Lo University College London l’ha fotografata in un verme. Una luce fluorescente si sprigiona in tutto l’organismo.
Chi si immaginava la morte di nero vestita e armata di falce dovrà rivedere la gamma cromatica delle proprie paure: la fine è dipinta di celeste.
È stata infatti fotografata ‘l’onda della morte’: appare come una luce fluorescente azzurra che si sprigiona dalle cellule al momento della dipartita e si propaga nell’intero organismo.
SULLA RIVISTA PLOS BIOLOGY. Un gruppo coordinato dal britannico University College London l’ha individuata in un organismo semplice come un verme e descritta sulla rivista PLoS Biology.
Il fenomeno per la prima volta può aiutare a comprendere come la morte cellulare si diffonde in tutto il corpo, anche dell’uomo, dal momento che i meccanismi cellulari nei mammiferi sono simili a quelli dei vermi.
morte onda azzurrra
Quando le singole cellule muoiono si innesca una reazione chimica a catena che porta alla rottura dei componenti cellulari e a un accumulo di detriti molecolari.
Ma se queste reazioni sono ben comprese a livello cellulare, si sa molto poco invece, su come la morte raggiunge tutte le cellule dell’organismo.
Il sopraggiungere della morte è stato osservato al microscopio in uno degli organismi più semplici e studiati nei laboratori di biologia e genetica: il minuscolo verme Caenorhabditis elegans.
DIFFUSIONE TRAMITE IL CALCIO. La fine appare come un’onda fluorescente azzurra che parte dall’intestino del verme. Un effetto, questo, che dipende da una sostanza chiamata acido antranilico e la sua diffusione avviene tramite il calcio, che agisce come un messaggero di cellula in cellula. Per tutti quelli che hanno una ‘fifa blu’ della morte, ora lo spauracchio si tinge d’azzurro.
Fonte:
www.lettera43.it/tecnologia/scenari/la-m...urra_43675103300.htm