Idea VITAMINA D - DIBASE

miciofelix ha scritto: si, lo avevo capito ed hai pienamente ragione nel senso che non è necessaria come vitamina sotto un certo dosaggio di D, ma avevo scritto il mio post per consigliarne lo stesso l'assunzione visti i numerosi benefici e la probabile carenza nelle persone

Io sono del tuo stesso parere... la vitamina K2 è bene integrarla anche sotto le 10'000 UI di D3 se non si assumono abbastanza alimenti che la contengono (specie alimenti fermentati: le verdure ferentate ne contengono da 400 a 500 mcg; il miso ne contiene da 10 a 30 mcg; la ricotta è una fonte eccellente, così come il natto.. 15 grammi apportano 200 mcg di K2), o in coloro che prendono medicinali come il Coumadin che ne abbassa i valori, rischiando che il calcio si accumuli nelle arterie!

Lo studio più autorevole condotto sulla K2, il "Rotterdam Study", ha dimostrato che un'assunzione quotidiana superiore a 32 mcg riduce il rischio di calcificazione arteriosa e problemi cardiovascolari del 50%. Nei tessuti arteriosi sani si è osservata una concentrazione di vitamina K da 20 a 50 volte superiore nelle arterie sane rispetto alle malate.

Inoltre ad alti dosaggi non si è osservata nessuna tossicità. Alla luce del fatto che il prof. Vermeer consiglia di non superare i 185 mcg/dì di K2 in chi prende anticoagulanti.... con i miei 100 mcg al giorno viaggio tranquillo assicurandomi i benefìci di questa importante vitamina, indipendentemente dal dosaggio di D3 che assumo (ne prendo al momento 4'000 UI in attesa di riscontro dell'attuale livello dalle analisi).

Attenzione.. da precisare che per l'osteoporosi è indicata la forma Mk-4 della K2.. non ha nessun efficacia la Mk-7 che invece è più indicata per il sistema cardiocircolatorio.

Qualità delle ossa e vitamina K
Murasawa et al.hanno condotto uno studio sui ratti ovariectomizzati alimentati con MK-7 (30 mg / kg di peso corporeo al giorno) per 5 mesi. Osservano una significativa riduzione della densità minerale ossea del femore in ratti ovariectomizzati rispetto ai ratti sham-operated. MK-7 era modestamente protettivo contro questa diminuzione (figura 2); ma marcatamente dimostrava una migliore resistenza ossea. Pertanto, i benefici di MK-7 sull'osso forza dovevano esserci, mantenendo e migliorando la qualità dell'osso , e non aumentando la densità minerale ossea.
Uno studio clinico in donne in post-menopausa trattate con MK-4 (45 mg / die) per 3 anni, mostra alcun effetto sulla densità minerale ossea; in contrasto, i suoi effetti sul mantenimento della massa ossea e qualità ossea indici del femore erano stati significativi nel periodo di 3 anni . Altri
studi sulla vitamina K 1 (5 mg / die; Durata: 2 o 4 anni) hanno anche scoperto che la vitamina K 1 non ha avuto alcun effetto sulla densità minerale ossea, ma diminuito in modo significativo i tassi di frattura . Un altro possibile meccanismo attraverso il quale la vitamina K mantiene e migliora la qualità dell'osso è stato suggerito. Oltre alla carbossilazione e l'attivazione di OC, MK-4 può anche aumentare l'accumulo di collagene . Abbiamo confermato questa scoperta dimostrando che MK-7 aumenta la produzione di collagene attraverso le cellule osteoblastiche . Il collagene occupa più della metà del volume di osso e rende le fondamenta su cui si accumulano calcio e altri minerali; e l'accumulo di collagene contribuisce alla flessibilità ed elasticità ossea. Pertanto, insieme con calcio e altri minerali, l'accumulo di collagene è di fondamentale importanza per la formazione delle ossa di alta qualità. MK-7 è stata segnalata per attivare la formazione di osso dalle cellule osteoblastiche , e sopprimere il riassorbimento osseo . Il meccanismo è stato recentemente dimostrato, e ha dimostrato che MK-7 stimula l'osteoblastogenesi e sopprime l'osteoclastogenesi inibendo NF-attivazione kB.
Oltre a OC, molte proteine ​​vitamina K-dipendenti, come MGP; proteina S ; e periostina , sono contenute all'interno dell'osso matrice; Pertanto, le proteine ​​vitamina K-dipendenti si pensa che abbiano funzioni sconosciute nell' osso fino ad ora.
Studi di osservazione sull'assunzione di vitamina K e molti studi sulla relazione tra metabolismo osseo, fratture ossee, e l'assunzione di vitamina K sono stati riportati: MK-7 in assunzione da natto è stata inversamente associata con tassi di frattura ossea in Giappone ; alta ucOC in siero è stato associato con frattura dell'anca ; e livelli di vitamina K nel siero sono stati inversamente associati con tassi di frattura dell'anca . Inoltre, i livelli sierici di vitamina K e livelli ucOC erano inversamente associato . Questi risultati hanno mostrato chiaramente la stretta correlazione tra carbossilazione di OC dalla vitamina K e tassi di frattura. Pertanto, si ritiene che l'apporto nutrizionale di vitamina aumentato K potrebbe ridurre il rischio di osteoporosi

Calcio Paradox e vitamina K 2
La calcificazione delle arterie è spesso accompagnata da osteoporosi nei pazienti. Questa associazione contraddittoria è noto come il "paradosso del calcio" o "calcificazione Paradox" . La calcificazione vascolare è associata ad un aumento della mortalità cardiovascolare e morbilità , ed è riconosciuto come un rischio indipendente fattore di morte cardiovascolare . Una proteina vitamina K-dipendente, MGP, è un forte inibitore della calcificazione vascolare , e un'assunzione di vitamina K, sufficiente per attivare completamente POP, è pensato per prevenire ectopica dell'arteria calcificazione. Due grandi studi epidemologici hanno dimostrato un'associazione inversa tra vitamina K 2 e la morte cardiovascolare e / o malattia .Pertanto, si prevede che K2-MK-7 può avere funzioni terapeutiche che contribuiscono sia alla salute delle arterie e al metabolismo osseo, e può risolvere i sintomi di "Paradosso del calcio" .
Recenti studi hanno indicato che i supplementi di calcio possono aumentare tassi cardiovascolari ; si è concluso che questo potenzialmente effetto negativo sulla salute cardiovascolare deve essere bilanciato contro i probabili benefici del calcio per la salute delle ossa ,è ampiamente riconosciuto che solo il calcio non è sufficiente per l'osso a salute; Pertanto, altri minerali, come magnesio e vitamina D, sono normalmente aggiunti. La vitamina K, attraverso due vitamina K-dipendente proteine​​; OC e MGP, ha un ruolo essenziale nella modulazione del calcio.
scholar.google.it/scholar?hl=it&q=vitamin+k&btnG=&lr=

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La mia domanda è:

perché rendere complicate le cose che possono essere semplici ????

Clara dice che
la calcificazione delle arterie è spesso accompagnata da osteoporosi.

Prima di riportare tali affermazioni bisogna specificare perché le arterie si calcificano.

Ebbene, questa calcificazione è generata dalla carenza di Magnesio.
Basta che una persona malata di arteriosclerosi assuma giuste dosi giornaliere
di Magnesio che la situazione va a risolversi, naturalmente in tempi adeguati.

In un organismo il rapporto Mg : Ca deve essere 1 : 1
e in caso di presenza di arteriosclerosi meglio è che il Magnesio ecceda.

Basta fare una semplice sperimentazione che tutti possono, fare a casa:
sciogliete 1 compressa del Calcio in 1 bicchiere di acqua,
vedrete che la soluzione non sarà limpida perché il Calcio
ha difficoltà a sciogliersi.
Ma se aggiungete una compressa di Magnesio e mescolate,
vedrete come la soluzione diventerà limpida.


Poi, l’osteoporosi esprime come le ossa siano depredate dal Calcio, ma non per questo
è detto che tale Calcio si depositi nelle arterie,
mentre invece sarà espulso con feci e urine generando,
in molti casi, calcoli solidi, specialmente ai reni.

E poi, l’osteoporosi è attivata dall’eccesso di acidosi nei tessuti,
e questo accade in modo spontaneo nell’organismo perché gli acidi
devono essere neutralizzati e, mancando altre fonti per la neutralizzazione,
viene stimolato il rilascio del Calcio dalle ossa.

Non esiste alcun paradosso.


Va tenuto in grande evidenza che un osso solido e robusto,
si crea fin dalla giovane età assumendo Magnesio in abbondanza.,
è come creare un tesoretto e tenerlo nella propria cassaforte.
Le ossa più forti sono quelle delle zanne dell’elefante che contengono
il 2% di Magnesio, oppure i denti dei coccodrilli e dei felini.

Le ossa che cedono per osteoporosi sono poverissime di Magnesio,
Ma il guaio è che l’osteoporosi arriva avanti negli anni,
quando ormai è difficile creare scorte adeguate di Magnesio.



Per quanto riguarda poi la D,
è bene ricordare che se il corpo dispone di strati di grasso,
la D, eventualmente presente nell’organismo, è sciolta in tale grasso
scomparendo ai dati di analisi standard.
La D sarà recuperata e ritornerà in ciclo riducendo la massa grassa
e dando al corpo una struttura più magra.

Inoltre, l’acidosi dei tessuti contribuisce a distruggere la D.

In conclusione:
non è la D che è carente, ma sono le condizioni
dell’organismo che vanno tenute sotto controllo
e corrette nel modo adeguato.

Il dosaggio fino a 10.000 UI/die di vitamina D3 da colecalciferolo è stato considerato "sicuro" in quanto corrisponde alla quantità giornaliera che si forma dopo esposizione alla luce solare e pertanto non richiede particolari precauzioni.

Lo scrivente assume attualmente 5000 UI/die, non avendo alcuna patologia autoimmune.