Domanda Un aiutino per morbo di Preiser

C'è una amica che ha questo problema, in giro per ora ho trovato questo:
L’osteocondrite dello scafoide o sindrome di Prei- ser è una rara condizione morbosa che colpisce soggetti di età fra 15 e 50 anni. Il sintomo che più spesso spinge il paziente a rivolgersi al medico è il dolore, talora così importante da impedire la mo- bilizzazione del polso. Talvolta vi sono segni as- sociati, quali tumefazione e calore, che possono suggerire la presenza di una vera artrite. L’evolu- zione ed il trattamento dipendono da diversi fatto- ri fra cui, in particolare, il tipo di attività lavorati- va e le eventuali malattie associate. Infatti le atti- vità lavorative, soprattutto quelle che comportano traumi o microtraumi, vengono considerate quali importanti fattori patogenetici, potenzialmente re-
L’osteocondrite dissecante dello scafoide (sindrome di Preiser) 121

Fra le varie ipotesi patogenetiche proposte vi sono quelle endocrino-metaboliche (11). In effetti è sta- to segnalato che la sindrome di Preiser od altre ostecondriti possono essere associate a modifica- zioni di alcuni metalli fra cui zinco e rame, o di al- tre sostanze coinvolte nel metabolismo dell’ osso, quali paratormone, vitamina D, calcio, fosforo e in- sulin-like growth factor (IGF) I e II (11). È proba- bile che queste alterazioni costituiscano un cofat- tore favorente lo sviluppo di altri fattori di rischio più decisivi essenzialmente locali, come intuibile dall’ estrema rarità di localizzazioni multiple.
Per un corretto approccio terapeutico bisogna te- nere conto soprattutto degli eventuali fattori pato- genetici rilevabili anamnesticamente. La terapia conservativa, rappresentata dal riposo associata o meno all’ assunzione di analgesici, costituisce una prima modalità, spesso sufficiente ad agevolare la guarigione spontanea. In caso contrario, si può far ricorso alla chirurgia, talvolta anche artroscopica


Qualcuno sa dirmi qualcosa in più? Cosa sarebbe consigliabile fare secondo il vostro parere?

C'è degenarazione dell'osso e necrosi, la ragazza ha 32 anni.

dicci un po' di più
esame energetico polso/lingua? che carenze o eccessi?
avrai lavorato su intestino crasso e per riequilibrare il blocco energetico
è importante riossigenare la parte perchè la necrosi non avanzi ma regredisca
perciò mi sembrerebbe utile riattivare il qi in scorrimento
ora per quanto strano ti possa sembrare, puoi dirmi come va la colonna ipofisi tiroide gonadi? e come stanno i surreni?
secondo me potresti aiutare con la supplementazione classica rimineralizzante, aminoacidi secondo la formula che ha postato Raffaele, perchè le proteine formano circa il 30% dell'osso, per cui la matrice organica è composta in larga misura da fibre collagene su cui si depositano sali minerali e se c'è una scarsa assunzione dietetica, va aiutata; come pure se c'è malassorbimento va corretto. Perciò uso di betaina cloridrato, per la digestone proteica e l'utilizzo del calcio, silice organica, fonte di apatite; equiseto e consolida, questa poi è un'erba che ha proprieta anabolizzanti per l'assimilazone di proteine e calcio, perciò è ottima
presa in infuso e estratto secco standardizzato
vitamine, specie la D, la C a TI ormai sono un classico, la E ecc
alimentazione adeguata: in via generale, non conoscendo nulla della tua amica, posso indicare cibi ricchi di calcio potassio magnesio silice, come verdure a foglia verde, cavolo carote fresche, clorella spirulina klamath (ce le metto tutte e tre)evitare zucchero farine glutine e contenere la carne che conduce a carenza di calcio e magnesio.
per caso è venuta a contatto con piombo o cadmio esavalente?
che lavoro fa? il tuo articolo parla di sollecitazioni anormali con possibilità di microlesioni...

puoi provare a farle prendere oligolito osteum, due fiale a settimana sublinguali

Grazie di cuore Elena. In realtà devo ancora "vederla", mi ha solo raccontato di passaggio questa cosa e volevo raccogliere un pò di informazioni prima di incontrarla.
Lei è una musicista prfessionista, suona la chitarra, poi , altro lavoro, fa la videomaker, quindi peso della videocamera da gestire.

Pensavo anche di indirizzarla a fare un mineralogramma e una indagine ormonale approfondita.

ok spero proprio che con queste info tu possa aiutarla al meglio
come ti dicevo quell'asse va esplorato, perciò ottima idea il mineralogramma e l'indagine ormonale
vedi se prende la pillola o altri farmaci
per caso può essere che anche lei abbia avuto qualche esposizione all'amianto?
certo la famiglia ha una carenza energetica ben delineata... e quei nipoti mi fanno pensare anche a una causa di tipo ambientale...
acqua, cibi in scatola, bevande in alluminio, tinture per capelli, sigarette, dentifrici, gas, l'elenco è bello lunghetto... indaga un po' in che ambiente vive la tua amica: reni/fegato/ossa sequestrano metalli pesanti e quindi ...

le sue due attività sono usuranti per lo scafoide, perciò ci sta tutta la concausa microtraumatica locale
può stare a riposo? speriamo di si...