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Domanda Perdonare fa bene al cuore.

  • soani
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11 Anni 7 Mesi fa - 11 Anni 7 Mesi fa #12188 da soani
Perdonare fa bene al cuore. è stato creato da soani
Perdonare fa bene al cuore.

Il perdono e' importante,cosi come non portare rancore.
Le persone che lasciano andare la rabbia mantengono i livelli di pressione arteriosa
nella norma,al contrario di chi invece si fa prendere dalla collera.

E' detto anche nella Bibbia che bisogna saper perdonare,ma quanti di noi
sono davvero capaci di farlo?
Spesso,poi,ci arrabbiamo x un nonnulla e nella maggioranza dei casi,con

il senno di poi,ci rendiamo conto che non valeva la pena.
Ora,citazioni Bibliche a parte,sono anche gli esperti a suggerire di imparare a
perdonare,a lasciar perdere,dimenticare...perche' questo non solo fa bene allo
spirito,ma anche e soprattutto alla salute.

Questi esperti sono gli scienziati statunitensi della Universita' della California a San Diego (UCSD),
i quali ribadiscono,con tanto di dati alla mano ricavati dal loro studio,che chi lascia andare e non
prova rabbia ha molte meno probabilita' di avere dei picchi di aumento della pressione arteriosa,
con tutti i rischi x la salute che qst aumento comporterebbe.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of Medicine Biobehavioural e riportano
come nei 200 volontari si abbiano avuto delle diverse risposte a livello fisiologico dal pensare a
un momento della propria vita in cui si sono sentiti offesi dal comportamento di un amico,oppure
dal pensare in maniera + clemente nei confronti dell'avvenimento stesso e della persona coinvolta.

I partecipanti,dopo essere stati suddivisi a caso in due gruppi hanno cosi pensato a quanto si fossero arrabbiati durante una determinata situazione o provato a pensare che in fondo non era cosi grave.
Dopo averli distratti x cinque minuti,i ricercatori hanno invitato i partecipanti a ripensare all'accaduto mentre venivano monitorati x misurare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca.

La dottoressa Britta Larsen e colleghi della UCSD hanno poi analizzato i dati raccolti mediante i test e
le analisi,scoprendo che nei partecipanti che avevano ripensato all'avvenimento in maniera risentita,
provando di nuovo rabbia,vi era stato
un significativo e maggiore aumento della pressione arteriosa
rispetto a coloro che invece avevano guardato all'accaduto con maggiore tolleranza e cercato di
perdonare.

Sebbene vi fosse una differenza nei valori di pressione sanguigna,i ricercatori non hanno notato differenze
nella frequenza cardiaca.
In ogni modo,e ' evidente che la rabbia non fa bene al cuore e alla pressione,anche perche' sappiamo come la
pressione alta sia pericolosa x la salute ed esponga,tra gli altri,a un possibile attacco cardiaco.

Perdonare fa bene,dunque.
Fa bene non solo all'anima.
E senza essere x forza "divini",ma soltanto umani,e' comunque meglio perdonare e dimenticare
i presunti torti subiti:
ne va della nostra salute-anche solo pensandola in termini egoistici.

www3.lastampa.it
Ultima Modifica 11 Anni 7 Mesi fa da soani.

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11 Anni 7 Mesi fa #12191 da Hall
Risposta da Hall al topic Re: Perdonare fa bene al cuore.
Honore' de Balzac :
"L'odio è un tonico, fa vivere, ispira vendetta; invece la pietà uccide, indebolisce ancora di più la nostra debolezza."

E adesso come la mettiamo. ... B)

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11 Anni 7 Mesi fa - 11 Anni 7 Mesi fa #12192 da soani
Risposta da soani al topic Re: Perdonare fa bene al cuore.
"Perdonando,non chiudo gli occhi sulle azioni nocive e non dispenso
nessuno dalle proprie colpe.
Perdonando,libero me stesso.
(P.Spadaro). :)
Ultima Modifica 11 Anni 7 Mesi fa da soani.

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11 Anni 7 Mesi fa - 11 Anni 7 Mesi fa #12384 da lord_vivec
Risposta da lord_vivec al topic Re: Perdonare fa bene al cuore.
Nietzche sosteneva che non si odia qualcuno se lo si considera inferiore: in quel caso è disprezzo, non odio, ed è un'atteggiamento "dal basso verso l'alto" (bottom up), per abbassare qualcun altro ed alzare se stessi. Insomma in altre parole il disprezzo è mosso dall'invidia.
Per odiare qualcuno, bisogna considerarlo pari o superiore. Ora QUESTA è l'altra faccia dell'amore...

Per quanto concerne il perdono, sebbene come "teoria" sia valida, ritengo che cè un fattore da tenere in considerazione... è spiegato in questo post

La verità sul perdono
Perdonare non è indispensabile

A volte il perdono, anziché agevolare la guarigione, può ostacolarla.


Susan Forward (1989) ritiene che il perdono sia composto da due parti:


- il superamento del bisogno di vendetta

- l'assoluzione del colpevole dalle sue responsabilità


E' facile capire come superare il bisogno di vendicarsi apra la strada alla guarigione; ma la seconda lascia un po' perplessi: perché mai assolvere un colpevole?


Dopo una lunga ricerca su questo tema, Susan Forward è giunta alla conclusione che l'assoluzione delle responsabilità di una persona dalla quale si è subito un danno non è altro che una forma di negazione del danno subito, ed è in questo senso che questo aspetto del perdono può bloccare la guarigione: "Ti perdono, facciamo finta che quello che è successo non è stato poi così terribile" (pag. 178).


Una delle implicazioni più dannose del perdono è che può scoraggiare la liberazione di emozioni bloccate. La rabbia non espressa verso il responsabile del danno inevitabilmente è ritorta contro se stessi (o anche spesso contro chi non c'entra niente, ndt). Qualcuno dev'essere responsabile. Si può anche perdonare l'altro, salvo odiare se stessi per il resto della propria vita (o colpevolizzare un terzo che non c'entra, ndt).


Susan Forward ha anche riscontrato nella sua attività con pazienti che erano stati vittime di abusi in famiglia, alcuni pazienti si affrettavano a perdonare come forma di evitamento del dolore, che comporta l'affrontare certe emozioni negative legate ai vissuti di abuso.


Il perdono dovrebbe avvenire alla fine di una terapia, non all'inizio. Non dev'essere un mezzo, ma semmai un fine, una conclusione.


Per guarire è necessario esprimere le emozioni di rabbia e dolore. E' necessario sperimentare fino in fondo il lutto, la perdita di quello che non si è mai avuto, degli anni persi a causa dei danni subiti.


In ultima analisi, il perdonare troppo spesso viene inteso come "facciamo finta che non è mai successo".


Ma c'è un'altro aspetto di cui parla Susan Forward: l'idea che il perdono va meritato.


Proporzionalmente al danno prodotto, per guadagnarsi un vero perdono, il responsabile dovrebbe:


- ammettere di aver sbagliato

- assumersi la responsabilità del danno

- dimostrare una disponibilità a cambiare


Tutto questo può anche non verificarsi. Ma, dice Susan Forward, questo non implica automaticamente che la vittima resterà 'appesa' a quel danno non ammesso per il resto della sua vita. Al contrario, il perdono non è affatto necessario per lasciar andare il passato e vivere in pace. Quello che serve, dice Susan Forward, è:


- esprimere la rabbia e il dolore (in contesti terapeutici, ad esempio, ndt)

- restituire la responsabilità al vero responsabile



Addirittura sembra più liberatorio vedere come il responsabile neghi a spada tratta, si rifiuti di ammettere la sua colpa e di rimediare in alcun modo al danno perpetrato! L'importante è avere il coraggio di affrontarlo, pronti a qualsiasi sua reazione (ndt).



Fonte:
guerra-al-narcisismo.blogspot.it/2010/02...ita-sul-perdono.html

Bisogna stare attenti al "buonismo", può essere pericoloso tanto quanto la "cattiveria".

"la strada per l'inferno è pavimentata da buone intenzioni" (cit.)

Quindi, in definitiva: perdono si, ma con criterio. E in ogni caso il perdono serve SOLO a liberarsi dallo stress e a "lasciar andare" l'evento (Zen docet). Non è importante che il perdonato sappia di essere stato perdonato, soprattutto se non se lo merita o, peggio ancora, se ne abuserebbe.
Ultima Modifica 11 Anni 7 Mesi fa da lord_vivec.
I seguenti utenti hanno detto grazie : soani

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11 Anni 7 Mesi fa #12536 da lord_vivec
Risposta da lord_vivec al topic Re: Perdonare fa bene al cuore.
bump!

ma dai, mi aspettavo una risposta... era un argomento interessante :/

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11 Anni 7 Mesi fa #12542 da Clara
Risposta da Clara al topic Re: Perdonare fa bene al cuore.
Penso che ci si possa anche prendere la responsabilità di non perdonare, anche questo può giovare alle arterie...
Se ci scolliamo dalle retoriche e inoltre teniamo presente che vi è un Singolare e un Universale, ovvero che oltre alle nostre personali questioni entro la sfera prossima delle nostre relazioni, c'è anche un "noi col mondo", ecco che in questo "noi col mondo" per quel che mi riguarda ad esempio, ci sono cose che responsabilmente non perdono, tra cui l'uso della tortura.

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