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In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

In questa area del forum potrete trovare le ricerche scientifiche inerenti alle vitamine ed ai minerali.

Domanda METALLI PESANTI: EFFETTI E FONTI DI INQUINAMENTO

  • elena
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10 Anni 4 Mesi fa #23787 da elena
Poichè mi è stato da più parti sollecitato un intervento chiarificatore riguardo agli effetti di un inquinamento del nostro organismo da metalli pesanti, vi riporto, metallo per metallo, quale risposta provoca nei diversi tessuti e quali potrebbero essere le varie fonti inquinanti.

Tenete conto che l'esposizione continuativa potrebbe non provocare nell' immediato una malattia, o un malessere generico, ma gli eventi negativi potrebbero verificarsi anche dopo qualche tempo, dipendendo ciò dall'effetto accumulo nei vari organi (ossa, fegato, cervello e sistema nervoso) e nei tessuti adiposi, (che producono ormoni o interagiscono con essi), bloccando la produzione di molti processi enzimatici, il metabolismo delle proteine e degli ormoni, interferendo con l'utilizzo di vitamine e minerali (cd antagonisti, poi li vediamo uno per uno) , disturbando molti processi vitali come il ciclo di Crebs, la sintesi degli steroidi, la motilità degli spermatozoi, promuovendo squilibri chimici anche molto seri, provocando pertanto risposte anomale del corpo, nei vari distretti e perciò molte malattie, (anche le autoimmuni possono avere come causa o concausa un eccesso di inquinante tossico metallico che destabilizza il SI). La cosa assume contorni parimenti preoccupanti quando ci troviamo davanti a donne incinte, perchè a quel punto anche il feto rimane esposto agli inquinanti e ne subisce gli effetti, spesso gravi per il suo futuro sviluppo. Per questo sarebbe importante che le future mamme prestino una attenzione particolare alle possibili fonti, per evitare di rimanerne contaminate. Ciò vale anche per i bimbi. Bisogna organizzarsi per evitare che inalino, vengano a contatto o ingeriscano sostanze contenenti metalli pesanti.
Nel caso malaugurato ci dovessimo trovare ad affrontare questo problema, ovviamente possiamo avviare una chelazione su misura anche per i nostri figli, a seconda del peso si calcolano i mg di sostanze che possono chelare e mobilitare i metalli tossici. Non sarà una passeggiata, ovviamente. Anche di questo parleremo, affrontando il problema dei diversi terreni e delle risposte (non sempre così univoche e sicure) ai rimedi.

Tornando alle fonti, chi crede che questi sono inutili allarmismi e che in fondo non viviamo in un mondo così inquinato pensi per esempio al fumo delle sigarette, cioè all'inalazione attiva e passiva (i figli dei fumatori sono esposti fin da piccolissimi a certi inquinanti) (il fumo contiene cadmio esavalente).
Che dire delle ristrutturazioni delle case? Quando dipingete le pareti, controllate sempre il cd VOC o COV, che deve essere bassissimo (la fascia più bassa, sotto 30) o rischiate di inalare piombo e altri antipaticissimi inquinanti (nei solventi ce n'è per tutti i gusti)
Certo, i colori e gli effetti saranno accattivanti, ma vale la pena esporsi così? Prendete sempre vernici ecologiche e con dichiarazione specifica del voc. Non transigete! Idem per i collanti. Attenzione ai parquet!
le vernici, i cosmetici, le pitture ad olio contengono il piombo, i deodoranti e i farmaci l'alluminio (state attentissimi: per esempio ne ho trovato anche nella melatonina di una famosa azienda vendutissima in farmacia. Perciò andate a vedere sempre tra gli ingredienti prima di acquistare un qualsiasi farmaco o integratore e se avete dubbi non comprateli. Prima informatevi!)
anche in un ufficio ci sono molte fonti inquinanti (stampanti in testa) che rilasciano polveri sottili, al pari delle automobili (il piombo non perdona)
In cucina il pentolame (alluminio, rame e nickel)
Questo per fare una panoramica generale. Ora scenderemo nel particolare, metallo per metallo.
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  • elena
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10 Anni 4 Mesi fa #23811 da elena
Un’altra cosa (portate pazienza se vado avanti con lentezza, ma ho problemi con il computer e non riesco ad accedere al forum se non come ospite, perciò mi inibisce la scrittura... )

A proposito di farmaci: ce ne sono alcuni che, pur non contenendo che percentuali infinitesime di metalli tossici (spesso dichiarati in piccolissimi caratteri nel bugiardino) provocano comunque un impoverimento delle riserve di minerali necessari all’organismo, per cui finiscono inevitabilmente per incrementare il peso dell’impatto dei metalli tossici, se non correttamente controbilanciati da un’assunzione pulita e costante. A rischio il magnesio e lo zinco, prevalentemente, ma dipende sempre da un discorso di antagonismo tra minerali, come vedremo, per cui ponete particolare attenzione all’integrazione se vi capita di assumere diuretici, antiacidi (pieni di alluminio!), salicilati, anticoncezionali. Questa accortezza – con l’incremento delle dosi di minerali assunti – vale anche e soprattutto se si è sotto terapia chelante. Nel senso che, tra una pausa e l’altra della chelazione, bisogna incrementare i mg assunti dei vari minerali: se vi attenete alle “dosi normali” non ne uscirete vincenti, perché la deplezione è ovviamente molto forte (il chelante si combina con molti minerali, anche quelli positivi per noi). Se poi avete un terreno che abbisogna di ulteriore adeguazione per via di particolari patologie, come l’osteoporosi o la osteomalacia, per esempio, o le carie dentarie che sono sintomo chiaro di carenza minerale (e di squilibrio sugli organi e visceri corrispondenti), o squilibri metabolici ormonali, non potete fare i parsimoniosi, ma qualche mg in più va preso. Ricordate che la risposta sul quantum la dà sempre il vostro corpo, che vi fa capire se c’è bisogno di un incremento o se avete esagerato troppo. Studiate gli effetti e avrete contezza di cosa sta succedendo.
Abbiamo parlato dello zinco che viene escreto in quantità forti o può risultare carente perché antagonizzato dal piombo (per esempio): ecco, quando si parla di ossa si sviluppa sempre l’assioma “calcio” e si sta lì a inzepparsi di questo minerale. Poi ci si ricorda del magnesio (menomale) e infine del boro e del silicio. Ma il povero zinco? Anche quello concorre. Quando i bambini, per esempio, mostrano un rapporto a livello dei minerali sbilanciato a causa del piombo, i genitori dovranno affrontare corretta chelazione perché gli effetti sono evidenti sotto forma di ritardo nella formazione ossea, per non parlare dei problemi che sorgeranno a livello dell’apparato riproduttivo o di problemi legati all’apprendimento.
Il ferro o il rame, se eccedono per via di un antagonismo raddoppiato a causa di presenza di determinati metalli tossici, possono procurare parimenti enormi disagi.Quando eccede il primo possiamo per esempio trovarci davanti a una donna che lamenta cefalee insopportabili ( si chiama sindrome premestruale, in senso generico, ma questo squilibrio ormonale può partire da uno squilibrio minerale di base, per cui supplementare ormoni (o paradossalmente ferro) non può che aggravare la situazione). Ancora: ferro in eccesso comporta nel tempo sintomi che inducono a conclamare artrite, ipertensioni e vertigini (fermo restando che bisogna sempre fare una diagnosi differenziale, per vedere se queste manifestazioni non sono dovute anche ad altro – nel caso delle vertigini, per esempio, può essere interessato il canale uditivo, la cervicale, anomalie nella tensione arteriosa ecc). I rapporti sbilanciati possono sussistere anche perché vi sono complementarietà (con i metalli pesanti) che provocano l’effetto opposto, cioè gli eccessi di piombo mercurio o cadmio possono procurare anche un’iperfunzionalità di alcuni metalli “buoni”. Se lo zinco prevale sul rame ( a causa di un antagonismo dovuto a piombo o alluminio) probabilmente si svilupperanno i sintomi artrosici . Se vi è un rapporto ferro/mercurio ridotto, il mercurio va a interferire con la funzionalità del ferro e si potrebbe verificare (o aggravare) per esempio, anemia. La ipofunzionalità di zinco (dovuta a interferenza con il cadmio esavalente) può aprire la strada a infezioni ripetute, allergie, malattie della pelle, ipertensione, osteoporosi, disturbi renali e artrite.

I metalli, dicevamo, purtroppo procurano danni anche al feto, perché attraversano la placenta e cominciano ad accumularsi anche nel tessuto adiposo e nervoso della mamma, nel cui latte tendono a concentrarsi i minerali tossici. L’esposizione a tali metalli avviene anche con il cibo. La futura mamma dovrà stare attenta a non mangiare certi pesci, (e alghe) che contengono dosi elevate dei minerali (mercurio cadmio vanadio piombo), (vedi il tonno, soprattutto, ma anche pesci grassi). Sono state fatte diverse ricerche in questo senso: gli effetti a simili esposizioni si sono conclamate con parti difficili, aborti, alta mortalità prenatale, ritardi nello sviluppo cognitivo, patologie del derma, malformazioni fetali, diminuzione del peso corporeo del neonato, difficoltà a prendere peso, allergie, difficoltà respiratorie e cardiache.
Sono state condotte anche molte indagini nelle famiglie residenti nei distretti industriali (vicino alle industrie siderurgiche, da ultimo anche agli inceneritori): i risultati sono scoraggianti. I bambini soffrono di problemi respiratori con incidenze molto elevate in quanto a frequenza della malattia (bronchiti e polmoniti) e a durata (doppia rispetto a chi vive in comuni con aria più “pulita”). Internet pullula di dati a questo proposito. Non vi sto qui a parlare dell’incidenza che i metalli pesanti hanno a livello di sviluppo di cancri e tumori, anche soltanto per inibire il processo di riparazione dei danni al DNA. Bastano quantità infinitesime di Arsenico, vanadio, berillio, cromo esavalente, rame, nickel mercurio piombo per registrare (da soli o in concomitanza) mutazioni del DNA. Sono pertanto sostanze genotossiche, procurano cioè non solo ritardo o inibizione alla riparazione ma anche alla sintesi del DNA, facilitano la formazione di radicali liberi ossidanti perché vanno a sostituirsi allo zinco nelle protammine (composti che servono a produrre proteine ed enzimi) e quindi alterano i geni del DNA.

Ciò detto, bisogna evitare il più possibile di entrare in contatto con le fonti di inquinamento
Nel caso, chelare.
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10 Anni 4 Mesi fa - 10 Anni 4 Mesi fa #23820 da elena
ora cominciamo l'esposizione metallo per metallo
E' un girone infernale
vorrei che leggeste soprattutto per evitare di incorrere in problemi di salute, che io purtroppo sto sperimentando da lungo tempo
ancora mi ricordo quando, piccolissima, si ruppe il termometro e mia madre mi permise di giocarci, con tutte quelle palline microscopiche e lucenti che rotolavano da tutte le parti, e poi le raccolse in modo totalmente inappropriato... Dio l'ignoranza che può fare :woohoo: Una volta non si sapevano tante cose, ora non può e non deve succedere più.
perciò vi propongo questa carrellata, e spero che questa mia fatica serva a tenervi più al sicuro, voi e i vostri cari (e soprattutto future mamme e bimbi)
Ultima Modifica 10 Anni 4 Mesi fa da elena. Motivo: correz
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10 Anni 4 Mesi fa #23821 da elena
Sintomatologia

MERCURIO
Una volta ingerito toccato o inalato si distribuisce in tutto il corpo nel giro di 60 giorni

Anemia anoressia atassia coliti depressione dermatiti instabilità emotiva eretismo affaticabilità cefalee calo dell’udito ipertensione difficoltà di coordinazione motoria insonnia irritabilità stato di confusione riduzione dell’apprendimento e della comprensione iperattività deficit della memoria parestesie a mani e piedi difficoltà ad articolare le parole psicosi stomatiti tremori calo del visus e dell’udito danni irreversibili a cervello fegato e reni danni al feto (malformazioni danni irreversibili al cervelletto aborti) depressione epilessie distrofie asme e riniti congiuntiviti infarto del miocardio e malattie cardiovascolari in genere paralisi, in casi di grave avvelenamento, coma e morte

Danni gravissimi all’ambiente: avvelenamento del terreno, con concentrazioni che vanno da 2 a 10 volte quelle consentite dalla norma sulla sicurezza, inquinamento delle falde acquifere (grazie alle centrali elettriche a carbone, alle acciaierie, agli impianti industriali, alle miniere, agli inceneritori di rifiuti) della fauna (pesci – specie i grandi predatori come tonni pescespada squali e verdesche – selvaggina e uccelli, si calcola che diversi animali siano in via di estinzione a causa dell’avvelenamento da mercurio) gli incendi boschivi producono un terzo dell’inquinamento mondiale da mercurio per vaporizzazione dello stesso, e un terzo è dovuto dal vecchio mercurio tornato in circolo e prodotto dall’uomo

Usi del mercurio e fonti

Termometri (bandito dalla UE ma circolano ancora i vecchi che non sono stati ritirati)
pompe a vuoto, barometri, strumenti di laboratorio, apparecchiature mediche, strumenti per telecomunicazioni (cellulari) tavole di cablaggio, stampa cartelloni pubblicitari computers (ce n’è una quantità piccola ma ho trovato che 315 milioni di computer obsoleti danno 400.000 libbre di mercurio – dato 2006 sui computer eliminati dal mercato ) interruttori lampade a vapori di mercurio per raggi UV uso domestico, sterilizzatori dell’acqua (!), bollitori dei motori a reazione centrali a carbone amalgama dentale medicinali (esempio: mercuriocromo) pile, specie a bottone,(vedi più sotto), coloranti per vestiti (!!!) (una volta veniva usato per trattare il feltro ma in Cina non si fanno questi problemi), insetticidi, diserbanti, fungicidi,(in agricoltura sono ancora usati!) vernici (attenzione!!!) cere per pavimenti (comprate quelle ecologiche!) filtri dei condizionatori d’aria cosmetici (mascara !!!) (andare a vedere attentamente i componenti: la UE ha vietato l’uso di certe sostanze, ma se i prodotti sono extraUE bisogna fare attenzione)
Industria dei cloroalcali, industria di distruzione del legno
Centrali a carbone: le peggiori inquinatrici al mondo. Africa e Asia in testa (6000 tonnellate di mercurio liberate ogni anno nell’ambiente) poi USA ed EU
Pile (specie quelle a bottone: NON BUTTATELE NEI CASSONETTI O NEL TERRENO)
Ingestioni alimenti contaminati (pesci, specie quelli fortemente inquinati, come tonno e squali, che si alimentano di pesci più piccoli e accumulano perciò con più facilità il mercurio, essendo all’apice della catena alimentare: visto che noi ci nutriamo di questi pesci, lascio a voi immaginare che stiamo introducendo… perciò i piccoli pesci procurerebbero meno danno, come i molluschi, a meno che non siano stati pescati in mari fortemente inquinati (vicino a scarichi industriali per esempio, per cui i pesci di fiume sono altrettanto colpiti) (selvaggina e uccelli, sempre provenienti da territori dove ci sono fonti inquinanti) verdura e frutta se irrorati con diserbanti, fungicidi e insetticidi contenenti mercurio
Fonti naturali: degassamento della crosta terrestre tramite attività vulcanica ed evaporazione degli oceani, ora più rilevante che mai (125.000 tonnellate di vapori di mercurio all’anno): il deposito si verifica su acque interne (laghi) con assimilazione degli organismi acquatici (larve insetti e quindi pesci) sotto forma di metil mercurio organico (e se ci sono industrie che utilizzano mercurio, sono esposti anche a fonti non organiche). L’eliminazione di metilmercurio è lenta nei pesci (si parla di mesi o anni) e avviene per via intestinale e via branchie. Quella di mercurio inorganico è relativamente più rapida e viene comunque reinserita nell’ambiente. Il tasso di riassorbimento del metallo da parte delle cellule abbiamo visto che è abbastanza rapido, si attacca alle membrane dei microrganismi, quindi la densità delle cellule dà idea della concentrazione di mercurio nel substrato organico vivente.

Se vi si rompe il vecchio termometro o una di queste batterie a bottone
Fate andar via bimbi e donne incinte
non utilizzate scopa o aspirapolvere o contaminerete l’aria: utilizzate una siringa o lo scotch, mettetelo in un contenitore non metallico ben chiuso e portatelo nelle farmacie, che sanno come smaltirlo (la mia farmacia s’è rifiutata di toccare il termometro rotto…) illuminate bene il pavimento per essere sicuri di aver raccolto tutto

Proprietà
Coefficiente di dilatazione termica costante, si combina con tutti i metalli più comuni a eccezione di ferro e platino, (per cui l’uso di amalgame dentarie è veloce e poco costoso, e chissene se ci inquina – anche sotto forma di vapore- rifiutate l’amalgama dentale!!! E rimuovetelo prima possibile con rimozione protetta) Il mercurio è lavorabile in forma solida, liquida e gassosa (pericolosissimo, spesso immesso nell’ambiente senza controlli); metodo di estrazione di oro e argento (si combina con il mercurio che poi viene estratto per distillazione: il Brasile ne sa qualcosa). Il mercurio forma composti mono e bi valenti: il più importante è il solfuro di mercurio (antisettico !!!) il cloruro di mercurio cd calomelano usato negli elettrodi (attenzione) cloruro di mercurio come corrosivo (usato nell’industria) metilmercurio (sale organico di facile accumulo nell’organismo, potenzialmente mortale, si trova nei pesci, nei crostacei, nella selvaggina)

Mercurio nell’atmosfera: sembra che sia nato un progetto per il monitoraggio di questa forma insidiosissima di mercurio… ma di come eliminarlo ancora non se ne parla… andrebbe bandito da tutti i processi industriali. Non si dovrebbe più produrlo né esportalo. Si dovrebbe bandire definitivamente dai processi farmaceutici (e dall’odontoiatria: in Germania è stato fatto, grazie ad una lobby fortissima di examalgamati, ma gli si permette l’esportazione. L’Italia è uno dei paesi a maggior consumo di simili prodotti, per il loro costo bassissimo)
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10 Anni 4 Mesi fa #23827 da elena
PIOMBO

Sintomatologia
Avvelenamento per ingestione detto saturnismo, encefalopatia saturnina, cioè aumento della pressione sanguigna, debolezza stipsi e coliche insufficienza renale iperuricemia gotta paralisi degli arti a livello di polsi e caviglie
Al di là del saturnismo, si può riscontrare: amnesia accumulo nelle ossa nei capelli e nei denti con conseguente osteoporosi (imita il calcio e perciò va a inserirsi nei siti di elezione di questo minerale con tutto ciò che ne consegue) anemia problemi ghiandolari (specialmente ipoparatiroidi) dispnea il Sistema Immunitario e quello nervoso sono messi sotto scacco, con vertigini insonnia depressione irritabilità – fino a coma e morte; l’accumulo si effettua anche nei tessuti molli, come reni, midollo osseo, fegato e cervello: un QI basso (anche negli adulti) è uno dei segnali di un avvelenamento importante
sui bambini: ritardo motorio, problemi all’udito e di equilibrio, osteomalacia, danni neurologici vari interferenze con il funzionamento della vitamina D anemia anoressia ansietà confusione depressione facile affaticabilità difficoltà a coordinare i movimenti dolori addominali alle ossa ai muscoli tremori diffusi (attenzione al latte artificiale fatto con acque contenenti piombo; attenzione ai giocattoli verniciati; attenzione ad eventuale ingestione di carta stampata) problemi comportamentali, dislessia, colorazione bluastra delle gengive, problemi gravi agli occhi, alle gonadi, alle paratiroidi.
il piombo attraversa la membrana e entra nel citoplasma occupando tutti i siti calcio dipendenti, e supera la barriera ematoencefalica con neurotossicità elevatissima, blocca la trasmissione sinaptica eccitatoria (e quindi memoria e apprendimento: ritardo accertato e grave nello sviluppo cognitivo dei bambini). Le future mamme devono prestare particolare attenzione perché il metallo si insinua facilmente oltre placenta e si deposita immediatamente nel cervello del feto

L’avvelenamento può avvenire per inalazione, ingestione, transcutaneo

Per via inalatoria riguarda sia l’esposizione costante al traffico (specie quando esisteva solo benzina al piombo), sia per chi vive in prossimità di aziende (o nelle case dove ci si riscalda a carbone) sia l’esposizione professionale (polveri e fumi per lavorazione ed estrazione mediante processi di arrostimento e riduzione con formazione di ossido o solfato. I materiali di scarto sono riutilizzati per nuove estrazioni di minerali presenti nella materia prima (rame zinco argento oro). Se servono gradi di purezza elevata, si procede elettroliticamente). Esposizione in aziende che: fabbricano smalti e vernici, materie plastiche, accumulatori per automobili, proiettili e munizioni, fusione del piombo, fabbricazione di leghe speciali con piombo, operazioni di saldatura, produzione di batterie, lavorazione del cristallo e del vetro, industria della ceramica (vetrificazione delle terraglie e decolorazione con vernici al piombo), magazzini in cui sono stoccati materiali al piombo, come le munizioni (negozi compresi), costruzione e riparazione di automobili (elettrauto, meccanici), zincatura di lamiere e stagnatura, fabbricazione di lastre per la protezione ai raggi X, industria metallurgica dell’acciaio

Transcutaneo e ingestione: integratori a base di farina di ossa contaminate (attenzione!!!) uso delle leghe per effettuare le saldature, presente nei caratteri di stampa, negli ingranaggi, presente nelle vernici in grande quantità, nei pigmenti per colori (attenzione quando effettuate le ristrutturazioni di casa! Non viene dichiarato! Chiedete sempre prodotti con basso COV), attenzione se usate la “BIACCA” che è carbonato basico di piombo usato come pigmento per ottenere il bianco, nelle vecchie stoviglie (usatissimo in Cina nelle vernici anche per giocattoli: attenzione ai regali per bambini!!! Evitare plastiche e giocattoli verniciati non rispondenti alla normativa europea, e cosmetici per bambini provenienti dall’Asia); spesso nei vecchi tubi dove passa l’acqua o nei tubi di rame, in prossimità delle saldature (i tubi di rame sono molto richiesti e pur costando di più rispetto ad altri materiali, sono spesso proposti come il non plus ultra), nelle tinture per capelli (prendete quelle garantite ecologiche), nelle sigarette (a causa degli insetticidi per le foglie di tabacco carichi di piombo), nei prodotti per odontotecnici, nei cibi in scatola con saldature, batterie delle auto (NON LE LASCIATE SUL TERRENO MA SMALTITELE CORRETTAMENTE), negli accumulatori, in frutta e verdura coltivata in terreni contaminati, (la contaminazione può avvenire anche per interramento di proiettili, mine ecc), nei serbatoi dell’acqua (!) nelle caldaie, negli utensili e pentolame da cucina smaltato a piombo. Si usa come essiccante nelle vernici e si trova come pigmento nelle vernici antiruggine per ferro o acciaio (attenzione! Indossare guanti e maschera!!!) E’ presente in tutti i pigmenti per vernici rosse e gialle (cd piombo rosso), si trova come mordente in tutti i coloranti, come sostanza essiccante per vernici e smalti (attenzione!!! Usare maschera e guanti). Si trova in quantità ridotte anche in Vino e alcolici (udite udite) con tappi contenenti piombo o superalcolici distillati in serpentine con saldature al piombo; recipienti in ceramica utilizzati come contenitori di liquidi (vino alcolici spremute o acqua); inquinamento atmosferico dovuto a scarichi industriali ( o automobilistici) o scarichi industriali con riversamento di acque inquinate nei terreni con avvelenamento delle falde acquifere e dei vegetali che vengono coltivati su quei terreni.
E’ utilizzato nell’estrazione industriale di altri metalli preziosi, poi espulso nell’ambiente (!)
Molti bambini sono esposti a causa delle attività estrattive di cui sono i principali lavoratori (in Nigeria è una carneficina perché ce ne sono di illegali e il governo non interviene, nonostante le denunce fatte da Medici senza frontiere e Human Right Wacht)
Inutile che vi parli dell’inquinamento esistente in paesi come la Cina (recentemente c’è stato un inquinamento massiccio di persone e ambiente, causato da un’azienda, messo subito a tacere) o degli inquinanti presenti nei paesi in guerra. Capite da soli che tipo di esposizione ci possa essere e quanto i terreni e le acque possano risultare inquinate, anche molti anni dopo la fine della guerra.

Inquinamento di flora e fauna: accumulazione nei tessuti degli animali e nei vegetali (attenzione ai prodotti ayurvedici non garantiti, attenzione ai produttori di ortofrutticoli il cui terreno è in prossimità di strade e autostrade). Gli animali possono svolgere azione di filtro, senza pregiudicare la qualità degli alimenti (dipendendo sempre dalle quantità di metallo ingerite): i ruminanti (bovini e ovini) e i maiali. Testandone le ossa, si può capire il grado di inquinamento ambientale della zona. Laddove le ossa rientrano nel ciclo alimentare, il rischio per l’uomo cresce esponenzialmente.


Altri usi del piombo
Il monossido di piombo che è una polvere cristallina gialla ottenuta scaldando piombo in corrente d’aria, è usato per preparare i vetri Flint (vetri d’ottica e rifrazione particolari, cristalli e bicchieri in cristallo) Il piombo è estremamente utile ed usato come schermante per i materiali radioattivi, per cui è presente presso tutti gli studi radiologici, dal dentista, nelle centrali nucleari, nei punti di stoccaggio di materiale radioattivo (quindi nei terreni dove viene interrato e nei mari dove vengono inabissati i contenitori con materiale radioattivo). Viene usato anche come additivo antidetonante nella benzina (piombo tetraetile).

Analisi per accorgersi del grado di intossicazione da piombo
Test ematico (piombemia) il piombo prima di depositarsi nelle ossa e nei tessuti è presente nel sangue (ematocrito essenziale per verificare il grado di intossicazione: il pb a basse concentrazioni blocca la produzione di eme interferendo con diverse reazioni enzimatiche; zincoprotoporfirina)
Test urine (piomburia) piombo escreto nelle urine (se si chela, specie con EDTA è interessante verificare il grado di espulsione di questo metallo prima e dopo la chelazione) coproporfirina


Esiste una legislazione a protezione dei lavoratori che hanno esposizione professionale a questo metallo e fissano valori limite biologici (da verificare nel contenuto in sangue e urine) e valori di attenzione, più bassi, superati i quali è richiesto al datore di lavoro di approntare idonei provvedimenti. (K lgs 277/91 e sgg)

In caso di avvelenamento (anche per bambini)
Cicli di chelazione EDTA o DMSA, vit C a TI, aminoacidi (metionina cisteina) integrazioni massicce di calcio e minerali complementari, tiamina, alginato di sodio (alghe kelp garantite PRIVE di metalli pesanti)
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10 Anni 4 Mesi fa #23843 da elena
ALLUMINIO

Sintomatologia
D’elezione l’alluminio si colloca nella tiroide e paratiroidi, fegato, cervello, polmoni ossa denti capelli derma. Perciò se soffrite di dermatiti da contatto, eccessivo prurito, calvizie, o se avete molte carie, spesso ciò è dovuto a intossicazione da alluminio, in quanto questo compete con fluoro e calcio, di cui impedisce l’assorbimento al 100%. Purtroppo interferisce anche con la digestione, andandosi a fissare sui tessuti del sistema digerente. Chi ha un terreno già di per sé problematico, (anche per problemi di ereditarietà) e parte con rachitismo (per i bimbi) o disfunzioni del metabolismo osseo, o si trova in menopausa, avrà più problemi per l’eliminazione.

Disturbi dell’emotività, nervosismo, compromissione intellettiva, dispnea flatulenza ulcera mal di testa disturbi del linguaggio stitichezza bruciori di stomaco indurimento delle arterie coliche nausea perdita di energia coliti anemia Porfiria paratiroidismo (freddolosità, problemi circolatori, problemi metabolici) osteoporosi secchezza delle mucose e della pella tendenza a raffreddori e sinusiti tendenza a paralisi muscolari e del nervo oculomotore invecchiamento precoce cefalea pulsante vertigini epatopatie psoriasi epilessia encefalopatia perdita di memoria ottundimento demenza senile parkinson alzheimer SLA demenza dialitica iperattività.

Nei bambini, in particolare: ritardo anche grave nell’apprendimento, nella crescita ossea (anche questo metallo interferisce, collocandosi nei siti di elezione del calcio) osteomalacia, confusione, bruciori di stomaco continuativi coliche renali e al fegato, problemi respiratori di difficile risoluzione, disfunzioni renali, coliche intestinali, malassorbimento. Le mamme in attesa o in allattamento facciano attenzione particolare ad evitare ogni possibile fonte di inquinamento. Anche questo metallo passa con facilità la barriera ematoencefalica e la placenta, danneggiando seriamente il feto, che rischia malformazioni, ritardi nella crescita, danni neurologici.


L’avvelenamento può avvenire per esposizione continuativa tramite ingestione contatto inalazione

L’alluminio si trova:

pandoro Motta Salatini Tiny Rold Gold, Ringo Pavesi, Pane ciavatta Esselunga, Pane morbido a fette Barilla, Paneangeli Cameo, Pane Panem, Omogeneizzato manzo vitello e prosciutto Plasmon :woohoo:
(per gli altri metalli pesanti vi suggerisco di vedere l’elenco completo sulle nanopolveri dal blog di Beppe Grillo www.beppegrillo.it/2005/12/ferramenta_ambu.html ); inoltre: filtri per le sigarette, additivi nei cibi e nei farmaci (6 tipologie, tra cui fosfati di sodio e alluminio che si aggiungono a torte, minestre, pasta surgelata, pancake, farine autolievitanti, burro, formaggi fusi, cheeseburger, prodotti da forno in generale, anche per bambini!!!) sottaceti (trattati con soluzioni a base di allume – specie i cetriolini - evitate quelli non bio) nei tetrapak (latte&co, anche bio: vi rammento che i latti di riso avena mandorle e soia possono essere fatti in casa in pochi minuti) bicarbonato di sodio (attenzione! Verificatene la purezza e la garanzia alluminium free) bagnoschiuma, antitraspiranti e deodoranti in generale (attenzione! Controllate le etichette, le formule sono diverse, di solito trovate silicoalluminato di sodio. Vi consiglio caldamente di comprare deodoranti con etichetta alluminium free, ve ne sono di ottimi, qui su forum abbiamo dato indicazione di molte marche) acqua del rubinetto, fogli per alimenti (non cucinate con i fogli di alluminio!), cibi conservati o cotti in alluminio (vedi pomodori-passate- o agrumi!!! Tutti i cibi acidi corrodono, perciò non incartiamo i cibi nel famoso foglio di alluminio, peggio se caldi o acidi) bibite in lattina (aranciate e coca cole e ogni tipo di bibita gassata acidificata, che degrada il rivestimento interno e cede alluminio: sono stati accertate cessioni di 0,5mg/lt equivalenti al doppio della concentrazione massima prevista per legge), alimenti in lattina e in cartone con velo interno in alluminio (anche biologici!!!), involucri in alluminio per: il cioccolato, the, caffè, biscotti, merendine, succhi di frutta (!!!), la cessione aumenta proporzionalmente al tempo di contatto degli alimenti con l'alluminio
scatolame vario, pentole coperchi posate (nei ristoranti e nelle mense di solito si usano grosse pentole di alluminio, del resto le pentole e i vari scolini e utensili in alluminio si vendono senza problemi al supermercato, purtroppo, e visto i bassi costi, la gente li compra: almeno evitatele a casa vostra. Attenzione anche alle pentole in acciaio, che sono prodotte saldando l’acciaio inox a strati di alluminio. Da evitare come i cestelli per cottura a vapore in acciaio o alluminio),
la macchinetta del caffè è fatta di alluminio!!! (Ancora non sono riuscita a trovare un valido sostituto, se lo conoscete informatemi), vernici (attenzione sempre ai componenti! E se non sono dichiarati, come al solito, controllate il solito COV)
giocattoli e colori per bambini (evitate i giocattoli fatti con parti di alluminio o con vernici sospette – Cinesi o extra EU dove non esista normativa di controllo che non offra sufficienti garanzie sulle composizioni delle coperture e delle vernici usate),
bite e protesi dentarie (chiedete rassicurazione al vostro dentista, se è in grado di darvene, richiedete sempre un certificato di composizione dei materiali: ve lo deve fornire per legge),
creme per la pelle e dentifricio (controllate tra gli ingredienti! Evitate se messi in tubi di alluminio!)
medicinali vari (Vaccini in testa, bentonite (usata come disinfettante intestinale) melatonina, antiacidi tipo maalox, mylanta, riopan, alkaselzer ecc, aspirina tamponata (attenzione!!!) tutti i farmaci messi nei famosi blister; medicamenti contenenti caolino, perfino il filo per le suture ne contiene)
nel sale da cucina e in molti integratori :woohoo: (ce lo mettono come antiaggregante: silicato di alluminio) sbiancante per farine e pane che le contiene (compratele biologiche, idem per il pane )
lievito all’allume (nei supermercati. Attenzione!!!)
formaggi conservati (formaggini per bambini!!! Nei formaggi non bio a lunga conservazione)
yogurth vari (non leccate i coperchietti!)
aria inquinata,
cacao,
cosmetici e lozioni varie (nei rossetti, negli ombretti, nelle matite, nei fard, nei prodotti per la pulizia del viso, nei rassodanti, nelle creme per le mani: controllate le composizioni!)
nei sacchetti per tisane e thè (anche bio: controllate che non siano chiusi da grappetta metallica!!! Nel caso versate il contenuto e filtrate con carta e non con colino metallico)
nell’acqua comunale (viene messo negli acquedotti per rimuovere le impurità!!!)
gioielli, bastoni per camminare

Spesso si parla anche delle scie chimiche, ma credo che l’immissione nell’atmosfera di polveri di alluminio sia talmente rilevante a causa delle lavorazioni (e non solo della bauxite (principale minerale che lo contiene) e di tutte le fabbriche che lo utilizzano (dalla componentistica per l’industria aerospaziale alle costruzioni, a varie industrie in quanto è un minerale che ha notevole resistenza all’ossidazione, è duro a sufficienza ma anche malleabile, è leggero, pesa un terzo rispetto a rame o acciaio, gli infissi ora li fanno tutti in alluminio, in quanto è malleabile, duttile e si presta a essere tagliato persino con le forbici (parlo delle stecche per infisso o per coperture varie) non è magnetico, non fa scintille, è il secondo metallo per malleabilità e sesto per duttilità. Insomma risulta rilevante in ogni segmento dell’economia attuale (il suo uso massiccio è recentissimo: non data più di cento anni). Sappiate che i vapori di alluminio formano un rivestimento che riflette sia la luce visibile che il calore, e servono per formare un sottile strato protettivo che non si deteriora facilmente, come gli altri metalli. E’ usatissimo anche per rivestire le lenti dei telescopi. Per riassumere, si usa in campo imballaggio (e non parlo solo delle famose scatole di latta per cioccolatini o polveri di cacao,) trasporti (tutti, pensate ai bus cittadini) nelle costruzioni e nel design (porte finestre oggettistica varia portalampade portavasi persino gioielli) beni di consumo dei più vari (pentolame elettrodomestici attrezzistica per giardinaggio ecc) linee di trasmissione elettrica, macchinari vari (compreso il settore automotive), da un po’ è approdato anche in campo tessile (nuovi tessuti dichiarati antimacchia e traspiranti). Il suo ossido (allumina) si trova in forma di corindone (pietra preziosa) rubino zaffiro e viene normalmente usato per la produzione del vetro. E visto che l’alluminio si ossida in maniera “energica” ha trovato uso nei carburanti solidi per i razzi.
E’ un metallo che era una volta considerato prezioso e quando venne scoperto era talmente difficile separarlo dalle rocce, nonostante fosse tra i più disponibili nella crosta terrestre (8,1%) che il suo costo superava facilmente quello dell’oro (parliamo di metà 800). Solo alla fine dell’800 si trovò il sistema (elettrolitico) più economico di produzione da allumina (la reazione tramite riduzione della bauxite con il carbonio richiede 2000° C! poi si trovò che a scioglierlo nella criolite il punto di fusione si abbassava a 900°C, il che, come potete immaginare, richiedeva ancora grosse quantità di energia). Il recupero di questo metallo comunque cominciò verso il 1960, quando la raccolta differenziata degli oggetti in alluminio rendeva molto e ne incentivava quindi la raccolta (lattine carte trattate con alluminio serramenti ecc). Di solito le fabbriche di alluminio che hanno la propria centrale (di ritrattamento ed estrazione di alluminio).

alcuni vegetali contengono alluminio, lo immagazzinano normalmente (se poi l'ambiente è inquinato, ancora di più) (carote, patate, funghi, lattuga, spinaci ecc)
gli animali accumulano alluminio, come del resto gli umani, perciò attenzione a mangiarne fegato cervello interiora (ed evitare carni non certificate)
anche le argille contengono naturalmente alluminio (caolino ecc)

Chelazione dell’alluminio

Potete trovare molte indicazioni negli articoli del portale relativi alla chelazione.
Ricordo che l’assorbimento dell’alluminio dipende molto anche dall’ingestione dei minerali/vitamine antagonisti (come dicevo nel caso del piombo): oligoelemento fluoro, e calcio magnesio nelle quantità 2:1. Vitamine del gruppo B C E selenio
Il tempo medio di eliminazione completa dell’alluminio dal corpo, posto che non ci siano reintroduzioni, è di circa un anno. Tale eliminazione (minima) può avvenire anche per traspirazione (sauna, bagni terapeutici e termali, esfoliazione della pelle, perdita di capelli
Qui riporto i principali chelanti chimici e naturali

DMSA e EDTA

Zeolite, clorella (se tollerata, se garantita pulita e priva di metalli pesanti), clorofilla, coriandolo (mobilita il metallo pesante presente nel corpo: mai usarlo da solo, ma sempre con il chelante) bagni caldi con Sali di Epson. Si parla anche di altri chelanti (vitamina C, SMS, aglio, acido malico, che è molto potente e si trova in natura nel rabarbaro, nell’aceto di mele, che vi consiglio vivamente di usare al posto di quello di vino) ma la loro azione va comunque rafforzata se l’intossicazione è rilevante. Altri protettivi sono il magnesio il calcio e il ferro, le vitamine del gruppo B (specie B1) la E, estratti corticosurrenali. Tutte queste vitamine e minerali vanno presi in dosi ortomolecolari, talvolta in dosi più elevate, dipendendo dal grado di intossicazione.
Sottolineo ancora una volta l’importanza di aprire bene tutti gli organi emuntori per ottenere un efficace risultato di liberazione dall’organismo di questo metallo (e degli altri tossici), per cui vanno aiutati più possibile fegato, reni, pelle, intestino a fare bene il loro lavoro. Poiché l’inquinamento, come si comprende con facilità, è continuo e costante, talvolta non dipende nemmeno da noi (specie se è a livello atmosferico), è importante non fermare mai l’attività di chelazione, che deve essere proposta in cicli (quindi con le dovute pause, dove si prosegue sempre con vitamine e minerali: attenzione che gli integratori siano garantiti puliti e privi di metalli pesanti, altrimenti rischiate una massiccia intossicazione).

Faccio anche presente che, al momento della chelazione, ci possono essere recrudescenze anche severe dei sintomi (cd. da disintossicazione), ma non tali da invalidarvi la vita. In particolare, con la liberazione di alluminio si possono avere continui coli interni di muco (naso e gola): sputare e non inghiottire!, potete avere febbricole (come quando si fa zapping), potete passare qualche giornata in stato agitato e qualche notte con insonnia totale, potete avere problemi a muscoli e tendini. Questi sintomi però NON devono durare che pochi giorni. Altrimenti sospendete il chelante e rivedete 1) i dosaggi della chelazione 2) la purezza di quanto state ingerendo 3) possibili altre fonti di inquinamento da metalli pesanti e alluminio, delle quali non eravate consapevoli, ed eliminatele prima di proseguire.

Ricordo infine che chi sta chelando (il mercurio, in particolare) non usi mai chelanti chimici se ha amalgame in bocca. E’ sempre meglio prima eliminare le amalgame. Parimenti il chelante naturale migliore per il mercurio (di cui non ho parlato in precedenza e me ne scuso) è ALA e va preso a distanza di qualche mese dall’esposizione. Io sto testando anche RLA, che è la parte più attiva sebbene più instabile dell’acido lipoico, vi saprò dire se si ottengono risultati migliori e più rapidi o con meno effetti collaterali appena completato il ciclo di chelazione.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Clara, LEGOLAS123, Lina, Nemo67

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