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In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

La Medicina Ortomolecolare è una pratica terapeutica che si basa sull'introduzione della quantità ideale di nutrimenti nella dieta che mira a perseguire il livello di salute ottimale attraverso il riequilibrio dell'assetto biochimico.

Domanda Alte dosi vit. D e protocollo Coimbra per autoimmuni

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8 Anni 7 Mesi fa #43444 da miguel
Risposta da miguel al topic Alte dosi vit.D, una bufala la tossicità?

Liuc33 ha scritto: www.leonardorubini.org/search?q=vitamina+D

;)


ho letto l'articolo, questo passaggio:

""""Cibo
Qui aggiungo poco. "Noi siamo ciò che mangiamo" vi dovrebbe bastare. Dico solo che dovete mettere 10.000 anni di storia recente (dalla scoperta dell'agricoltura) nella dimensione evolutiva che gli compete, per cui alimenti come cereali, latticini e legumi sono poco adatti al nostro DNA e sono i primi da eliminare in una strategia nutrizionale di tipo terapeutico. Quei 100 secoli rappresentano circa 5 minuti in un orologio di 24 ore, che è da quando siamo comparsi sulla terra. Ed è nella stessa prospettiva che dovete inquadrare la vitamina D. Anzi, ancora di più. Vediamo perché."""

ok per i latticini, ma per i legumi e i cereali mi giunge nuova...... soprattutto i legumi, cerco di mangiarli tutti i giorni al posto della carne...

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8 Anni 7 Mesi fa #43456 da alex86
Risposta da alex86 al topic Alte dosi vit.D, una bufala la tossicità?
cosa ne pensate??


"Not all cakes comes with hole"
Allegati:

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8 Anni 2 Mesi fa #46041 da yagoo40
Risposta da yagoo40 al topic Alte dosi vit.D, una bufala la tossicità?
Contunuiamo con alcune FAQ interessanti:

FAQ - DOMANDE FREQUENTI -


NB: queste FAQ sono solo a carattere informativo, NON sostituiscono il parere medico, e seppur redatte con attenzione possono contenere imprecisioni e/o inesattezze, che siete pregati di segnalare nei commenti. Per qualunque dubbio o incertezza rivolgersi al proprio medico curante.


1) Cos'è sto Protocollo Coimbra? E perché dovrebbe funzionare?

E' un protocollo medico di trattamento delle malattie autoimmuni messo a punto dal dott. Cicero Coimbra, medico neurologo, ricercatore e professore all'Università Federale di San Paolo (Brasile).

Il protocollo di basa essenzialemente su alte dosi di vitamina D assunte per via orale.

Le malattie autoimmuni consistono in una risposta anormale, sregolata, del sistema immunitario: la vitamina D, una volta attivata dal corpo umano (tramite il fegato e i reni), ha documentati e provati effetti di regolazione del sistema immunitario. Le persone con autoimmunità non riescono ad attivare il 100% della vitamina D che assumono (via cutanea o tramite integratori) per cui il dott. Coimbra provò ad aumentare la dose (inizialmente usava una dose di 10.000 UI al giorno), e vide effetti benefici nei malati.

Il potocollo prevede anche un multivitaminico (preparato galenico) che fornisce i componenti necessari per ottimizzare gli effetti della vitamina D e correggere la carenza di B2.

Il protocollo va seguito SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO.

"La differenza tra la vitamina D e i farmaci convenzionali utilizzati nel trattamento di malattie autoimmuni è che la vitamina è un immunoregolatore, non un immunosoppressore. Mentre gli altri farmaci sopprimono il sistema immunitario nel suo complesso, lasciando il corpo suscettibile alle infezioni, la vitamina D è l'unica sostanza in grado di inibire selettivamente la reazione chiamata "Th17", che è causata dalle malattie autoimmuni." (dott. Coimbra.)

Per approfondire leggi l'intervista a Coimbra:

www.facebook.com/groups/239505089543906/...ink/374718306022583/


2) Il Protocollo Coimbra funziona con tutte le malattie autoimmuni o solo con alcune?

Funziona con tutte le patologie autoimmuni, come la Psoriasi, l'Artrite Reumatoide, la Sclerosi Multipla, il Lupus, la Vitiligine, Sclerodermia, fibromialgia, la neuromielite ottica, la tiroidite di Hashimoto.


3) Statisticamente, dopo quanto si cominciano a riscontrare i primi benefici?

Dopo circa 7 mesi. Il maggiore beneficio è il blocco della progressione della malattia. Inoltre, A VOLTE le lesioni recenti (1 anno) nella SM scompaiono, e si ha quindi la scomparsa dei sintomi associati alla lesione. Questo si deve all'azione di riparazione della guaina mielinica ad opera della vitamina D, unita a un'attività continuativa di fisioterapia ed esercizio fisico.

(vedi studio pubblicato: www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24862867 )


4) Qual'è la percentuale di successo delle diverse malattie autoimmuni grazie al protocollo?

Il dott. Coimbra ha una statistica abbastanza ampia sulla Sclerosi Multipla, che lui sostiene entri in remissione permanente nel 95% dei casi, ovvero non si presentano nuove ricadute e si ha un miglioramento dei sintomi.

"Non posso parlare di una cura, perché se questi pazienti smettono di prendere la vitamina D, c'è una buona possibilità che la malattia ritorni ma, per il periodo durante il quale la prendono, possono condurre una vita normale." (dott. Coimbra)


5) Se uno segue questo protocollo, è necessario cambiare alimentazione, fare una dieta?

Secondo il protocollo Coimbra si devono escludere dall'alimentazione solo i cibi ricchi di calcio (latticini, frutta secca, acqua minerale ricca di calcio) proprio per non avere problemi di eccesso di calcio. L'acqua va con contenuto di calcio inferiore a 10 mg/l, e bisogna berne 2,5 litri al giorno (3,5 se vi allenate). Per il buon successo del trattamento è indispensabile fare 40 minuti di camminata veloce (o altro: mini-cyclette, cyclette o comunque attività aerobica) per 4-7 volte a settimana, per aiutare a fissare il calcio nelle ossa. Per seguire il protocollo non è necessario né una dieta vegana né paleo. Per le malattie autoimmuni che colpiscono il tratto digerente l'alimentazione è fondamentale: in questo gruppo però non ne parliamo.


6) Quali sono i possibili effetti collaterali con il Protocollo?

Il "pericolo" più importante è l'ipercalcemia, ma viene scongiurato grazie alle restrizioni sugli alimenti ricchi di calcio e all'abbondante idratazione che scongiura accumuli di calcio nei reni, viene inoltre effettuato periodicamente l'esame della calciuria 24h in modo da poter tenere sotto controllo ed eventualmente tarare meglio l'applicazione del protocollo.


7) Quali sono i principali fattori (oltre l'alimentazione) che possono compromettere il protocollo Coimbra, ovvero rientrano in quel 5% dei casi in cui funziona poco?


Fumo, consumo eccessivo di alcool, mancanza di esercizio fisico regolare, condizioni di stress prolungato, abitudine a fare bagni troppo caldi.


8) Quali esami sono necessari capire se sono carente di vitamina D?

L'esame del sangue di vitamina D 25 OH, PTH e calcemia (per valutare la salute delle paratiroidi).


9) Ma se è vero che questo Protocollo funziona, come mai non è stato pubblicato nulla su delle riviste scientifiche in modo che anche altri medici possano imparare?

Non è vero che non esistano pubblicazioni scientifiche a riguardo, anzi, sul trattamento della SM con vitamina D ci sono addirittura due trial in doppio cieco con placebo che hanno pubblicato risultati molto positivi (Qui l'elenco completo degli studi: www.facebook.com/notes/per-unaltra-terap...nti/415432141951199/ ). Il dott. Coimbra stesso ha pubblicato uno studio sul trattamento della vitiligine con alte dosi di D.


10) Visto che a quanto pare ci sono centinaia di studi che suggeriscono e in molti casi dimostrano un buon effetto della vitamina D sulle malattie autoimmuni, come mai la stragrande maggioranza dei medici non ne sa nulla, anzi è quasi ostile?


Ci vuole purtroppo molto tempo perchè le nuove scoperte entrino a far parte della normale pratica medica. Per i nuovi farmaci sponsorizzati da una casa farmaceutica vengono spesi milioni di euro, e comunque ci vogliono anni di studi e prove. La vitamina D non essendo una molecola brevettabile ovviamente non è sponsorizzata da nessuna casa farmaceutica, solo dai pazienti.

"In nessun momento della storia della medicina c’è stato un immediato consenso su una nuova innovazione. Alla stragrande maggioranza dei medici è stato insegnato di trattare le malattie autoimmuni con immunosoppressori e molti non sanno che la vitamina D è un ormone. Essendo relativamente nuovo, questa conoscenza sulla vitamina D non è presente nei libri di neurologia o di reumatologia, anche se ci sono centinaia di pubblicazioni, testimonianze e articoli scientifici attendibili sull'argomento. Inoltre, la medicina basata sull'evidenza ritiene gli studi controllati ‘sacrificabili’ quando l'effetto benefico è chiaro." (dott. Coimbra)


11) Quale dovrebbe esser il valore di vitamina D nel sangue secondo il dott. Coimbra?


Secondo il dott. Coimbra non esiste un livello "ottimo" di 25OHD nel sangue, dipende da quanta il corpo è in grado di attivarne, ovvero di trasformarla nella forma attiva (il calcitriolo) che è quella che ha poi in pratica l'effetto immunomodulatorio. I pazienti con autoimmunità presentano una ridotta capacità di traformare la D nella sua forma attiva.


12) Il protocollo è utile per il diabete mellito autoimmune (in caso di persona non adolescente)? Dipende dal pancreas, se produce insulina o no, se ne produce allora è utile. E comunque aiuta ad evitare altre auto immunità


13) Una persona con ipotiroidismo più hashimoto può seguire il protocollo? Ci sono pazienti con queste due patologie? Con quali risultati?

Sì, si può seguire, ci sono rischi e benefici, solitamente si aumenta la D fino a raggiungere un valore di 150 ng/ml e ci si ferma per non rischiare.


14) Una persona con tendinite può prendere alte dosi di D?

Sì, ma non essendo la soluzione della tendinite massimo 10.000 UI al giorno sono sufficienti.


15) Il trattamento ha buoni risultati su pazienti con epatite C?

Sì.


16) Che risultati ha con le forme progressive di sclerosi multipla?

Buoni risultati sia in SP che in PP.


17) Esistono Linee Guida per capire che dosi usare per trattare la carenza di vitamina D?


Si. La Societa Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS) ha deciso di elaborare linee guida relative alla definizione dell’ipovitaminosi D e alle strategie di prevenzione e trattamento, il PDF è disponibile al seguente link:

www.facebook.com/groups/239505089543906/283974685096946/


18) Chi è questo dott. Coimbra? Che titoli ha per fare le affermazioni che fa?

E' un medico neurologo, ricercatore, professore all'Università Federale di San Paolo. Il suo CV è disponibile a questo link: www.facebook.com/groups/239505089543906/257574947736920/


19) Dove posso trovare la vitamina D? Si trova in farmacia?

In farmacia è presente il Dibase (colecalciferolo). Se invece uno vuole acquistarla in pillole (più comode) ci sono i dettagli della marca corretta a questo link:

www.facebook.com/groups/239505089543906/298164983677916/

Per ll Dibase nelle confezioni da 10.000 UI /ml vale 1 goccia = 250 UI. Fare sempre riferimento al foglietto illustrativo che si trova qui: www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/Dibase.asp#P2

Il Didrogyl è invece una forma già parzialmente metabolizzata, da assumere solo in casi particolari e sotto stretta supervisione medica, può dare maggiori pericoli di ipercalcemia (ogni goccia NON sono 250 UI!)


20) Ma che senso ha integrare vitamina D? Siamo o no il "Paese del sole"? E non la si assume col cibo?

In Italia l'80% della popolazione è carente di vitamina D, la cui sintesi è possibile grazie ai raggi UVB del sole, che però da Ottobre ad Aprile sono troppo deboli. Il cibo moderno, processato industrialmente, non contiene valori rilevanti di D. Per approfondire come funziona l'esposizione solare: www.facebook.com/groups/239505089543906/...ink/351316465029434/

"Circa 20 minuti di esposizione al sole, con le braccia e le gambe scoperte e senza protezione solare, sono in grado di produrre 10.000 unità di vitamina D. Dopo aver raggiunto un quantitativo doppio, la produzione di vitamina D cessa. È interessante notare che questa situazione è in contrasto con le raccomandazioni delle agenzie internazionali, che attualmente indicano ai medici di prescrivere integrazioni di solo 600 unità al giorno. Perché il corpo umano produce 10.000 unità se in realtà ne necessita di meno? Queste 600 unità non sono in grado di risollevare una carenza di vitamina D in una persona adulta." (dott. Coimbra)


21) Si può assumere LDN insieme agli alti dosaggi di Vitamina D? E il cortisone?

Si. Il cortisone è indicato se dovessero verificarsi ricadute.


22) Ok, mi avete convinto. Dove lo trovo questo protocollo da seguire?

Il Protocollo va seguito sotto stretto controllo medico. In Italia sono presenti 2 medici che sono in grado di seguirlo. Le info per contattarli si trovano qui: www.facebook.com/groups/239505089543906/276059035888511/


23) Io invece non ho nessuna patologia autoimmune, mi conviene integrare comunque la vitamina D?

Si, certo, valori superiori a 60ng/ml nel sangue risultano protettivi per molte patologie. Non ti conviene superare i 100 ng/ml di valore di 25OHD nel sangue però. Per sapere quanto integrare leggiti le Linee Guida e integra in sicurezza, dopo il parere positivo del tuo medico di base, non è necessaria una dieta particolare, ed è meglio un'integrazione giornaliera piuttosto che mega-dosi ogni tanto.


Per tenere monitorato il tuo livello nel sangue puoi usare l'app D-MINDER:

www.facebook.com/groups/protocolloCoimbr...ink/383458201815260/


24) La vitamina D puo' essere assunta in presenza di patologie renali?


Si, di solito con dosi ridotte, sotto stretto controllo medico.


25) Qual'è la dose di vitamina D giornaliera che prescrive il Protocollo Coimbra?

Non esiste una dose standard, dipende da quanta il corpo del malato è in grado di assiilarne, e questo si vede misurando in concomitanza il paratormone intatto (PTH) che dà una misura della vitamina D realmente attiva in circolo. Quindi la dose varia da paziente a paziente, e deve essere stabilita dal medico: il dosaggio va fatto controllando la risposta nel sangue degli esami di vitamina D e PTH intatto. Non esiste un dosaggio standard per cui uno normalizza la vit. D nei tessuti perche ci sono troppe variabili: varie malattie, disturbi, genetica, peso corporeo. Se si porta la vit. D sui 60-80ng/ml (non avendo malattie autoimmuni) avrai corretto la deficienza nei tessuti e non solo nel sangue e il sistema immune dovrebbe funzionare al meglio dopo alcuni mesi.


26) E per una persona sana? Qual'è la dose giornaliera indicata?


Qui da regolamento non possiamo dare dosaggi, non siamo dei medici. Fare riferimento al proprio medico, nel caso portargli le Linee Guida: www.facebook.com/groups/239505089543906/283974685096946/


27) Si, sono tutte belle parole... ma in pratica? Testimonianze di guarigione ce ne sono?

In Italia siamo agli inizi, la raccolta di testimonianze la trovi qui:

www.facebook.com/notes/per-unaltra-terap...mbra/379917608835986

Nel gruppo brasiliano ( www.facebook.com/groups/190960337581683/ ) sono presenti ormai centinaia di testimonianze, disponibili anche condensate in un File di quel gruppo Fb. Alcune testimonianze di pazienti sono disponibili come video interviste su questo canale Youtube: www.youtube.com/channel/UCO3qwlcPggTWdeJ-QgVp2Iw Sono in portoghese, ma sono abbastanza comprensibili per un italiano.

Questo video di una donna che segue il protocollo da piú di 6 anni ha i sottotitoli in italiano: www.facebook.com/groups/239505089543906/...ink/356749361152811/


28) Sto prendendo il Dibase. Vorrei sapere il dosaggio, gli effetti collaterali...

Qui non possiamo prescrivere dosaggi, non siamo dei medici. Tieni conto che se non cambi stile di vita e ti trasferisci sotto Lampedusa come latitudine dovrai integrare sempre, in caso contrario 2 mesi dopo aver interrotto l'integrazione torni in stato di carenza. Nella scheda del medicinale puoi trovare tutte le informazioni utili e la posologia: www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/Dibase.asp


29) Il protocollo Coimbra è costoso?

"Poiché la vitamina D è molto economica e corrisponde al 95% del trattamento, il costo mensile varia da 10€ a 30€ a seconda della dose giornaliera somministrata. Ciò contrasta con i 3.000-5.000 € al mese del costo dei trattamenti convenzionali. Inoltre, la vitamina D elimina il 100% di attività della malattia in quasi tutti i casi, mentre gli altri farmaci bloccano al massimo il 30%, secondo l'industria farmaceutica stessa." (Dott. Coimbra)


30) Prendendo 10.000 UI di DiBase al giorno il mio livello di Vitamina D nel sangue ha superato i 100ng/ml, come mai?

Può succedere. I casi sono due:

hai una malattia autoimmune: conviene che ti fai seguire da uno dei due medici che praticano il protocollo, perché per te ci vogliono dosi ben maggiori, e potrai raggiungere livelli nel sangue anche maggiori senza pericolo.
non hai una malattia autoimmune, eri semplicemente carente: ti conviene ridurre la quantità di D che assumi in modo da rimanere sotto il limite di 100ng/ml. Il dosaggio "ideale" per tutti non esiste, ma dipende da persona a persona, ed è influenzato dal peso, dal metabolismo e da altri fattori.

31) Sto assumendo vitamina D. Dopo quanto mi conviene fare le analisi del sangue?
Il livello nel sangue si stabilizza in circa 2 mesi, e se si interrompe l'integrazione si ritorna al livello di partenza dopo 2 mesi.

32) Sono in gravidanza: posso prendere la vitamina D?

"In corso di gravidanza i supplementi di vitamina D possono essere somministrati come nelle donne non gravide evitando comunque l’uso dei boli, cioè dosi >25.000 UI." (Linee Guida italiane sul trattamento dell'ipovitaminosi D)

33) Quanto costa la prima visita con uno dei 2 medici che seguono il protocollo?
NB: ci si deve regolare come in una visita specialistica tradizionale: i prezzi li fanno i medici e il mercato. Eccezionalmente, siamo riusciti a contrattare con loro un importo di 120€ per la prima visita, che in futuro però potrebbe alzarsi. Ti interessa mantenere basso il costo della visita? Convinci altri medici a seguire il Protocollo, ci sarà meno "monopolio" e più scelta.

34) Perché dopo aver cominciato ad integrare con la Vitamina D il PTH è salito?
La risposta più semplice e, purtroppo, frequente è legata al prelievo fatto male. Quando vi mettono il sangue nella fialetta per il PTH, se vedete che non la mettono subito in frigo, state certi che il valore non sarà affidabile. Così, capita che al primo prelievo sia stato registrato un valore sbagliato e che il secondo, in realtà, non sia più alto del precedente. Questo per dire che in caso di alte dosi di vitamina D, il PTH alla seconda analisi dovrebbe essere sempre più basso della prima. Se così non fosse, hanno misurato male.


35) Se si sta integrando con dosi fino a 10.000 UI, che valore deve avere il PTH?
Premesso che anche in questo caso vale la spiegazione precedente, c'è da dire che questo tipo di integrazione è fisiologica, per cui non va a sopprimere l'omeostasi del PTH, il quale continua a rispondere alle solite regole, rimanendo un valore che facilmente varia, anche in base alle quantità di calcio che ingeriamo con cibo e acqua.

36) Il mio medico mi ha detto che la vitamina D è importante solo per le ossa, e mi ha prescritto una mega-dose una volta al mese.
Il tuo medico dovrebbe aggiornarsi e informarsi, recenti studi dimostrano che la D assunta giornalmente ha grandi effetti su tutto l'organismo, non solo sulle ossa, ma è addirittura in grado di ridurre drasticamente l'incidenza di molti tumori:
www.facebook.com/groups/protocolloCoimbr...ink/390401621120918/

37) Nel caso di Sclerosi Multipla, il Protocollo Coimbra può essere seguito in contemporanea ad una terapia a base di Gylenia, interferone, Copaxone o Aubagio?

In generale, l'azione degli immunosoppressori contrasta con quella della vitamina D, che è un immunoregolatore. D'altra parte, la scelta di abbandonare una terapia è libera ed è del paziente, che si deve consultare col medico che lo segue e parlarne con lui. Soprattutto, bisogna evitare che la necessità di fare una scelta a tutti i costi provochi stress, quindi in questo caso se il paziente non si sente sicuro è bene che ci sia un periodo di transizione.

38) Se seguo il Protocollo Coimbra devo abbandonare la cura che sto seguendo?
Vedi la domanda precedente. E' una scelta libera del paziente, dopo essersi consultato col medico che lo segue.

39) Il protocollo Coimbra va bene per la SLA?
No, esiste il protocollo Deanna, da seguire sotto controllo medico. Il protocollo si trova nella sezione File.

40) Il sole: fa male? Come prendere il sole?

Si raccomanda di stare sdraiati al sole senza crema non più di 20-30 minuti, proteggendo gli occhi con occhiali da sole e solo il viso con crema solare, con braccia e gambe scoperte, badando bene a non surriscaldare il corpo e a non scottarsi. Meglio un'esposizione graduale, e sempre comunque supplementare: purtroppo l'inquinamento, le nuvole, i vetri bloccano i raggi "buoni", e l'esposizione solare non è quasi mai sufficiente per ottenere buoni livelli di vitamina D. Esponendosi gradualmente, facendo vita sana all'aria aperta si scongiurerà il pericolo di scottature.

Regolamento del gruppo: www.facebook.com/notes/per-unaltra-terap...atti/306276212866793
I seguenti utenti hanno detto grazie : lu, Laura80, miguel, miciofelix

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8 Anni 2 Mesi fa #46045 da miguel
Risposta da miguel al topic Alte dosi vit.D, una bufala la tossicità?
purtroppo i link a facebook non funzionano...

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8 Anni 2 Mesi fa #46046 da yagoo40
Risposta da yagoo40 al topic Alte dosi vit.D, una bufala la tossicità?
Ciao Miguel,
io riesco ad aprirli tutti

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8 Anni 2 Mesi fa - 8 Anni 2 Mesi fa #46049 da miguel
Risposta da miguel al topic Alte dosi vit.D, una bufala la tossicità?
Ciao Nicola

Riesco a accedere, ma non riesco a leggere gli approfondimenti.. È un gruppo chiuso a cui non è più possibile accedere
Ultima Modifica 8 Anni 2 Mesi fa da miguel.

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