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In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

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Domanda Il Signore aggiunse a Mosè e ad Aronne: ...tumore.

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9 Anni 1 Mese fa - 9 Anni 1 Mese fa #38479 da atima
[dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»].

Libro del Levitico 13,1-2.44-46.
Il Signore aggiunse a Mosè e ad Aronne:
"Quando uno ha sulla pelle del corpo un tumore o una pustola o macchia bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aronne o da qualcuno dei sacerdoti, suoi figli.
quel tale è un lebbroso; è immondo e lo dovrà dichiarare immondo; la piaga è sul suo capo.
Il lebbroso colpito dalla lebbra porterà vesti strappate e il capo scoperto, si coprirà la barba e andrà gridando: Immondo! Immondo!
Sarà immondo finché avrà la piaga; è immondo, se ne starà solo, abiterà fuori dell'accampamento.


Beh capisco che potrebbe sembrare una forzatura ma non lo è anche alla luce di ricerche effettuate e che ...pubblicheremo.
Già nell'antichità si conosceva il tumore come escrescenza maligna ... guarda caso legato alle infezioni....
all'epoca non esistevano

cibi trasgenici...
inquinamento ambientale
pesticidi
metalli pesanti
ecc.ecc.

ma già erano diffusi i tumori
(in alcune mummie egiziane sono stati rilevati dei melanomi!!!!)

COME SPIEGARLO????? ;) ;) ;)
Ultima Modifica 9 Anni 1 Mese fa da atima.

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9 Anni 1 Mese fa #38480 da atima
............. L’angelo aveva detto: "… NIENTE POTRÀ RESISTERE ALLA TUA PREGHIERA, NEMMENO IL CANCRO", e così fu. La maggior parte della gente che venne guarita era malata di cancro. Poi il messaggero celeste gli dichiarò che, se le persone non avrebbero creduto al primo segno, avrebbero creduto al secondo. Il secondo segno consisteva nel fatto che, per mezzo del dono di discernimento e di rivelazione, gli sarebbero stati mostrati in visione alcuni dettagli della vita della persona in questione. Tramite ciò, i malati erano subito potentemente fortificati nella fede e ricevevano la certezza che il Signore era effettivamente presente, e sperimentavano la loro guarigione — tra di loro innumerevoli malati terminali che erano stati abbandonati dai medici perché giudicati inguaribili.

Questo potente risveglio incominciò con il fatto che i ciechi ricuperarono la vista, i sordi l’udito, i muti si misero a parlare e gli zoppi a camminare, come avvenne nel ministerio di Gesù Cristo. L’angelo gli spiegò perfino Giovanni, capitoli 1 e 4, con l’indicazione che, per quanto concerne il dono profetico, si tratta dello stesso "segno del Messia" come nei giorni del Signore. Parlò di Filippo e di Natanaele, di Andrea e di Pietro, della Samaritana al pozzo di Giacobbe, ai quali Gesù al primo incontro disse qualcosa della loro vita che Egli non poteva sapere: nomi, circostanze, condizione di vita. Nella seconda parte del secolo appena passato, alcuni milioni di persone sono stati testimoni di questo ministerio infallibile, per mezzo del quale Dio faceva nel nostro tempo un nuovo inizio. Ancora oggi stanno a disposizione alcune centinaia di predicazioni originali registrate su nastri durante le riunioni, in maniera che chiunque vuole può convincersi della giustezza di queste affermazioni e della veridicità dello straordinario ministerio. Così, Dio stesso attuò l’ultimo risveglio in modo soprannaturale e siamo stati riportati di nuovo ai tempi biblici...............

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9 Anni 1 Mese fa - 9 Anni 1 Mese fa #38481 da atima
Il maiale e tu

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Qualche anno fa, vivevamo nelle cittadina commerciale di Devon. Un giorno il contadino, che ci portava il latte fresco in casa, raccontò il seguente incidente:

Proprio un pò più in giù lungo la strada dove noi abitavamo c'era una casupola che era abitata, prima di essere stata demolita, da una vecchia contadina. Lei aveva l'abitudine di lasciare una brocca od una bacinella sullo scalino della porta, pronte per l'arrivo giornaliero del lattaio, tutto ciò accadeva prima che si usasse il latte in bottiglia. Un giorno questa vecchia signora fece cenno al quel contadino mentre lui stava passando attraverso il suo giardino e gli disse che il giorno prima lei aveva quasi perso tutto il latte perchè quando andò a prenderlo vide che vi era caduto dentro un grande topo. "Il topo era morto quando io l'ho tirato fuori" lei disse, "metà del latte è caduta a terra. Ma io sono riuscita a savlarne qualcosa."

Presumabilmente la reazione dei lettori potrà essere simile a quella che abbiamo avuto noi quando ci fu raccontata la storia! "Uh! Orribile! Vorresti bere del latte in cui è caduto un topo intero! Si rabbrividisce pensandoci!" Ma perchè rabbrivdire? Perchè provare repulsione? Perchè la vecchia signora non avrebbe dovuto bere il latte e persino mangiare il topo?

L'articolo è mirato principalmente a queli che dovrebbo essere designati come "cristiani" ma noi preghiamo affinchè questo articolo vada nelle mani dei non cristiani o di coloro che sono tiepidi. La sudetta storia, tra l'altro vera, è comunque principalmente citata per il beneficio dei cristiani che credono nella Bibbia, ed in particolare per quei cristiani che sostengono che le leggi sul cibo delle Scritture non sono più valide per noi ai gioni d'oggi, perchè ora siamo nella grazia di Dio e non sotto le leggi. Queste brave persone di solito citano alcuni brani biblici come questi: "Ben è ogni cosa pura a' puri." (TITO 1:15); "Io so, e son persuaso nel Signor Gesù, che niuna cosa per sè è immonda; ma, a chi stima alcuna cosa essere immonda, ad esso è immonda." (ROM 14:14); "Perciocchè il regno di Dio non è vivanda, nè bevanda; ma giustizia, e pace e letizia nello Spirito Santo." (ROM 14:17); "… mangiate di ciò che vi sarà messo davanti …" (LUC 10:8). E ci sono quelli che citano il sogno di Pietro quando lui vide un lenzuolo venir giù dal cielo pieno di animali di ogni genere ed il Signore gli ordinò: "Levati, Pietro, ammazza, e mangia." (ATTI 10:13). Pertanto a questi cristiani ripetiamo perchè la vecchia signora non avrebbe potuto mangiare anche il topo? Se tutte le cose sono pure allora anche il topo lo è. Se non c'è niente che per sua stessa natura sia immondo, allora il topo deve essere mondo e può essere mangiato ringraziando Dio. Da qualche parte c'è un difetto in questa argomentazione, vero? Siamo onesti! Sappiamo molto bene che il topo non è mondo, che non è pulito poichè è un sporco scavatore pulcioso, che vive nelle fogne e si procura il cibo nei pozzi neri. Allora Paolo si sbagliava? Si stava sbagliando quando supponeva che tutte le cose sono pure? Paolo non aveva torto, ma le sue parole vengono completemente fraintese se le circostanze in cui lui fece il discorso vengono ignorate. Saremo sinceri. La vera storia della vecchia signora e del topo è stata citata per "porre" subito fine a questa idea; all'idea che poichè Paolo ha pronunciato le parole citate, e che il nostro Signore disse a Pietro di alzarsi e magiare, non ci sarebbe più bisogno di attenersi alle Leggi sul cibo nella Bibbia. Il Dio che ha permesso l'esistenza del topo, ha anche permesso l'esistenza del maiale (ed essenzialmente quest'articolo è dedicato al maiale) e questi animali non vengono mai menzionati nella Sua Parola come cibo adatto per l'uomo.

Non abbiamo lo spazio per parlare di tutte le creature proibite come cibo, nè di quelle che invece si possono mangiare. Si chiede al lettore di leggere il Levitico, capitolo 11, ed anche il Deuteronomio, capitolo 14, e il studiare intensamente per se stesso tutta la questione sulle leggi alimentari divine.

Il maiale
Lo scrittore non è in alcun’ modo l’unico nell’affermare che il maiale non è adatto come cibo per l’uomo. Grazie a Dio, ce ne sono molti che, condotti dalla Sua guida e dalla Sua Parola, hanno da molto tempo smesso di mangiare cose proibite o di offrirne ad altri. Diamo alcuni esempi prima di discutere degli aspetti scientifici e medici.

Un altro nostro amico contadino, il cui reddito proveniva in gran parte dall’allevamento di maiali, era così convito della necessità di seguire le leggi del cibo di Dio Onnipotente e Misericordioso, l’unico Salvatore del genere umano, che decise di disfarsi di tutti i suoi maiali. Sua moglie era così angosciata nel vederlo buttar via la loro principale fonte di guadagno e benché lei fosse cristiana cercò di persuaderlo a tenere gli animali. Ma lui si fece piuttosto persuadere dalla Parola di Dio. In pochissimo tempo, dopo che avesse lasciato l’allevamento di maiali, si presentò un’altra fonte di guadagno e lui fu premiato per la sua obbedienza. Potessero tutti i cristiani obbedire piuttosto che discutere, laddove sono coinvolti i comandamenti del Signore! Innumerevoli sofferenze nel corso degli anni sarebbero state evitate, quanti dolori, pianti, angosce e lutti. E invece no!

In un’altro caso, un’infermiera, che era una sincera cristiana, fu guidata dall’Onnipotente, anche se all’epoca essa non considerava delle Leggi del Vecchio Testamento. Durante i suoi studi lei comprese quanto sporco fosse il maiale, tanto che lei non potè più mangiarne, né offrirne volontariamente ad altri. In seguito, quando il Signore la guidò in uno studio più approfondito delle Scritture, lei non si opponeva più contro il dover considerare le Leggi del cibo e vide, anche se ancora non proprio chiaramente, quello che il Signore invece sapeva perfettamente, e cioè che il maiale, come cibo, è una abominazione nel vero senso della parola.

In ISA 55:8-9 noi possiamo vedere un po’ della saggezza Divina paragonata alla sapienza umana: "Perchiocchè i miei pensieri non sono i vostri pensieri, nè le mie vie le vostre vie, dice il Signore. Conciossiachè, quanto i cieli son più alti che la terra, tanto sieno più alte le mie vie che le vostre vie, ed i miei pensieri che i vostri pensieri" Nel Levitico, capitolo 11, ed in altre parte della Bibbia, Lui ci rivela una parte dei Suoi pensieri a proposito del mangiare il maiale. È proibito nelle Sue Leggi Alimentari per Israele. "Nè del porco ... siavi immondo. Non mangiate della carne loro, e non toccate le lor carogne; sienvi immonde." (LEV 11:7-8). Il fatto che si fosse mangiato del maiale causa severo rimprovero da parte di Dio verso il disobbediente e idolatro Israele "... che mangia carne di porco, e ne'cui vaselli vi è del brodo de cose abbominevoli." (ISA 65:4). Il SIGNORE dimostra che nel Suo Regno (cio è nei tempi d’oggi), colui che offre un’oblazione sarà come colui che offrisse carne di maiale. Il significato qui implicato è che: il Salvatore, avendo pagato il massimo sacrificio, una volta e per sempre, viene disprezzato da coloro che ancora continuano ad offrire oblazioni come se il Suo sacrificio fosse stato inutile. Benché un’oblazione potesse aver avuto un senso nel periodo antecedente al momento del calvario, sarebbe una cosa atroce nell’epoca del Suo Regno, tanto che sarebbe pari all’offrire la peggiore delle oblazioni, cioè sangue di maiale. (ISA 66:3). In accordo con ISA 66:17 mangiare carne di maiale viene citato insieme con altre pratiche idolatre che riceveranno la totale punizione del Signore quando tornerà.

La storia del Nuovo Testamento del figliol’ prodigo parla di come lui il giovane abbia speso tutto il suo denaro vivendo in modo ribelle e venne poi destituito e iniziò a fare il più meschino dei lavori che un uomo possa fare: fu mandato nei campi a dar da mangiare ai maiali.

Il nostro Signore, che mai potrebbe sprecare il cibo dell’uomo, (GIOV 6:12-13), nonostante ciò disprezzò il maiale (LUC 8:26-39).

È interessante notare che fu proprio Luca, "l’amato dottore", colui che, sotto la guida dello Spirito Santo, registrò questi incidenti aventi a che fare con il maiale, ma e che questo venga sottolineato, NON aventi a che fare con il cibo umano.

Ecco un altra scrittura. Il nostro Signore disse: "… non gettate le vostre perle dinanzi a' porci, che talora non le calpestino co' piedi, e rivoltisi, non vi lacerino." (MATT 7:6). Nessuna persona sana butterebbe delle perle o qualsiasi altra cosa preziosa ai maiali, e c’è una morale ancora più profonda nella notifica che il Signore fa. Le cose sante e preziose non sono compatibili con il maiale, ma ancora migliaia di persone sprecano le loro perle di salute, la salute dataci da Dio, mangiando carne di maiale ed asorbandolo nei loro corpi, questa abominazione. Malesseri e malattie di ogni genere e gravità li affliggono. Il peccato è la trasgressione della Legge di Dio ed essa dice la disobbedienza porta "tutte le possibili malattie e piaghe". Molte persone costruiscono per se stessi un muro di protezione di scuse per la loro disobbedienza: “migliaia vivono a lungo e non hanno mai mali anche se mangiano del maiale!”. Noi stessi sappiamo di una vecchia signora che faceva ancora il pane per la famiglia quando aveva ormai cento anni o più. Lei morì poco prima di aver compiuto 102 anni, e che noi sappiamo, non ebbe mai un malore. Lei cucinava, mangiava il maiale e tutti i suoi "saporiti" derivati, ed era anche secondo quello che sappiamo ignorante a proposito delle Leggi divine che lo proibiscono. Ma se lei ne fosse stata consapevole e non avrebbe nutrito la sua famiglia con carne di maiale, forse la figlia non sarebbe morta per una malattia interna in età prematura. Si potrebbe anche a ragione chiedere perché solo alcuni pagano una pena mentre sembra che altri non lo facciano. Noi, comunque, prendiamo come fondamento il fatto che l’obbedienza e la prima ed unica cosa essenziale, e quando lo avremo capito, sta a noi obbedire.

Charles Kingsley disse: “Credete a tutta la Parola di Dio. Credete usando la ragione, e quello che non riuscite a credere ragionandovi, credeteci solo per fede." Se noi crediamo veramente allora accettiamo che quello che Dio chiama abominazione, lo è veramente.

Le abitudini, specialmente quelli che hanno a che fare con il piacere del cibo, sono duri a morire, e quei lettori che ancora ritengono di poter mangiare il maiale (pancetta per colazione, lardo per cucinare, salsicce per uno spuntino veloce) farebbero meglio a considerare che quanto detto è correlato fra di loro.

Una patologia
Abbiamo di fronte una copia del Nursing Mirror del 3 giugno 1960, in cui viene riportato la patologia di una bambina affetta da attacchi epilettici con effetti sul controllo dei muscoli. Come introduzione al caso c’è una breve descrizione di Taenia Solium (un comune verme filiforme) trovato negli intestini degli esseri umani. Le uova di questo verme si sviluppano nel maiale e vermi adulti sono stati trovati vivi anche dopo quattro settimane nella carcassa del maiale ucciso. Il congelamento della carne non uccide questi vermi. Il Nursing Mirror afferma “se il cervello viene affetto da cisticerchi (la larva del verme filiforme) può dare vita ad attacchi epilettici.”

La bambina del caso riportato, ha dimostrato diversi sintomi prima di essere stata ricoverata in ospedale. Questi includevano attacchi di dolore, intorpidimento del braccio e della gamba sinistra; nausea e contrazioni sulla parte sinistra del viso. In ospedale lei alcune volte era atassica (l’atassia è una deficienza del controllo muscolare, che si manifesta con movimenti irregolari e convulsi). Dopo alcuni esami e varie analisi, si è deciso di operarla. Un totale di 30 vermi ancora nello stadio lavico sono stati trovati giacenti sulla corteccia celebrale, cioè, la materia grigia del cervello, e la maggior parte di questi erano talmente conficcati in essa che non è stato possibile rimuoverli. Alcuni di essi si erano attaccati alla “dura”, cioè alla membrana esterna delle meninge che circonda il cervello e il midollo spinale, e furono rimossi. Dopo aver proseguito vari trattamenti per alcune settimane, il caso si conclude con una previsione del probabile corso della malattia. Lo citiamo: “… Le possibilità di ricorrenti attacchi nel futuro sono alte e possono aumentare sia in grado sia in frequenza.” Commentando il caso, una infermiera ha volontariamente espresso la sua opinione dicendo che i cisticerchi potrebbero diffondersi e moltiplicarsi, e la bambina potrebbe trovarsi in uno stato che va aldilà delle possibilità dell’aiuto medico e chirurgico.

Meningiti
Conosciamo personalmente una famiglia che è veramente felice ad eccezione che per una cosa. La perdita del figlio piccolo all’età di quattro anni gli ha causato molto dolore. Egli morì di meningiti. In questo caso, diversamente da quello prima citato, non sappiamo nulla dei ritrovati medici, anche se il cervello fu scoperto ed esaminato, ma sappiamo che a causa della natura del lavoro familiare, questo piccolo bambino mangiava spesso del maiale. Non avendo alcuna conoscenza a proposito, ed ignorando le Leggi Bibliche sul cibo, la madre gli diede da mangiare della pancetta, o dei panini al prosciutto, etc, e avrà pensato che lui era ben nutrito. Quando la malattia esplose, essa si sviluppò molto velocemente e lo uccise.

Ci trovavamo in un’assemblea nel nord dell’Inghilterra alla quale poteva partecipare anche il pubblico e nel rispondere ad una domanda, abbiamo sostenuto che, secondo alcune fonti, il maiale dovrebbe essere addirittura quasi bruciato, prima che si possa essere sicuri che i parasiti al suo interno siano stati distrutti. Un contadino in pensione che si trovava nel pubblico, sentendosi molto commosso dall’argomento, saltò in piedi e gridò: “Signora, lei non sta esagerando. Per quanto concerne il maiale ed alcuni pesci che non hanno pinne e squame, ‘il loro verme non muore’.” Lui continuò a dire che se lui ha involontariamente mangiato qualcuno di essi, e lo avesse poi scoperto in tempo, avrebbe sicuramente voluto prendere qualsiasi cosa che lo facesse vomitare, prima che esso potesse prenotare nel suo organismo. Lui ripetè: “il loro verme non muore”.

Il verme filiforme o cestodia
Questo verme può svilupparsi in un verme di grandi dimensioni. Abbiamo visto un gatto, che aveva passato tutta la sua vita in un allevamento di maiali, che ha scaricato un segmento di verme lungo circa 30cm. In occasione il piccolo animale ha scaricato alcuni segmenti vivi di verme, alcuni piccoli, altri più lunghi, e le polveri contro i vermi davano sollievo solo per breve tempo. Ogni segmento di verme può contenere sia l’organo riproduttivo maschile sia quello femminile. Sempre in questa fattoria, abbiamo visto per caso il contadino che dava delle medicine per togliere i vermi ad un maialino. "Tutti i maiali devono essere ripuliti dai vermi", lui ci disse. Ma sfortunatamente il maiale si infetta nuovamente dopo poco tempo.

L’Enciclopedia Chambers, nel volume 3, alla pagina 245, nel parlare del pericoloso verme (T.solium) che si trova nel maiale, dice esso può raggiungere una lunghezza di 2-6 metri. “Questi vermi ... facilmente visibili e identificati dal ispectore per la carne, se non vengono subito individuati possono essere uccisi tramite un’ adeguata cottura...”. “Il maiale si alimenta da sporcizia, se è infettato, solitamente ha un alto grado di infezione…”. I caratteri in corsivo sono messi in corsivo da noi.

Ci sentiamo spinti a parlare di un giovane uomo di una famiglia che noi conosciamo bene, che, prima amava la pancetta, la carne di maiale etc., ed era piuttosto incline a meravigliarsi di quelli che non lo mangiavano. Quando un giorno mentre faceva un lavoro di manutenzione in una fabrica di salsiccie, lui fece una pausa dal lavoro e guardò alcune ragazze che erano occupate nel controllare alcune carcasse di maiale e sembrava che ne stessero buttando delle parti. Improvvisamente lui vide alcuni pezzi di carne accumulati sul pavimento che si muovevano, altri addirittura si discostavano e si muovevano intorno. Affascinato da questo, egli chiese alle ragazze che cosa fosse. E gli venne detto che il movimento era causato dai vermi ancora vivi ed attivi presenti nella carne cruda. Più tardi, lui riuscì a portare a casa in un barattolo chiuso alcuni di questi vermi. Un membro della famiglia ci disse: “mio fratello in verità vide i vermi proprio venir fuori dalla carne di ogni maiale!” Questo giovane ora è un fanatico non mangiatore di carne di maiale. Lo scrittore per caso ha visto le lastre ai raggi-x di una salsiccia in cui c’era un verme di 8cm annidato all’interno. A merito di questa scoperta in tempo qualcuno ha potuto almeno evitar questo!

Trichinosi
Gli effetti di questa malattia sono ormai diffusi e difficili da diagnosticare, i sintomi variano dai reumatismi, alla paralisi muscolare, all’anemia, alle emorragie interne, - e persino alla cecità. Recentemente, circa due mesi prima della stesura di questo articolo, le scoperte di un gruppo di medici esperti del New York Hospital, il Cornell Medical Centre, riguardanti la trichinosi, hanno rivelato una conclusione alquanto scioccante. Il Signore sicuramente considererebbe ciò come una grande abominazione, ma perfino l’uomo “illuminato” può vedere che si tratta di una cosa scioccante. Riferendosi a questo gruppo di ricerca, l’editore scientifico del giornale, New York Herald Tribune, descrive la situazione come una disgrazia nazionale. Egli sottolinea che la trichinosi colpisce una persona su quattro ad un certo momento della vita. Il parassita si trasmette agli uomini sotto forma di verme. (Vorremmo aggiungere tramite altre fonti che si tratta di un verme talmente piccolo, non visibile con l’occhio). L’editore inoltre constata che anche un piccolo cucchiaino di carne di maiale non cotta adeguatamente può contenere migliaia di questi vermi, sia maschi che femmine. Una volta entrati nel sistema digerente, i vermi si sviluppano fino a diventare adulti e si accoppiano. Ogni femmina incinta da’ vita a migliaia di piccoli vermi che perforano l’intestino piccolo e poi si spostano attraverso il flusso sanguigno fino a raggiungere i muscoli dove creano delle cisti. (Questa informazione deriva dal Prophetic News Herald, di Dicembre,1964, ed è citata nella rivista Kingdom Digest).

Nel caso in cui ci fosse qualche lettore affetto da qualcuno dei disturbi menzionati, di certo non potrebbe essere capace di affermare che non ha mai mangiato del maiale, ma potrebbe invece dire che da questo momento in poi non toccherà più ciò che non è puro. Pancetta, guanciale, prosciutto etc, se vengono cucinati in modo tradizionale potrebbero non essere cotti adeguatamente.

L’Enciclopedia Chambers, nel volume 14, alla pagina 742, sotto il titolo generico di “Infezione da verme nell’uomo”, dice: "La trichinella spiralis, la causa della trichinosi è normalmente un parassita del maiale o del ratto."

Ci sono molti tipi di vermi e parassiti trasmessi all’uomo e i sintomi della loro presenza sono vari. C’è soltanto una risposta a ciò: igiene rigorosa e una severa obbedienza.

Il cancro
Ci chiediamo quale potrebbe essere il risultato se i ricercatori sul cancro porgessero attenzione alle creature proibite come cibo dal Medico Divino? Questo flagello potrebbe cominciare ad arrestarsi e forse si potrebbe pensare che grandi somme di denaro sono state sprecate per studiare elementi di scarsa importanza e sbagliati. Si deve ammettere che, a dispetto di tutte le ricerche, il cancro sta prendendo il sopravvento sul genere umano. Sarà vero che il cancro può essere causato da più di un motivo. La mancanza di minerali in alcune delle sue vittime potrebbe essere una di esse. C’è evidenza del fatto che la maggior parte del cancro al polmone è stata causata dal fumo, anche se i fumatori e coloro che hanno dato interesse al fumo potrebbero cercare di negarlo. Tuttavia anche se potrebbe non essere stato del tutto stabilito che c'è una relazione diretta tra il fatto di mangiare il maiale o tra la consumazione di molluschi e il cancro, suggeriamo che mangiare cose proibite è la causa principale di queste malattie. Citiamo i seguenti casi per supportare questa tesi.

In un negozio di té a Londra :
Dopo un incontro nel sud di Londra, lo scrittore ed altri decisero di prendere un te' e di chiacchierare. Ad un altro tavolo era seduto un caro cristiano che aveva partecipato allo stesso incontro. Lui era un capo dorghiere del Galles. Egli si fece avanti e raggiunse il gruppo e la conversazione subito si rivolse ai Leggi sul cibo della Bibbia. "Quasi ogni maiale è affetto da cancro" disse il nostro amico, e continuò a dirci dov’è generalmente locato. "Io so" lui disse, "che la Bibbia proibisce di mangiare il maiale, ma a me piace così tanto, e ho paura di cedervi e di mangiarne frequentemente, a dispetto del fatto che so che il maiale è malato." Tutti noi eravamo tristi nell'ascoltarlo, un uomo così gentile, se solo lui potesse capire l’importanza del seguire delle Leggi. Non molto tempo dopo, siamo venuti a conoscenza che lui era morto, e la causa era stata proprio il cancro.

Studi della Bibbia:
Frequentavamo un gruppo di studi della Bibbia ed un giorno ci veniva chiesto di parlare brevemente di un qualsiasi argomento legato alla Parola di Dio. Le Leggi sul cibo furono scelte come argomento. Dopo l'incontro si fece avanti un gentiluomo e disse enfaticamente che lui non poteva essere d'accordo sul fatto che queste Leggi potevano valere anche per il presente. "Io mangio tutto ciò che mi piace" lui disse. "Tutto quello che devo fare è chiedere a Dio di benedirlo per me. Dio lo fa, perciò ciò che mangio non può farmi alcun male". Dopo alcune settimane sua moglie ci chiamò per incontrarci. "Sono venuta a dirvi che mio marito è in ospedale, è molto grave. Essi pensavano che lui avesse un'ulcera duodenale, ma quando stavano provando ad operarlo hanno trovato un cancro, molto maligno e forte, tanto che era troppo tardi per cercare di fare qualcosa per lui." Questo caro uomo passò a miglior vita dopo poche settimane. Anche lui era così sicuro sul fatto che noi oggi eravamo ormai sotto la grazia e non sottoposti alla Legge, e che potevamo perciò mangiare tutto quello che ci piaceva. Purtroppo lui non capì, così come non lo capiscono molti altri buoni cristiani, che Dio non benedice mai in qualità di cibo ciò che Lui ha vietato di mangiare.

Conclusioni
La Parola di Dio non "mena il can per l'aia." Infatti non vengono mai usate frasi non necessarie e senza senso. In ESOD 15:26, leggiamo: "... Se del tutto tu ubbidisci alla voce del Signore Iddio tuo, e fai ciò che gli piace, e porgi gli orrechi a' suoi comandamenti, e osservi tutti i suoi statuti, io non ti metterò addosso niuna delle infermità, le quali io ho messe sopra l'Egitto; perciocchè io sono il Signore che ti guarisco." Ed ancora nel DEUT 7:11,15: "Osserva adunque i comandamenti, e gli statuti, e le leggi, le quali oggi ti do, acciocchè tu le metta in opera. E il Signore rimoverà da te ogni malatia; e non ti metterà addosso alcuna di quelle malvage infermità di Egitto, delle quali tu hai avuto conoscenza; anzi le metterà addosso a tutti i tuoi nemici." L'avvertimento riguardante la disobbedienza può essere letto in DEUT 28:58-60: "Se tu non osservi di mettere in opera tutte le parole di questa Legge, che sono scritte in questo libro, per temer questo nome glorioso e tremendo, IL SIGNORE IDDIO TUO, il Signore percoterà te e la tua progenie di battiture strane, grandi e durabili; e di malatte malvage e durabili. E farà ritornar sopra te tutti i languori di Egitto, de' quali tu hai avuto paura; ed essi si attaccheranno a te."

Quali erano queste malattie d'Egitto che avrebbero potuto essere le punizioni per la disobbedenza all'onnisciente e amoroso Dio? Le informazioni trovate nell'Enciclopedia Chambers sotto il titolo: "Infezione da verme nel uomo” a cui si è riferiti, potrebbero illuminarci su qualche punto: "... la nostra conoscenza a proposito dell'esistenza e degli effetti di questi parassti nell’uomo si può datare al 1500 A.C, al tempo dei papiri egizi, dove si trovano note a proposito di una malattia che causava l'anemia, descritta così chiaramente da lasciare pochi dubbi sul fatto che la causa era l'anchilostomiasi. Oggi, uno dei grandi problemi sanitari dell'Egitto è il controllo dell'infezione da Elminto, la "schistiosomiasi". Il fatto che non si tratti di un problema odierno e recente è confermato dai ritrovamenti di uova di Schistiosoma in alcuni parti di tessuti prelevati dai Faraoni mummificati... " Il riferimento ad un dizionario medico dimostra che "l'anchilostomatide" o "anchilostoma" è una malattia provocata da questo verme. "L'elmito" è un verme che infetta gli intestini.

Howard B. Rand nel suo libro intitolato Digest of the Divine Law (compendio della legge divina) esprime i seguenti commenti: "Ovunque ci sia malattia e malessere tra il Suo popolo ... è perchè esso si rifiuta di seguire e amministrare le Sue leggi. Moltitudini di gente continuano a vivere nel dolore e nella sofferenza, mentre innumerevoli persone sono giunte alla morte per mancanza nazionale nell'osservare e amministrare la legge e nell'osservare ciò che veniva richiesto per godere condituamente e ininterrottamente di buona salute. Certe fondamentali leggi vengono date nella Bibbia, le quali, se osservate, potrebbero dare quella salute e quella forza tipiche della vità di Mosè. Egli morì all'età di cento venti anni e le registrazioni confermano, "la vista non gli era scemata, e il suo vigore non era fuggito." (DEUT 34:7).

Un amico che lavora nel campo medico affermò: "Se la gente potesse solo capire che anche se il verme muore o viene rimosso i tessuti dannegiati rimangono probabilmente infiammati e sono certamente propensi ad invasioni da parte di altri organismi o germi, producendo altre forme di malattia, e possibilmente la proliferazione di cellule maligne."

Caro lettore, questo articolo è stato scritto per il tuo bene e per la felicità di coloro che tu ami. Esso è stato scritto in modo supplichevole, ma c’è ne una più grande e più profonda di tutte le suppliche, che ha saggezza INFINITA: "Se tu mi ami, segui i miei comandamenti."

Doro Stell, A.R.C.A.

Fonte: The Ensign Message, Ottobre-Diciembre 2000.








Si sa che mangiare frutta e verdura fa bene alla salute. Una dieta vegetariana puo' proteggere anche dall'insorgenza di alcuni tumori molto di più rispetto a chi mangia abitualmente carne. Quest'affermazione risulta da vari studi scientifici svolti in passato e viene confermata da una vasta ricerca inglese, condotta dal Cancer Research dell'Università di Oxford e pubblicata sul British Journal of Cancer.
Lo studio, a cui ha preso parte anche la ricercatrice Naomi Allen, ha monitorato dieta e condizioni di salute di oltre 61mila
individui per oltre 12 anni, riscontrando che chi mangiava regolarmente frutta e verdura aveva un rischio di ammalarsi di cancro al sangue del 45% più basso rispetto ai carnivori e una probabilità inferiore del 12% di sviluppare altri tipi di tumore. Si arrivava a un rischio ridotto addirittura del 75% per quanto riguarda il mieloma multiplo. Ricerche precedenti avevano mostrato come mangiare troppa carne, specialmente rossa e troppo cotta alla brace, potesse incrementare le possibilità di ammalarsi di cancro intestinale, anche se il rapporto tra dieta vegetariana e tumori e' controverso, visto che altri studi rilevavano che i carnivori si ammalavano di tumore al colon-retto e alla cervice dell'utero molto meno dei vegetariani (50% di percentuale in meno).


Naomi Allen afferma di non sapere ancora perché il cancro al sangue, come la leucemia ad esempio, colpisca meno i vegetariani, ma un 45% di rischio in meno e' una percentuale notevole. Mangiare frutta, pesce e ortaggi, inoltre, riduce del 12% le probabilità di sviluppare diversi altri tipi di tumore, come ha riscontrato l'indagine britannica. Per Allen i dati raccolti sono significativi, ma c'e' bisogno di cautela e di ulteriori ricerche per approfondire l'argomento e capire quali aspetti della dieta vegetariana possano avere effetti protettivi nei confronti del cancro. Lo studio di Oxford si inserisce in un progetto di ricerca internazionale chiamato "European Prospective Investigation into
Cancer and Nutrition", che andrà avanti per molto tempo ancora nella cittadina inglese e in altri centri qualificati di ricerca sul cancro. Mangiare meno carne può giovare anche all'ambiente, visto che gli allevamenti di bovini producono da soli un quinto dei gas serra: per questo la Commissione dell'Onu sul Cambiamento Climatico ha invitato a rinunciare a bistecca e affini almeno una
volta a settimana. Altre istituzioni invitano a non essere esageratamente carnivori: Il World Cancer Research Fund ha raccomandato di non mangiare più di 300 grammi di carne alla settimana, visti i rischi della dieta carnivora per il cancro intestinale, mentre una ricerca finanziata nel 2005 dal Medical Research Council britannico e dalla International Agency for Research on Cancer, ha concluso che ingerire due porzioni di carne al giorno fa salire del 35 per cento il rischio di cancro all'intestino. La comunità scientifica non e' tuttavia unanime nel consigliare la dieta vegetariana e sconsigliare la carne, visto che quest'ultima contiene anche proteine e nutrienti essenziali all'organismo e che non tutti i dati delle varie ricerche sono concordi nel condannarla.
Come sempre sono solo gli eccessi da condannare. Che non mangiare carne potrebbe ridurre il rischio di sviluppare alcuni tumori lo sostiene ancora uno studio dell'Università di
Oxford, pubblicato sull' "American Journal of Clinical Nutrition". Gli studiosi hanno seguito 52700 uomini e donne, di età compresa tra i 20 e gli 89 anni, a partire dagli anni Novanta. I volontari
sono stati suddivisi in quattro gruppi: i mangiatori di carne, i mangiatori di pesce, i vegetariani e i vegani, che non ingeriscono nemmeno il pesce e le uova. I risultati dell'indagine indicano che in tutti i gruppi si registrava una bassa incidenza tumorale, probabilmente perché le persone del campione erano in generale più sane. Tra i vegani, i mangiatori di pesce e i vegetariani si
osservavano meno casi di tumore, ma proprio in chi si nutriva solo di frutta, legumi e verdura, aumentavano le diagnosi di tumore al colon-retto, neoplasia intestinale solitamente collegata a un consumo eccessivo di carne rossa. Serviranno, dunque, ulteriori studi per spiegare questo dato, tenendo presente che una dieta equilibrata e varia é la più salutare e che e' difficile individuare con precisione le cause scatenanti di una patologia complessa e per molti versi ancora oscura come il tumore. Lo stesso Tim Key, coordinatore della ricerca di Oxford, raccomanda di prendere con cautela i dati emersi dal suo studio, perché vi sono ancora poche ricerche che indaghino il rapporto
tra alimentazione e rischio di malattie e, oltretutto, queste indagini hanno fornito esiti contrastanti tra loro.
Nonostante non abbia dimostrato mai di essere la migliore o la più salutare possibile, la dieta vegetariana è esaltata e seguita da moltissime persone in tutto il mondo, tra cui il
famoso oncologo Umberto Veronesi. Alcuni ricercatori tedeschi del Centro nazionale per la ricerca
sul cancro (Dkfz) di Heidelberg ritengono che seguire una dieta vegetariana bilanciata potrebbe ridurre il rischio di sviluppare
tumori e malattie cardiovascolari, ridurre il livello di colesterolo nel sangue, evitare la formazione di calcoli biliari e renali, tenere alla larga diabete ed ipertensione. Nello studio, gli esperti tedeschi hanno monitorato, dal 1978 al 1999, 2000 persone di età compresa tra i 10 e 70 anni che erano
soliti non mangiare per niente carne o in quantità inferiore alla media della popolazione generale. Il gruppo osservato era composto da vegetariani assoluti, i cosiddetti 'vegans', che non mangiano carne, pesce, uova e latticini, i vegetariani, che mangiano uova e latticini, e consumatori occasionali di carne. Gli esperti hanno registrato, all'interno del gruppo sotto osservazione, una media di 59 morti ogni 100 nella popolazione generale, nello stesso arco di anni e nella stessa fascia di
età. Ma, avvertono i ricercatori, una dieta priva di carne non è la più salutare. Per ogni 100 morti tra i 'vegans', se ne registrano 66 tra i vegetariani e 'solo' 60 tra chi si concede una bistecca ogni tanto. Il tasso di mortalità era poi maggiore del 70% tra fumatori rispetto chi non ama le sigarette, e minore del 30% tra chi fa un po' di esercizio fisico e i sedentari. ''La strategia migliore quindi - spiega alla Bbc on line Jenny Chang-Claude, uno degli autori della ricerca - e' seguire una
dieta bilanciata ben studiata''.
Il dott. Franco Berrino, direttore del dipartimento di Medicina preventiva dell'Istituto dei tumori di Milano, non concorda con le conclusioni dello studio di Oxford, secondo le quali i
vegetariani sarebbero più a rischio di tumore al colon. Per l'esperto italiano e' vero il contrario: da molto tempo e' stato dimostrato che c'e' uno stretto collegamento tra chi mangia molta carne, specialmente rossa, e insorgenza del tumore intestinale al colon-retto. Il dott.Berrino sottolinea che la ricerca inglese ha considerato un numero troppo esiguo di persone, solo 57mila, per poter giungere a conclusioni scientificamente affidabili. Al contrario lo studio Epic, che ha indagato i nessi tra alimentazione e tumori, ha coinvolto 500mila individui e ha indicato come una dieta ricca di fibre e povera di carne possa ridurre il pericolo di sviluppare un cancro intestinale. Dunque va bene mangiare ogni tanto la carne rossa, ma non bisogna
esagerare.
L'esperto medico italiano ricorda come siano diversi i fattori da rischio da considerare nella valutazione della possibile insorgenza di una neoplasia al colon-retto: tra essi vanno
annoverati l'età, il sesso, il vizio del fumo e l'assunzione di troppi zuccheri che, secondo recenti ipotesi scientifiche, potrebbe essere pericolosa.
Ultima Modifica 9 Anni 1 Mese fa da atima.

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