Domanda X Tutti, parliamoci qui

in piedi, seduto, steso, cambio posizione ma non riesco a rilassarmi, sono teso, agitato, impaurito, ho riletto quel cavolo di referto... non riesco ancora a credere che tutto sia cresciuto cosi tanto in 2 mesi e mezzo. Sinceramente non volevo scriverne, ma voglio continuare a tirare fuori da me il veleno invece di tenere tutto dentro come faccio di solito nella mia vita. Non voglio apparire in cerca di una spalla su cui strofinare i miei occhi... e se così fosse? Se così fosse, forse dovrei andarne fiero.
Stavo entrando ne "il cambiamento" poi ho preferito venire qui, speravo nell'effetto rasserenante del luogo... niente da fare, sono come preso dal vortice delle mie paure, quanto si potrà peggiorare? quanto ancora resisterò prima di accusare cose che nemmeno oso e nemmeno voglio immaginare? a breve svelerò le mie turbative, spruzzerà tutto fuori, il rospo che è in me.
Quante piccole cose ho scoperto, apprezzo cose che prima sottovalutavo, altre invece continuo a sognarle e desiderarle come prima.
Domani si estrarrà... la verdura e la frutta sono al fresco sul balcone...
quei 3 puntini... era mia intenzione dare la buona notte e spegnere ma non sono pronto, mi guardo attorno, vago, sospiro, guardo il dorso della mia mano illuminata dal piccolo schermo, solo pochi secondi, poi digito, poi nuovamente le vene si mostrano... in attesa che il dito si protenda verso la tastiera. Mia moglie mi rimprovera, sente il rumore dei tasti nel silenzio... capisco.
Ancora un pensiero all' erba fresca, a ciò che vorrei, alle cose belle, sono divenute un piccolo numero, forse, sono anche aumentate rispetto a quante erano nella mia vita.... aumentate, incredibile dirlo, però voglio apprezzarle
Vorrei sognare voi, distrarmi dalla tempesta che vaga entro me.... mettere alla prova la mia mente e vedere come riuscirei a visualizzarvi... voci atteggiamenti gestualità accenti serenità
notte

Per fortuna che hai paura, per fortuna che cerchi una spalla, per fortuna che sei Umano e che come tale sei un Parlante.
Prova a fare una Cosa Impossibile, lasciale andare tutte le parole, le più antiche, le più nuove. Lo vedi questo Bianco della pagina?
Quel Bianco, quel Vuoto è un terreno fecondo.
Possiamo giocare insieme se vuoi, possiamo giocare a palla, immagina una palla lucente,ad ogni passaggio può succedere qualcosa.
Ti faccio sapere una cosa prima, quel che dice la psicanalisi, la malattia è parola non detta, desiderio censurato.Non se ne sa niente.Tutto è blindato.La pagina censurata, la parola non detta, allora si trasforma e parla attraverso la Lavagna del Corpo...Capisci?
Vuoi giocare su questi prati?

È permesso? é permesso entrare nel giardino per poterne ... uscire? :dry:

cari amici, in questo momento il giardino mi stá un pó stretto e io avrei bisogno di un´isola, sí, di un´isola piccola piccola, completamente disabitata da bipedi, un isola con palme e tanti alberi da frutta, un cucuzzolo nel mezzo, non tanto alto ma cosí alto da permettermi di guardare l´orizzonte blu, cosí alto da permettermi di vedere che non ci sono barche in circolazione, che non ci sono intrusi o ospiti inattesi

un´isola con una capanna fatta di paglia, il tetto di foglie intrecciate
svegliarsi al mattino, guardare il sole che nasce
addomentarsi la sera quando anche la natura si addormenta

un´isola fatta di aria aperta, salata, fresca, una brezza tiepida, ARIA PULITA, aria solitaria.

Un´isoletta, piccolapiccola, con palme e una capannina. Il cielo bli, il mare blu, l´erba verde, la frutta colorata e un sole giallo che piú giallo non si puó.

Dite che alla fine del giardino c´é il mare e che in mezzo a quel mare c´é un´isoletta?!

Sì Cecilia, c'è!
Se ne hai bisogno, l'isoletta c'è.
Stasera guarda, ti accompagno io al porticciolo, c'è una barca, c'è anche il vento giusto, andrai di gran lasco, il cielo è limpido, arriverai sicura.

Io resto qui, il mio posto è questo, ma tu goditi il sole, la tiepida brezza salata, distante da tutto fino a trovare serenità.

Cecilia ha scritto: È permesso? é permesso entrare nel giardino per poterne ... uscire? :dry:

cari amici, in questo momento il giardino mi stá un pó stretto e io avrei bisogno di un´isola, sí, di un´isola piccola piccola, completamente disabitata da bipedi, un isola con palme e tanti alberi da frutta, un cucuzzolo nel mezzo, non tanto alto ma cosí alto da permettermi di guardare l´orizzonte blu, cosí alto da permettermi di vedere che non ci sono barche in circolazione, che non ci sono intrusi o ospiti inattesi

un´isola con una capanna fatta di paglia, il tetto di foglie intrecciate
svegliarsi al mattino, guardare il sole che nasce
addomentarsi la sera quando anche la natura si addormenta

un´isola fatta di aria aperta, salata, fresca, una brezza tiepida, ARIA PULITA, aria solitaria.

Un´isoletta, piccolapiccola, con palme e una capannina. Il cielo bli, il mare blu, l´erba verde, la frutta colorata e un sole giallo che piú giallo non si puó.

Dite che alla fine del giardino c´é il mare e che in mezzo a quel mare c´é un´isoletta?!

Bè.. il giardino potrebbe essere la partenza per l'isoletta, anchio vorrei andarci e fare una capanna con le mie mani.Spero di trovare presto la chiave persa dentro di mè che tempo fa era un ago in un pagliaio, adesso che sono in questo giarfino è in una palla di paglia piu facile da trovare. Grazie

Ogni tuo desiderio è un ordine.....
qui tutto è.... o non è....
Desideri frutta azzurra, mare verde, cielo multicolor? così sarà.
Isola, promontorio, golfo.... tutto.
Questo è Lui, il nostro giardino.
Guardati in giro Cecilia, sarà facile trovare la quiete.... e stai attenta a non calpestarmi, ho l'abitudine di stendermi qui ed addormentarmi; non preoccuparti, dovesse capitarmi di sentire i tuoi piedi su di me sarebbe l'occasione per farci quattro grasse risate.
Notte Cecilia e notte a Caronte Midiclò