Ciao, Francesco.
Della Taurina.
La Taurina ha un compito fondamentale nella regolazione della conduzione dei minerali, quali il potassio, il sodio, il magnesio e il calcio, sia all’interno sia all’esterno delle cellule cardiovascolari.
Alcune evidenze mostrano chiaramente che i soggetti affètti da ipertensione hanno più bassi valori di taurina nel flusso ematico.
Quando i livelli di taurina sia nel sangue sia nelle urine si riducono, si crea e viene attivato il sistema renina-angiotensina che promuove, tra gli innumerevoli altri effètti, la vasocostrizione.
L'angiotensina è infatti una proteina del sangue che produce il rialzo della pressione arteriosa.
La taurina declassa il rilascio della renina, con conseguente riduzione dell’angiotensina.
Il cuore possiede un'elevata concentrazione di taurina e molteplici studi hanno connotato i benefìci derivanti dall’integrazione di taurina, relativamente alle malattie cardiache quali le aritmie, la cardiomiopatia e il prolasso della valvola mitralica.
La taurina è inoltre in grado di favorire la conservazione del potassio e del magnesio nel muscolo cardiaco, nutrienti indispensabili per la stabilità elettrica e le regolari contrazioni del muscolo cardiaco.
Anche gli alti livelli di colesterolo nel flusso ematico sono una costante delle malattie cardiovascolari.
Secondo certi studi, la taurina incrementa la secrezione di taurocolato che a sua volta alimenta la secrezione di colesterolo nella bile migliorando il metabolismo lipidico a livello epatico e il metabolismo degli zuccheri.
In un singolo cieco, controllato con placebo, i pazienti nutriti con un’alta percentuale di grassi e con una supplementazione giornaliera di 6 g taurina presentavano in modo significativo un minore indice di colesterolo totale e LDL rispetto al gruppo sottoposto a una dieta simile, ma senza integrazione.
La taurina è dunque fondamentale per formare la bile nel fegato e per consentire una migliore escrezione biliare.
La taurina esplica un poderoso effetto anti-convulsivante: quantità molto modeste di questo aminoacido solforato neuroinibitore sono state infatti riscontrate in taluni soggetti subito dopo una crisi epilettica.
Ora, in considerazione del fatto che gli attacchi epilettici (come pure i fenomeni di spasticità) siano prodotti da un cattivo funzionamento dei neurotrasmettitori inibitori, gli studiosi hanno stabilito che le crisi epilettiche insorgano quando la taurina scenda al di sotto dei valori normali.
La taurina è l'amminoacido (impropriamente) più abbondante nella retina, protegge l'occhio da varie affezioni, si è rivelata utile nelle degenerazioni oculari legate all'invecchiamento (cataratta, retinite pigmentosa).
Riassunto dei potenziali impieghi della Taurina.
-Degenerazione degli occhi (cataratta, degenerazione maculare).
-Alta pressione sanguigna.
-Ansia e tensione nervosa.
-Aritmia cardiaca.
-Attacchi di panico.
-Calcoli biliari.
-Cardiomiopatia.
-Insonnia.
-Retinite pigmentosa.
-Scarsa digestione dei grassi.
Valori normali d’assunzione
-500-3000* mg al giorno (a stomaco vuoto).
Cibi che contengono Taurina
-Carne e pesce.
Controindicazioni / interazioni farmacologiche
-Nessuna: meglio evitare in gravidanza e in allattamento.
NOTE
*Lo scrivente assume 8 g di Taurina al giorno, nutriente fondamentale per combattere l'ipertensione, assieme all'Ascorbato di Magnesio e di Potassio, alla vitamina E, D ...
Ovviamente, è partito con assunzioni giornaliere basse da 200 mg, rialzate settimanalmente sempre di 200 mg, fino a raggiungere la quantità per lui ottimale di 8 g.
Raffaele
