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In piedi sulla testa aiuta davvero a pensare, gli scienziati hanno trovato. I ricercatori ritengono che un afflusso di sangue al cervello può influenzare il processo di cellule nervose trasmettono segnali da una parte del corpo dall'altro.
In piedi sulla testa aiuta davvero a pensare
Se la teoria è corretta, può inoltre essere utilizzato per trattare disturbi cerebrali come la malattia di Alzheimer, la schizofrenia e l'epilessia. I fan di medicina cinese e yoga hanno a lungo sostenuto che in piedi sulla mia testa ha la capacità di migliorare la memoria e la reazione, perché insieme con il sangue nel cervello riceve ossigeno, scrive il Daily Mail. Tuttavia, gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology dubbio che il sangue può influire sul funzionamento dei cellule nervose e regolano il flusso di informazioni nel cervello. Altri studi hanno dimostrato che i cambiamenti nel flusso sanguigno influenzano l'attività dei neuroni vicini, alterando il processo di trasferimento di segnali da uno all'altro. Theory è sostenuta da dati che sono stati ottenuti mediante scansione del cervello. Lo studio del regime corpo umano riflessa nella corteccia cerebrale, ha mostrato che quando somministrato in un'area in aumento uno o più sangue, per esempio, la regione corrispondente alla punta delle dita, la persona si sente ancora più forte più tocco impercettibile. Secondo gli scienziati, un farmaco che può influenzare il flusso di sangue, può essere un farmaco alternativo per il trattamento di epilessia e molte altre malattie associate con l'attività del cervello. I ricercatori ritengono che il flusso di sangue in due modi influenzano l'attività del cervello. Come il sangue contiene sostanze chimiche che possono lasciare i vasi sanguigni e neuroni colpiti. Variando la quantità di sangue fornito per modificare la concentrazione di tali sostanze. Gli scienziati credono anche che quelle cellule che riempiono lo spazio tra di loro, possono rispondere alle variazioni di pressione, allungamento o compressione. Sangue influisce anche la temperatura del tessuto cerebrale, che può anche influenzare l'attività neuronale. Fonte:
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