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La Medicina Ortomolecolare è una pratica terapeutica che si basa sull'introduzione della quantità ideale di nutrimenti nella dieta che mira a perseguire il livello di salute ottimale attraverso il riequilibrio dell'assetto biochimico.

Domanda Alte dosi vit. D e protocollo Coimbra per autoimmuni

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9 Anni 1 Mese fa #38445 da alex86
Risposta da alex86 al topic Alte dosi vit.D, una bufala la tossicità?

Clara ha scritto: Mentre la D3 (colecalciferolo)no.


e il diidrotachisterolo ?

"Not all cakes comes with hole"

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9 Anni 1 Mese fa - 9 Anni 1 Mese fa #38452 da Clara
Risposta da Clara al topic Alte dosi vit.D, una bufala la tossicità?
Il diidrotachisterolo è un analogo della vitamina D, strutturalmente correlato al calciferolo, ed è esso stesso considerato una vitamina del gruppo D.
Rispetto al calciferolo, il diidrotachisterolo possiede un'attività antirachitica assai più debole, probabilmente perché dotato di scarsa influenza sull'assorbimento intestinale di calcio.
Il diidrotachisterolo è in grado di aumentare la calcemia con un effetto simile a quello del paratormone.[1][2][3]da wikipedia

Chi ha autoimmune prende la D3

x Ade Sclerodermia? Non ci penso più :) Me ne sono proprio dimenticata
Ultima Modifica 9 Anni 1 Mese fa da Clara.

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9 Anni 1 Mese fa #38458 da alex86
Risposta da alex86 al topic Alte dosi vit.D, una bufala la tossicità?

Clara ha scritto: Il diidrotachisterolo è un analogo della vitamina D, strutturalmente correlato al calciferolo, ed è esso stesso considerato una vitamina del gruppo D.
Rispetto al calciferolo, il diidrotachisterolo possiede un'attività antirachitica assai più debole, probabilmente perché dotato di scarsa influenza sull'assorbimento intestinale di calcio.
Il diidrotachisterolo è in grado di aumentare la calcemia con un effetto simile a quello del paratormone.[1][2][3]da wikipedia
Chi ha autoimmune prende la D3


dal sito di Di Bella...
E’ una vitamina liposolubile di cui sono state identificate 7 varietà principali tra cui le più comunemente usate in terapia sono la D2 o ergocalciferolo e la D3 o colecalciferolo. Nei tumori la massima attività è svolta dal diidrotachisterolo denominato anche A.T.10 (preparato antitetano n. 10), definizione dovuta alla tetania stato di contrattura muscolare da carenza di calcio che il diidrotachisterolo antagonizza incrementando la calcemia. E’ sinergica con retinoidi e melatonina nell’esercitare un effetto antiproliferativo, antimetastatico e proapoptotico nei tumori.

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9 Anni 1 Mese fa #38565 da Clara
Risposta da Clara al topic Alte dosi vit.D, una bufala la tossicità?
Ricordo ancora una volta gli indirizzi dei due medici che in Italia utilizzano il protocollo Coimbra ad alte dosi di vitamina D per patologie autoimmuni.
Sembra anche che ad aprile altri due medici italiani si recheranno a S. Paulo per apprendere il protocollo, così saranno 4!
Chi fosse interessato a contattare i medici sappia che ora come ora per avere un appuntamento occorrono dai 2 ai 3 mesi.

Ancora una volta si raccomanda chi voglia intraprendere le alte integrazioni con la D , di farlo solo sotto controllo medico.


- Dr. Paolo Giordo, neurologo di Grosseto, 348/3742090, paologiordo1@virgilio.it - Riceverà le visite dal 27 agosto al 3 settembre e dal 15 settembre in poi.

Indicazioni per il secondo medico:

- contattarlo via email;
- comunicargli nome e cognome, patologia e il PROPRIO RECAPITO TELEFONICO;
- specificare se si è disponibili ad andare a Torino, a Chieti oppure entrambe (considerate che sta più a Torino che a Chieti).

Il paziente verrà poi richiamato seguendo l'ordine cronologico delle email arrivate, esclusi i casi di particolare urgenza.

Dr. Augusto Pellegrini
augudr@gmail.com
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9 Anni 1 Mese fa #38960 da Clara
Risposta da Clara al topic Alte dosi vit.D, una bufala la tossicità?
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Su richiesta della Dott.ssa Rita Sinigaglia Coimbra si pubblica il testo che segue sulla posizione del Dr. Cicero Galli Coimbra
Su richiesta della Dott.ssa Rita Sinigaglia Coimbra si pubblica il testo che segue sulla posizione del Dr. Cicero Galli Coimbra – in risposta alla richiesta dei moderatori dei gruppi FB brasiliani – con membri che seguono il protocollo Coimbra – per quanto riguarda una polemica sulla limitazione del glutine e “altre procedure che promuovono la salute”:

“Si sottolinea che è di fondamentale importanza la partecipazione dei medici nel protocollo e la funzione dei gruppi è quella di rafforzare l’informazione sull’importanza della vitamina D per le malattie autoimmuni. Sempre rispettando la libertà di ogni paziente, l’obiettivo è quello di cercare una strategia che possa migliorare la salute.
Dobbiamo rimanere concentrati per garantire la sopravvivenza del protocollo dal punto di vista medico-scientifico. Se non fosse questo il nostro punto chiave, il protocollo stesso, ben presto, non esisterebbe più.
Ogni medico ha la libertà di offrire il trattamento che ritiene più appropriato per il paziente, cosi come il paziente è libero di scegliere il medico e il trattamento che preferisce.
Attualmente ci sono diverse notizie e correnti nella Nutrizione. Ciascuna contribuisce in qualche modo alla salute generale.
uttavia, il nostro obiettivo è il perfezionamento di una strategia semplice che si è dimostrata efficace nel trattamento delle malattie autoimmuni, con il minore onere finanziario possibile, in modo che anche le persone a basso reddito possano trarne beneficio. In questo contesto, la vitamina D ha dimostrato di essere la soluzione per la comprensione di questo fenomeno e il trattamento dei pazienti interessati. 
Sono stati necessari numerosi studi e tanto lavoro per la comprensione del meccanismo generale della autoimmunità e il suo rapporto con la resistenza alla vitamina D.
Cicero spiega nei suoi consulti che il 95% dei risultati positivi del protocollo sono dovuti a dosi elevate di vitamina D in combinazione con abbondante idratazione e la restrizione del calcio nella dieta. Tutto il resto del trattamento è ausiliario, stimando che contribuisca soltanto in misura del 5% sul risultato finale. 
Pertanto, coloro che non prendono il preparato galenico, il DHA, l’olio di lino ecc, non smetteranno di rispondere al trattamento solo per questo motivo. Questo è ciò che dev’essere ben chiaro.
Tutti già sappiamo che il recupero delle lesioni neurologiche dipende del tempo di evoluzione della malattia e dall’”età” della lesione. Lesioni recenti sono più facilmente reversibili visto l’effetto immuno-regolatore e neuro-rigenerativo della vitamina D.
A conferma di ciò sta la casistica dei pazienti a basso reddito – ricevuti gratuitamente – occasionalmente – che si limitano all’uso della sola vitamina D. Se loro rispondono ugualmente al trattamento? Naturalmente !

Inizialmente la vitamina D interrompe la continuità dell’aggressione autoimmune. Parallelamente, la vitamina D passerà ad aiutare nel recupero delle lesioni che sono apparse più recentemente.
Perciò questioni come se le alte dosi di vitamina D siano necessarie per il resto della vita del soggetto o sui fattori che ostacolano l’azione della vitamina D sono le questioni più rilevanti per noi in questo momento.
Il protocollo sviluppato negli ultimi dieci anni non comprende la restrizione dell’assunzione di glutine nella dieta.
È importante precisare che il trattamento può non produrre tutto l’effetto benefico su un piccola percentuale di pazienti. E qual è la ragione di questo?
In una minoranza di pazienti che non hanno beneficiato appieno del trattamento sono stati individuati i seguenti fattori interferenti:
1. persistenza di un elevato grado di disturbo emotivo (come irritabilità e depressione, spesso in reazione alla presenza di lesioni precedenti potenzialmente irreversibili o solo parzialmente reversibili); lo stato emotivo positivo, ottimista, sembra favorire fortemente il recupero delle lesioni.
2. abitudine a bagni eccessivamente caldi
3. tabagismo
4. uso frequente di bevande alcoliche, soprattutto distillati
5. infezioni frequenti, come le infezioni urinarie derivanti da vescica neurogena (abbiamo cercato di sviluppare strategie preventive)
Per ciascuno di questi fattori che interferiscono con il trattamento, ci sono misure da adottare. In questo senso i pazienti sono stati opportunamente istruiti nella gestione della situazione.

Vale ricordare che la vitamina D è un ormone – e gli ormoni sono sostanze potenti, ancora di più quando consideriamo il numero impressionante di geni regolati da questo ormone in particolare. 
La letteratura medica-scientifica ha affrontato con crescente interesse il ruolo della vitamina D per la salute umana. 
I portatori di malattie autoimmuni hanno una RESISTENZA alla vitamina D. Perciò il sistema immunitario di queste persone è SREGOLATO e per questo attacca il proprio corpo.
La vitamina D è una sostanza immuno-regolatrice eccezionale, capace di regolare la risposta immunitaria agli standard normali, a differenza dei farmaci convenzionali che promuovono l’immunosoppressione. 
I pazienti ricevono alte dosi di vit. D calcolate dal medico specificamente per ogni individuo, in base a diversi criteri clinici e di laboratorio, proprio perché i pazienti presentano gradi variabili di resistenza alla vitamina D per ragioni genetiche. 
Pertanto il trattamento (o protocollo) cerca di sconfiggere la resistenza genetica all’azione della vitamina D con la somministrazione di alte dosi adattate alle esigenze di ogni individuo associate alla restrizione di calcio e ad abbondante idratazione”.
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9 Anni 3 Settimane fa #39187 da yagoo40
Risposta da yagoo40 al topic Alte dosi vit.D, una bufala la tossicità?
Sono state formulate alcune proposizioni al Dott. Giordo chiedendone un parere.
Le riporto:

- La vitamina D esige la presenza di calcio molecolare o atomico: se esso è poco viene rimosso dalla matrice ossea, aggravando la sintomatologia artralgica.

Pertanto la vitamina K2 rende disponibile Ca++ mobilizzandolo dalle placche arteriose e da tutti gli altri siti di deposito.

E ancora:

- Ma veramente in assenza di patologie, si può ritenere fisiologica una supplementazione die di D3 da colecalciferolo di 10000 U.I. e, se sì, con quali utili precauzioni?

Il Dott. Giordo sostiene che con gli alti dosaggi di vitamina D il calcio nel sangue non sarà mai poco, che il dosaggio di 10000 IU è stato considerato "sicuro" in quanto corrispondende alla quantità giornaliera che si forma dopo esposizione alla luce solare e che pertanto non richiede particolari precauzioni.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Laura80

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