Domanda OT da Dott. Gianfrancesco Valsé Pantellini

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Salve, se consentito vorrei indicare il mio pensiero riguardo a questo argomento.
Da alcuni mesi ho avuto la possibilità di scrivere in questo apprezzato Forum, ho indicato quelle che penso siano delle realtà facilmente verificabili ai Ricercatori di Medicina e ai Medici, ma anche gli Utenti stessi possono trarre le loro conclusioni su quello che ho capito svolgendo la ricerca sulle cause e cure del cancro.

Prima domanda: qual'è la causa del cancro?
Il cancro ha due cause.

1) La consistente diminuzione della pressione parziale di ossigeno disciolto (diminuzione della pO2 arteriosa) che si verifica soprattutto a seguito della insufficiente attività fisica aerobica.
La pO2 si controlla richiedendo al proprio medico di base l'emogasanalisi arteriosa.

2) A seguito della consistente diminuzione della pO2 possono verificarsi più frequentemente le VASOCOSTRIZIONI, che vuol dire la restrizione principalmente della microcircolazione arteriosa, a causa della quale i componenti del sangue non possono più affluire nelle cellule causando il deterioramento cellulare e la conseguente malattia tumorale.
Le Vasocostrizioni si verificano per l'accumulo di sostanze nocive nei tessuti degli Organi del Corpo, lo scarso apporto di acqua, e un'alimentazione poco adatta, povera di alimenti vegetali i quali contengono le sostanze Naturali VASODILATATRICI, che sono principalmente i pigmenti che colorano la frutta, la verdura, e la Vitamina C.

Ora riflettiamo sulle descrizioni del Professore Oncologo Gianfrancesco Valsè Pantellini, egli suggerisce la cura del cancro utilizzando l'Ascorbato di Potassio, il quale è un sale dell'Acido Ascorbico.
Ma, realtà importante, qual'è il reale meccanismo di azione dell'Ascorbato di Potassio?
Nel primo link che ho inviato, nell'intervista al Professor Pantellini, c'è questa frase: IL PROBABILE MECCANISMO DI AZIONE dell'Ascorbato di Potassio, vedete che non ha certezze neanche il Professor Pantellini riguardo al meccanismo di azione di questa sostanza.
In realtà il meccanismo di azione dell'Ascorbato di Potassio è lo stesso dell'Acido Ascorbico (Vitamina C) cioè la VASODILATAZIONE, come indica infatti il secondo link inviato.
In precedenti argomenti abbiamo visto e possiamo sempre riflettere sul fatto che indica questa incontestabile realtà: TUTTI GLI ALIMENTI, LE VITAMINE, GLI INTEGRATORI E LE SOSTANZE ANTICANCRO SONO VASODILATATRICI.
Per merito della Vasodilatazione e della regolare attività fisica aerobica, AUMENTA PROTETTIVAMENTE l'Ossigeno Disciolto Paramagnetico, irradiando nel sangue quella maggiore Energia Elettrochimica per merito della quale possiamo prevenire o eventualmente curare risolutivamente il cancro o altre patologie degenerative.

Posso anche affermare con certezza che la Cura più rapida e risolutiva del cancro è la seguente: come ho già scritto, Iniettando le fiale di Vitamina C (acido ascorbico) DIRETTAMENTE nell'area tumorale (peritumorale) si otterranno quelle protettive vasodilatazioni quotidiane grazie alle quali si verificherà una rapida CRESCITA DI NUOVE CELLULE, le quali sostituendo le cellule cancerose determineranno la progressiva regressione fino a completa guarigione dal cancro.
Chiedo scusa del nuovo intervento, ma queste mie affermazioni sono facilmente verificabili, per iniziare possiamo tutti leggere che anche l'unico meccanismo di azione dell'Ascorbato di Potassio è la vasodilatazione, ma anche questa è una realtà della quale i medici non ne sono consapevoli, dobbiamo quindi essere noi Utenti del Forum a suggerire queste incontrovertibili realtà.
Buona Giornata.
Pino

io9.com/5975002/james-watson-says-antiox...ly-be-causing-cancer

mario61 ha scritto: io9.com/5975002/james-watson-says-antiox...ly-be-causing-cancer

buongiorno

vorrei ricordare che questo 3d é dedicato a Valsé Pantellini: magari rispettare i temi, gli argomenti, non sarebbe poi una cosí cattiva idea! :evil:

Pino, vedo che continui spargere il tuo sale in ogni 3d che ha a che fare col cancro e con le malattie in generale

Mario, sembra che il tuo post sia in risposta a quello di Pino

quindi tolgo i vostri post da questo 3d, li metteró nella sezione OT, se volete potete continuare lá, nel caso la sezione OT non vi piaccia non avete che da comunicarlo e vedremo il da farsi.

Grazie comunque Cecilia, l'importante è che io abbia la possibilità di trasmettere dei messaggi che nessun Medico può contestare, perché ad un controllo da parte di Persone Competenti, con la disponibilità di effettuare prove in laboratorio, risulterà esattamente come ho descritto.

Quello che indispensabile verificare in laboratorio è la seguente realtà: IN MANCANZA O IN CARENZA DI OSSIGENO DISCIOLTO PARAMAGNETICO NEL SANGUE, I POTENZIALI ELETTRICI DI MEMBRANA NON POSSONO GENERARSI, causando il deterioramento cellulare, provocando conseguentemente l'insorgenza del cancro o le altre patologie degenerative.

Ciao Cecilia, scusa, ma non potevo fare a meno di indicare con certezza quello che ho capito con la ricerca.

1) l'articolo faceva riferimento al legittimo parere di Watson sul pericolo degli antiossidanti .... legittimo e ben motivato
2) inoltre c'è pericolo nell'uso di potassio in pazienti con ridotta funzione renale, soprattutto diabetici ?? questo non mi pare adeguatamente esposto
3) la frase del dr Pantellini “Quello che dovevo dire l’ho detto. Ora sta agli altri verificare. Io non ho tempo da perdere scrivendo, devo lavorare!” non mi pare esaltarne il profilo
ps è lecito criticare e avere dubbi ??

Perdonami Pino, ma c'è un aspetto del tuo ragionamento che non mi convince. Fino a quando scrivi:

2) A seguito della consistente diminuzione della pO2 possono verificarsi più frequentemente le VASOCOSTRIZIONI, che vuol dire la restrizione principalmente della microcircolazione arteriosa, a causa della quale i componenti del sangue non possono più affluire nelle cellule

ti seguo, ma il passo successivo mi pare necessiti di ulteriori approfondimenti:

causando il deterioramento cellulare e la conseguente malattia tumorale.

Ora, io non so nulla di ossigenazione sanguigna ed eventuali problemi connessi ad un ridotto livello di pO2 nel sangue, ma qualcosina dell'argomento cancro ne capisco.
Uno dei pochi dati certi della patologia neoplastica, è che essa nasce sempre da una o più mutazioni genetiche. In assenza di informazioni genetiche errate (quindi nel DNA), nessuna cellula comincerebbe a comportarsi come si comportano le cellule cancerose, che non a caso possono essere definite "impazzite". Un esempio classico in tal senso potrebbe essere la mutazione di un gene oncosoppressore, che di conseguenza cessa di svolgere il suo compito.

Siccome il controllo delle mutazioni genetiche, le quali avvengono del tutto naturalmente, è fuori dalla nostra portata, quello che si cerca di fare con la prevenzione e in seguito, se necessario, con le cure naturali, non è tanto di impedire eventuali mutazioni, di cui certamente ne avvengono a migliaia nei nostri corpi nel corso di una vita, quanto di creare un terreno (l'organismo) che favorisca il più possibile il lavoro del nostro sistema immunitario, che è deputato, tra le altre cose, ad eliminare proprio le cellule contenenti materiale genetico "avariato", e che sia il più possibile inospitale per quelle cellule che, superata la prima fase di mutazione, cominciano la loro proliferazione incontrollata. Ad esempio, se si riesce a impedire efficacemente il processo di angiogenesi (e molte molecole presenti in natura lo fanno), la piccola massa tumorale iniziale, priva di rifornimenti (glucosio in primo luogo), non riuscirà a crescere in alcun modo significativo. Come è stato ampiamente dimostrato, quella piccola massa neoplastica potrebbe accompagnarci anche per il resto della nostra vita, senza alcuna diagnosi di cancro e senza alcun danno per la nostra salute, per poi morire insieme a noi dopo chissà quanti anni. In un caso simile, si parlerebbe di uno stato di dormienza del cancro. In sintesi, si tratta di combattere e bloccare il cancro nelle sue fasi di promozione, dove è più debole, e di progressione, dove invece ha già dimostrato di poter superare tutte le barriere difensive dell'organismo, a prescindere da quello che succede nella primissima fase, l'iniziazione, che probabilmente sfugge al nostro controllo.

In virtù di quanto esposto, quello che mi manca nella tua sequenza logica è il collegamento causale tra riduzione del pO2 nel sangue e insorgenza del cancro. In base alle nostre conoscenze, se la tua teoria fosse esatta ne conseguirebbe che un ridotto afflusso di pO2 è in grado di provocare mutazioni genetiche. Altrimenti non può causare il cancro, ma semmai facilitarne il percorso distruttivo, come del resto uno stile di vita particolarmente stressante o un regime alimentare poco salubre.

Potresti chiarirmi questo aspetto?