In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.
Debellare l´EBV non é una cosa semplice, non so neanche se sia possibile, quello che so é che almeno il 95% della popolazione mondiale ha l´EBV, questo é uno dei motivi per il quale non viene quasi mai testato.
Quello che peró si puó fare é abbassare i valori e portarli a termini minimi.
Tutti i microorganismo patogeni, e quindi anche EBV, si possono debellare, facendo regredire la loro attività mediante l'abbattimento dell'acidosi dei tessuti.
A un pH 6,8 qualunque microorganismo patogeno è inattivo, ossia convive pacificamente con l'organsimo.
Misurare il pH dell'urina non è sufficiente per determinare se i tessuti sono a posto, bisogna misurare anche quello della saliva e bisogna assumere almeno 2 volte al giorno 1 cucchiaino di bicarbonato a stomaco vuoto.
Il bicarbonato aiuta a liberare i tessuti dagli acidi forti, là dove si fossero formate delle sacche, favorite da cellule deboli per carenza di vitamine e minerali.
Naturalmente va seguita una attenta alimentazione ortomolecolare.
Cecilia ha scritto: Debellare l´EBV non é una cosa semplice, non so neanche se sia possibile, quello che so é che almeno il 95% della popolazione mondiale ha l´EBV, questo é uno dei motivi per il quale non viene quasi mai testato.
Quello che peró si puó fare é abbassare i valori e portarli a termini minimi.
ciao
Veramente per almeno un decennio c'e' stata una vera e propria guerra sommersa tra chi ha provato (NIH/FDA) che la sindrome da fatica cronica e' causata da un retrovirus, lo XMRV, presente nel sangue di circa il 3.7% della popolazione (mi riferisco ad americani) e presente nell'80% dei malati di fatica cronica (altre fonti danno la percentuale al 67%, anche per malati di cancro allo prostata) , e chi invece ha provato (CDC - Center for Disease control) che non e' cosi' (non sarebbe la prima volta che il CDC fa un "coverup"), tanto e' che entrambi gli studi sono stati messi in "aspettativa" di pubblicazione per lungo tempo, sperando in una ulteriore conferma di una delle 2 ipotesi, o forse (e sto pensando male) per non allarmare la popolazione, dato che se fosse stata confermata ufficialmente la presenza dello XMRV nel 3.7% delle scorte di sangue, non e' difficile immaginare il panico che avrebbe generato questa notizia, particolarmente alla luce del fatto che non si tratta di un semplice virus, ma di un retrovirus, e per un retrovirus....."ufficialmente"...... non c'e' cura.
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