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Domanda Vit. D e fegato

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9 Anni 6 Mesi fa #32608 da Gr3zz0
Risposta da Gr3zz0 al topic Vit. D e fegato
La creatinina è leggermente alta, ma l ho sempre avuto cosa anche quando avevo 15 anni, è sui 1,2 ma in un intervallo .08 e1.4
nessuna sudorazione eccessiva, il potassio non saprei mai misurato, ho digiunato quasi una settimana in ospedale causa calcoli e transaminasi schizzate ad 800 e 400, bile leggermente fuori scala, si è risolto tutto in 1 settimana i valori sono tornati perfetti.

ho prso 1milione l ultimo anno mentre l' anno prima almeno mezzo milione, cmq mi correggo ho controllato le analisi il valore era di 109 a giugno ed è sceso ad 81 adesso, possibile che in questi 3 mesi l organismo ne abbia consumata questa quantità?

guarderò se c è un vademecum per le analisi del sangue nella medicina ortomolecolare...

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9 Anni 6 Mesi fa #32609 da Gr3zz0
Risposta da Gr3zz0 al topic Vit. D e fegato
www.vitamincenter.it/magnesium-citrate-227-gr.html

www.vitamincenter.it/magnesio-supremo-300-g.html

il nowfood costa un po meno ed è in forma citrata, il primo invece si converte in acqua in citrato da quello che viene riportato.



la vitd3 prendevo questa
www.puritan.com/puritans-pride-brand-010...in-d3-5000-iu-030685

ogni confezione ha 500.000ui. potrei provare ad integrare una confezione di qui al natale in aggiunta al magnesio e alla vitamina K e vedere cosa succede, può essere una buona idea ?

www.vitamincenter.it/vitamin-k-2-60-cps.html

cmq apro un altro 3d per avere consigli sull integrazione.

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  • Cecilia
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9 Anni 6 Mesi fa - 9 Anni 6 Mesi fa #32949 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Vit. D e fegato
....
per quanto riguarda il metodo della dottoressa clarck sono indeciso perchè l ho conosciuto da poco il gastroenterologo sostiene che sia una boiata espellere dalla colecisti calcoli di quelle dimensioni senza avvertire dolore

ci sono migliaia di persone che hanno fatto pulizie del fegato e se esistono testimonianze di dolore sono pochissime e principalmente dovute al fatto che non si é seguito alla lettera il protocollo
forse, sarebbe meglio evitare di commentare procedimenti dei quali lui non ha esperienza diretta


e per tanti altri motivi che non sto a dire,

perché no?!

il dott non crede nell utilità del deursil tanto che mi ha detto di provare per un po senza troppe pretese in quando fluidifica la bila ma difficilmente scioglie i calcoli, calcoli che nell ultime analisi sono completamente spariti, quidi diciamo che possa essere utile in un ottica preventiva per questo momento, cmq non lo ritiene un buon farmaco mi ha detto che dovrei stare sui 1400mg giornalieri, che purtroppo crea diarrea e che purtroppo anche se "ottimamente " tollerato a livello epatico è nel complesso una porcheria di medicina perchè poco utile.

ma cosa lo prendi a fare? potresti spiegarlo, per favore?


ho una leggera ernia iatale mi ha fatto sospendere i farmaci tipo lansoprazolo perchè potrebbero avere su lungo periodo effetti sulle capacità cognitive e perchè non concorda sull uso di farmaci a scopo preventivo, questo per dire che è uno ben informato e che mette alimentazione e prima delle medicine integrazione per intendeci.

mi ero persa che tu prendevi anche il lansoprazolo! ulcera o che altro?



Ps: dimenticavo che integro massicciamente l olio di pesce altamente titolato, siamo circa sui 6gr al giorno che sono circa 4grammi netti di EPA e DHA, per alcuni periodi ho fatto anche 12gr lordi per circa 9grammi netti con enormi benefici, non so se questi potrebbero aver aumentato il rischio ai calcoli essendo acidi grassi, li ho sospesi da 3 mesi ma non ne ho parlato con il dottore, stasera lo chiamo per i risultati della risonanza magnetica e gli dico della vitD3 e dell olio di pesce.[/quote]

sono ritornata a questo tuo 3d a causa delle famosi calcificazioni al fegato,
hai un´ernia, hai preso lansoprazolo e chissá per quanto tempo, e a questo punto viene da chiedersi se c´é dell´altro.
Come stai ad H. Pylori, mai fatto controllare?

credo che tu li conosca ...
04.8 Effetti indesiderati da www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecni...lo.asp#axzz3FvQUMWBL

Chissá perché ho l´impressione che tu abbia preso schifezze per cose che si possono guarire in ben altre maniere
pensi veramente che gli effetti collaterali di un prodotto scompaiano del tutto quando si smette l´assunzione di un... prodotto?

Cribbio, tu sei cosí attento agli integratori di certi produttori, all´ ALA e con tutte le domande che hai posto ad Alernd e poi non ti sorgono dubbi su certi prodotti?
bensí sulla D che potrebbe aver creato calcificazioni?

Soffri d´ulcera o gastrite o che cosa?
e quali problemi sei riuscito a risolvere VERAMENTE e definitivamente tramite i medicinali che ti ha dato il tuo medico?
e con questo non voglio attaccarlo ma solo cercare di capire e magari e magari tentare di sbrogliare questa matassa annodata.

Capisci che si puó rimanere interdetti quando si leggono i tuoi post?
Ultima Modifica 9 Anni 6 Mesi fa da Cecilia.

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9 Anni 6 Mesi fa #32950 da Gr3zz0
Risposta da Gr3zz0 al topic Vit. D e fegato
deursil lo prendo in un ottica preventiva per evitare che si formino nuovi calcoli. pylori escluso feci il test, lasoprazolo sospeso perchè inutile in caso di ernia iatale moderata, fu consigliato da un altro dottore cmq a dosaggio di 15mg.

Non ho quasi mai risolto niente con le medicine ma non posso "rischiare" che si riformino calcoli, devo prima pianificare una buona dieta e ci vuole tempo, inoltre non ho ancora capito se prender eil tarassaco possa favorire la formazione dei cacloli perchè stimola la produzione di bile, e per prevenire i calcoli si cerca di ridurre i grassi proprio per non far produrre troppa bile, eppure consigliano tutti il tarassaco.

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9 Anni 6 Mesi fa #32951 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Vit. D e fegato
Ma perché non ti fai una bella pulizia del fegato? magari anche 2 o 3?
si espellono calcoli, non fa male ed é una disintossicazione del quale il corpo ti ringrazierá.
Mah! quali sono le tue remore? :dry:

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9 Anni 6 Mesi fa #32953 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Vit. D e fegato
Calcoli biliari:

I calcoli biliari sono ''sassolini'' del diametro di 5-10 millimetri che si formano nella cistifellea a seguito della separazione dalla bile di sostanze in essa contenute come colesterolo, pigmenti biliari e sali di calcio. www.saninforma.it/malattie-dalla-a-alla-z/calcoli-biliari

CHE COSA SONO. I calcoli biliari sono dei piccoli sassolini che si formano nella cistifellea, per un eccesso di sali o di colesterolo nella bile,
www.ok-salute.it/diagnosi-e-cure/13_a_calcoli-colecisti.shtml

Il 75-80% dei calcoli della colecisti hanno il colesterolo come componente base ("calcoli colesterinici"); solo nel 20% dei casi i calcoli contengono colesterolo per meno di un terzo e sono formati prevalentemente da carbonati e fosfati di calcio ("calcoli pigmentari").
it.wikipedia.org/wiki/Colelitiasi

orbene, tu dici che la bile sia in un certo modo la cuasa dei calcoli biliari ma a quanto pare non é cosí

calcoli e tarassaco
www.saperesalute.it/medicina-naturale/pi...officinali/tarassaco

A causa della sua azione colagoga infine, è da evitare in caso di ostruzione dei dotti biliari e della cistifellea. www.armonianaturale.com/rimedi-naturali/...effetti-collaterali/

(guarda che ti sto mettendo links che normalmente non cito, giusto per tranquillizzarti)
ora, é stata diagnosticata un´ostruzione dei dotti biliari?

sintomi della colestasi


Salute
Salute del fegato
Colecisti cistifellea
Calcoli
Vie biliari
Colestasi

Un po' di anatomia e fisiologia
Possibili Cause di colestasi
Sintomi della colestasi
Diagnosi
Cura e trattamento

Più che malattia vera e propria, la colestasi è una condizione associata a svariate patologie, accumunate dalla severa compromissione del flusso della bile verso il duodeno. Nella colestasi intraepatica l'ostruzione biliare è interna al fegato, mentre nella colestasi extraepatica il blocco è situato all'esterno dell'organo.
Un po' di anatomia e fisiologia

La bile è un concentrato di composti organici (sia esogeni che endogeni), prodotto dal fegato in quantità di circa 6 dl al giorno. Cistifellea bile e colestasiDopo essere stata sintetizzata dagli epatociti (sono cosi chiamate le cellule del fegato), la bile confluisce nel dotto epatico comune, per poi andare ad accumularsi in una piccola sacca chiamata cistifellea. In seguito ad uno stimolo endocrino, la cistifellea si contrae riversando la bile nel coledoco, dotto che sfocia nell'intestino e più precisamente nel duodeno (tratto iniziale del tenue). In fondo a questo dotto si colloca uno sfintere che regola l'escrezione del liquido biliare, chiamato sfintere di Oddi o epatopancreatico (perché in questa zona sbocca anche il dotto escretore del pancreas).

La bile svolge un ruolo essenziale per l'adeguata digestione dei lipidi introdotti con l'alimentazione; tampona inoltre l'acidità del chimo gastrico, stimola la peristalsi intestinale ed esercita un'azione antisettica nei confronti della flora batterica, inibendo i fenomeni putrefattivi. Attraverso la bile vengono allontanati dall'organismo anche i prodotti derivanti dalla degradazione dell'emoglobina (bilirubina), sostanze tossiche, di origine farmacologica ed altre ancora di natura endogena (ormoni tiroidei, estrogeni, colesterolo ecc.).
Possibili Cause di colestasi
COLESTASI EXTRAEPATICA COLESTASI INTRAEPATICA

Tumori dei dotti biliari

Cisti

Stenosi dei dotti biliari

Calcoli nel dotto epatico comune

Pancreatiti

Tumori del pancreas o pseudocisti

Masse tumorali negli organi adiacenti

Colangite sclerosante primitiva




Patologie epatiche da abuso di alcol

Amiloidosi

Ascesso batterico nel fegato

Linfoma, tumori primitivi o secondari del fegato

Gravidanza (colestasi ostetrica)

Cirrosi biliare primitiva

Colangite sclerosante primitiva

Sarcoidosi

Sepsi

Tubercolosi

Epatite virale acuta

Sindrome di Sjögren



Numerosi farmaci, come clorpromazina, proclorperazina, sali d'oro, nitrofurantoina, steroidi anabolizzanti, sulindac, cimetidina, eritromicina ed estrogeni (inclusi i contraccettivi orali), possono causare colestasi e produrre danni epatici.
Sintomi della colestasi

Feci color argilla o tendenti al bianco; urine scure; difficoltà digestive con steatorrea (feci untuose); prurito cutaneo; nausea o vomito; dolore al fegato (sotto le ultime coste del lato destro); colorazione giallognola della cute o delle sclere oculari (ittero). Sintomi come dolore addominale, mancanza di appetito, splenomegalia (ingrossamento della milza), ascite, (accumulo di liquidi nella cavità addominale), febbre, spider Naevi (dilatazioni capillari che confluiscono in un punto centrale, assumendo il tipico aspetto di ragno), e rapida perdita di peso possono essere spia di una grave patologia epatica.

La colica biliare, dovuta alla presenza di calcoli nelle vie biliari, è caratterizzata da un dolore molto violento che insorge nella parte alta dell'addome, al centro o più frequentemente verso destra sotto le costole; successivamente il dolore si estende posteriormente fino a raggiungere la punta inferiore della scapola.
www.my-personaltrainer.it/salute/colestasi.html

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