amato VIAGGIO NELLA CONOSCENZA

Vorrei proporvi la lettura di un articolo, tratto dal blog di Giorgio Bongiovanni, che stó ancora leggendo, é piuttosto lungo ma credo proprio che ne valga la pena. Buona lettura a tutti!



Di Valeria Di Blasi

Il 25 aprile, presso il comune di Paladina (BG), si è svolta la conferenza dal titolo “2012: i Maya gli Ufo e i cerchi nel grano”.
Alla presenza di un centinaio di persone, il ricercatore Pier Giorgio Caria ha esposto la sua relazione catturando l'attenzione del pubblico che è rimasto incollato alle sedie durante le quattro ore abbondanti in cui ha spiegato il collegamento tra profezie Maya, cerchi nel grano, UFO e spiritualità.

Partendo dal presupposto che la Verità è un percorso personale al quale ognuno di noi giunge attraverso strade diverse, il ricercatore spiega che il suo scopo non è quello di vendere qualcosa, ne tanto meno quello di convincere nessuno.
Al giorno d'oggi si parla ancora di credo, ci si chiede ancora se Dio, magari immaginando un vecchio uomo dalla barba bianca, esiste e ci si pone la domanda se si crede o no agli Ufo. Pier spiega che la vita dell'uomo non può esser basata ancora su dei credo. L'umanità oggigiorno ha raggiunto un livello tecnologico e scientifico molto elevato, ma ha delle conoscenze primitive e si affida al credo. Non conosce nulla della nascita nè tanto meno della morte anche se sono elementi imprescindibili della vita a cui tutti, ricchi, poveri, belli o brutti siamo legati.

Siamo presi da quello che la società 'moderna' ci impone, dalla frenesia della vita, dalle tv che ci riempiono la testa di argomenti futili e privi di vero significato e impediscono di pensare a ciò che realmente conta. Infatti, i veri valori che ogni essere dovrebbe perseguire, e che possono esser trovati dentro di sé, sono ciò che realmente darebbero un senso alla vita di ciascuno. Quindi la religione non può più essere un credo, dovrebbe esser considerata una scienza e lo stesso può dirsi per gli UFO perché oggi, più che nei tempi passati, abbiamo diverse prove che dimostrano non solo l'esistenza di esseri di altri mondi che visitano il nostro pianeta, ma anche l'esistenza di un'energia, di una intelligenza cosmica, di un Dio che muove ogni cosa grazie a delle leggi supreme che regolano l’intero Universo .

A tal proposito Pier introduce le ricerche del dottor Dieter Broers che è l'autore di diversi brevetti internazionali di strumenti di cura basati sulle frequenze elettromagnetiche. Broers in pratica mette in relazione l'attività solare con la psiche umana. Lo scienziato spiega come di fatto il sole influenzi la vita di ciascun essere sul pianeta, basti pensare all'effetto che può produrre una giornata di pioggia sul nostro umore e quello invece prodotto da una bella giornata di sole.
Di conseguenza, secondo studi accertati, esistono delle relazioni tra le variazioni del campo magnetico terrestre provocate dal sole e gli stati di umore e di coscienza dell’uomo. Si è visto infatti che queste irregolarità magnetiche producono diversi effetti sull’uomo che possono avere valenze sia negative che positive.
Ad esempio, in concomitanza a queste variazioni magnetiche potrà verificarsi l’aumento di incidenti stradali o di suicidi, ma anche il verificarsi di particolari stati di coscienza che permettono la realizzazione di grandi opere poetiche, musicali o di importanti scoperte scientifiche ecc. Non solo, gli stessi ritmi corporei, l'alternarsi dei cicli di sonno e veglia, e la stessa percezione dello scorrere del tempo, dipendono dall'attività solare che influenza i campi magnetici terrestri.

Pier spiega che negli anni 60, a dimostrazione di come questo sia reale, è stato effettuato un esperimento dagli scienziati della NASA.
Delle persone sono state chiuse in un bunker per diversi giorni ed isolate totalmente dall’influenza del campo magnetico terrestre. Avevano la libertà di scegliere quando uscire, potevano portare dentro libri ed erano liberi di regolare il ritmo del sonno e della veglia. L’unica cosa che non gli era concesso di fare era quella di avere contatti con l’esterno in modo da non poter valutare il trascorrere del tempo in modo diretto.
All’uscita dal bunker erano convinti di esser stati chiusi solo pochi giorni. In realtà la durata reale della permanenza all’interno del bunker era stata più lunga. Ad esempio uno dei volontari ha chiesto di sospendere l’esperimento e di uscire per partecipare al matrimonio del fratello previsto il giorno dopo.
Questo volontario era convinto di esser rimasto dentro solo tre giorni, in realtà aveva trascorso nove giorni all’interno del bunker.

Quindi attraverso questi esperimenti viene dimostrato che la percezione del tempo si modifica, così come quella del ritmo sonno-veglia, se isolati dai ritmi imposti dal sole. Addirittura si è osservato che anche il ciclo nelle donne subisce delle disfunzioni in relazione a ciò. Questo significa che tutto nell’uomo ubbidisce ad un orologio esterno che sincronizza le vibrazioni del corpo. Di conseguenza si potrebbe dire che i ritmi del corpo sono regolati da campi energetici della Terra a loro volta influenzati dai campi energetici solari. Visto che questi campi regolano come un orologio il nostro organismo, se questi ultimi subiscono delle modifiche o sono assenti, noi reagiamo di conseguenza: insomma da questo dipende la nostra sincronicità.

Questo dimostra come l’uomo sia un’unica cosa con il pianeta che a sua volta è strettamente legato ai cicli solari e quindi all’Universo. Dalle ricerche di Broers emerge quindi la conferma, con ancora maggior forza e valenza scientifica, che quanto profetizzato dai Maya in relazione alla attività solare intorno al 2012 avrebbe modificato la nostra percezione della realtà e lo stesso scorrere del tempo. Questo si rifletterà anche a livello macroscopico provocando grandi mutamenti nella società umana e nello stesso pianeta.

L’uomo è alla continua ricerca della propria felicità. Oggi la si cerca nei soldi, nella casa, nell’aspetto fisico però ci rendiamo conto che manca sempre qualcosa. Finché ciascun essere non si renderà conto che tutto è uno e che “non vi può essere felicità se non vi è equilibrio tra il grande macrocosmo divino e il piccolo microcosmo umano” non potrà mai essere felice. E questo equilibrio si raggiunge solo attraverso la giustizia.

Il dottor Broers, attraverso i suoi studi, dice che nel 2012 ci sarà un’insolita attività solare e, collegandosi alla profezia Maya secondo cui il 2012 porterà alla fine di un’ epoca, spiega che un raggio, proveniente dal centro della via lattea e diretto sulla Terra, sta riallineando una specie di segnale orario che rimette a punto i singoli orologi stellari di ciascun sistema solare, e di conseguenza questo porterà l’umanità ad un riallineamento forzato.
Questo riallineamento però, a causa dello squilibrio che appunto regna sul pianeta, non avverrà in modo pacifico ed armonioso ma, usando il termine appropriato di Broers, provocherà molti ‘caos’ che secondo la mitologia greca era la divinità primordiale che rappresentava l’immenso spazio vuoto da cui nacquero tutte le cose. Secondo il calendario Maya ogni 5125 anni questo raggio si attivava e si creavano le condizioni adatte per la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova. Quindi si potrebbe dire che il nostro pianeta si trova all’interno del cambio evolutivo. In teoria anche i suoi abitanti dovevano essere sincronizzati ed arrivare a questo cambio in modo armonico. .
Purtroppo però l’uomo e la società in cui vive, disubbidendo a quelle che sono le leggi che regolano l’Universo e mancando di eticità, moralità e quant’altro serva ad una società evoluta giungerà a questo cambio attraverso un vero e proprio travaglio in cui solo chi ha fatto la scelta giusta potrà oltrepassare il punto zero di cui parlano i Maya ed iniziare una nuova vita insieme al pianeta.
Ecco quindi che per i Maya il 2012 è il tempo della scelta, di conseguenza la profezia non parla di fine del mondo ma di un cambio di un modo di vivere.

“Questo cambio – spiega Pier - non è un cambio sociale, un cambio planetario, ma un cambio cosmico perché i Maya, con la loro scienza altissima, astronomica e matematica, non hanno fatto delle profezie come noi le conosciamo con la nostra tradizione giudaico cristiana. I Maya avevano una scienza dello spirito. Una scienza che aveva compreso che il mondo fenomenico astronomico, quindi i pianeti, le stelle, i soli ecc. non solo sono dei corpi manifesti sul pianeta fisico, ma sono anche dei centri di energia che hanno influenza nelle cose dell’umana natura spirituale.
I Maya hanno scoperto che ci sono delle leggi ben precise, concrete, come quelle fisiche, che agiscono sulla materia e che avrebbero causato, in questo tempo, grandi mutamenti. Quindi è un cambiamento che avviene dall’insieme di leggi che sono superiori alle leggi secondo le quali vive l’essere umano. Queste, dicono i Maya, sono universali e dobbiamo conoscerle non come credo, ma come fatto scientifico se vogliamo essere felici perché, solo attraverso la conoscenza e la conseguente armonizzazione di questi codici, noi possiamo non fallire più lo scopo della nostra vita. Quindi i loro studi derivano dalla comprensione di queste leggi e dal funzionamento dell’universo attraverso le stesse.”

Pier spiega come il cuore delle profezie Maya sia legato ad un determinato periodo del nostro calendario che va dal 1992 al 2012 secondo cui questi anni rappresentano quello che i Maya chiamano l’ultimo katun, ovvero un periodo di 20 anni in cui l’uomo sarà portato ad analizzare il rapporto con se stesso e con la società in cui vive. Questo tempo i Maya lo chiamano “il tempo del non tempo” e rappresenta appunto l’ultimo tempo nel quale l’uomo può fare questa scelta.
Secondo il libero arbitrio l’essere umano è libero di scegliere tra il bene e il male.
In base alle scelte dell’umanità si verificheranno due aspetti delle profezie Maya: quello catastrofico, che comporterà un crollo di tutti i sistemi oppressivi e distruttivi, e di tutte le persone che sono legate a questi, e quello che porterà verso una nuova vita nella quale entreranno tutte le persone che hanno lottato contro questa degenerazione.
Quindi i Maya ci dicono che il destino è nelle nostre mani, che bisogna cambiare le nostre vite non attraverso una scelta ideologica, ma attraverso una scelta operativa sacrificando il nostro tempo, scendendo in campo, dando la faccia per cercare di cambiare la società.

Inoltre Pier continua dicendo che secondo i Maya nel 1999 si entra in un periodo che loro chiamano “salone degli specchi” durante il quale gli eventi mondiali, che si susseguiranno, saranno sempre più forti e che, come dice lo stesso termine, metteranno di fronte agli occhi dell’umanità il valore positivo o negativo, delle scelte fatte nel corso della storia recente dagli uomini.

Attraverso i suoi studi Pier trova conferma di quanto predetto dai Maya grazie ad una profezia fatta dalla stimmatizzata Teresa Neumann che prende il nome di ‘tempo di Caino’ che attraverso i suoi sogni e visioni profetiche dice che una grande piaga si abbatterà sull’umanità nel 1999 e che sanguinerà per diciotto anni. Diciotto anni sono la somma del numero della bestia svelato nell’apocalisse dall’apostolo Giovanni 6+6+6 (666) = 18. In questo tempo, secondo la profezia, ci saranno grandi cambiamenti e grandi tensioni e a trionfare saranno l’arroganza, il materialismo, la violenza ecc. e ‘si arriverà ad un punto in cui la Terra sarà così sporca che non ci sarà altra soluzione al di fuori di quella di una pulizia generale’.
Pier fa notare come a questo punto ritroviamo il concetto dei Maya del riequilibrio che avviene attraverso il potente raggio proveniente dal centro galattico.

Alla fine della visione Teresa vede un cimitero dove si trova una lapide con scritto “qui giace l’uomo che si credeva un dio”.
Quindi anche questa stimmatizzata dice che non ci sarà una fine del mondo, “quando la purificazione e il riequilibrio saranno completati riprenderà una nuova vita e l’uomo nuovo sarà un uomo che avrà l’abito nuovo, quindi non più arrogante, spietato e disubbidiente ma umile e fedele”.

A seguire Pier introduce il fenomeno dei cerchi nel grano che si conosce sin dai primi anni ‘60.
I primi cerchi nel grano, siccome apparivano in concomitanza ad avvistamenti UFO, si pensava fossero punti di atterraggio e venivano definiti ‘nidi di Ufo’. Questo perché all’inizio si trattava di singoli cerchi.
Il 23 maggio 1990 compare una figura più complessa formata non più da soli cerchi, ma composta da altre figure geometriche.

Alle soglie dell’ultimo katun, che inizierà il 1° gennaio 1992, i cerchi nel grano subiscono un altro cambio.
Infatti, compare un cerchio con un simbolo che troviamo anche nelle antiche culture che ha come significato comunicazione o unione tra Cielo e Terra. Quindi i ricercatori si rendono conto che quello dei cerchi nel grano non è più un fenomeno legato ad un avvistamento Ufo, bensì di un fenomeno comunicativo attraverso il simbolismo.
Il 24 luglio 1992 compare di nuovo il simbolo di “unione tra cielo e terra” però Pier fa notare che a fianco di esso si trova un simbolo che gli antichi Sumeri chiamavano din gir che significa ‘i giusti con le celesti navi di fuoco’. Questi esseri perciò ci dicono che sono loro gli artefici di questa comunicazione attraverso i cerchi nel grano. Grazie a questo vien fuori che i Sumeri conoscevano questi esseri e ciò ci da la conferma che queste civiltà sono sul nostro pianeta da molti secoli.

Nel ‘99 compare un altro pittogramma con il simbolo del”din gir” che suona come un altro avvertimento che queste intelligenze danno all’umanità, come a voler dire di prestare attenzione a questa data nella quale iniziava il periodo del “salone degli specchi”.

Nella città di Dresda è custodito un codice Maya, che prende il nome di “Codice Dresda”. Il documento è composto da 72 pagine e profetizza di un segno pubblico che faranno i signori delle stelle nel futuro, esattamente l'11 luglio 1991. Un segno che marcherà l'inizio del processo che avrebbe sfociato nel contatto pubblico e mondiale con queste civiltà provenienti dal cosmo. Il segno sarebbe accaduto durante una grande eclisse di sole proprio sopra il Messico. In una di queste pagine, che il ricercatore mostra ai presenti in sala, vi è infatti raffigurato un re che rappresenta la morte e che, seduto su un trono di ossa, ammonisce l’umanità e dice “Guai a voi della terra, verrà la fine dei cavalieri giaguaro e l’inizio di una nuova era che sorgerà sulle ceneri della precedente e sarà il tempo dell’incontro con i signori delle stelle”.
Pier fa notare la differenza che vi è tra il modo di vedere questi esseri da parte dei Sumeri e quello dei Maya. Secondo i Sumeri sono giusti, per i Maya sono esseri potenti. Quindi una visita di esseri potenti ma pacifica perché giusti.

Pier, ci spiega che il termine ‘signori delle stelle’ sta a significare che sono coloro che governano il viaggio interstellare e quindi possessori di una scienza evolutissima che significa avere anche un grande potere tecnologico. Per quanto riguarda il segno di cui parlavano i Maya e che avrebbero dato questi esseri, è avvenuto sopra Città del Messico proprio nella data prevista, l’11 luglio 1991. Tanta la gente che quel giorno era scesa in strada per vedere l'eclisse e che ha documentato l’accaduto con numerosi filmati. Purtroppo però i media mondiali hanno ignorato la notizia, e di conseguenza moltissima gente non è a conoscenza di quanto accaduto. Solo in Messico la televisione nazionale ha dato risalto a questo straordinario evento grazie al grande ricercatore Jaime Maussan.

Qui Pier, ricollegandosi alle scoperte di Broers, spiega che in diversi ambiti, militare, scientifico ecc. vengono utilizzati dei veggenti che stranamente non riescono a vedere oltre il 2012. Questo ci fa presupporre che il 2012 sia ancora da scrivere e tocchi quindi a noi scriverlo con le scelte che faremo in questo tempo.

Avrebbe dovuto presenziare all’evento Antonio Urzi, un contattato dagli extraterrestri, che per motivi personali non ha potuto parteciparvi, ma i filmati sugli Ufo, realizzati da lui, sono comunque stati mostrati da Pier al pubblico. Antonio, fino ad oggi, ha realizzato una mole di filmati che tra l’altro sono tra i più chiari e più importanti di tutta l’ufologia mondiale. Sulla sua storia è stato realizzato un documentario, “il caso Urzi”, che è andato in onda sul programma televisivo “Voyager”.

Attraverso video e immagini Pier Giorgio mostra al pubblico come le sfere di luce e le navicelle sono state osservate anche durante voli di aerei militari e addirittura nello spazio e come questi avvistamenti siano catalogati in documenti e archivi segreti. Tutto questo dovrebbe farci riflettere sul fatto che i militari sanno benissimo dell’esistenza di questi esseri, che sono senza dubbio più evoluti, ma per paura di perdere il potere, tacciono e occultano. Ci sono testimonianze autorevoli, che Pier ha mostrato attraverso dei video, che ci dicono quanto la presenza di queste intelligenze sia importante soprattutto in quest’ultima parte della storia dell’umanità. Infatti, attraverso interventi mirati, queste potenze celesti diverse volte sono intervenuti sul nucleare bellico che di fatto è il pericolo maggiore che l’umanità ha di autodistruggersi.

Negli ultimi due anni le manifestazioni e gli avvistamenti di UFO in tutto il mondo si sono intensificate. Questo dimostra che le profezie Maya si stanno verificando e realmente sta accadendo qualcosa di molto importante ma la società non ne è a conoscenza perché politici, militari, religioni ecc. preferiscono tacere sull’argomento. Qui Pier fa un’analisi perfetta sul perché: “poiché - questi esseri - sono giunti fino a noi fanno sicuramente uso di un’energia molto più avanzata della nostra, non vengono col carburante come facciamo noi nello spazio. Ma se atterrano e ci danno l’energia gratuita per cui niente più petrolio, niente più bollette Enel cosa pensate direbbero le multinazionali riguardo ad un eventuale contatto con gli extraterrestri?

E se questi esseri, che sicuramente sono molto più antichi di noi, hanno scoperto un sistema economico che elimina le ingiustizie e magari non c’è bisogno del denaro e ce lo insegnano, ai banchieri farebbe piacere il contatto con gli extraterrestri? E se magari questi esseri possono viaggiare nello spazio per lungo tempo e hanno sconfitto la morte biologica e l’invecchiamento, e ci danno una pillolina che sconfigge anche parzialmente la vecchiaia facendoci vivere più a lungo alla Bayer e alle industrie farmaceutiche in generale questa cosa pensiamo possa fare piacere? E peggio ancora, se questi esseri che sono così antichi, ci spiegano Dio in un modo per cui non è più necessario farci le guerre di religione, interesserebbe ai capi religiosi, che ne hanno fatto anche strumento di potere, avere un contatto extraterrestre?”.

Il fenomeno dei contattati ha avuto inizio negli anni ‘50. Uno dei casi di notevole importanza è accaduto in Italia alla fine degli anni 50 e viene presentato col nome di ‘il caso amicizia’.
Un gruppo di persone ha avuto contatti diretti con questi esseri che chiamavano ‘gli amici’ proprio perché questi dimostravano un grande senso di amore e di amicizia nell’approcciarsi verso i contattati.
Questi esseri, spiega Pier, comunicavano attraverso le radio, modificando le frequenze con un tipo di energia particolare. La cosa sorprendente è che spesso loro davano dei veri e propri appuntamenti ai contattati e dicevano loro di portare macchine fotografiche e quant’altro in modo da esser ripresi e filmati. Uno di questi testimoni, Gaspare De Lama, che ha prodotto documenti fotografici molto importanti che nel ‘62 vennero pubblicate nella Domenica del Corriere, era presente in sala insieme alla moglie Mirella.

Quello che colpisce di Gaspare, mentre racconta la sua esperienza con questi esseri, sono quegli occhi pieni di luce e colmi d’amore. Forse quello stesso amore che gli esseri dimostravano per loro.
Pier Giorgio mostra al pubblico i filmati delle bobine originali in bianco e nero e le foto originali scattate da loro negli anni 60. Questi esseri erano simili a noi, ma sembravano appartenere a razze diverse. Infatti avevano caratteristiche fisiche diverse tra loro: c’era chi era alto tre metri, oppure chi era molto piccolo. Ma ciò che colpisce è il messaggio che questi esseri danno a questo gruppo di persone: loro sono qui per aiutarci e proteggere il pianeta dalla distruzione nucleare che l’uomo rischiava e rischia di mettere in atto.
Dopo aver mandato in visione un pezzetto del documentario de ‘il caso amicizia’ Pier Giorgio ringrazia di cuore i due ospiti presenti in sala per aver dato testimonianza e la possibilità al mondo di far conoscere questa bellissima e importante esperienza di contatto con questi esseri.

Un altro elemento strettamente connesso alle profezie Maya e alla presenza di civiltà più evolute sul nostro pianeta è la spiritualità e Pier introduce il discorso raccontando la storia di uno stimmatizzato attuale.
Il 2 settembre 1989 Giorgio Bongiovanni, un giovane siciliano, dopo aver avuto delle visioni di un essere femminile che si presenta col nome di Miriam, gli dice di recarsi a Fatima perché lì avrebbe ricevuto un segno che tutto il mondo avrebbe visto e sempre lì gli avrebbe affidato una missione.

Giorgio si reca a Fatima e, di fronte alla quercia dove avvennero le apparizioni del 1917, cade in estasi. La Madonna da a Giorgio alcune spiegazioni su ciò che voleva da lui e dopo gli chiede se voleva portare nel suo corpo un po’ della sofferenza di Suo Figlio Cristo. Giorgio risponde di sì e dal petto della Vergine vengono fuori due raggi di luce che lo colpiscono sul palmo delle mani.
Da Fatima quindi ha inizio la missione che la Madonna affida a Giorgio e che si divide in tre parti.
La prima parte consisteva nello svelare il terzo segreto di Fatima. Infatti la rivelazione fatta nel 2000, dall’allora cardinale Ratzinger, non sarà completa in quanto manca la spiegazione della visione che la Vergine fornisce ai tre pastorelli come nei precedenti due segreti.

Il cardinale si limiterà a dire che il terzo segreto di Fatima si compiva definitivamente con l’attentato a Giovanni Paolo II.
Ma nell’anniversario delle apparizioni, nel maggio 2010, l’ormai papa Benedetto XVI nel suo discorso pare tornare sui suoi passi. Egli affermerà infatti che “il terzo segreto di Fatima non ha esaurito la sua carica profetica perché accompagnerà l’umanità fino alla fine dei tempi e dice anche che tutti gli scandali di pedofilia all’interno della chiesa ne fanno parte”.
Un’altra cosa che la Madonna chiede a Giorgio Bongiovanni, di rivelare al mondo, è che la visita cosmica sul nostro pianeta è uno dei segni messianici che annunciano il tempo della seconda venuta fisica di Cristo sulla Terra. Dirà inoltre che questi esseri non sono altro che le milizie celesti di cui parla Cristo nel Vangelo e che hanno conosciuto Cristo prima di noi. Civiltà che invece di crocifiggerlo lo hanno eletto re e i Suoi insegnamenti sono i principi base della loro società.

Ciò che questa umanità non comprende è che Cristo, con i suoi insegnamenti, non ci ha detto in cosa credere, ma cosa ciascun essere deve mettere in pratica per poter edificare una società giusta che possa vivere eternamente in pace e prosperità. Ancora oggi invece gli uomini costruiscono templi per idolatrarlo e per cibarsi del Suo corpo, ma di fatto non mettono in pratica ciò che ci ha insegnato. E’ questa la causa prima di tutti i problemi che affliggono l’umanità.
A tal fine nasce l’associazione Giordano Bruno ( www.giorgiobongiovanni.it ) che ha come scopo l’annuncio della seconda venuta di Cristo sulla Terra e la divulgazione della realtà extraterrestre sul pianeta e la filosofia che questi esseri portano.

La Madonna chiede a Giorgio di operare concretamente a favore anche dei più deboli, di alleviare per quanto gli è possibile, le sofferenze dei bambini nel mondo. Oggi infatti la fame è la piaga più grande dell’umanità se pensiamo che ogni tresecondi un bambino muore di fame.
Quindi Giorgio, dapprima si reca in Africa, in un secondo momento si dedica ai bambini del Sud America. Da qui nasce l’associazione Funima International ( www.funimainternational.org ).
La terza ed ultima parte, ma non per questo meno importante, della missione è quella di svelare nomi e cognomi di quelli che la Vergine chiama Anticristo. “L’anticristo è quella ideologia materialista dei potenti del mondo che stanno distruggendo la vita sul nostro pianeta.”

Nel 2000 nasce a Palermo ‘Antimafiaduemila’ ( www.antimafiaduemila.it ), la rivista più autorevole in Italia che si occupa in modo specifico di mafia. La redazione collabora con i magistrati italiani impegnati in prima linea alla lotta contro questo cancro. E’ proprio la Vergine che indica nella mafia uno degli aspetti più crudeli e feroci dell’anticristo e dice a Giorgio che attraverso di essa troverà i capi che hanno in mano l’economia dell’intera società mondiale.
Quindi anche attraverso il segno e la missione che la Madonna affida a quest’uomo possiamo vedere la reale concretezza a ciò che ci viene detto dai Maya: l’umanità deve compiere una scelta. Non basta schierarsi ideologicamente e pregare, ma bisogna scendere in campo, unirsi e creare qualcosa di concreto come delle associazioni, creare degli strumenti che possano agire nella società per cercare di fronteggiare la degenerazione che la sta portando alla distruzione.

In conclusione Pier fa intendere come nella nostra società, nel periodo che va dal’89 al ’91, si siano verificati dei processi che hanno dato riscontro alle profezie Maya, nei cerchi nel grano, nel contatto extraterrestre e nel mondo divino attraverso l’esperienza delle stimmate di Giorgio Bongiovanni.
Ma anche nel mondo cosiddetto normale, nello stesso periodo, si sono verificati importanti cambiamenti che ci dimostrano come la profezia Maya avesse detto la verità sul futuro tempo della scelta.
Come ben ricordiamo nel periodo tra ’89 e il '91 ci fu la caduta del comunismo in Russia che provocò grandi cambiamenti anche nel resto del mondo. E il primo anno dell'ultimo Katun, nel 1992, anche in Italia avvennero gravi eventi che portarono a un enorme cambio nel sistema di potere. Nel ’92, dopo la morte dei due giudici Falcone e Borsellino, salì al governo del paese una forza politica nuova che ha dominato sino al 2011. Questi sono gli anni in cui anche la mafia subirà dei duri colpi ed inizierà la sua lunga discesa verso l’autodistruzione.

Questi fatti hanno dato inizio alla globalizzazione da parte degli Stati Uniti che ha portato all’aumento dell’inquinamento, della povertà, della fame nel mondo ed ha scatenato la terribile crisi economica nella quale viviamo.
Quello che i capi di governo non ci dicono è che questa crisi purtroppo non finirà, perché il pianeta non ha più risorse. "L’uomo, o meglio l’occidente, in tutti questi anni ha fatto man bassa delle risorse creando un sistema di sviluppo basato sulla follia in quanto le risorse del pianeta non sono infinite “l’uomo ha creato un sistema aperto che non ricicla niente, cioè consuma senza ripristinare nulla, mentre la natura, che ha un sistema chiuso, mette in ricircolo tutto. Il sistema messo in atto da questa società è una macchina folle lanciata verso un precipizio e nessuno ha più in mano il freno per fermarla”.

Queste affermazioni possono sembrare forti ed incutere paura, ma basta aprire gli occhi, informarsi, per rendersi conto che oggi le cose stanno veramente così. Sono tanti i dati che lo dimostrano. Per una società come la nostra fondata sul materialismo, l’egoismo, l’odio e la violenza non può esistere un futuro e l’unica cosa che si può ancora fare è schierarsi a favore dei giusti, attivarsi e spingere chi ci sta vicino ad una presa di coscienza che porti tutti verso un profondo e reale cambiamento.
Diverse le domande del pubblico e in conclusione dell’evento tanti si sono avvicinati a Pier e poi ai tavoli per ritirare il materiale divulgativo.

I ringraziamenti per questa bellissima esperienza vanno ad Oscar Cattaneo e Matteo Mascheretti. Grazie al loro impegno ed entusiasmo, nel giro di poco tempo, sono riusciti ad organizzare tutto in maniera impeccabile. Oscar, in particolare, ci ha aperto le porte di casa facendoci sentire parte della sua famiglia.
Un ringraziamento speciale va anche a Giulia, figlia di Oscar, che con la sua allegria, i suoi occhi furbi e la sua simpatia ci ha tenuto compagnia e ci ha anche dato un valido aiuto prima e durante l’incontro.
Che dire di Pier, non ti stanchi mai di ascoltare. Riesce sempre a trovare nuovi modi per trasmettere e spiegare quello che ha appreso forse perché, anche lui come Giorgio, ormai ce l’ha dentro, il suo essere è ormai parte della Verità e riesce a trasmettere questo suo grande amore anche a chi ascolta.

Valeria Di Blasi
Sant’Elpidio, 30 aprile 2012
www.giorgiobongiovanni.it/arche-2012/421...ella-conoscenza.html