Fino a quando si può aspettare uno Stato per certi riguardi apparentemente dormiente, mentre si è troppo impegnati a mettere al riparo diversi interessi? I dati di fatto e il tempo trascorso sono più che sufficienti a evidenziare una situazione del tutto anomala, dove molte cose richiedono una spiegazione.
Sin dal momento in cui, circa due anni fa, mi trovai costretto a mangiare i pasti distribuiti ai poveri, ho manifestato il mio disappunto ed espresso i miei reclami, verso certi gruppi di “volontari", riguardo al cibo e relativamente alla salute. Per esigenza e utilità, mi sono molto spostato dalla mia città, Caserta, raggiungendo posti più o meno lontani. Sono stato così, qua e là, molto avversato, contrastato e infastidito da questo tipo di “volontari" e da altri personaggi a loro difesa, che saranno anche poveri ma certo cibo non lo mangiano. Nel giugno del 2017 inviai una mail al Ministero della Salute, senza ricevere risposta. Dopo venti giorni ne inviai un'altra, ugualmente senza risposta. Sempre infastidito, ho trascinato la situazione fino alla sera di sabato 09 dicembre del 2017, quando, stanco ed esasperato, sono andato alla Stazione Ferroviaria di Caserta con un dispositivo di registrazione audio acceso e nascosto addosso. Nella Stazione normalmente affollata, circa alle ore 19.00, muovendomi in lungo e in largo, ad alta voce affinché chiunque potesse sentire, affermo il diritto e la libertà di parlare della salute. Di tutti i presenti, alcuni gradualmente mi si avvicinano…….dopo un po' interviene la Polizia……
L'audio si interrompe all'ingresso dell’ufficio dove vengo, senza motivo e con nulla di fatto, solo io trattenuto per quasi un’ora.
Ho eliminato le parti dove si sentono parolacce o nomi di persone (io mi chiamo Michele, gli altri danno solo un esempio di come vengo attaccato).
(La videosorveglianza della Stazione dimostra la dinamica di tutto, compreso che non ho messo le mani addosso a nessuno, così come, invece, uno di loro vuole lamentare). Audio: