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Domanda TOSSIEMIA

  • Cecilia
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12 Anni 4 Settimane fa #6473 da Cecilia
TOSSIEMIA è stato creato da Cecilia
TOSSIEMIA

IL CORPO LAVORA IN ARMONIA ED EQULIBRIO PER IL MANTENIMENTO DELLA SALUTE

Dr Tilden (rielaborazione dr G. Cocca)

Il dottor Joseph G. Tilden afferma che la causa primaria di tutte malattie è la tossiemia, cioè l’aumento oltre il limite di tolleranza degli scarti metabolici nel circolo sanguigno.
Il corpo umano è costituito da organi, sistemi e apparati che lavorano in armonia ed equilibrio per il mantenimento del benessere dell’organismo; gli organi sono formati da tessuti, i quali a loro volta sono costituiti da cellule.
La cellula è l’unita strutturale degli organismi viventi: ogni fiore, albero, uccello, verme, filo d'erba, animale o uomo è formato da cellule. Anche il corpo umano, quindi, si può considerare una comunità di cellule: la salute dell'organismo dipende dalla salute delle sue cellule.
Per capire meglio, si può fare il paragone con un organismo unicellulare acquatico, come per esempio l’ameba, che assorbe il cibo e l’ossigeno direttamente dall'acqua, e che nell’acqua espelle successivamente i rifiuti.
Anche le cellule umane vivono in un ambiente liquido, sia esso sangue o linfa, per cui si comportano alla stessa maniera: assorbono i nutrienti, svolgono le funzioni metaboliche necessarie ed espellono i rifiuti metabolici; le nostre cellule però vivono in un ambiente limitato e fanno parte di un ecosistema che è il nostro organismo.
In conclusione, il sangue e la linfa trasportano il nutrimento a tutte le cellule del corpo, e ne ricevono in cambio scarti metabolici. Ricerche di laboratorio, realizzate anche dal dottor Alexis Carrel, hanno dimostrato che le cellule di tessuti animali, inserite in un ambiente in cui è garantita la presenza del nutrimento, sopravvivono solo pochi giorni se non è possibile la rimozione/espulsione degli scarti metabolici.

Essendo quindi indispensabile l’espulsione di queste velenose tossine, gli organismi viventi, nel corso dell’evoluzione, hanno sviluppato strutture specializzate all’elaborazione ed eliminazione degli scarti metabolici: fegato, reni, polmoni… sono indispensabili per mantenere puliti il sangue e la linfa. In una situazione in cui l’organismo non è più in grado di smaltire completamente le tossine, l’ambiente in cui vive la cellula si inquina, fino ad arrivare ad una condizione di tossiemia.

In un ambiente intossicato, le cellule si indeboliscono, deperiscono, invecchiano precocemente e muoiono; esiste un livello di tossiemia oltre il quale è impossibile la vita cellulare.
Quando viene raggiunto questo livello limite, ovvero quando si sbilancia il delicato equilibrio tra la formazione di scorie ad opera del processo metabolico e l’eliminazione delle stesse ad opera degli organi emuntori (fegato, reni, polmoni, ecc.), si attivano altre strategie e meccanismi di emergenza per abbassare il livello di tossiemia.
Queste strategie di emergenza, secondo Tilden, si chiamano malattie.
La malattia è quindi intesa come una strategia arcaica che l’organismo utilizza per abbassare la tossiemia nelle situazioni di emergenza.
I sintomi della malattia sono in realtà i meccanismi di reazione dell’organismo che si attivano per abbassare il livello di tossiemia, espellendo le scorie con sistemi aggressivi come il vomito, la febbre, la diaforesi.
Ecco perché è discutibile il sistema di affidarsi ai farmaci per inibire i sintomi: è come preoccuparsi di spegnere una sirena molto fastidiosa e disturbante che si accende in presenza di una fuga di gas.

Molte volte sono costretto a banalizzare concetti complessi. Per comprendere al meglio alcune asserzioni e concetti, ritengo siano quasi indispensabili un corso dal vivo, o un’esperienza di disintossicazione affrontata con un esperto.
Consiglio di leggere queste poche pagine con uno spirito indagatore e curioso, per poter interpretare con un’altra ottica ciò che comunemente chiamiamo malattia o malessere.
E’ importante - quasi indispensabile! - sapere che anche conflitti emotivi e biologici determinano l’aumento della tossiemia, e che un livello elevato di tossiemia può rendere più sensibili all’insorgenza di conflitti emotivi e biologici.


www.vivocrudo.it/tossiemia_disintossicazione.html

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12 Anni 4 Settimane fa #6476 da Ramoniak
Risposta da Ramoniak al topic Re: TOSSIEMIA
Al di la del titolo del video, posto proprio un video di Cocca che mi è piaciuto molto, soprattutto quando parla dell'intreccio tra psiche e cibo.

Dal 10 minuto comincia proprio a parlare di tossiemia, e fino all'ora mi è piaciuto.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Cecilia

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12 Anni 4 Settimane fa #6479 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Re: TOSSIEMIA
Tossiemia


Accumulo nel sangue di una grande quantita' di prodotti tossici che possono essere prodotti dallo stesso organismo o provenire dall'esterno.

Il Sistema Igienista, creato nel secolo scorso dal rivoluzionario medico americano Herbert M. Shelton, è affascinante, semplice, veloce e sconvolgente, mette alla prova la nostra elasticità mentale. Nel modello Igienista, le convinzioni e le credenze rispetto a salute e malattia si ribaltano e vanno contro il comune senso della logica.
La salute è lo stato naturale degli esseri viventi, la malattia (intesa come corredo sintomatologico) è il tentativo del corpo di ritrovare la salute, la malattia è una scelta vitale e fisiologica finalizzata alla guarigione.
I batteri accompagnano o seguono lo stato di malattia, non lo precedono e non ne sono la causa.

La Tossiemia è la causa primaria delle malattie fisiologiche e si identifica con l'aumento degli scarti metabolici nel sangue e nei tessuti. Le cellule del nostro corpo vivono in un ambiente limitato, fanno parte di un ecosistema, il nostro organismo. Il sangue e la linfa portano il nutrimento a tutte le cellule del corpo e ne ricevono in cambio scarti metabolici.
Queste sostanze (tossine) sono veleno per le cellule.
Per questo gli organismi viventi si sono organizzati con sistemi e apparati (fegato, reni, pelle, polmoni ecc.) che provvedono a mantenere il sangue la linfa e i tessuti puliti.
L'intossicazione dell'ambiente (il Terreno) in cui vive la cellula costituisce la tossiemia. L'inquinamento atmosferico, del suolo, dell'acqua, dei cibi, i farmaci ecc. costituiscono quella che viene chiamata Tossiemia esogena.

Le cellule in un ambiente intossicato, deperiscono, si indeboliscono, invecchiano precocemente e muoiono. vi è un livello di tossiemia oltre il quale la vita cellulare è impossibile. Ma per fortuna nel nostro organismo agiscono forze che impediscono il superamento nel sangue di livelli di tossiemia incompatibili con la vita cellulare.
La vitalità di ogni organismo vivente dipende dalla vitalità delle cellule che lo compongono, vitalità che dipende a sua volta, in ultima analisi, dal grado di disintossicazione di sangue e linfa.

"FILTRARE" le TOSSINE per ELIMINARE la MALATTIA

Grazie alla teoria "tossiemica" diventa semplice la comprensione della malattia e il mezzo per renderla superflua. Se un contenitore di acqua è inquinato da una grossa quantità di sostanze estranee, come si comporta una persona intelligente davanti al problema di purificare quel liquido? Aggiungerà altre sostanze contaminanti nel tentativo contrattaccare o neutralizzare quelle presenti creando così una doppia contaminazione, che a sua volta dovrà essere eliminata o neutralizzata, facendo tentativi all'infinito nella speranza di trovare una sostanza che neutralizzi l'inquinamento e che per magia sparisca insieme al contaminante?

In realtà, è possibile semplicemente rimuovere i contaminanti dall'acqua filtrandola o distillandola, senza aggiungere nient'altro al problema già esistente. Questo è ciò che il nostro organismo fa da sempre.
La malattia non è una entità, è il tentativo del corpo di eliminare le tossine in eccesso. La malattia è l'effetto di una causa, l'errore comportamentale.

La radice di tutte le malattie è unica.
Le cause comuni di tutte le malattie sono l'enervazione (parola usata per descrivere la diminuzione delle nostre energie) e il conseguente accumulo di tossine dentro il nostro corpo.
La malattia è una espressione di vita e di vitalità, ed è il tentativo, alcune volte anche molto energico, di eliminare la tossiemia. Quando questa viene eliminata, tutti i sintomi di malattia spariscono come per magia.
La malattia acuta è un processo breve ed energico, essa rappresenta il modo naturale e normale con cui si eliminano rapidamente le tossine accumulate. Questa naturale funzione del corpo si manifesta attraverso febbre, tosse, diarrea, infiammazioni, produzione di muco, urine cariche, mal di testa, dolori muscolari, prurito ecc.
Si avvertono anche debolezza, sonnolenza e mancanza di appetito, in quanto l'organismo utilizza la maggior parte delle energie per la disintossicazione e non le vuole utilizzare per la vita di relazione o per i processi digestivi.
Le malattie acute possono essere paragonate alla normale pulizia dell'atmosfera, come se un vento forte attraversasse per un breve periodo una zona fortemente inquinata da smog, fumo ecc.
La tempesta può apparire a molti come un disastro (malattia), ma in realtà è l'unico trattamento capace di liberare la zona dal suo inquinamento.

www.mednat.org/cure_natur/tossiemia.htm

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12 Anni 4 Settimane fa #6480 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Re: TOSSIEMIA
La Tossiemia Intestinale - Fonte dell'autointossicazione organica

La tossiemia intestinale è una forma di avvelenamento del sangue e della linfa che è dovuto all'assorbimento di tossine o di microrganismi da parte delle cellule danneggiate della mucosa intestinale.
Numerosi sono quelli che avanzano l'ipotesi che è necessario che vi sia distruzione della membrana mucosa perché i batteri e le tossine possano entrare nel sistema sanguigno e linfatico.
Tuttavia è stato dimostrato che le proteine, gli idrati di carbonio, i sali, i minerali e simili sono facilmente assorbiti dal colon.

Certe forme di alimentazione aumentano la permeabilità della mucosa intestinale come viene dimostrato dalla Dottoressa Catherine Kousmine e dalla Medicina Antroposofica di Rudolf Steiner.
Dunque, i batteri e i veleni sono capaci di penetrare nella circolazione sanguigna e linfatica in condizioni dette di "vita normale".
La straordinaria quantità di batteri presenti nel colon fanno di questi la fonte primaria di focolai d'infezione nel corpo.

La stasi intestinale, condizione creata dal passaggio molto lento del contenuto intestinale, aumenta l'assorbimento sistematico dei batteri, funghi e delle tossine.
A seguito di disordini intestinali possono insorgere infezioni situate lontano dal colon stesso: denti, cavità, tonsille e prostata, ecc.
Un intestino atonico e intossicato può essere responsabile di malattie che in apparenza non hanno una diretta relazione con esso.

Il Dr. Sexton, un grande specialista americano, afferma che la "putrefazione intestinale" (*) comporta una diminuzione del potenziale immunitario e dei meccanismi di difesa. Suggerisce inoltre che la flora può divenire patogena quando il ristagno e la putrefazione divengono cronici. Le tossine del metabolismo batterico penetrano nel flusso circolatorio e infettano altri organi.
Ha scoperto che i batteri come gli streptococchi e gli stafilococchi, abitanti naturali del colon, sono responsabili di numerose malattie generali come l'artrosi, l'acne, l'ipertensione, i mal di testa e la psoriasi a causa del loro eccessivo aumento in periodo di tossiemia intestinale.
(*) NdR: La putrefazione intestinale è risultato di una trasformazione biochimica di sostanze organiche dovuta all'azione di microrganismi che attaccano chimicamente le proteine trasformandole in prodotti diversi da quelli originali.

Generalmente, interessa i cibi proteici di animali: carni, uova, formaggi ed altri alimenti proteici che si trasformano con quei microorganismi generando veleni, sostanze gassose ed un prodotto di natura basica (in cui possono vivere i parassiti intestinali). È sempre accompagnata da flatulenze con odori assai sgradevoli.
Le mucositi (alterazione della permeabilita' della mucosa intestinale) del tubo digerente causano un’aumentata permeabilità intestinale, che favorisce l’assorbimento di sostanze tossiche.
Per prevenire o alleviare la colite e le altre malattie intestinali, è bene evitare carni, latte e formaggi, perché nella putrefazione intestinale delle proteine animali si libera idrogeno solforato, che ha azione tossica sulla mucosa, aggravandone ancora di piu' il suo stato infiammatorio e di permeabilita'.


Questi dati sono stati stabiliti dopo aver seguito 314 casi per problemi di colite. Il Dr. Bassler descrive situazioni in cui sostanze non desiderabili per l'organismo sono assorbite dall'intestino mentre nutrimenti indispensabili non lo sono affatto. Afferma che ciò può condurre a una malnutrizione, a una tossiemia intestinale che genera diarrea, stipsi, colite acuta e cronica.
Il Dr. Wiltsie, rinnovatore con il Dr. Waddington dell'idrocolonterapia considera che le turbe del sistema nervoso autonomo sono una causa essenziale della tossiemia intestinale.
Questi problemi possono essere di tre tipi:

Turbe del sistema nervoso centrale
Molte persone nervose, ansiose e stressate dalla vita contemporanea, lavorano e vivono in virtù della loro energia nervosa.
Questa tensione permanente trattenuta per mezzo di eccitanti, stimolanti, antidepressivi e altri sostegni chimici, genera un'ansia cronica e problemi gastrointestinali tali come la stipsi e gli spasmi del colon. Ogni attacco provoca indebolimento instaurando a breve termine una intossicazione intestinale generale.

Turbe d'origine endocrina
Un sistema nervoso simpatico instabile provoca una scarica di adrenalina anche quando lo stimolo è mite, causando in seguito un colon spasmodico e vagotonico.

Turbe d'origine psichica
Inconsciamente, un individuo sceglie a volte d'essere malato per attirare l'attenzione. In questo caso la terapia migliore è una terapia d'ordine psicologico. Il sistema nervoso autonomo può certamente causare danni importanti all'equilibrio psichico ed alla stessa salute.
In questo preciso caso è possibile associare delle sedute di idrocolonterapia a delle sedute di psicoterapia.
Disordini del sistema nervoso autonomo così come le infezioni localizzate, le allergie e le carenze nutrizionali possono causare una tossiemia cronica.
I vari cambiamenti nelle vicinanze dell'intestino intaccano direttamente o indirettamente il funzionamento del colon creando delle modificazioni nel metabolismo dei batteri che vi risiedono che possono aumentare di numero aggravando la situazione oppure fermare la loro azione e ciò comporterebbe un disordine funzionale della produzione di vitamine del gruppo B e K, della peristalsi intestinale o dell'assorbimento dei minerali, tutto ciò porta una tossiemia intestinale cronica se non viene trattata l'infezione primaria.
Se ciò non sarà fatto, si permetterà ai veleni ed alle tossine di penetrare di nuovo nel sistema portale e di ritornare al fegato. Il fegato può indebolirsi fino al punto che un aumento di pressione nella vena porta può infiltrare il sangue infetto nelle anastomosi emorroidali per mezzo delle vene iliache e cave con conseguente intossicazione della circolazione generale del corpo.
Il sangue che raggiunge il fegato non è totalmente pulito, allora le tossine penetrano ancora di più nella circolazione generale.

Tossiemia intestinale e allergie
Certi individui possono diventare allergici a certi elementi della loro propria flora intestinale. Il Dr. Traut ha evidenziato la relazione tra l'artrite e l'allergia isolando degli streptococchi del sangue al 70% dei suoi pazienti artritici. Per il Dr. Waddington, la causa più diffusa dell'artrite è l'assorbimento di batteri che generano putrefazione nell'intestino. Il Dr. Wiltsie sostiene che l'allergia è la causa delle infezioni che provocano una immunità lenta o poco sviluppata. Dichiara che questi ammalati, come pure altri, possono migliorare o guarire completamente per mezzo dell'idrocolonterapia, di una adeguata alimentazione, del riposo e della distensione. L'intossicazione intestinale causata dall'allergia a certi alimenti non può scomparire che evitando di consumarli.
La desensibilizzazione e l'immunità sono in genere insufficienti a trattare questo tipo di patologie.

La stasi fecale, principale causa di intossicazione
La stasi, dovuta unicamente a cause meccaniche, è un fattore che predispone a una intossicazione intestinale cronica.
Le evacuazioni poco frequenti e irregolari producono alterazioni che ritardano la progressione delle materie fecali e dunque creano nuovamente delle condizioni di stasi. Una intossicazione intestinale può essere ugualmente aggravata da carenze nutrizionali come acqua, proteine, minerali, sali e vitamine (I fast food, denunciati recentemente dall'O.M.S., sono un esempio lampante di scarso potere nutrizionale). L'apporto nutritivo e la sua relazione con l'attività metabolica, il suo assorbimento, la necessità quotidiana e la sua utilizzazione possono essere tutte possibili cause di debolezza nel processo alimentare.

Un cattivo funzionamento a uno qualsiasi di questi livelli può innescare una intossicazione intestinale.
Un colon inattivo comporta inevitabilmente una modificazione della flora intestinale, creando una grande produzione di tossine.
In condizioni normali non vi è all'interno dell'intestino crasso alcun assorbimento così rapido come nell'intestino tenue e nello stomaco. Tuttavia, durante la stasi fecale o setticemia, esiste una pressione gassosa fortemente aumentata correlata ad infiammazione.
In queste condizioni di eccessiva pressione ed alterazione della mucosa si effettua un assorbimento considerevole di batteri, funghi e dei loro veleni. La presenza di questi veleni a livello cellulare riduce la resistenza di ogni organo e di ogni tessuto organico.

Ricordarsi che le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell'organismo.
www.mednat.org/cure_natur/tossiemia.htm

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