OFFERTE DI PRODOTTI VIA MAIL O MP

In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

Avete una patologia e cercate dei consigli ortomolecolari per risolverla, questa sezione del forum fa al caso vostro.

Domanda Tumore mia madre - aiuto ragazzi

Di più
5 Anni 6 Mesi fa #60583 da miciofelix
Risposta da miciofelix al topic Tumore mia madre - aiuto ragazzi
messaggio privato ricevuto, molte grazie di nuovo! :)

eccoti un link proprio per la Toscana che mi sembra possa dare anche informazioni che cerchi:

www.usl3.toscana.it/allegati/PA.DS.26%20...ata_130405113905.pdf

ed un altro link più specifico sul port-a-cath ma più generico sull'iter burocratico anche se penso ugualmente utile:

www.galliera.it/20/58/146/piastra-interventistica/port/port

oltre a queste info ti conviene comunque sentire direttamente l'ASL della tua zona per sapere come e quali pratiche fare, proprio perchè poi come dici anche tu mi sembra che ogni zona ha le sue procedure....

"(..) sei fuori di testa (..)"
"serve una vita intera di pratica...."

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 6 Mesi fa - 5 Anni 6 Mesi fa #60584 da miciofelix
Risposta da miciofelix al topic Tumore mia madre - aiuto ragazzi
e visto che parliamo del Dottor Barco ecco un link con una intervista in cui spiega alcune cose ed un altro link con alcune info e notizie, davvero molto interessanti entrambi:

www.lagazzettadilucca.it/sviluppo-sosten...l-ultimo-alchimista/

(estratto:)

Si definisce l'ultimo alchimista e con i suoi studi sull'ossigeno poliatomico liquido interviene su svariate patologie, anche quelle per cui ancora non c'è cura: tumori, malattie neurodegenerative come la sclerosi multipla e la sla. Non tutto si guarisce, per lo meno non ancora. Ciò che è certo è che l'ossigeno terapia non ha controindicazioni e agisce in sinergia con altri farmaci, potenziandone l'efficacia e mitigandone gli effetti collaterali così anche quando si riesce a recuperare completamente la propria salute, con questa tecnica si ha una prospettiva di vita più lunga e una qualità della stessa migliore.

- Prof. Barco Cos'è l'ossigeno terapia e come si distingue dall'ossigeno ozono terapia?

La mia terapia utilizza ossigeno poliatomico liquido O2 con un elettrone in più e qui sta la cosa interessante e la differenza tra i due. Noi non parliamo di ozono, l'ozono è O3, sono molecole con tre atomi di ossigeno, è una forma allotropica dell'ossigeno, a livello medico viene utilizzato in miscela dove il 96% è ossigeno O2 e il 4% è ozono. L'ozono appena lo somministri si scinde in O2 più ossigeno singoletto che dura millisecondi, quindi l'O2 si lega all'emoglobina e viene trasportato in circolo con la navette emoglobinica a differenza invece dell'ossigeno poliatomico, che è O2-, che nell'organismo crea uno sciame ionico e quindi attraversa tutti i tessuti senza l'utilizzo dell'emoglobina. In pratica quasi una leggera corrente elettrica che passa dall'organismo dove non sono elettroni, ma atomi di ossigeno, in pratica sono atomi di ossigeno che dalle cellule passano nel mitocondrio, dove attiva tutti i metabolismi ossidativi, che sono i metabolismi implicati nella produzione di energia. La differenza quindi sta nella costituzione e nell'utilizzo di molecole dell'ossigeno diverse, una è allotropica l'altro fa parte dei ROS, quindi specie altamente reattive dell'ossigeno.

- E quindi è migliore?

E' diverso. La tecnologia è diversa, lo ione superossido lo possiamo produrre e isolare e somministrare in dose ben misurabili, a differenza dell'ozono, la cui somministrazione è invece empirica.

- Quali sono gli impieghi di questa terapia?

Sono diversi. A livello umano può essere impiegato nelle situazioni di infiammazione cronica, nelle malattie mitocondriali, dove sono alterati i metabolismi ossidativi e quindi i metabolismi produttori di energia per la cellula, tumori e in definitiva anche in malattie d'organo come ad esempio le malattie bronco pneumo ostruttive, che sono del polmone, le malattie epatiche e quelle renali. Inoltre poi è utilizzata anche nel turnover del calcio nell'osso e quindi nell'osteoporosi. Un altro grande utilizzo dell'ossigeno poliatomico liquido è l'uso nelle infezioni virali dove il virus, dotato di un pericapside, che lo rende immortale nei riguardi del sistema immunitario, quindi non attaccabile, distruggendo lo ione superossido questo pericapside riesce a distruggere e a liberare il virione e quindi il sistema immunitario riesce ad attaccare il virus come nel caso dell'hiv, delle epatite c, delle epatite b, papova virus e alcuni retrovirus cioè infezioni che, in genere, il sistema immunitario non riesce a debellare come, ad esempio, la varicella. Inoltre l'ossigeno poliatomico liquido svolge un ruolo importante anche nelle batteriosi e nei problemi delle batteriemie causati da situazioni di insufficiente attività immunitaria, per esempio nei pazienti defedati l'uso del poliatomico permette di preservare il paziente da eventuali altre infezioni e superinfezioni.

- Quali sono gli utilizzi non umani?

In agricoltura, ad esempio, si può impiegare ossigeno poliatomico liquido in alcune batteriosi come lo pseudomonas syringae, che ha decimato intere piantagioni di kiwi in Cina, in Nuova Zelanda ma anche in Italia, a Latina. Utilizzando ossigeno poliatomico liquido si è potuto arrestare questa batteriosi. Anche nelle infezioni da xyrella fastidiosa negli ulivi del Salento stiamo mettendo a punto un sistema di trattamento. Sempre in questo ambito verrà utilizzato un ferormone contro la sputacchina, che è una cicalina, l'insetto vettore passivo di questo batterio, la xyrella fastidiosa. Inoltre l'ossigeno poliatomico liquido può essere utilizzato nel trattamento delle acque per renderle potabili e anche per la distruzione delle benzine che normalmente vengono disperse sulla superficie del mare, quindi per la pulizia dei porti, e anche per l'eliminazione di alghe per problemi di inquinamento trofico algare.

- Sono molteplici gli utilizzi in ambito medico. Ha parlato di tumori, hiv, patologie finora considerate incurabili. Ma si guarisce?

Dipende dalla malattia e dalla fase in cui la malattia si trova. In genere per le malattie infiammatorie con un trattamento ben studiato possiamo auspicare una completa guarigione. Per quanto riguarda i tumori, come per esempio l'adenoma ipofisario, che in genere è una neoplasia benigna, ma in virtù della sua capacità di secernere prolattina o altri ormoni può causare un'alterazione dell'asse ipotalamo – ghiandole endocrine e quindi può essere devastante, questo tipo di tumore che colpisce maggiormente le donne e la cui terapia in genere è chirurgica, se presentato tempestivamente risulta ben trattabile con l'ossigeno poliatomico liquido. Inoltre per alcune patologie maligne del pancreas o il tumore a cellule chiare del rene o il tumore della prostata in genere si utilizzano altri presidi, come la chemioterapia, assieme all'ossigeno poliatomico liquido. Questa combinazione aumenta l'attività del chemioterapico e ne riduce gli effetti collaterali, tipico è la classe di triazenici che in presenza di ossigeno poliatomico liquido la molecola assume una isomerazione particolare aumentando la capacità di penetrare nelle spire del dna delle cellule tumorali e quindi operare un'ossigenazione delle guanina, che è un nucliode del dna.

- Per l'hiv?

I risultati sono veramente buoni. L'hiv è un retrovirus che ha un pericapside di derivazione della membrana della cellula infettata, ecco perché non può essere distrutto dal sistema immunitario. Quindi l'ossigeno poliatomico liquido operando uno stress ossidativo sulla membrana ne provoca la rottura e quindi può essere poi distrutto dal sistema immunitario.

- Abbiamo capito che l'ossigeno poliatomico liquido funziona su diverse patologie. Qual è il comune denominatore che ne consente un così ampio utilizzo?

L'ossigeno essendo una molecola ubiquitaria in tutti i tessuti e in tutte le cellule, quindi implicata in metabolismi essenziali per la vita della cellula, ma anche la vita di batteri e di altri sistemi biologici, chiaramente svolge un ruolo importante in virtù della sua ubiquità nel sistema vivente.

- Ci sono controindicazioni, rischi?

No. In mani esperte non ci sono controindicazioni. Inoltre le ultime macchine sono controllate attraverso un algoritmo e quindi attraverso un sistema informatico che controlla le macchine in modo molto accurato a seconda della patologia. Non ci sono rischi, ogni patologia richiede una concentrazione di ione superossido e quindi di ossigeno poliatomico liquido e per evitare che le terapie siano fallimentari occorre una certa accuratezza nelle dosi e questo le macchine attraverso gli algoritmi lo possono controllare.

- Ma come mai non se ne parla? Perché non c'è nei vari reparti ospedalieri una sala per sottoporsi a questo tipo di terapia se è così efficace e non presenta effetti collaterali?

Questa terapia esiste dal 1999. Il vero problema è che le tecnologie non erano ancora perfezionate al punto da poter supportare una terapia umana. Via via che le tecnologie si sono evolute siamo arrivati all'impiego in gravi patologie. Solo ora possiamo dire che questa terapia può iniziare una maturità scientifica.

- E la comunità scientifica come si sta muovendo in proposito? Ha accettato e riconosciuto questa terapia?

Fino ad oggi la comunità scientifica si è occupata degli antiossidanti, quindi tutto ciò che riguardava gli ossidanti e di conseguenza le ossidazioni erano le esperienze effettuate in laboratorio. Non era possibile per motivi tecnologici effettuare analisi in vivo, quindi tutti i risultati erano inficiati dalle caratteristiche proprie delle reazioni ossidative, quelle del catabolismo, quindi produzione di energia. E una produzione di energia non controllata, come avviene in laboratorio, può portare alla morte cellulare. Tutti gli studi in vitro, quindi in laboratorio, fatti con sistemi ossidativi portavano sempre a un'alterazione cellulare che andava dalla morte programmata, quale l'apoptosi, a alterazioni di tipo infiammatorio. In vivo le cose sono completamente diverse: studi effettuati in vivo, attraverso le nuove tecnologie, ci hanno permesso di capire che i metabolismi ossidativi sono essenziali alla vita e la loro tossicità in vivo è molto bassa. Ora con queste nuove conoscenze la comunità scientifica inizia a rivolgere lo sguardo a queste nuove terapie. Del resto senza saperlo il medico in molti casi induce terapie ossidative, come ad esempio la laser terapia, alcuni farmaci chemioterapici, come il novantrone e la ciclofosfamide. Sono tutte sostanze in grado di sottrarre elettroni a un sistema chimico e quindi dare luogo all'ossidazione. E' chiaro che occorre sempre distinguere tra ossigeno terapia e terapia ossidativa. Sono due cose diverse perché l'ossigeno terapia utilizza l'ossigeno come molecola, ed essendo una molecola estremamente equilibrata chimicamente, una volta somministrata si deve legare all'emoglobina e poi dar luogo a tutta una serie di reazioni. La terapia ossidativa invece è molto più aggressiva: sottrae elettroni al sistema, non dà ossigenazione, e quindi cambia il sistema.

- Dove ci si può sottoporre a ossigeno terapia?

Ci sono centri a San Pietroburgo, a Mosca, a Pechino e anche in Italia: Milano, Pisa, Avellino. Si sta diffondendo questo sistema grazie alla tecnologia. E' una tecnologia sputtering, che produce elettroni e li immette dentro a molecole di ossigeno trasformandoli in ioni superossido quindi la produzione e dall'altro lato anche la resa di questo tipo di sistema uniti alla possibilità di somministrarli in dosi ben quantizzate ha permesso l'utilizzo di questa nuova tecnica.

- Le hanno mai dato del santone?

Sì, quando la tecnica non è conosciuta e i risultati ci sono, l'unica possibilità di attacco è quella personale. La cosa più negativa è chiamare santone un medico, farlo tornare a quello che era il cerusico di una volta. Comunque non ho mai ricevuto denunce: anzi ho querelato io un medico che si è permesso di definirmi stregone, ma io sono l'ultimo alchimista: sono biochimico e chimico clinico. Il penultimo, visto che io sono l'ultimo, è stato Isaac Newton.

www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2017/03...u-niente-da-sperare/

(estratto:)

Metti che ricevi una telefonata dal direttore che ti dice: guarda c'è un convegno a Pisa, in cui faccio da moderatore e ho bisogno di te". Chiedi di cosa si tratta, pensando che si parli o di economia o di sport, argomenti dove chi scrive ha una certa dimestichezza e conoscenza, e invece quando ti arriva l'invito scopri che si tratta di un convegno che tratta di un nuovo metodo di cura per gravi malattie attraverso l'utilizzo dell'ossigeno poliatomico liquido, più semplicemente conosciuto con l'acronimo di OPL, e chi parlerà di questa nuova terapia è il prof. Barco.

Ovviamente tu non sai nulla di OPL e né, tantomeno, conosci (e me ne scuso) il professor Barco, quindi per prima cosa leggi qualcosa e ti documenti. Non ci capisci un granché, anche per il tuo percorso scolastico, ma sei incuriosito e poi non puoi dire di no al direttore, quindi penna, block notes e vai. Sei preoccupato, in auto pensi a quali domande fare, ma più che altro pensi a non fare "figurette", e invece quando arrivi nella sede del convegno, e ti concedano dieci minuti per parlare con il professore, tutti i timori spariscono.

Perchè lui ha la capacità di rendere facili e comprensibili le cose che dice, pur trattandosi di argomenti difficili e specifici, ma più che altro perchè ti dice le cose che tu vorresti sentirti dire. L'argomento non è dei più leggeri, perchè si parla di neoplasie, di carcinomi, in parole povere di tumori, e purtroppo in molti casi, come il mio, sono in tanti che hanno avuto a che fare per un parente, un amico, un conoscente con questa maledetta "bestia".

Ti racconta di una scoperta degli anni '30 fatta dal dottor Warburg, insignito per questa del premio Nobel che individuò come differenza fondamentale tra cellule sane e cellule cancerose, la diversa velocità del flusso della glicolisi. Una scoperta che poi, prima a causa dell'origine del suo scopritore (Warburg era tedesco, e dopo la guerra chi era tedesco non era visto di buon occhio), poi per la mancanza di adeguata tecnologia, non fu approfondita.

Il prof Barco, invece, ha approfondito tale scoperta, ed è grazie all' Opl che oggi possiamo dire che si apre una nuova finestra sul mondo sanitario. Una scoprta che valorizza e rende utilizzabili gli ossidanti, cosa che invece in tanti casi, in tante cure non vengono presi in considerazione se non, addirittura, considerati nocivi
. Non vogliamo soffermarci sul fatto che spesso grandi interessi economici siano dietro alla scelta di intraprendere una terapia, quindi produrre e vendere un prodotto anzichè un altro così come non è sempre detto che il solo fattore economico sia quello discriminante. C'è, tuttavia e come ha spiegato il professor Barco, anche una certa diffidenza del "mondo medico tradizionale" a valutare l'impatto della somministrazione dell'Opl in certi malati.

Le cure che vengono praticate dal professor Barco grazie alla somministrazione di ossigeno poliatomico liquido per via endovenosa non vogliono sostituire le tradizionali chemioterapie, ma, indubbiamente e come dimostrano i dati, sono ad esse complementari e in grado di alleviare o ridurre gli effetti e le conseguenze che spesso la chemioterapia provoca.

Barco non è un "guaritore", non fa "miracoli" è solo uno studioso che, grazie al suo lavoro, ai suoi costanti studi sta cercando di dare una speranza in più a chi soffre.
Un lavoro incessante, spesso h24, un lavoro che ha alle spalle, come spiegato negli interventi dell'architetto Giancarlo Affatato general manager del Barco Group, e di Francesco Pellati, presidente di O.S.P. (obiettivo sistema paese, un pool di 40 aziende che hanno affiancato nelle ricerche il Gruppo Barco), tanta gente, tante energie, tante sinergie per far sì che questo nuovo metodo sia sempre più conosciuto e utlizzato.

Prima di lasciarmi per andare al convegno, Barco dice "voglio sdoganare gli ossidi e lo farò". Il suo è un tono deciso, fermo, di chi sa cosa vuol fare e dove vuole andare. Basta poco per capire che è sulla buona strada, basta solo ascoltare i tanti pazienti in cura dal professore e venuti a Pisa da tutta Italia, per capire non solo chi sia il professore, ma, soprattutto, che cosa ha fatto loro restituendogli la fiducia e la speranza. Spesso la medicina tradizionale e istituzionale abbandona il malato quando arriva alla convinzione che non c'è più niente dare quando, cioè, come ha ben spiegato il dottor Carmine Amato, chirurgo e collaboratore di Barco. Bene, è anche e, soprattutto, in quei momenti che i pazienti, spesso, si affidano alle cure di Barco riuscendo a trovare, se non la guarigione completa, frequentemente una riduzione o un blocco del male o, comunque, un miglioramento che consente di morire con dignità: "Sì, perché tra morire in un letto senza coscienza e morire, magari, dopo lo stesso periodo, per un male incurabile, ma al volante della propria auto e con dignità, c'è una grande differenza".

e questa è la pagina facebook del dottor Barco, www.facebook.com/pages/Dott-Barco-Giovan...mada/232830146912678 dove ci sono testimonianze positive e richieste di contatti....trovo pazzesco che due recensioni da 3 stelle (che hanno quindi abbassato la media generale a 4,3) sono comunque più che positive o almeno di attesa, eccone una:

"Posso dire che il dottor Barco svolge il suo lavoro con professionalità ed inoltre è una persona che mette a proprio agio i suoi pazienti.Grazie dottore!!!"

e poi gli dà 3 stelle e non 5, boh :blink: e cosa doveva fare di più per meritarne 5? ragazzi, più vivo su questa terra e meno capisco la razza umana (me compreso, naturalmente) B)

"(..) sei fuori di testa (..)"
"serve una vita intera di pratica...."
Ultima Modifica 5 Anni 6 Mesi fa da miciofelix.
I seguenti utenti hanno detto grazie : yagoo40

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Goody
  • Avatar di Goody Autore della discussione
  • Offline
  • Premium Utente
  • Premium Utente
Di più
5 Anni 6 Mesi fa #60691 da Goody
Risposta da Goody al topic Tumore mia madre - aiuto ragazzi
Ciao a tutti,
siamo alla terza settimana di terapie (due a settimana) di Ossigeno Poliatomico Liquido del Prof. Barco.
Beh, i primi piccolissimi ma importanti sviluppi positivi da maggio a questa parte, si sono visti proprio grazie a questa terapia (certamente non grazie alla Medicina Ufficiale)
Sottolineo: piccolissimi.
Mia madre è piena di tumori e certamente non sappiamo se si sia passato il punto di non ritorno. Ma, nonostante le sue condizioni decisamente pessime, già dopo le prime terapie, aveva ripreso un po' di colorito, energia (sempre relativamente eh..) e la nausea le era diminuita parecchio al punto che aveva riconinciato a bere (smise per la nausea e andava avanti a flebo per idratarsi). Adesso, negli ultimi giorni la nausea è tornata a farsi decisamente presente. Maledetti sintomi della chemio.. Se la facessero loro la chemio!!!
In pratica, la Terapia Barco sta lottando sia contro il tumore che contro la valanga dei sintomi della chemio.

Al momento non posso che parlarne bene! Confermo che lui è di un'umanità fuori dal comune. Si pone tranquillamente al tuo livello senza ostentare minimamente il suo status di Professore/semi genio.
Una ragazza che è in cura da lui mi ha detto che aveva 18 noduli ai polmoni e adesso, dopo due anni, ne ha 6....
Ovviamente non voglio creare false illusioni, ci mancherebbe, mi limito a riportare ciò che sto vivendo.
Nel mio caso, ripeto, l'unica incognita è capire se mia madre possa essere ripresa per i capelli (pochi...) o no...

Grazie ancora a tutti e specialmente a Ricercatore3 che mi ha consigliato questa Terapia.
I seguenti utenti hanno detto grazie : yagoo40, miciofelix

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Ricercatore3
  • Avatar di Ricercatore3
  • Visitatori
  • Visitatori
5 Anni 6 Mesi fa #60696 da Ricercatore3
Risposta da Ricercatore3 al topic Tumore mia madre - aiuto ragazzi
Leggo con lo Stato d'Animo Positivo i primi miglioramenti di tua Mamma Goody, l'importante è che, con le infusioni di OPL aumenti anche di pochi millimetri di mercurio la pO2 arteriosa, i questo modo si riscontrerà la progressiva regressione dei tumori.

Per questo motivo sarebbe necessario richiedere la Emogasanalisi per tua Madre, così, dopo alcuni mesi, per esempio 6 mesi, di terapie con l'Ossigeno Poliatomico Liquido, se rifacendo la Emogasanalisi si riscontrerà un'aumento di qualche mmHg di mercurio, vorrà dire che tua Mamma è sulla via della completa Guarigione.

A questo riguardo invio ancora i livelli della pO2 arteriosa che normalmente dovremmo avere in base alla nostra età, quello che tutti dovrebbero sapere è che, quando aumentano stabilmente i livelli di Ossigeno Disciolto Paramagnetico generatore di energia rigenerativa nel sangue, si ottiene la Rigenerazione Cellulare, dunque le nuove cellule sostituiscono progressivamente le cellule deteriorate, consentendo la remissione dei tumori.
Un Saluto Goody, Auguri a tua Mamma.

pO2

La pressione parziale dell'ossigeno è in rapporto alle capacità di ossigenazione del sangue da parte dei polmoni e di trasporto da parte dell'emoglobina.

La pO2 varia in funzione dell'età del soggetto:

20-29anni 90-l00mmHg

30-39 anni 85-95 mmHg

40-49 anni 81-91 mmHg

50-59 anni 77-87 mmHg

60-69 anni 73-83 mmHg

____________________________________________

Questi sono i valori della pO2 arteriosa che normalmente dovremmo avere in base agli anni della nostra Vita.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 6 Mesi fa #60698 da miciofelix
Risposta da miciofelix al topic Tumore mia madre - aiuto ragazzi
ciao Goody, sono contento dei segnali positivi e speriamo non sia troppo tardi, la bacchetta magica oltre un certo punto purtroppo non esiste e quello che a quel punto conta è la qualità della vita, speriamo bene.....un salutone e continua a tenerci aggiornati.....

"(..) sei fuori di testa (..)"
"serve una vita intera di pratica...."

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 5 Mesi fa #60704 da miki64
Risposta da miki64 al topic Tumore mia madre - aiuto ragazzi
L'emogasanalisi alla mia mamma gliela hanno fatta più di una volta, a cosa è servito? a niente visto come è andata a finire. Vorrei chiedere a Ricercatore quale dovrebbero essere i livelli ottimali di PO2 per una persona di 84 anni. Un aumento di PO2 farebbe regredire il tumore?
Ma una persona che fa ossigenoterapia da anni non dovrebbe avere dei benefici? L'ossigeno di quel tipo preso per inalazione è solo un palliativo? Allora tutte le persone affette da BPCO dovrebbero essere curate con Ossigeno Disciolto Paramagnetico.....O no? Scusa Ricercatore ma queste sono domande di un figlio che a perso la madre che la medicina ufficiale non ha certo curato come avrebbe dovuto.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 0.498 secondi