Fino ad oggi, i denti con smalto rovinato e quindi ipersensibili e/o poco bianchi, erano purtroppo considerati non più recuperabili. Le uniche soluzioni erano dentifrici appositi e spazzolamento non troppo vigoroso. Grazie ad un gruppo di ricercatori giapponesi dell’università di Kinki (Kansai), però, non solo si potrebbe trovare un rimedio efficace e definitivo per certi problemi ma, addirittura, si potrebbe sostituire l’uso dello spazzolino. Lo speciale smalto, infatti, protegge i denti dall’attacco di acidi, zuccheri e batteri e può quindi rendere il più delle volte superfluo l’utilizzo degli spazzolini (anche se ovviamente per eliminare il cibo residuo tra i denti si dovranno utilizzare sempre i vecchi metodi).
Un’invenzione potenzialmente rivoluzionaria, dunque, che i nipponici hanno presentato al modo dopo essere riusciti a rendere flessibile un materiale molto raro, l’idrossiapatite, usato solitamente dalla medicina chirurgica per sostituire le ossa amputate e considerato fino ad oggi rigido e non malleabile. I ricercatori sono invece riusciti a trovare il modo di ottenere pellicole sottili, spesse soltanto 0,000063 cm e per di più molto elastiche. L’ideale, quindi, per le applicazioni odontoiatriche.
Secondo il coordinatore della ricerca, Shigeki Hontsu, Il prodotto potrà essere usato entro tre anni dall’odontoiatria estetica ed entro cinque al massimo per utilizzi legati ad interventi pratici.
"Not all cakes comes with hole"