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Domanda La psicocardiologia conferma il legame..

  • soani
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11 Anni 1 Mese fa #18176 da soani
La psicocardiologia conferma il legame.. รจ stato creato da soani
La psicocardiologia conferma il legame tra le emozioni e la salute.

Anne Underwood- Lo chiamano Effetto Northridge dal forte terremoto che colpi' l'area intorno a Los Angeles
una mattina del gennaio 1994. I medici dovettero fronteggiare una seconda ondata di morti(da una media
giornaliera di 15,6 a ben 51 il giorno del sisma) dovuti ad attacchi cardiaci che colpivano persone rimaste incolumi
durante il terremoto.

Perche' erano morti?

Per usare il tono sobrio del New England Journal of Medicine "negli individui predisposti,lo stress emotivo puo'
precipitare un evento cardiaco".

Per dirla piu' semplicemente,quanti persero la vita erano spaventati a morte.
Episodi come questo hanno contribuito a dar vita alle nuove ricerche di quella che potremmo definire la
psico-cardiologia,
la scienza che studia le connessioni profonde tra le emozioni e il sistema cardiovascolare.
E non sono soltanto gli shock improvvisi come i terremoti a uccidere:
alcuni stati emotivi cronici,come lo stress,l'ansia,l'aggressivita' e la depressione fanno molte piu' vittime di
quanto crediamo.

Il 50% di coloro che sono colpiti da un attacco di cuore non ha un alto livello di colesterolo,

spiega Edward Suarez,professore associato di psichiatria alla Duke Univerdity.
Il rischio dei fattori psicologici e sociali e' quasi altrettanto alto di quelli dell'obesita',del fumo e dell'ipertensione.
Si prenda la depressione: come minimo raddoppia il rischio di un attacco di cuore in una persona sana.
Lo afferma il dottor Michael Frenneaux,docente di medicina cardiovascolare all'Universita' di Birmingham in Inghilterra.
Negli individui che hanno gia' subito un infarto in passato,poi,la depressione arriva a quadruplicare o quintuplicare il
rischio di averne un secondo.

Anche l'aggressivita' e' un fattore di rischio cui si da' sempre maggiore importanza:
alti livelli aumentano le possibilita' di morire in seguito a una malattia cardiaca del 29%,come e' emerso da
uno studio che ha riguardato numerosi pazienti della Duke,e di oltre il 50% nelle persone fino a 60 anni d'eta'.

E che dire delle lunghe stressanti ore lavorative,della minaccia di essere licenziati,dei
fondi pensioni che crollano?
Uno studio pubblicato l'anno scorso da Lancet scopri che nel corso dell'anno che aveva preceduto l'attacco di cuore
gli 11 mila pazienti del campione di infartuati avevano vissuto in condizioni significativamente piu'stressanti
del normale.

Anche le emozioni negative hanno un loro impatto diretto,poiche' innescano la stressante
reazione del classico meccanismo
"COMBATTI O SCAPPA".
Il corpo rilascia gli ormoni dello stress,come il cortisolo e l'epinefrina(adrenalina).
In seguito a cio' la pressione sanguigna e i livelli di glucosio nel sangue aumentano,mentre i cambiamenti
chimici nel sangue determinano un'amplificata reazione di coagulo per contribuire a guarire le ferite.

Sul breve periodo,i meccanismi della sopravvivenza sono questi,ma nel lungo periodo la pressione alta
cronica e il glucosio elevato danneggiano i vasi sanguigni.

L'adrenalina stessa si rivela devastante per il cuore.
Il dottor Ilan Wittstein della John Hopkins University di recente ha identificato una condizione detta
cardiomiopatia da stress,
o anche "sindrome del cuore spezzato",
che almeno in superficie pare molto simile a un attacco di cuore.

Se le emozioni negative o stressanti contribuiscono alle malattie cardiache,possiamo presumere che
i loro opposti rappresentino una strada affidabile per
la cura o la prevenzione?

L'ottimismo pare avere di fatto effetti benefici sull'organismo e
rallentare persino la progressione dell'aterosclerosi.

Karen Matthews,psicologa dell'Universita' di Pittsburgh ha tenuto sotto osservazione per tre anni 209 donne sane
in situazione di post-menopausa,e ha scoperto che le piu' ottimiste avevano un ispessimento delle arterie carotidee
molto basso,intorno all'1%,rispetto a un ispessimento del 6,5% nelle donne pessimiste.

Ridere pare essere un elisir cardiaco di per se':

in uno studio recente il dottor Michael Miller della facolta' di medicina dell'Universita' del Maryland ha osservato
che la visione di un film divertente per 15 minuti rilassa le arterie periferiche e
aumenta il flusso sanguigno per oltre 45 minuti,
un effetto comparabile a quello di un esercizio aerobico.

Il dottor Miller pertanto,
insieme a uno stile di vita sano,oggi prescrive anche 15 minuti di risate "di cuore" al giorno,
non essendosi ancora studiati gli effetti dei sorrisi,delle risatine e della ridarella.

Per adesso il meglio della psico-cardiologia e' il programma messo a punto dal dottor Dean Ornish,
il cui regime per uno stile di vita sano e' molto noto per l'austerita' della sua dieta pressoche' senza grassi,
ma che conferisce pari importanza all'esercizio fisico e alla riduzione dello stress per mezzo dello yoga,
della meditazione e dei gruppi di sostegno.

www.olistic.it/salute/legame-emozioni-salute/

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