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Risolto Vitamine News

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10 Anni 10 Mesi fa #20083 da Mario
Vitamine News è stato creato da Mario
Tbc: vitamina C efficace contro forma farmaco-resistente.
12:12 22 MAG 2013
(AGI) - Londra, 22 mag. - La vitamina C potrebbe uccidere un ceppo di tubercolosi resistente ai farmaci. A dirlo uno studio dell'Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University pubblicato su Nature Communications. La scoperta suggerisce che la vitamina C potrebbe essere aggiunta ai farmaci anti-tubercolosi esistenti in modo a abbreviare la terapia. La tubercolosi e' causata dal batterio M. tuberculosis: nel 2011, il la malattia ha colpito 8,7 milioni di persone nel mondo, uccidendone 1,4 milioni, secondo stime Oms. Sono circa 650 mila le persone el mondo che soffrono di tubercolosi multi-resistente ai farmaci. La vitamina C, secondo i test preliminari degli scienziati che dovranno essere suffragati da trial clinici, ha prodotto la cosiddetta reazione Fenton, che ha portato il ferro a reagire con altre molecole per creare ossigeno reattivo che ha ucciso il batterio della tubercolosi resistente ai farmaci.
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10 Anni 10 Mesi fa #20127 da Mario
Risposta da Mario al topic Vitamine News
Alzheimer: cocktail vitamine b rallenta sviluppo malattia:
13:10 23 MAG 2013
(AGI) - New York, 23 mag. - I pazienti che hanno un lieve deficit cognitivo che precede l'insorgenza dell'Alzheimer potrebbero avere dei vantaggi dall'assunzione di alte dosi di vitamine del gruppo B. Lo suggerisce uno studio dell'Universita' di Oxford pubblicato dalla rivista 'Pnas', secondo cui i supplementi rallentano la perdita di materia grigia. I ricercatori hanno studiato 156 soggetti over 70 che soffrivano di lieve deficit cognitivo. Meta' degli anziani ha ricevuto un cockatil di 20 milligrammi di vitamina B6, 0,5 milligrammi di B12 e 0,8 di acido folico, mentre l'altra meta' ha avuto un placebo. Dopo due anni tutti i soggetti hanno perso materia grigia, ma mentre il gruppo del placebo ne ha perso il 3,7 per cento nell'altro la diminuzione e' stata dello 0,5. "Le aree meno colpite - sottolineano gli autori - sono proprio quelle associate allo sviluppo dell'Alzheimer".
Saluti
Mario.
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10 Anni 10 Mesi fa #20203 da Mario
Risposta da Mario al topic Vitamine News
Vitamina C: l’ingrediente segreto che brucia i grassi.
Se la vitamina C è l'arma più nota contro il raffreddore, è altrettanto segretamente l'arma più efficace contro la pancia. Almeno, secondo la celebre naturopata nordamericana Natasha Turner, fondatrice della Clear Medicine Wellness Boutique di Toronto, Canada.
I chili più difficili da buttare giù:
Teorica di un regime alimentare rispettoso del ciclo ormonale e basato su una dieta che non affami mai il corpo — "Altrimenti è quella sbagliata" — la dottoressa sostiene che per cambiare stile di vita sia innanzitutto necessario un bel periodo di detox, cercando negli alimenti naturali quelli che contengono sostanze in grado di "ripulirci", come il magnesio o la vitamina C. Quest'ultima, nello specifico, sarebbe un brucia-grassi naturale e potentissimo, ma poiché ne assumiamo sempre troppo poca abbiamo spesso problemi a contenere pancetta e dintorni.
3 regole per dimagire:
Per lo più siamo abituati a pensare la vitamina C solo come a un alleato contro i malanni del freddo, ignorando purtroppo "il suo ruolo chiave nel controllare il livello di zucchero nel sangue", scrive la naturopata. La spiegazione riguarda la composizione molecolare dei due elementi in gioco ed è di immediata comprensione: "Vitamina C e glucosio (lo zucchero nel sangue, per capirci) hanno una struttura chimica molto simile. Quando entrambe sono presenti a un livello elevato, fanno letteralmente a gara per entrare nelle cellule. Se invece il glucosio è prevalente, una minore quantità di Vitamina C riuscirà a penetrare nelle cellule creando per queste ultime una vera e propria mancanza".
5 alimenti da evitare:
Necessario agire su due fronti: da un lato assumere tanta vitamina C; dall'altro controllare il livello di glucosio con una dieta ipoglicemica".
Secondo studi recenti condotti su pazienti veri, la somministrazione di 1,000 mg di vitamina C ogni giorno per almeno sei settimane contribuisce a regolare i livelli di zucchero e insulina, trigliceridi e colesterolo.
Un poker che tutti vorrebbero centrare ai prossimi esami del sangue. Una curiosità, prima di correre a farci la prossima spremuta: non è l'arancia il frutto con la maggiore quantità di vitamina C, bensì l'uva (340mg/100g). A seguire guava, ribes, kiwi, papaia, fragole e clementine, e finalmente limoni e arance (50mg/100g).
Mario.
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10 Anni 10 Mesi fa #20288 da Mario
Risposta da Mario al topic Vitamine News
Scoperta a Siena, Vitamina C in grado di uccidere le cellule di retinoblastoma.
Scoperta senese apre la strada ad una nuova e rivoluzionaria cura del retinoblastoma.
Il professor Giovanni Grasso: «Abbiamo la dimostrazione inequivocabile che l’acido ascorbico, a tutti più noto come Vitamina C, è in grado di uccidere, a dosi elevate, le cellule di retinoblastoma». Il dottor Domenico Mastrangelo: «Agisce come un pro-ossidante, generando acqua ossigenata, altamente tossica solo per le cellule tumorali»
Arriva da Siena e dal gruppo di ricerca del professor Giovanni Grasso del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze dell’Università di Siena, la scoperta che potrebbe aprire la strada ad una nuova e rivoluzionaria cura dei tumori. In particolare del retinoblastoma, tumore degli occhi che colpisce i bambini di età tra zero e tre anni e che vede nel policlinico “Le Scotte” di Siena un centro di eccellenza e un punto di riferimento nazionale per la sua cura.
«Dopo anni di ricerche – spiega il professor Giovanni Grasso - abbiamo la dimostrazione inequivocabile che l’acido ascorbico, a tutti più noto come Vitamina C, è in grado di uccidere, a dosi elevate, le cellule di retinoblastoma. Lo studio, effettuato su cellule derivate da questo tumore, stabilizzate e in linea continua, è stato pubblicato dal Journal of Clinical and Experimental Ophthalmology».
Per il momento si tratta di una sperimentazione in laboratorio, su cellule trattate in vitro. Ma le aspettative sono reali. «Si tratta – continua il dottor Domenico Mastrangelo, curatore della ricerca coadiuvato da Lauretta Massai – di risultati di laboratorio che dovranno necessariamente trovare un riscontro “clinico”, mediante la verifica dell’efficacia delle alte dosi di vitamina C. I dati sperimentali ottenuti in vitro e la presenza, presso l’azienda ospedaliera senese del centro di riferimento nazionale per la diagnosi e cura del retinoblastoma, potrebbero rendere più che realistica la possibilità che la verifica dell’efficacia clinica della Vitamina C ad alte dosi, per via endovenosa, possa esser fatta sui piccoli pazienti colpiti dal tumore».
Gli studi e i risultati senesi trovano riscontro anche in sperimentazioni portate avanti fuori dai confini italiani. «In America, studi clinici su pazienti affetti da cancro pancreatico, - continua il dottor Mastrangelo - dimostrano che, anche a dosi elevate, la vitamina C è altamente tollerabile per via endovenosa. In più, a dosi elevate essa agisce come un pro-ossidante, generando acqua ossigenata, altamente tossica solo per le cellule tumorali, che sono sprovviste dell’enzima (la catalasi) in grado di metabolizzare e distruggere l’acqua ossigenata. L’acqua ossigenata non metabolizzata danneggerebbe (ossidandole) tutte le strutture della cellula tumorale, portandola a morte». A questo punto manca soltanto la prova sul campo. «Questa scoperta, se convalidata da studi clinici, può rappresentare una vera e propria rivoluzione nell’ambito della terapia del retinoblastoma e forse anche di altri tumori», conclude il dottor Mastrangelo.
Mario
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