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12/12/2012 - NUOVE POSSIBILITÀ DI CURA EFFICACI ED ECONOMICHE

Estratto un potente agente antitumorale dalle alghe
Un potente complesso anticancro è stato ottenuto da un team di biologi Usa. È lo stesso principio attivo incluso in un costoso farmaco in commercio ma che, invece, potrebbe essere utilizzato in modo più diffuso ed economico

Scienziati hanno estratto da una comune alga di laboratorio un potente complesso antitumorale, alternativo a uno più costoso di origine animale

La prestigiosa rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) riporta la scoperta di un team di ricercatori Usa dell’Università della California a San Diego, i quali sono riusciti a ottenere un potente complesso anticancro da un’alga chiamata Reinhardtii Chlamydomonas.

«Questo complesso – scrivono gli autori – è uguale a quello che utilizza un farmaco molto costoso che è attualmente commercializzato per i trattamenti contro il cancro». Solo che questo complesso prodotto dalle alghe, a differenza degli altri trattamenti, è molto più economico – ma ugualmente efficace.
«La scoperta – aggiungono i ricercatori – apre le porte al progetto per la produzione di proteine in grandi quantità in modo molto più economico rispetto a quelle ottenute da cellule di mammifero».

La possibilità dunque di utilizzare come base le alghe diviene un’alternativa promettente nella lotta ai tumori. Non solo si è in grado di produrre maggiori quantità di farmaco, ma anche con un minor costo: un vantaggio per tutti.
«Dato che siamo in grado di produrre lo stesso farmaco dalle alghe, il prezzo può essere ridotto drasticamente», ha infatti sottolineato Stephen Mayfield, professore di biologia alla UC San Diego e direttore del Center for Algae Biotechnology, un consorzio di Istituti che lavorano anche nello sviluppo di biodiesel dalle alghe.
A detta del professor Mayfield, questo metodo può essere utilizzato sia per produrre farmaci sofisticati per trattare il cancro che altre malattie.

Le alghe utilizzate dai ricercatori UCSD sono state geneticamente modificate in modo da produrre una proteina tridimensionale con due domini, di cui uno contiene un anticorpo che è associato a una cellula tumorale, e un altro che contiene una tossina che uccide la cellula malata.
Il tutto, poi, utilizzando un metodo più semplice che non quello impiegato allo stato attuale dalle case farmaceutiche, fanno notare i ricercatori.

Lo studio è durato ben sette anni, e dimostra come da un’alga comunemente utilizzata in laboratorio come modello genetico si possano ottenere una vasta gamma di proteine terapeutiche, in grandi quantità, e in modo più economico.
Le prospettive che si aprono nel campo della cura dei tumori si fanno perciò più ampie, e non solo, dato che le malattie potenzialmente trattabili sono diverse. Precedenti ricerche, sempre a opera di Mayfield e colleghi, hanno dimostrato come questi composti siano utili nel trattamento dell’enfisema polmonare, per esempio. Ma il campo del trattamento del cancro è e resta ancora uno dei più studiati, per cui tutte le novità positive sono le benvenute.
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Le alghe: Proprietà antitumorali

Le chiamano "verdure di mare" perché hanno poche calorie, pochissimi grassi (gli acidi grassi Omega 3) e buone quantità di fibre, di minerali e di vitamine. Sono un vero concentrato di salute e le popolazioni più longeve (come gli abitanti di Okinawa, l’isola giapponese con un altissimo tasso di centenari) ne mangiano molte.


L’Airc, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, le ha inserite tra gli alimenti con proprietà antitumorali, assieme a pomodoro, cavolo, arance rosse, aglio, curry, tè verde. Pare che l’attività anticancro nelle alghe sia dovuta alla presenza di sostanze come il fucoidano e il fucoxantine. Inoltre, le mucillagini delle alghe sono importanti nella stipsi e nel controllo del colesterolo del sangue; lo iodio nell’ ipotiroidismo; i minerali presenti (calcio, magnesio e fosforo) nei disturbi osteoarticolari; gli Omega 3, sono potentissimi antinfiammatori e combattono anche le malattie cardio-circolatorie.


Grazie all’elevato contenuto di iodio, il consumo di alghe contrasta la comparsa del gozzo che, com’è noto, può dipendere dalla scarsità di tale minerale. Un componente particolarmente interessante delle alghe è rappresentato dall’ algina, di cui sono particolarmente ricche le alghe brune. L’acido alginico e i suoi sali sono noti per l’elevata capacità di scambio e le proprietà chelanti in grado di eliminare dall’organismo i metalli pesanti e numerose altre sostanze tossiche.

L’alginato sodico solubile, reagendo con il piombo o con altri elementi, forma dei chelati insolubili destinati ad essere espulsi dall’ organismo attraverso le feci. Quest’ultima sorprendente proprietà fa delle alghe un alimento indispensabile nella dieta di tutti coloro che sono costretti a vivere in ambienti particolarmente contaminati. A ben vedere, quindi, sarebbe utile se fossero servite anche sulle nostre tavole, ma per fortuna si trovano anche in Italia.

Alghe e Cancro

Le proprietà anticancerogene di alghe marine brune (kelp, relitti sommersi e altri) sono ben noti in alcune culture ma non ancora capito.
La medicina tradizionale cinese comprende i marroni alga Laminaria nel trattamento del cancro ed è stato raccomandato anche negli antichi testi ayurvedici.
C'è anche una menzione nel Papiro Ebers degli antichi Egizi hanno usato le alghe per curare il cancro al seno.

Il primo uso di alghe per curare il cancro in medicina occidentale è stata nel 1960, quando qualcosa chiamato Algasol T331 è stato utilizzato in Italia. Secondo un documento presentato nel 1966 da Claudio & Standardo, il 68% dei 162 pazienti ha fatto un buon recupero dopo iniezioni intramuscolari. Il buon recupero sembra essere stato migliorato il benessere dopo la chemioterapia, compreso l'aumento di appetito e la ricrescita dei capelli. Purtroppo, nessuna ulteriore ricerca è stata effettuata.

Nel 1980, il lavoro è stato fatto su VivaNatural, un supplemento di salute-alimentare basata su un rimedio popolare per il cancro nella zona rurale del Giappone. E 'stato studiato in una serie di modelli animali. Ancora una volta, sembrava essere efficace, mostrando più effetto antitumorale di diversi agenti chemioterapici cancro convenzionali, e di nuovo la ricerca interesse sembrava finire. In altri laboratori, estratti di alghe brune hanno mostrato inibizione delle cellule tumorali in coltura cellulare, inibizione della crescita del cancro negli animali che hanno ricevuto cancerogeni chimici e negli animali che hanno avuto tumori trapiantati in loro. Quattro studi hanno utilizzato le alghe in polvere incorporati in prodotti alimentari di ratto, e ha scoperto che la dieta alghe-integrata è stata associata ad un ritardo nel tempo di sviluppo del tumore e meno tumori per tumore del cuscinetto animale. Altri lavori si è concentrata su particolari componenti di alghe, come fucoidano, un polisaccaride solfato presente solo nelle alghe brune e alcuni batteri. Un'altra linea di ricerca si è concentrata su acido alginico. Diversi studi hanno anche scoperto che gli estratti di alghe sembravano dimostrare una certa attività contro l'HIV in coltura cellulare.

Kombu ( Saccharina japonica e di altre specie dei generi Saccharina e Laminaria ) e Wakame ( Undaria pinnatifida ) contengono qualcosa che si dice per indurre le cellule tumorali ad autodistruggersi. E 'stato recentemente scoperto in Giappone che questa sostanza è fucoidan, un polisaccaride complesso, uno dei molti polisaccaridi trovati in kelp e altre alghe. Nella ricerca in Giappone, fucoidan somministrato alle cellule tumorali in un piatto di laboratorio sono stati praticamente spazzati via entro 72 ore. Il processo con cui queste cellule seccò era autoindotta, dal fatto che il DNA all'interno di ciascuna delle cellule tumorali è stato suddiviso dagli enzimi digestivi contenuti nelle cellule stesse. Questo processo è noto con il termine tecnico apoptosi.

Anche se fucoidano si trova in altre alghe e piante, kombu e wakame sono detto di essere fonti particolarmente ricche. E 'interessante notare che Okinawa ha il più basso tasso di mortalità per cancro in Giappone, dove la gente mangia la kombu soprattutto cotte; al contrario, altre parti del Giappone dove viene usato principalmente in cucina. Tuttavia, in generale, i tassi di cancro al seno sono più bassi in Giappone che nei paesi occidentali, e questo può essere dovuto al consumo di alghe.

Numero Ina di pubblicazioni che utilizzano alghe o estratti di alghe o di componenti derivati ​​da alghe, alghe brune sembrano avere attività antitumorale. Molte possibili meccanismi sono stati proposti e più includere la stimolazione del sistema immunitario. Una varietà di meccanismi può lavorare tutti insieme, e finora sembra che le sole alghe probabilmente non curare il cancro, anche se possono essere in parte responsabili per prevenire i tumori o ritardare la comparsa e la progressione dei tumori. La ricerca finora è stato fatto sporatically in laboratori in Giappone, Francia, Australia, Stati Uniti, ma la mancanza di fondi in tutti questi casi sembra aver limitato gli studi che sono stati fatti, e fino ad oggi, informazioni sulle alghe è incoraggiante, ma non ancora definitivi. Molto più ricerca deve essere fatto. Quando raccomandando fuco è probabilmente una buona idea di suggerire mangiare insieme alghe. Il genere trova nella maggior parte integratori fuco viene da alghe che vengono riscaldati a temperature molto elevate e poi ridotti in polvere prima di essere mescolato con leganti per fare compresse. Ciò può comportare la perdita di tutto ciò che è promozione della salute o efficace contro le cellule tumorali.
Un altro avvertimento è che fuco contiene elevate quantità di iodio , e anche se consumato in modo sicuro in quantità di circa 0,25 once / giorno in Giappone da milioni di persone, in villaggi di pescatori in cui assunzione può arrivare fino al equivilent di quattro once al giorno, lo iodio-indotta gozzo può essere un problema. Fuco essiccato espande a circa 10 volte la sua dimensione e peso una volta che è stato immerso in acqua.

Uno studio degli effetti di Bladderwrack ( Fucus vesiculosus ) da uno scienziato presso l'Università della California a Berkeley ( Skibola 2004 ) suggeriscono che la dieta Bladderwrack può prolungare la durata del ciclo mestruale ed esercitare effetti anti-estrogenici nelle donne in pre-menopausa. Inoltre, questi studi suggeriscono anche che alghe può essere un altro componente alimentare importante - a parte soia - che è responsabile per la riduzione del rischio di tumori estrogeno-correlati osservati nelle popolazioni giapponesi. Tuttavia, come ha concluso l'autore, questi studi devono essere ripetuti in studi clinici controllati per confermare questi risultati preliminari.

Riferimenti
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Ohigashi, H., Y. Sakai, K. Yamaguchi, I. Umezaki & K. Koshimizu. 1992. Possibile antitumorale proprietà di promozione di alghe marine e in vivo di Wakame estratto di alghe marine. Biosci. Biotecnologia. Biochem . 56:994-995.

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Tè, J. 1983. L'assunzione di Laminaria , un'alga bruna, e la prevenzione del cancro al seno. Nutr. Cancer 4:217-222.

Yamamoto, I. et al. 1984 l'attività antitumorale di commestibili alghe marine:. Effetto delle frazioni Fucoidan greggio preparati con alghe marine brune commestibili contro L-1210 di leucemia. Hydrobiologia 116/117 :145-148.

Clorella estratto vulgaris Chlorella (CVE) è stato esaminato in studi clinici per determinare la sua capacità di indurre apoptosi nelle cellule tumorali.

In uno studio particolare, le proprietà anti-cancro della clorella sono stati studiati nel tentativo di determinare quanto questo micro-alghe si ferma cancro di diffondersi.
I ricercatori hanno testato il micro-alghe in vitro. Hanno trattato le cellule epatiche cancerose con CVE e confrontato i risultati con normali cellule epatiche. Cercavano i meccanismi con cui CVE era in grado di indurre apoptosi.

I ricercatori hanno scoperto che c'era un aumento del tasso apoptotico del 70% nelle cellule tumorali epatiche trattate con CVE rispetto alle cellule normali.


Cosa c'è di più, CVE riuscito a inibire le proteine ​​anti-apoptotici in cellule tumorali lasciando meccanismi di autodistruzione delle normali cellule 'a posto. In un altro studio recente eseguito presso le lesioni chimiche Research Center, Baqiyatallah Università di Scienze Mediche di Teheran, Iran, ricercatori ha voluto scoprire se CVE potrebbe contribuire a ridurre o eliminare alcuni degli effetti negativi del fumo. Fumare, ovviamente, è una delle note (anche se sicuramente modificabili) i fattori di rischio per il cancro, malattie cardiache e malattie polmonari. Lo stress ossidativo è stato determinato per essere uno dei meccanismi chiave che introduce gli effetti nocivi per la salute del fumo.

Lo studio ha valutato l'effetto clorella avuto su marker di stress ossidativo nei fumatori iraniani. Trentotto i fumatori sono stati reclutati per la sperimentazione. Tutti sono stati somministrati CVE a 3.600 mg / giorno per un periodo di sei settimane. I ricercatori hanno condotto esami del sangue al basale e poi di nuovo dopo che lo studio è stato completato.

Concentrazioni di vitamina C, vitamina E, glutatione, sono stati registrati e malonedialdehyde (MDA) nonché attività di superossido dismutasi, glutatione perossidasi e catalasi. Il gruppo di ricerca ha anche misurato la capacità di CVE di inibire la formazione di radicali liberi. Hanno trovato che la supplementazione di sei settimane con C. vulgaris estratto nei fumatori è stata associata con un aumento di tutte le misure di antiossidanti. Hanno anche scoperto, interessante, che solo gli uomini hanno mostrato aumenti significativi di vitamina E. - See more at: www.naturalblaze.com/2013/11/micro-algae...sthash.iAxDF2D9.dpuf

Si stanno verificando dei fatti eclatanti. Qui ci sono persone che stanno mettendo in gioco la loro professionalità e la loro credibilità. Io ringrazio queste persone. Alla fine dovrà prevalere l' interesse del paziente e non lo spirito di competizione. Se tutto verrà mostrato alla luce del giorno, con chiarezza e semplicità, alla fine tutti faremo un passo avanti.

Grazie per l' impegno e le informazioni che mi state dando, sia pubbliche che private. Clara in Brasile ne sarà orgogliosa.

Carissimo ,nessuno spirito di competizione...rendi pure pubblici i consigli e ben vengano tutti i contributi purchè uno non escluda l' altro.
A tutti noi sta a cuore la tua salute mica scoprire cosa ha funzionato??