Domanda multivitaminico

Zorro ha scritto: Io è mesi che assumo quotidianamente la combinazione di questi 2 prodotti e non ho riscontrato alcun problema. Mi ero informato prima di acquistarli e i casi di tossicità dello iodio sono rarissimi e non certo per 1150 mcg al giorno. In alcune parti del Giappone la popolazione assume dalla dieta oltre i 50 mg al giorno e sono rarissimi gli effetti tossici.

Infatti non ho parlato del rischio di tossicità da iodio che, concordo con te, difficilmente si presenta con 1150 mcg al giorno e, tralaltro si manifesta con sintomi piuttosto evidenti (febbre, vomito, diarrea, dolori gastrici ecc.). Quello a cui mi riferivo io invece è una condizione - ben più subdola - di ipotiroidismo subclinico, spesso senza sintomi o con una sintomatologia modesta che, se non curato, può progressivamente aggravarsi.

Un recente studio dell'American Journal of clinical Nutrition condotto in doppio cieco con controllo placebo su 256 asiatici, ha evidenziato come, fossero sufficienti dosaggi pari o superiori ai 400mcg/die per scatenare una condizione di ipotiroidismo "paradosso". Parliamo quindi di quantitativi estremamente modesti.

link: ajcn.nutrition.org/content/early/2011/12....111.028001.abstract

Quindi occhio! Con i sali minerali non si scherza, a maggior ragione quando è implicata una ghiandola così "delicata" e vitale per il nostro organismo quale la tiroide.

ciao
A.

Riguardo ai giapponesi che tu hai citato, questi soffrono spesso di ipotiroidismo col gozzo, proprio a causa degli elevati livelli di iodio ingerito. Per limitare questo problema, nelle culture asiatiche è infatti buona norma accompagnare pesce e molluschi con piante quali i broccoli e la soia, che contengono sostanze che riducono l'assorbimento dello iodio da parte della ghiandola tiroidea. Leggi qua ad es.

Transient hypothyroidism and iodine-induced goiter is common in Japan and can be reversed in most cases by restricting seaweed intake [16,29,48-52]. In Asian cultures, seaweed is commonly cooked with foods containing goitrogens such as broccoli, cabbage, bok choi and soy [18]. The phytochemicals in these foods can competitively inhibit iodine uptake by the thyroid gland (i.e., isothiocyanates from cruciferous vegetables) [53-55], or inhibit incorporation of iodine into thyroid hormone (i.e., soy isoflavones) [56,57]

fonte: Thyroid Research 2011; 4: 14.

Questo è il riassunto degli studi a cui faccio riferimento. Dove si parla di problemi alla tiroide superati i 1700 mcg al giorno e viene fissato un limite a 1100 mcg. Ma parlano di 18 mg al giorno.
In iodine sufficiency: In iodine-sufficient populations (e.g., the U.S.), excess iodine intake is most commonly associated with elevated blood levels of thyroid stimulating hormone (TSH), hypothyroidism, and goiter. Although a slightly elevated TSH level does not necessarily indicate inadequate thyroid hormone production, it is the earliest sign of abnormal thyroid function when iodine intake is excessive. In iodine-sufficient adults, elevated TSH levels have been found at iodine intakes between 1,700 and 1,800 mcg/day. In order to minimize the risk of developing hypothyroidism, the Food and Nutrition Board (FNB) of the Institute of Medicine set a tolerable upper level of intake (UL) for iodine at 1,100 mcg/day for adults. Very high (pharmacologic) doses of iodine may also produce thyroid enlargement (goiter) due to increased TSH stimulation of the thyroid gland. Prolonged intakes of more than 18,000 mcg/day (18 mg/day) have been found to increase the incidence of goiter. The UL values for iodine are listed by age group in the table below. The UL is not meant to apply to individuals who are being treated with iodine under medical supervision

Inoltre ci sono sospetti fondati che la carenza di iodio coinvolga sempre più persone. Se non sbaglio si stima che un italiano su 10 abbia problemi alla tiroide dovuti a questo.

In questo articolo si fa riferimento all'importanza dello iodio nella cura dei tumori. naturalmedicinejournal.com/journal/2014-06/iodine-and-cancer
Si fa inoltre riferimento al fatto che in Giappone, dove si consuma molto (ma molto) più iodio rispetto agli stati uniti, certi tipi di cancro (seno, gastrici, prostata) hanno un'incidenza di molto inferiore.
Inoltre viene presentato uno studio che dimostra che un dosaggio quotidiano di 9 mg al giorno di iodio può portare a un ipotiroidismo temporaneo, siamo comunque molto ben al di sotto dei 1150 mcg.

Con questo non voglio consigliare a nessuno di assumere milligrammi di iodio al giorno, ma i 1150 mcg di iodio sono appena al di sopra (esattamente 50 mcg) del limite imposto dall'NIH: basterebbe saltare una capsula ogni 23 giorni per restare nei limiti.

Ciao Zorro,

sul fatto che la carenza da iodio sia dilagante nella maggior parte della popolazione mondiale siamo tutti d'accordo, così come è anche vero che l'insufficienza di iodio espone il corpo a rischi ben maggiori rispetto ad una sua eccedenza.

Questo però non giustifica in nessun modo l'impiego di megadosi dello iodio, a differenza di altre sostanze come possono essere la Vit. C, la D, dove vi è un riscontro oggettivo che al variare della quantità aumenta anche l'efficacia terapeutica.

Il fatto che in Giappone vi sia una incidenza inferiore di alcuni tipi di tumore è semplicemente legato al fatto che la sua popolazione non ha carenze di iodio. E' infatti la deficienza di questa sostanza nelle cellule che determina un aumento del rischio di cancro (soprattutto di alcune forme) e le statistiche lo confermano.

Megadosi non sembrano diminuire ulteriormente il rischio, ad oggi. Sicuramente espongono il corpo a potenziali effetti collaterali, anche importanti, come già discusso.

Sinceramente lo studio dell' American Journal of clinical Nutrition che ho postato dovrebbe portarti a riflettere (così come ha fatto a me) e a rivedere subito le alte dosi di iodio che stai assumendo. E' uno studio recente, ben fatto da punto di vista metodologico (doppio cieco con controllo placebo), condotto su una base di pazienti significativa e soprattutto pubblicato su una rivista molto autorevole.

Dello stesso tenore è anche un'altro studio che ho trovato, pubblicato stavolta sul New England Journal of medicine "Effect of Iodine Intake on Thyroid Diseases in China" che conclude:

In conclusion, although iodine supplementation should be implemented to prevent and treat iodine-deficiency disorders, supplementation should be maintained at a safe level. Levels that are more than adequate (median urinary iodine excretion, 200 to 299 μg per liter) or excessive (median urinary iodine excretion, >300 μg per liter) do not appear to be safe, especially for susceptible populations with either potential autoimmune thyroid diseases or iodine deficiency www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa054022

A.

ps: anche nell'ambito della medicina ortomolecolare, i 150mcg di iodio/die del protocollo di prevenzione di Pauling non sono mai stati modificati/revisionati in quanto più che sufficienti per tenerci al riparo da eventuali carenze.

Alernd ha scritto: Ciao Zorro,

Sinceramente lo studio dell' American Journal of clinical Nutrition che ho postato dovrebbe portarti a riflettere (così come ha fatto a me) e a rivedere subito le alte dosi di iodio che stai assumendo.

Ciao Alernd,

sinceramente, alla luce dell'upper limit fissato a 1100 mcg al giorno, non capisco come tu possa considerare 1150 mcg un'alta dose. Assumo molto meno iodio così io (ma molto meno, meno di 1/10) di un qualunque giapponese. Allora ti domando: andresti a dire a un giapponese di cambiare alimentazione perché assume troppo iodio? Che poi accompagni i pasti con crocifere, faremmo bene a farlo tutti a prescindere.

Ci sono integratori di iodio a 12,5 mg www.iherb.com/EuroPharma-Terry-Naturally...rc=1499&sr=null&ic=7 o a 50 mg www.iherb.com/Optimox-Corporation-Iodora...rc=1499&sr=null&ic=3 , queste sono megadosi, eppure c'è chi li assume. Esattamente come c'è chi assume integratori della LEF con iodio (ne ho contati 3 con lo stesso dosaggio, 1000 mcg) e nessuno lamenta problemi.

Ad oggi abbiamo studi che dicono tutto e il contrario di tutto, tutti pubblicati da stimate riviste scientifiche, cosa dobbiamo fare?