se posso dire, ho visto di recente su diverse persone con problemi simili l'ottimo effetto della alfa-lattoalbumina.(serplus bustine)
Ci vogliono però circa due mesi per ottenere tutti gli effetti, tra cui la messa a punto dell'intestino.
ti copio incollo alcune cose che scrive Mainardi, l'ideatore del Serplus:
ideato per curare l'epilessia, è entrato nei programmi di screening nuovi farmaci dell'NIH (USA), mostra una azione antidepressiva, riduce gli attacchi cefalgici, riduce il dolore cronico, migliora il comportamento autistico, la qualità del sonno, riduce l'ansia...
Molte persone che l'hanno assunto per epilessia, depressione o cefalee hanno riferito la scomparsa di reazioni avverse al cibo, anche gravi.
Come è possibile che una semplice proteina del latte (anche se è quella maggiormente presente nel ns latte) possa sortire così tanti effetti?
C'è una sola risposta: tutti questi sintomi dipendono da problemi intestinali: disbsiosi o elevata permeabilità intestinale.
Infatti l'ALAC è responsabile dell'attivazione dei processi assorbitivi/difensivi intestinali del neonato. In pratica è un potente prebiotico intestinale, da non confondere con i probiotici che hanno il "piccolo" problema di riuscire ad arrivare vivi nell'intestino.
Interessante capire perchè una persona diventi cefalgica, un'altra depressa un'altra ancora epilettica: innanzi tutto le disfunzioni intestinali possono essere diverse. In una persona può prevalere la disbiosi dell'istidina, che viene decarbossilata in istamina, che è responsabile delle cefalee. In un altra persona può prevalere la disbiosi della tirosina, decarbossilata in tiramina. In questo modo si riduce la captazione cerebrale di tirosina, precursore di neurotrasmettitori come:dopa (parkinson), noradrenalina (funzioni cognitive, depressione ed epilessia), adrenalina (stanchezza cronica), in un'altra ancora può prevalere la disbiosi del triptofano, decarbossilato in indolo e scatolo, con riduzione della sua captazione cerebrale e quindi della sintesi di serotonina (umore) e melatonina (sonno).
Inoltre l triptofano controlla la sintesi cerebrale di neuropeptidi cerebrali come l'NPY, definito un anticonvulsivo endogeno, controlla la soglia convulsiva e quella del dolore. L'NPY è responsabile dei processi di neurogenesi e sinaptogenesi, strumenti per la neuroplasticità cerebrale, cioè la capacità del cervello di autoripararsi, isolando i neuroni malfunzionanti mediante la realizzazione di nuove circuitazioni.
Inoltre ognuno di noi ha i suoi lati deboli, che saranno i primi a rompersi in caso di criticità del sistema.
Genitori epilettici potranno avere figli epilettici, così come i depressi o i cefalgici, in quanto trasmettano geneticamente una architettura cerebrale con le stesse aree deboli.
Oggi investiamo molti soldi nella genetica, ma questa ci porterà solo a conoscere quali sono i punti deboli. raramente ci sarà un solo punto debole. Esiste un'epilettico che non sia anche depresso o cefalgico o abbia disturbi del sonno? O un affetto da sclerosi multipla che non sia depresso, cefalgico non abbia disturbi del sonno, fatica cronica, dolorosità diffusa, astenia?
L'ipotetico farmaco genico dovrebbe andare a modificare un numero elevato di geni, che indicano solo una vulnerabilità (se comprendessimo meglio il termine vulnerabilità capiremo molto di più del corpo umano), ma se manteniamo elevati i processi di autoriparazione, non avremo la comparsa dei sintomi. Così come i bad blocks di un hard disk non creano problemi di funzionamento al PC, se evidenzianti nella bad block list.
Dalla notte dei tempi sino agli anni '30, l'intestino era considerato responsabile delle malattie nervose, inclusa l'epilessia. L'epilessia e la malattie mentali erano considerate malattie dismetaboliche (allora dette del ricambio).
L'avvento dei farmaci ci ha portato a credere di poter raggiungere il cervello e di agire direttamente sulle correnti ioniche neuronali.
L'alfa-lattoalbumina ci riporta indietro nel tempo e ci mette in evidenza di come sia molto più efficacie stimolare i processi endogeni di autoriparazione e come questa attivazione sia facilmente ottenibile potenziando l'intestino.
Grazie per la vs attenzione e per le vs testimonianze che mi hanno permesso di arrivare a queste conclusioni
dott.Paolo Mainardi
Neurochimic
