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Domanda Urgente: tumore al seno con reticolo venoso

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8 Anni 8 Mesi fa #42587 da elena
Risposta da elena al topic Urgente: tumore al seno con reticolo venoso
Enzimi con queste quantità
bromelina 1200 gdu. Papaina 3.000.000 pu serra pepate 80.000 SPU Protease minimo 130.000hut amylase 8000du catalane 100 baker lipase 690 fccfip, cellulase 60.000 cu

Edgar Cayce
L’Approccio Terapeutico di Cayce
Benché Cayce desse letture uniche per ogni individuo piuttosto che per categorie di malattie, quando visti nell’insieme, si evidenziano certi schemi importanti di trattamento. Le raccomandazioni più comuni per il trattamento del cancro al seno sembrano le seguenti:

- migliorare le eliminazioni e abbassare la tossicità mediante dieta, terapia manuale (manipolazione spinale) e idroterapia (impacchi di olio di ricino e terapia del colon);
- utilizzare la terapia con luce ultravioletta e cenere animata per aiutare il sistema nella sua lotta contro il cancro;
- trattare i seni in modo specifico secondo la necessità ( balsami e unguenti locali);
- aumentare la vitalità con succo di carne di bue [ricetta speciale di Cayce] e terapia manuale;
- creare atteggiamenti ed emozioni costruttivi lavorando con l’Esercizio sugli Ideali.
-consultarsi col proprio medico per ciò che riguarda la chirurgia. Prendere una decisione sul fatto se questa è un’opzione ragionevole nel proprio caso.

Bisogna tenere in mente che l’approccio di Cayce è complementare con l’approccio medico convenzionale. Questo significa che può essere usato in aggiunta ad altre forme di trattamento. Questo approccio non richiede di interrompere altre forme di trattamento.


Da: www.edgarcayce.org , “The Cayce Health Database”

Olio di ricino
www.edgarcayce.it/media/oliodiricino.htm
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8 Anni 8 Mesi fa #42588 da Imhotep
Risposta da Imhotep al topic Urgente: tumore al seno con reticolo venoso
Cara Joy, ti rispondo brevemente per quanto mi compete.

Per il resto mi trovi contraria all'uso di proteine animali per motivi di salute e per motivi etici


I motivi di salute li contesto, se consumate nella giusta misura e nell'ambito di una dieta equilibrata. I motivi etici, invece, non posso certamente contestarli, ma palesemente non trovano applicazione nel caso delle uova.

Non ho capito questa tua frase:" L'unica cosa che puoi fare ora, secondo me, è togliere di mezzo il mostro che si è rivelato essere troppo forte per le tue difese" Ovvio che lo voglio togliere di mezzo, ma non ho capito come secondo te lo dovrei togliere di mezzo.


Chiedo scusa per la mancanza di chiarezza: intendevo dire che non vedo alternative all'intervento chirurgico. Purtroppo mi rendo conto che, nel tuo caso specifico, siamo di fronte a una situazione estremamente complessa, che presenta rischi notevoli. Ciò nonostante, senza asportazione non vedo come tu possa sperare di uscirne. E chiedo nuovamente perdono per la franchezza.

Resta il fatto però che i post che parlano di questo dicono che se per errore ti cade il chemioterapico sulla pelle l'effetto è corrosivo con tanto di foto a dimostrazione. Inoltre se è così corrosivo da distruggere i tessuti (magari a distanza di tempo) come fa a non spargersi ovunque quando la si fa e a continuare a scorrere nelle vene? Giusto per capire.


Purtroppo la Rete è piena zeppa di minchiate, che fanno il gioco degli scientisti di professione, probabilmente a volte anche volutamente. Non ho mai visto foto simili, anche perché non mi interessa vederne, e di sicuro non ho mai affermato personalmente che i "farmaci" chemioterapici siano corrosivi, tanto da danneggiare addirittura la cute. Ho, però, tre certezze: la prima sono i protocolli ospedalieri relativi alla manipolazione di tali "farmaci", che anche Cecilia ti ha invitato a leggere. Io li ho letti e sembra di leggere le istruzioni per la manipolazione di materiale radioattivo. La seconda sono i numerosi effetti "collaterali" della chemioterapia, ampiamente riportati in letteratura e confermati ormai da decenni senza progressi degni di nota, tra cui gli effetti devastanti sulle mucose, come raccontato da Lina Vergine. La terza è la scritta carcinogenic to humans che si trova sulle confezioni di questi "farmaci". Tu devi avere un sacco di amiche e conoscenti estremamente fortunate o estremamente resistenti a certe sostanze, evidentemente!

Non basta eliminare il mostro ma anche l'angiogenesi e i linfonodi.


I signori oncologi ti hanno spiegato che i "farmaci" chemioterapici favoriscono l'angiogenesi? Scommetto di no. Te lo spiego io (il mio tono saccente non è dovuto a presunzione, credimi, bensì a esasperazione nei confronti di questi macellai): la chemio uccide le cellule - tumorali e non solo, come sappiamo - tramite un processo di necrosi, non tramite quello naturale e desiderabile di apoptosi. Durante l'apoptosi, il contenuto cellulare si dissolve e viene assorbito ed eliminato senza danni dalle cellule del sistema immunitario a ciò preposte (i macrofagi). Nel caso della necrosi, al contrario, la cellula in un certo senso "esplode", spargendo attorno a sé il proprio contenuto e provocando una fortissima risposta INFIAMMATORIA, la quale è propedeutica proprio all'angiogenesi che i macellai ti stanno convincendo di voler combattere con i loro metodi medioevali. MA CI RENDIAMO CONTO DELL'ASSURDITA' DI CERTE AFFERMAZIONI?

Estratto dall'Enciclopedia Treccani:

La morte apoptotica si svolge attraverso una successione di fenomeni che si sono mantenuti costanti sia nei diversi tipi cellulari sia durante la filogenesi. La cellula apoptotica presenta caratteristiche ben definite che si distinguono da quelle delle cellule che muoiono per necrosi. Durante l’a. (v. fig.) le cellule si raggrinzano e perdono il contatto con quelle vicine e con le strutture di superficie, quali i microvilli e le giunzioni cellula-cellula; si dilata il reticolo endoplasmatico e si formano estroflessioni della membrana molto più numerose che nella necrosi; la membrana plasmatica e quella nucleare non si rompono, gli organelli citoplasmatici, quali i mitocondri, rimangono intatti. Le maggiori modificazioni avvengono tuttavia nel nucleo: si osserva, sia al microscopio ottico sia al microscopio elettronico, la condensazione della cromatina, che prima si dispone al di sotto della membrana cellulare (marginazione) e successivamente si frammenta, dando origine alla formazione di corpi apoptotici circondati dalla membrana cellulare intatta. I corpi apoptotici vengono fagocitati immediatamente dai macrofagi, prima che si rompa la membrana e si possa determinare la risposta infiammatoria. Nella necrosi, invece, la cromatina si condensa ma non vi sono radicali cambiamenti nella sua distribuzione; la cellula si gonfia, si distruggono i mitocondri e si rompe la membrana, con conseguente risposta infiammatoria.

I capelli ricrescono Lina... non c'è bisogno che tu dia sfoggio di tutta questa negatività.


Il problema non sono i capelli. Il problema è che i capelli si perdono perché i "farmaci" chemioterapici aggrediscono prevalentemente i tessuti ad alta proliferazione, tra i quali vi sono appunto i follicoli piliferi, ma anche le mucose e, quel che è peggio, le cellule del sistema immunitario, cioè le uniche armi di cui dispone il nostro organismo per combattere la proliferazione cancerosa. QUESTO è il vero problema, e non la negatività o positività delle persone.


Per chiudere, vorrei farti una domanda. Senza alcun intento polemico, ma solo per desiderio sincero di capire: perché ti sei iscritta e cosa speri di ottenere in questo forum? Te lo chiedo perché mi sembri abbastanza ferrata in materia, sebbene i tuoi comprensibilissimi e giustificati timori mi pare abbiano confuso non poco la tua comprensione di quelle sostanze che chiamano chemioterapia, e mi pare tu abbia già le idee chiare sul percorso che intendi intraprendere. Non capisco cosa possiamo aggiungere noi, posto che nessuno al mondo, né qui né altrove, è in grado di fornirti la pillola miracolosa che ti guarirà da tutti i tuoi mali. Se la possedessimo, penso che l'avremmo già tutti usata da tempo.
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8 Anni 8 Mesi fa #42590 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Urgente: tumore al seno con reticolo venoso

JOY2015 ha scritto: A cosa serve l'olio di ricino e chi è Cayce? Dove trovo le sue indicazioni?


www.alleanzadellasalute.info/forum/Medic...-di-ricino.html#2052

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8 Anni 8 Mesi fa #42603 da Zero

JOY2015 ha scritto:

Zero ha scritto: Simoncini è arrogante? Sì, alle volte lo è.
Lo conosco personalmente e, con me, è stato molto spesso disponibile; una volta è stato gravemente arrogante; sì, anche con me.

Lo è soprattutto quando il paziente gli vuole imporre dove/come/quando deve applicare la sua terapia.
Sbaglia a non far accomodare fuori dal suo studio queste persone, e ad accettare di tentare di curare dei casi terminali dai quali possono scaturire solo conseguenze gravi per se stesso.
Ma anche se glielo abbiamo detto più volte, lui non ascolta e continua per la sua strada.

Da quanto mi scrivi vedo che lo conosci e lo conosci anche bene da poterti permettere di dirgli cosa fare o non fare.
Ora che sia arrogante non è che mi importi molto. Con i medici ci si fa l'abitudine.

Lo conosco dal 2006. Nel tempo gli ho chiesto di seguire alcuni amici, che altri medici hanno sistemato per le feste mentre la sua terapia dimostrava la propria efficacia...


Io ti consigliavo soltanto una visita per sentire cosa ti propone. Ritengo che se ti dicesse che la vascolarizzazione non è un problema, e magari ti propone le iniezioni, sarebbe da considerare, in quanto la stessa vascolarizzazione regredirebbe contemporaneamente e rapidamente.

Ti sei curata da lui? E non c'è pericolo di recidive?

Ci ho indirizzato degli amici... una persona guarita col BiCarbonatoSodico, non ha MAI avuto recidive.
Ha comunque la stessa possibilità di sviluppare un tumore in un altro punto del proprio corpo come chiunque di noi che sta sotto il cielo. E qui entra in gioco un diverso stile di vita che consenta di prevenirlo.


Cmq oggi mi sono già procurata il numero. E' questo? cell.335294460
Sperando che dia un appuntamento in tempi brevi.
La mia preoccupazione era soprattutto che non si trattasse di un dottore senza scrupoli.

E' più che comprensibile... cell.335294480


Sono stata sempre contro la chemio, ma sono arrivata ad avere fretta di farla osservando come velocemente nodulo e linfonodo crescessero in fretta. Una sola chemio me lo ha ridotto di più di mezzo centimetro e una sola ipertertermia stessa cosa.
Non so se è normale una riduzione così consistente, o forse è stato anche l'aver fatto il gcmaf.

Come sostiene anche Imhotep, è consueto tale risultato nei primi cicli. Il problema è quando si riespande o si ripresenta, e nessuna chemio risulta più efficace... e il tuo S.I. (Sistema Immunitario) è stato già annientato...

Sto facendo cure per rafforzare il sistema immunitario e non farlo annientare.

La chemio annienta qualunque S.I. Anche la sola Ipertermia è risultata efficace su masse di 3 cm. Con quale frequenza ti fanno praticare le sedute (2 a settimana? Tre?)


Non leggo succhi estratti da frutta ed ortaggi freschi e neanche acqua depurata, alcalina, ionizzata.
Perdonami l'ignoranza, ma mi sembra che tu non stia applicando tecniche che hanno già conseguito successi, ma piuttosto stai seguendo un percorso personale...

Si hai capito bene. Ho bevuto tanti succhi ma ora non ne posso più sono stanca di berli, per l'acqua alcalina uso le gocce ma non è ionizzata. L'aggeggio per l'acqua alcalina ionizzata costa tantissimo.

E' vero, costa parecchio... certo sarebbe utile per tutta la famiglia...


Non potrebbe essere che vuole togliersela di torno? :lol:

Oh no poverino, si sta facendo in 100 per salvarle la vita, è tanto disperato...

La mia voleva essere una battuta per alleggerire un poco... ovviamente auguro loro il pieno successo. :)

Dài al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci. Non importa... Dài il meglio di te. .Madre Teresa
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8 Anni 8 Mesi fa #42611 da elena
Risposta da elena al topic Urgente: tumore al seno con reticolo venoso
Inserisco qui alcuni stralci del libro guarigioni straordinarie indicato in altro thread

Einstein, forse lo scienziato più famoso della storia, afferma: “ L’immaginazione è più importante del sapere. L’immaginazione precede la conoscenza”.
Se la natura è in effetti superiore e non soltanto complessa, occorre inaugurare per le guarigioni straordinarie un diverso stile di indagine scientifica.
Dice bene il gesuita e paleontologo Teilhard de Chardin: “ La ricerca è la forma più alta di adorazione”
“Guarigioni straordinarie” dimostra che uno dei grandi segreti della vita- la cura del cancro- è nascosto dentro di noi. Troviamo il coraggio e la fantasia necessari per accorgercene.
...Potrebbero perfino svelarci le proprietà di un sistema ancora inesplorato di corpo e mente, il sistema di autoguarigione.
...Faceva molta fatica a esprimere i suoi sentimenti, a parlare di sé. Rifuggiva dal menzionare fatti che lo mettessero a disagio...
Potrebbe una certa categoria di guarigioni essere frutto della collaborazione tra medicina e poteri innati del sistema di autoguarigione?
Capire come il corpo riesca a curare se stesso deve entrare a far parte del nostro normale bagaglio di conoscenze, nell’ambito della migliore tradizione medica, partendo dagli inizi della storia della medicina.
Il sistema immunitario deve essere il primo posto dove cercare i meccanismi biologici della guarigione straordinaria. Le prove della forza immune del corpo umano, ricavate dai referti di guarigioni straordinarie, sono da decenni la punta di diamante della ricerca sul cancro.
...L’amore è più forte di qualsiasi medicina...
...Consultò un medico che usava esercizi di visualizzazione e un ipnoterapeuta... ...” Ho seguito una dieta e ho fatto esercizi di visualizzazione
Secondo Michio Kushi, la dieta a base di cereali integrali, fagioli, verdure, con aggiunta occasionale di pesce, aveva permesso al corpo di espellere tutti i veleni accumulati, sommergendo i tessuti di ossigeno e sostanze nutritive.
...Norman ha risposto: “ Forza di volontà, 10 per cento; dieta, 9,999 per cento; cure mediche 0,001 per cento; cause ignote, 80 per cento.
...Da parte nostra abbiamo deciso di iniziare dalla semplice e profonda : “ ci racconta la sua storia?”
Perfino nel prendere atto che le guarigioni straordinarie esistono, la scienza medica continua a mostrare scarso interesse per la parte in esse avuta da pensieri e sentimenti.
...di quanto potente sia l’influsso della mente sul corpo
...a utilizzare come forza risanatrice la propria capacità di credere.
L’intensità delle emozioni potrebbe aver prodotto uno specifico “ farmaco interiore” risanatore lungo i non segnati sentieri delle guarigioni straordinarie.
Non è inverosimile ipotizzare una cura del cancro basata parzialmente sull’intervento emotivo. Questa potrebbe essere la ragione per cui la catarsi emotiva spesso precede la guarigione. L’intensità delle emozioni potrebbe aver prodotto uno specifico “ farmaco interiore” risanatore lungo i non segnati sentieri della guarigione straordinaria.
Ruff ritiene del tutto possibile che le emozioni giochino una parte importante nella morte di un tumore.
...Prosegue nell’elencazione di fattori che potrebbero contribuire alla guarigione: le abitudini alimentari, la preghiera, il sostegno sociale, il divertimento, l’esercizio fisico, perfino “ una vita quotidiana emotivamente appagante”. La rivelazione può essere nelle piccole cose di tutti i giorni “ l’universo in un granello di sabbia” nell’estasi mistica, persino in un attimo di tenerezza con la persona amata.
Descrizioni di forze ed energie non comuni costellano molti casi sia di guarigione straordinaria sia di miracoli.
I guaritori le chiesero di parlare della sua vita per “ scaricare” eventuali traumi precedenti la malattia.
Gli psicologi da tempo si interessano all’eventualità di un legame tra malattia e personalità.

La ricercatrice Lydia Termoshok ha osservato che nelle persone più portate ad esprimere liberamente le proprie emozioni il tumore si manifesta in forma meno aggressiva e più forte è la reazione immune dei linfociti T.
Il malato di cancro che si impone una forza che non ha in nome di un “ atteggiamento positivo” fa il suo male, precludendosi emozioni, come paure, rabbia, tristezza indispensabile al processo di guarigione. Citando Blaise Pascal “ Il cuore ha una mente che il cervello non è in grado di comprendere” Le regressioni indicano che esistono cose che non vediamo e che non sappiamo.
...” Pensai, beh, se mi restano solo pochi mesi da vivere sarei pazza a fare quello che i miei genitori o la società vogliono da me. Non devo più fare le cose che detesto, devo fare le cose che amo.”.
“ Da quel momento mi liberai dai sensi di colpa e urlavo e gridavo ogni volta che ne avevo voglia”.
...L’importanza nella guarigione della coerenza, essere e comportarsi in armonia con l’essenza profonda dell’io.
...Tuttavia è stato osservato in numerose ricerche che la guarigione straordinaria è spesso preceduta da profonde modifiche interiori, che possono sfociare persino in una personalità sorprendentemente diversa.
Dal teologo Paul Tillich : “ per essere guarito, lo spirito deve lasciarsi cogliere da qualcosa che lo trascende, che non gli è estraneo, ma entro cui si realizzano le sue potenzialità”.
Creatività, dissociazione, fede.
Edith Eva Eger vuole ricordare per poter perdonare, perché è fermamente convinta che solo dal perdono viene la libertà.
Il dolore agisce da potente catarsi emotiva, permettendo al soggetto di provare tristezza e superarla, mentre la depressione mina progressivamente i meccanismi di difesa dell’organismo.
...Mettono in primo piano i propri bisogni, sanno farsi valere, non si sentono né impotenti né smarriti.
La guarigione straordinaria dipende da sfida, impegno, controllo o come saremo più propensi a credere da crisi, catarsi, coerenza.
...Sosteneva che i pazienti di cancro hanno” difficoltà a esprimere rabbia” in propria difesa. Importanti erano soprattutto le sedute di gruppo in cui sedevano insieme in circolo e parlavano...
Forse una catarsi, che letteralmente significa lavacro, può creare una improvvisa svolta risanatrice nel comportamento del sistema immunitario, endocrino e nervoso.
E’ interessante notare che la fede viene spesso proclamata con appassionata determinazione ed è a volte frutto di un’esperienza catartica di conversione.
Molti studiosi ritengono che musica e arte offrano un mezzo di superare la “ staticità” del pensiero razionale e accedere a parti più profonde del cervello, per esempio il sistema limbico, possibile chiave della risposta risanatrice psicosomatica.
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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #42614 da elena
Risposta da elena al topic Urgente: tumore al seno con reticolo venoso
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Importanza del danno al collagene: il motivo principale per cui il cancro è così difficile da controllare è che si adatta ai meccanismi naturali del corpo per espandersi nel tessuto e trasferirsi in altri organi. La maggior parte delle cellule del corpo sono in grado di produrre enzimi che sciolgono e distruggono il collagene e il tessuto connettivo circostante (collagenasi, proteinasi).

In un corpo sano questa capacità è essenziale per mantenere le normali funzioni del corpo, la riparazione dei tessuti e la ristrutturazione. Ad esempio, la degradazione enzimatica del tessuto connettivo costituisce parte integrante dell’efficacia:

del sistema immunitario (consente la migrazione dei leucociti ai siti di infezione),
della funzione degli organi riproduttivi (rilascio di un ovulo nel ciclo femminile mensile, rimodellamento della mammella e del tessuto uterino in gravidanza e allattamento)
della crescita.
Questo meccanismo di dissoluzione del collagene è ben controllato in un corpo in salute, ma non è così durante una condizione patologica come può essere la presenza di un virus o di un cancro, dove lo stesso meccanismo va fuori controllo.

In questo caso una persistente secrezione di enzimi che distruggono il collagene da parte delle cellule tumorali porta alla degradazione del tessuto favorendo la crescita tumorale e la metastasi.

Inoltre, un’incontrollata disintegrazione di collagene porta ad altre patologie, come ad esempio l’infiammazione cronica (artrite, asma, arteriosclerosi), infezioni (la distruzione del tessuto connettivo facilita la diffusione di agenti microbici) e molte altre condizioni.
(Per ulteriori informazioni, clicca qui.)

Nel caso del cancro, l’importanza di controllare il meccanismo della distruzione del tessuto connettivo è stata confermata dai ricercatori danesi utilizzando un modello di topo transgenico.

Il loro studio ha dimostrato che i topi geneticamente modificati in modo da non produrre l’enzima urochinasi che serve a degradare il collagene, hanno una limitata capacità di formare le metastasi del cancro.

(K. Almholt et al., Reduced metastasis of transgenic mammary cancer in urokinase deficient mice, Int J Cancer 2005; 113(4): 525-532)

Ci sono molti enzimi coinvolti nella digestione delle proteine del tessuto connettivo, quali plasmina, urochinasi e vari tipi di metalloproteinasi della matrice (MMP). I principali enzimi associati a malignità sono MMP 2 e MMP 9. La loro attività è stata legata all’aggressività del cancro.

È interessante notare che i tessuti con un potenziale naturale di rimodellamento sono in grado di produrre grandi quantità di questi enzimi che digeriscono il collagene (per esempio, i tessuti del seno, delle ovaie e del midollo osseo) ed hanno quindi una elevata suscettibilità a sviluppare il cancro.
I nutrienti in sinergia hanno colpito i seguenti importanti meccanismi:

Inibizione della secrezione e dell’espressione di MMP, limitando la digestione del tessuto connettivo.
Inibizione dell’invasione di cellule tumorali nel tessuto sano (confermato in quasi 40 tipi di cellule tumorali)
Ottimizzazione della composizione del tessuto connettivo e aumento della sua integrità e resistenza alla degradazione.
Diminuzione della moltiplicazione cellulare risultante dall’inibizione della crescita tumorale.
Come risultato i ricercatori hanno dimostrato in vivo che la diffusione (metastasi) di cellule tumorali può essere ampiamente inibita dalla somministrazione di nutrienti in sinergia nella dieta oppure per via intraperitoneale o endovenosa.

Ridotta secrezione di fattori pro-angiogenici (cioè, VEGF, angiopoetin).
Diminuzione della formazione di tubuli sanguigni.
Diminuzione di nuove ramificazioni dei vasi sanguigni.

La sinergia di micronutrienti ha colpito i seguenti rilevanti meccanismi: induzione di geni pro-apoptotici (p53, p21, Bax); inibizione di geni anti-apoptotici (Bcl1); afflusso di calcio intracellulare; spostamento nel ciclo cellulare verso l’arresto del ciclo stesso (fase G1).
Ultima Modifica 8 Anni 8 Mesi fa da elena.

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