OFFERTE DI PRODOTTI VIA MAIL O MP

In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

La maggior parte degli organismi che generano malattia, entra nel corpo attraverso le mucose del naso, della bocca, del sistema polmonare o del tratto digestivo, non attraverso una iniezione, è contrario alla natura iniettare organismi nel corpo per provocare la immunità e la vaccinazione porta in sé un enorme potenziale per danneggiare seriamente la vostra salute.

Domanda hpv

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12 Anni 1 Settimana fa #7429 da antimonium
hpv è stato creato da antimonium
volevo chiedere a tutti voi una cosa
avendo una figlia di 11 anni ..devo decidere se fargli fare la vaccinazione contro il papilloma virus....questo è l'ultimo anno dopodichè' se si vuole farlo bisogna scanciare tanti soldi.
io sono contrario , non gli avrei fatto fare neanche quelli obbligatori ma mia moglie dicendomi " ce l'hai sulla coscienza se succede qualcosa" mi ha fatto vacillare
vorrei sentire qualche commento tanto per rafforzare la mia convinzione
scusatemi ma vi in questi casi vi sento piu' vicini di tanti miei amici o parenti :)

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12 Anni 1 Settimana fa #7432 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Re: hpv
Bella la frase di tua moglie, é cosí bella che potresti e dovresti girarla su di lei:
e se tua figlia é vaccinata e poi le succede qualcosa????

dille di interessarsi, di ascoltare pareri diversi, di leggere e di farlo seriamente perché la salute di sua e tua figlia é nelle vostre mani.



questo video ha la possibilitá dei sottotitoli

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12 Anni 1 Settimana fa #7433 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Re: hpv
Vaccino antipapilloma HPV: stupro sanitario GARDASIL


Ci voleva un ministro femmina per usare le minorenni come cavie fonti di profitto.

Per le 280.000 bambine italiane di 11/12 anni, nate nel 1997, e per le loro mamme chiamate dal servizio sanitario ad inoculare il Gardasil alle figlie, il 2008 sarà anno di sventura perché le bambine in gran numero verranno sottoposte alla vaccinazione “contro” il Papilloma virus accusato di essere produttore di cancro al collo dell'utero, a trasmissione sessuale.

L'esca è la paura del cancro che da anni le varie lobby sanitarie istituzionali e non, Ministero compreso, coltivano per sviluppare bieche operazioni commerciali come questa e dannose pseudo-sperimentazioni di massa sulla popolazione. Facile colpire le bambine manovrando l'ignoranza delle mamme, che se per intuizione non cedono inizialmente alla propaganda insistente ed omissiva, verranno alla fine per lo più prese all'amo con la frase: “Se tua figlia avrà il tumore al collo dell'utero in futuro sarà colpa tua”. Solo le più sveglie resisteranno al vile ricatto affettivo, sotto la pressione di una presunta obbligatorietà morale.

Allarmismo del tutto ingiustificato.
Dai dati scientifici il papilloma virus è presente nell'80% di uomini e donne e sovente fin dalla nascita, cioè è un normale abitatore delle mucose del pene, della vagina e della cervice, un germe che di per sé è innocuo e comune al pari di altri virus e batteri presenti.

La trasmissione è anche al di fuori della via sessuale. Il contatto non comporta la malattia, ma eventualmente l'infezione generalmente transitoria. Il virus può tranquillamente scomparire da solo, anzi è la situazione più frequente e più probabile.

In un 10% di casi (e più) il virus convive tutta la vita senza creare mai problemi. Il virus HPV non indica malattia, ma il rischio nell'1% dei casi di sviluppare nel tempo lesioni (macchie) trattabili.
Perché si sviluppi un tumore sulla eventuale lesione non curata occorre tanto tempo circa 20/40 anni, un fatto eccezionale che si presenta nell'1% dei casi. Quindi l'infezione non è una malattia ma un fattore di rischio (Dr. M. Sideri ginecoloco-oncologo).

“Se le mamme volessero sapere quanto dura l'immunità, e se fra qualche anno si dovrà fare un richiamo o se l'essersi vaccinati non porrà altri problemi più avanti, e se le bambine che si vaccinano oggi saranno davvero protette dal tumore, si dovrebbe ammettere molto candidamente che per nessuna di queste domande c'è risposta” (Dr. G. Remuzzi immunologo).

Cosa c'è nel vaccino? Il virus vivo (papilloma) geneticamente modificato.
Chiarito questo non c'è logica nella direttiva Ministeriale. Perché produrre un danno immediato alle bambine di 11/12 anni che non fanno sesso, per evitare una ipotetica malattia fra 20/30/40anni con un vaccino sperimentale che ha copertura non garantita di soli 5 anni?

Informativa
I vaccini anti HPV (human papilloma virus) attualmente sul mercato sono due: Gardasil (€ 564 per tre iniezioni) commercializzato negli Stati Uniti dalla Merck Phalmaceutical, coadiuvata in Europa dalla partner francese Sanofi-Pasteur.
In concorrenza pronto anche il Cervarix prodotto dalla GlaxoSmithKline britannica.

Si profila una guerra tra aziende per conquistare il mercato. La vaccinazione proteggerebbe dai due ceppi 16 e 18 sui 100 virus HPV conosciuti. Si tratta di un'iniezione intramuscolare iniziale e due richiami entro sei mesi. Si prevedono altri richiami dopo 5 anni al termine della presunta protezione.

Anche i Paesi europei hanno reso disponibili sul mercato il vaccino HPV, ma l'Italia è il primo che lo distribuisce gratuitamente alle 11enni. I finanziamenti in Italia ammontano a 100 milioni di euro, e forse più, che fa capire che questo è un business sanitario per gestire fondi da capogiro.

Nel Notiziario Ministeriale Febbraio 2008, la Ministra Livia Turco, scrive: “l'offerta pubblica gratuita della vaccinazione è rivolta alle bambine tra gli 11 e i 12 anni perché in questa fascia è massimo il profilo beneficio-rischio”. Ma i rischi non li enuncia, li omette con sapiente rimozione. Ha ricordato che “Alla base dell'età... c'è la volontà di facilitare l'offerta anche a bambine che altrimenti non avrebbero accesso per ragioni sociali, agganciandosi alla frequentazione della scuola dell'obbligo...”(24.11.07). Quindi scelta strumentale e classista. Turco ammette: “è un'offerta... a uso controllato per sorvegliare attivamente gli effetti sulla popolazione esposta al vaccino”. Quindi è rischiosa sperimentazione di massa sulle bambine cavie. Turco propone: “particolare cautela di somministrazione nell'età fertile” perché “i dati attualmente disponibili non sono sufficienti...”.
Quindi si dovrà considerare il Ministero e la Turco responsabili penalmente di eventuali morti intrauterine o anomalie congenite da vaccino di donne rimaste gravide a sorpresa, dopo essere state vaccinate. Turco precisa: “Saranno le evidenze scientifiche, degli studi di efficacia a dirigere la scelta di estendere la vaccinazione contro il Papilloma virus ad altre categorie di giovani donne...”.

Negli Stati Uniti, che sono stati i primi ad autorizzare il vaccino nel giugno 2006 - solo 5 Stati dei 50 lo raccomandano. Dopo le violente polemiche esplose nel Texas, giungono le voci di medici, scienziati ed esperti che testimoniano di non essere stati consultati prima della travolgente ordinanza esecutiva del governatore del Texas Rick Perry e denunciano che il Gardasil è pericoloso e non testato, distribuito per puro profitto, responsabile di pericolosi effetti collaterali. Effetti negativi sono stati segnalati in 20 Stati, “le reazioni vanno dalla perdita della coscienza al collasso” riporta The Washington Time. “Alcune bambine hanno accusato gravi mal di testa, capogiri, nausea, febbre e perdita temporanea della vista...”. “Segnalati 13 casi di sindrome di Guillan Barrè”.

Il National Vaccine Information Center segnala 5 morti, 51 invalide e 1.358 ricoverate d'urgenza. L'Association Press denuncia che il governatore del Texas Rick Perry ha stretti legami con la Merck Pharmaceutical da cui ha ricevuto soldi per la sua campagna di rielezione. “Perry ha legami con donne di Governo, gruppo di pressione intergovernativo nazionale che si batte per una legge obbligatoria e ha ricevuto fondi dalla Merck”. Tutti e 50 gli Stati sono stati bersaglio, tramite pagamenti ai governatori e ai funzionari, degli sforzi dei maggiori lobbisti (NY Times 17.02.07).

Anche in Europa esiste la lobby delle donne che hanno siglato la giornata anti-HPV. In Italia nel giugno '07 è stata costituita la “Commissione Salute delle Donne” a tal fine. Nel novembre '05 nasce l'Osservatorio Nazionale sulla salute della donna (O.N.Da), presidente Francesca Merzagora voluto da ditte farmaceutiche che “credono nella sua mission”, collegato all'IEO istituto oncologico di Veronesi che si è posto come pioniere della Vaccinazione anti-HPV iniziando uno studio clinico per vaccinare a 17 e 18 anni.
Collabora nella campagna di propaganda partita il 23 Febbraio dal Ministero della Sanità, che comprende spot televisivi e radiofonici ingannevoli di “persuasione mediatica”.

Le donne al Governo? Una presenza di mera copertura di giochi economici e di potere che ha facilitato la riduzione del genere femminile ad un ammasso tremebondo e ipocondriaco di corpi senza orgoglio, facili prede delle sperimentazioni di massa e utili alle speculazioni economiche sanitarie.

Testo tratto da www.newmediaexplorer.org/rinaldo_lampis .

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12 Anni 1 Settimana fa - 12 Anni 1 Settimana fa #7434 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Re: hpv
Aborti e nati morti: il vaccino contro il papilloma virus detiene il record




Questo articolo (del 24 gennaio 2011) è una traduzione di Abortion Stillbirth Events from Gardasil Far Exceed All Other Vaccines a cura dell’associazione SANE VAX la cui missione non è quella di lottare contro ogni forma di vaccinazione, ma di promuovere solo le vaccinazioni necessarie, sicure ed efficaci. Le critiche vengono quindi da un’associazione che crede nella medicina basata sui riscontri scientifici e che non ha un atteggiamento di ostilità preconcetta nei confronti dei vaccini.

Secondo un post del blog MedAlerts-National Vaccine Information Center (NVIC – nvic.org ) scritto a Novembre del 2010, i casi di aborto e di nati morti in seguito a vaccinazione contro il Papilloma virus HPV4, Gardasil, superano quelli avveratisi in seguito a qualsiasi altra vaccinazione.
La ricerca è stata compiuta da Steven M. Rubin, Ph.D., uno specialista dell’analisi computerizzata dei dati che riporta ed analizza i dati ufficiali del database del VAERS (ente istituzionale statunitense che raccoglie i dati sugli effetti avversi ai vaccini – N.d.T.). Egli ha condotto questo lavoro senza alcuna remunerazione e indipendentemente dal suo lavoro ufficiale; collabora al suddetto sito dal 2005. (1)

Nel post citato pubblicato su MedAlerts, il Dr. Rubin affermava che “E’ stato suggerito che la vaccinazione contro l’influenza suina causa aborti. Questo mese voglio vedere se tale afferazione è supportata dai dati del VAERS.” (2).

Il Dr. Rubin spiega come viene determinato se un evento registrato nel VAERS abbia condotto ad un aborto. “Il VAERS usa la classificazione dei sintomi MedDRA, la quale organizza tutti i sintomi noti con cinque livelli di dettaglio. Al secondo livello di dettaglio c’è una voce “Aborti e nati morti” che ha come sottocasi “Complicazioni e dondizioni correlate all’aborto”, “Aborto spontaneo”, “Nati morti e morte fetale” e “Aborto non specificato se indotto o spontaneo”. Quindi questo termine di secondo livello (o come viene definito nel MedDRA, termine di raggruppamento di alto livello – High-Level Group Term) sembra un valido mezzo per identificare gli aborti.”

Egli supponeva che i dati avrebbero “sicuramente favorito i vaccini che sono stati somministrati per 21 anni rispetto a quelli che sono stati introdotti di recente, perché tali vaccini sono stati somministrati in numero molto maggiore, e quindi avranno prodotto molti più sintomi. In altre parole, in questo grafico dovrebbe avere poco risalto il vaccino contro l’influenza suina, che è esistito per un solo anno. Dovremmo vedere relativamente pochi aborti legati al vaccino per l’influenza suina rispetto al vaccino per la comune influenza stagionale che è stato somministrato a molti più pazienti.

Tuttavia i dati VAERS hanno provato che si sbagliava. Il Dr. Rubin riconosce che "i risultati sono sconvolgenti. Prima di tutto il vaccino contro l’influenza suina è apparso in corrispondenza ad eventi di aborto più spesso di quasi qualsiasi altro vaccino".

E quindi lui afferma:

"Ma il grafico presenta dei risultati ancora più sconvolgenti. Il vaccino contro l’influenza suina appare in molti dei casi di aborto/nati morti, ma non nella maggior parte. Il ‘vincitore’, che compare in 297 delle registrazioni del VAERS associate all’aborto, è il Gardasil (codice del vaccino HPV4)! Ancora una volta questo vaccino è una nuova entrata, essendo in uso da soli 4 anni."

Il suo consiglio alle donne incinte è di “leggere il foglietto illustrativo del produttore del vaccino riguardo al quale ci si sta interrogando e parlare con uno o più medici professionisti di propria fiducia prima di prendere una decisione sulla vaccinazione durante la gravidanza.”

Secondo uno studio recentemente pubblicato dal titolo "Nuovi coadiuvanti nei vaccini in gravidanza: cosa sappiamo della loro sicurezza?"

“A causa del fatto che le donne incinte sono normalmente escluse dalla maggior parte dei test clinici sui vaccini, poco si sa degli effetti avversi dei coadiuvanti durante la gravidanza. Ci sono pochi studi pubblicati sulla sicurezza dei vaccini contenenti somministrati durante la gravidanza. Questi studi, tuttavia, si concentrano sugli effetti estremi dei coadiuvanti in gravidanza ossia sugli effetti teratogeni [nascita di feti deformi - N.d.T.]. Nessuna attenzione è stata data ad effetti minori, ad esempio agli effetti sullo sviluppo placentare , sul peso fetale o sull’effetto del vaccino e dei suoi coadiuvanti sul sistema immunitario materno. Durante la normale gravidanza, il sistema immunitario materno si adatta per ospitare il feto semi-allogenico [i geni del nascituro sono per metà di derivazione paterna e quindi differenti da quelli della madre che lo porta in grembo - N.d.T.] ed un’interferenza con questo sistema immunitario può interferire con la normale gravidanza”. (3)

SANEVax è indignata per il fatto che un vaccino relativamente nuovo abbia la più alta percentuale di induzione di aborti e di nati morti tra tutti i vaccini sul mercato. Non c’è dubbio che la sicurezza e l’efficacia non sia stata accuratamente esaminata. E un’indagine indipendente sui vaccini per il papilloma virus, Gardasil e Cervarix deve essere condotta prima che ci siano ulteriori morti ed altri effetti avversi. Non c’è attualmente negli Stati Uniti alcun vaccino specificamente approvato dalla FDA [ente statunitense preposto a vigilare sulla sicurezza di farmaci e alimenti - N.d.T.] per l’uso durante la gravidanza. Caveat Emptor – il compratore stia attento!

One More Girl

E’ ovvio che la promessa della campagna di marketing dell’industria farmaceutica di ‘Una ragazza di meno’ esposta al rischio di un cancro alla cervice ed ‘attrezzata ad affrontare la vita ’ si è trasformata in una farsa globale dal momento che ogni giorno UNA RAGAZZA IN PIU’ sviluppa una reazione avversa e/o muore – oppure assiste alla morte/aborto del proprio nascituro dopo avere ricevuto il vaccino Gardasil o Cervarix.

Non fatevi fregare da video come questo:
ONE MORE GIRL
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www.altrainformazione.it/wp/...uenza-suina/
Ultima Modifica 12 Anni 1 Settimana fa da Cecilia.

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12 Anni 1 Settimana fa #7435 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Re: hpv
Ancora uno, in italiano

Inchiesta su Gardasil, papilloma virus ed HPV

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12 Anni 1 Settimana fa #7436 da antimonium
Risposta da antimonium al topic Re: hpv
Grazie Cecilia ...faro vedere il tutto a mia moglie nel frattempo mi è venuta la pelle d'oca nel leggere queste cose .. :angry:

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