OFFERTE DI PRODOTTI VIA MAIL O MP

In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

In questa area è possibile discutere sulle diverse medicine non convenzionali come la Medicina Tradizionale Cinese, Omeopatia, Ayurveda, Fiori di Bach, Fitoterapia e molto altro !

Domanda funghi medicinali.. le vostre esperienze

Di più
9 Anni 4 Settimane fa #39003 da elena
Risposta da elena al topic funghi medicinali.. le vostre esperienze
I funghi sono validi e non si deve comprarne dagli usa
Biologici, no eccipienti
Qui il sito su internet, ma ce ne sono altri
A seconda delle patologie
www.freelandtime.com/micoterapia/funghi-medicinali/


Si trovano nelle farmacie e parafarmacie, la mia di Roma fa persino uno sconto sull'acquisto.
Vorrei che andaste a leggere le specifiche dei funghi

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
9 Anni 4 Settimane fa #39004 da elena
Risposta da elena al topic funghi medicinali.. le vostre esperienze
La Micoterapia è una tecnica olistica, derivante dalla fitoterapia, che utilizza i funghi medicinali per trattare o prevenire la formazione di diverse patologie. Lo studio dell’eziologia di una malattia è indispensabile, in questa pratica, per andare ad intervenire sulle cause che portano allo sviluppo del problema e non sul problema stesso. La medicina allopatica convenzionale è orientata al trattamento del sintomo e perde di vista l’insieme della persona. La Medicina Tradizionale Cinese rivolge invece la sua attenzione alla ricerca della causa dello squilibrio. L’approccio orientale della micoterapia è orientato al trattamento della causa che ha provocato la malattia: la rimozione della causa porta alla riduzione e, con il tempo, alla scomparsa dei sintomi. Poiché le cause che hanno portato all’esordio di una patologia sono generalmente personali e dipendono dalla costituzione del soggetto, anche i funghi vengono utilizzati in un’ottica personalizzata che guarda, oltre alla malattia, anche le predisposizioni patologiche della persona.

A causa dell’incidenza sempre più forte di malattie croniche, i metodi di cura naturali sono nuovamente ricercati da un numero crescente di persone. I funghi medicinali contengono un vasto spettro di sostanze nutritive, la cui attività si esplica a livello fisiologico. Queste ultime sprigionano le loro attività straordinarie, purché il fungo sia utilizzato integralmente in tutta la sua composizione naturale. La somministrazione micoterapica è consigliata a medio o lungo termine. Questa pratica necessita di tempi di somministrazione sufficientemente prolungati per il superamento delle problematiche eziologiche, sanate le quali, anche i sintomi svaniscono. I funghi rilasciano, poi, sostanze tossiche che nell’immediato possono causare reazioni avverse come nausea, vomito o diarrea. Bisogna dare il tempo al proprio corpo di abituarsi e a tollerare questo tipo di terapia.

I funghi possono favorire la salute rafforzando il sistema immunitario. Le sostanze bioattive contenute al loro interno sono potenti immunostimolanti e svolgono una funzione di regolazione sia in caso di sistema immunitario iperattivo sia ipoattivo. Quando tale sistema è ipoattivo, siamo esposti a infezioni, tumori e altre malattie. Quando è iperattivo, può creare allergie e reazioni autoimmuni. Con l’aumento della ricerca sui funghi medicinali, si è scoperto che alcuni di essi sono immunoregolatori, sostanze in grado di calmare o attivare il sistema immunitario a secondo delle specifiche circostanze. Un immunoregolatore rilassa un sistema immunitario iperattivo e ne aumenta l’attività quando è fiacco. Come immunoregolatori, i funghi favoriscono il raggiungimento di una funzione immunitaria ideale. Possono aiutare il sistema a rimanere ben sveglio e a conseguire il perfetto equilibrio tra iperattività e inefficienza.

I funghi, per loro natura, hanno la capacità di "digerire", tramite complessi processi enzimatici, quanto ricavano da sostanze in decomposizione assorbendo tali sostanze e rendendole nuovamente biodisponibili. Essi costituiscono una sorta di connessione tra il mondo minerale inanimato ed il mondo vivente. Ogni tipo di fungo serve a funzioni specifiche, però possiamo affermare che generalmente tutti intervengono sul metabolismo glucidico e lipidico, sulla chelazione di metalli pesanti, il riequilibrio del sistema immunitario e l’antagonizzazione delle spinte anomale di crescita cellulare. L’attività di regolazione principale rimane, però, quella sul sistema immunitario; quest’ultimo riceve continuamente innumerevoli input ai quali risponde in modo sia specifico sia aspecifico e sia con reazioni acute sia croniche. Tra le sue reazioni, spiccano però, per frequenza e importanza, le risposte TH1 e TH2.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
9 Anni 4 Settimane fa #39005 da elena
Risposta da elena al topic funghi medicinali.. le vostre esperienze
Le risposte Th1 e Th2 sono mediate dai linfociti T che derivano dal midollo osseo e successivamente migrano nel timo dove avviene la maturazione. I linfociti T sono a loro volta suddivisi in altre sottopopolazioni.

Linfociti T helper – rappresentano un sottogruppo di linfociti che gioca un ruolo fondamentale nel massimizzare le funzioni immunitarie. Queste cellule non hanno né funzione citotossica, né fagocitaria. Esse non sono in grado di debellare cellule alterate, né patogeni. La loro funzione è quella di attivare e dirigere altre cellule del sistema immunitario. Esse sono essenziali per stimolare una corretta produzione di anticorpi da parte dei Linfociti B, per attivare e stimolare la crescita dei linfociti T citotossici e per massimizzare l’attività battericida e fagocitaria dei macrofagi.

Linfociti T citotossici – rappresenta un sottogruppo di linfociti capaci di indurre la morte di cellule infette o tumorali o danneggiate.

Le funzioni principali dei linfociti T sono quelle di mediare tutte le risposte immuni verso gli antigeni proteici e di servire come cellule effettrici per eliminare i microbi intracellulari. Le cellule T non producono anticorpi e presentano sulla loro superficie una serie di molecole che costituiscono il sistema recettoriale per l’antigene. I linfociti T helper attivi producono e secernono citochine che a loro volta agiscono su altre cellule attivandole, mentre i linfociti T citotossici uccidono direttamente le cellule infettate. I linfociti T helper si differenziano in due ben distinte categorie: Th1 e Th2. Essi esprimono due diverse modalità di attivazione della risposta immunitaria e quindi di secrezione delle Citochine. Distinguiamo quindi:

Linfociti Th1:
- producono prevalentemente IL-2, IL-12, IL-18, TNF-? e IFN->?

- attivano la risposta cellulo-mediata

- hanno azione elettiva nelle infezioni virali e parassitarie endocellulari

La maggior forza responsiva dei Th1 predispone a patologie Autoimmuni organo-specifiche e flogosi croniche.

Linfociti Th2:
- producono prevalentemente IL-4, IL-5, IL-6, IL-10 e IL-13

- attivano la risposta umorale

- hanno azione elettiva nel contesto di allergie ed infestazione da elminti

La maggior forza responsiva dei Th2 predispone a cancro, tbc, lebbra e leishmaniosi che a patologie Autoimmuni generalizzate.

Risulta importante regolare questo equilibrio e mantenerlo nel tempo, evitando così di incorrere in patologie di qualunque genere. I funghi medicinali, grazie alla loro azione immunomodulante, mantengono stabile nel tempo questo equilibrio oppure, grazie alle loro proprietà adattogene, correggono eventuali squilibri agendo in particolar modo su linfociti T helper e produzione di Interleuchine. Quest’azione di regolazione viene mediata dalle sostanze bioattive presenti nei funghi medicinali.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
9 Anni 4 Settimane fa #39006 da elena
Risposta da elena al topic funghi medicinali.. le vostre esperienze
Le sostanze contenute nei funghi medicinali sono “bioattive”, cioè innescano un’azione su un organismo vivente o un tessuto biologico. Possiamo suddividere le sostanze contenute in questi micoterapci in due categorie:

Metaboliti primari:
- polisaccaridi, principalmente ?-glucani

- terpenoidi

- glioproteine

- enzimi

Metaboliti secondari:
- steroli

- lectine

- triterpeni

I polisaccaridi sono lunghe catene i cui anelli sono molecole di zuccheri. Il modo in cui i polisaccaridi si dispongono in unità strutturali e si legano insieme determina il tipo di composto che formano. I polisaccaridi possiedono la più elevata capacità di trasmettere informazioni biologiche perché hanno un potenziale massimo di variabilità strutturale. Di conseguenza, questa variabilità nella struttura dei polisaccaridi consente la flessibilità necessaria a precisi meccanismi regolatori per influire sulle interazioni tra cellule del corpo umano.

Le molecole di glucosio (o ?-glucani) sono una configurazione di polisaccaridi. I ?-glucani sono presenti in abbondanza nei funghi e questo è uno dei motivi per cui riescono ad agire sul sistema immunitario. Sono molecole enormi (nelle piante possono raggiungere i 45-50.000 dalton, mentre quelli dei funghi pesano di solito tra 1,5 e 2 milioni di dalton) e hanno dimensioni proporzionali al loro valore come stimolanti del sistema immunitario. Tali dimensioni, però, e la complessità di queste molecole rendono difficile agli scienziati studiare con esattezza perché siano tanto benefiche per il sistema. Recenti studi hanno però permesso di capire che i ?-glucani dei funghi si legano a specifici recettori di membrana e di cellule NK (Natural Killer) e fagociti, stimolando la loro capacità germicida. Sostanzialmente, avendo struttura simile alle molecole della parete dei batteri, i macrofagi e le cellule immunitarie, come quelle T, vengono stimolate e si innesca la risposta immunitaria. Nei macrofagi, inoltre, i ?-glucani stimolano la produzione di citochine.

I terpenoidi, invece, sono dei potenti antinfiammatori perché moderano la risposta del sistema immunitario, ma non fino al punto da impedire ai globuli bianchi di fare il loro lavoro. Stimolano le difese immunitarie dell’organismo, uccidendo germi, evitando infiammazioni e forniscono un certo grado di benessere. Possiamo dire che i terpenoidi sono tra i farmaci più antichi utilizzati.

Anche gli enzimi sono indispensabili perché agiscono sul metabolismo dei lipidi e dei glucidi, regolando per cui il profilo lipidico, il livello di glucosio ematico e permette di detossificare il fegato in seguito a contaminazione da xeno biotici.

Infine è importante anche dare delle informazioni sulle vitamine e sali minerali che si possono trovare nei funghi. Le vitamine del gruppo B, un gruppo di vitamine idrosolubili che intervengono nel metabolismo cellulare, sono presenti in abbondanza e sono indispensabili per un corretto accrescimento e ricambio cellulare. Troviamo anche la vitamina A (gruppo di vitamine liposolubili, fanno parte del meccanismo della visione e sembra partecipino alla maturazione embrionale ed alla differenziazione di alcune linee cellulari), E (Tocoferolo ne è il costituente principale, antiossidante liposolubile che evita la perossidazione lipidica), D (pro-ormoni liposolubili che migliorano l’assorbimento e la fissazione del calcio) e K (gruppo di composti derivanti dal naftochinone, intervengono nel processo della coagulazione del sangue). Sali minerali come potassio (K), sodio (Na), calcio (Ca), ferro (Fe), Germanio (Ge), Vanadio (V), Selenio (Se), Magnesio (Mg), Manganese (Mn), Zinco (Zn) e Rame (Cu) si possono trovare in gran parte dei funghi medicinali, ognuno nelle sue proporzioni peculiari.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
9 Anni 4 Settimane fa #39007 da elena
Risposta da elena al topic funghi medicinali.. le vostre esperienze
Agaricus Blazei Murrill (ABM)

Nome scientifico: Agaricus Blazei Murrill. L’ABM o Champiñón del sol è un fungo originario di una cittadina di montagna brasiliana di nome Piedade. Il suo colore varia dal bianco avorio al marrone chiaro; i cappelli spuntano dal suolo come bottoni rotondi e crescono da 3 a 30 cm di diametro. È ricco di ?-glucani, i suoi componenti si sono dimostrati tra i più attivi rispetto a quello degli altri funghi e svolge importanti azioni sul sistema immunitario.

Auricularia

Nome scientifico: Auricularia auricula-judae. Fungo decompositore saprofita, di colore rosso scuro e consistenza gommosa e gelatinosa. Cresce su ceppi e rami morenti ed è priva di gambo. Cresce in relazione mutualistica con le piante su cui si sviluppa, ed è ritenuto un fungo che fa micorizza. Ha interessanti proprietà medicinali ed è stato utilizzato per centinaia di anni come rimedio tradizionale popolare.

Coprinus

Nome scientifico: Coprinus comatus. Fungo dalla forma ovale con gambo alto e slanciato. È molto comune che cresce a gruppi in giardini, prati e boschi. Inizialmente il suo colore è bianco e successivamente diventa più scuro; con la maturazione dal bordo si arrotola come una campana e con l’invecchiamento tende a liquefarsi. In MTC è particolarmente indicato per soggetti appartenenti alla loggia “Terra” (stomaco-milza-pancreas) e alla loggia “Metallo” (polmone-intestino crasso).

Cordyceps

Nome scientifico: Cordyceps sinensis. Cresce sulle montagne del Tibet, tra i 4.000 e 6.500 metri d’altezza. È presente nei terreni prativi dell’Himalaya e di altre elevate catene montuose della Cina, del Tibet e del Nepal. Il micelio è racchiuso nella larva mummificata di un lepidottero, da cui il fungo germina. In Cina è considerato tesoro medicinale nazionale, un tonico prezioso e virtualmente sacro. Aumenta energia e vitalità.

Coriolus

Nome scientifico: Coriolus versicolor. Si trova nelle foreste temperate di tutto il mondo e ovunque negli Stati Uniti. Predilige i tronchi morti di quasi tutti i tipi di alberi. È striato da bande di colore marrone digradanti da tonalità scure a quelle più chiare, che si alternano a fasce arancio, blu, bianche e marrone rossiccio. Possiede la caratteristica distintiva di essere il fungo da cui deriva uno dei principali farmaci antineoplastici, la crestina.

Reishi

Nome scientifico: Ganoderma lucidum. Cresce nelle boscose e umide province costiere della Cina, e preferisce i ceppi marcescenti di castagno, quercia e altre latifoglie. Ha un lucido aspetto laccato; ha il cappello a forma di rene sul quale compaiono spore che lo fanno sembrare carta vetrata. È definito il re della medicina erboristica e molti erboristi lo considerano superiore al ginseng.

Hericium

Nome scientifico: Hericium erinaceus. Si trova in tutto l’emisfero nord, in Europa, Oriente asiatico e Nordamerica. Predilige gli alberi di latifoglie morti o morenti come la quercia, il noce e il faggio. Ha un diametro che varia dai 5 ai 20 centimetri. Ha filamenti simili a ghiaccioli che pendono da una base di consistenza gommosa. È un fungo tanto culinario quanto medicinale, che fa pensare al sapore dei frutti di mare.

Maitake

Nome scientifico: Grifola frondosa. Cresce ai piedi di querce, faggi e altri alberi dal legno duro morti o morenti. Originario del Giappone nordorientale, dell’Europa, dell’Asia e la fascia orientale del continente nordamericano. Cresce a grappoli e i suoi cappelli raggiungo in genere il diametro di 10-12 cm, sovrapponendosi e formano una specie di ammasso. È un tonico per rafforzare il sistema immunitario e aumentare l’energia.

Polyporus

Nome scientifico: Polyporus umbellatus. Fungo saprofita che cresce in estate e in autunno sulle radici di faggi, aceri e querce. Il corpo fruttifero consiste di molte cappelle piuttosto piccole, rotondeggianti di colore marroncino chiaro, con la parte sotto bianca, tutte fuse insieme in un’unica struttura che può raggiungere i 30-50 cm. Viene utilizzato tutto del fungo, ha un sapore dolce e per le sue proprietà diuretiche è molto utilizzato in MTC.

Shiitake

Nome scientifico: Lentinula edodes. Cresce su alberi dal legno duro morti o morenti durante l’inverno e la primavera. Il cappello è inizialmente marrone scuro, ma col tempo si schiarisce. Dopo lo champignon, lo shiitake è il fungo culinario più diffuso al mondo. Ha un ottimo sapore, ma oltre a questo è famoso per le sue proprietà medicinali.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
9 Anni 4 Settimane fa #39008 da elena
Risposta da elena al topic funghi medicinali.. le vostre esperienze
Il trattamento di malattie con la micoterapia, letteralmente sta a significare “terapia con i funghi medicinali”, sta guadagnando sempre più popolarità. Adesso che in molti iniziano ad occuparsi di questa dottrina c’è, però, il rischio che molte cose vengano fraintese, mal interpretate o non gestite nel migliore dei modi. Dobbiamo prima di tutto far chiarezza sul ruolo del micoterapeuta. Esso è un professionista che con l’utilizzo dei funghi medicinali cerca di prevenire o curare diverse patologie che possono insorgere a livello fisiologico. Spesso vengono utilizzati, per trattare i diversi casi che si presentano, un mix oppure un solo fungo in base alla sua peculiare azione biologica. Non è, però, questo un modo adeguato per trattare le diverse patologie perché in alcuni casi si necessita di un’alta concentrazione di sostanze bioattive, quali ?-glucani e triterpeni, e in altri una concentrazione elevata di enzimi. Per patologie croniche, come l’artrite o la candidosi, sono indispensabili gli estratti dei funghi che, però, devono avere una concentrazione elevata tale da svolgere un’azione a livello fisiologico, mentre per patologie autoimmuni o per permettere una detossificazione a livello epatico si rivela indispensabile l’utilizzo del frutto intero del fungo, il quale mantiene inalterato il suo corredo enzimatico e questo permette di agire più efficacemente nella regolazione dell’immunità e nella detossificazione dell’organismo.

Può rivelarsi indispensabile l’azione di entrambi i preparati, cioè avere un’alta concentrazione di sostanze bioattive, come negli estratti, e un’alta concentrazione di enzimi, come nel frutto intero del fungo. Per cui un buon micoterapeuta deve tener conto di quanto appena detto e selezionare i prodotti giusti in base alle necessità. Non si può voler curare delle patologie solamente con certe parti del fungo e a concentrazioni troppo basse per avere un riscontro a livello fisiologico, ma si devono utilizzare più parti del fungo, in sinergia tra loro, e più funghi diversi, in base al tropismo specifico di ognuno, per ottenere il migliore effetto terapeutico possibile. È importante sapere, quindi, dove e come vengono coltivati i funghi (in altre parole che siano rispettati gli standard biologici europei) perché possono accumulare tossine e metalli pesanti dal terreno e dall’ambiente in cui vengono coltivati. È importante anche sapere a che concentrazione sono titolati e standardizzati gli estratti dei funghi perché solamente con alte concentrazioni di betaglucani e triterpeni si possono avere importanti effetti benefici a livello fisiologico. Per avere un buon riscontro terapeutico, quindi, è indispensabile seguire quanto appena detto e aver cura di selezionare le giuste aziende, che abbiano anni d’esperienza in questo campo e che possano garantire serietà e competenza, da cui acquistare questi funghi.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 0.542 secondi