a carenza di Vitamina D. E tuttavia improbabile che il bambino allattato al seno sviluppi una forma di Rachitismo, perchè il Latte materno ne contiene a sufficienza.

La Vitamina C, contenuta in grande quantità nel Latte umano, è quasi completamente assente dal Latte di mucca, anche non pastorizzato. La produzione di Vitamina C da parte delle ghiandole mammarie umane è così efficace che lo Scorbuto, la malattia causata da carenza di Vitamina C, non è mai stato riscontrato in bambini allattati al seno, neanche nel caso in cui la madre ne fosse affetta.
I seguenti utenti hanno detto grazie : yagoo40, Midiclò, adk

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