OFFERTE DI PRODOTTI VIA MAIL O MP

In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

Al contrario di quanto si credeva nei tempi passati, oggi corpo e mente non sono più due mondi se­parati, ma sono due par­ti, in continua influenza reciproca, di un tutt’uno. L’uomo quindi è oggi considerato in tutta la sua unità somato – psi­chica, se l´intero sistema integrato di mente, corpo ed emozioni, che costituisce l´intera persona, non converge in direzione della salute, allora gli interventi puramente fisici possono non avere successo (Dott. O. Carl Simonton)

Domanda Menopausa

  • Cecilia
  • Avatar di Cecilia Autore della discussione
  • Visitatori
  • Visitatori
12 Anni 2 Settimane fa #6722 da Cecilia
Menopausa è stato creato da Cecilia
Scusate se metto in questa sezione un 3d che tratta della menopausa ma non sapevo proprio dove postarlo, insomma, non é una malattia B) e ha a che fare col corpo e con la mente (in un certo senso almeno!)
ok, comincio

Penso che sia superfluo dire che la menopausa non è una malattia, anche se la MU stá cercando di aggiungerla alla sua lista di” patologie” da trattare con le sue medicine.

È un periodo fisiologico cosí come l´adolescenza e-o la gravidanza.
La menopausa è praticamente il momento in cui le ovaie cessano di funzionare e questo puó accadere tra i 45 e i 55 anni.

Il fatto che le ovaie smettano di produrre ormoni puó portare a spiacevoli disturbi

Le possibili conseguenze della menopausa
A volte la menopausa si puó accompagnare ad alcune spiacevoli manifestazioni, per esempio le "vampate di calore" (o caldane), con sudorazione e arrossamento soprattutto del viso,

La carenza di ormoni ovarici puó influire anche su alcuni meccanismi regolatori del tono dell'umore, dell'attenzione ed il comportamento: si possono avere infatti sbalzi dell'umore, ansia, insonnia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, talvolta depressione.

L'insonnia in particolare trova spiegazione nel ruolo che hanno gli ormoni di regolare fisiologicamente il ritmo sonno-veglia, inoltre le sudorazioni notturne giocano un ruolo di disturbo del sonno.

La menopausa porta delle modificazioni anche in senso fisico sul corpo della donna: l'utero infatti risente dell'irregolarità nella produzione dei due ormoni, gli estrogeni e il progesterone, e reagisce diminuendo di volume per via dell'assottigliamento della sua massa muscolare e dell'endometrio,

Anche i tessuti vaginali e dell'apparato urinario vanno incontro ad atrofizzazione, con conseguente maggior facilità alle infezioni, con cistiti ricorrenti e secchezza delle mucose.

La pelle puó subire una perdita di elasticità, per via della riduzione di collagene, che risente della carenza di estrogeni;

Puó anche capitare di aumentare di peso,
Il modo migliore per ovviare a questi inconvenienti è quello di modificare il proprio stile di vita, controllare l'alimentazione e praticare attività fisica.

Ma le due conseguenze maggiori che la menopausa può portare, sono quelle a carico dell'apparato scheletrico e del sistema cardiocircolatorio: infatti dopo i 50 anni, con la menopausa, una donna su quattro va incontro al fenomeno dell'osteoporosi,

L'apparato cardiocircolatorio nella donna viene protetto dalla presenza di estrogeni, ma quando essi vengono a mancare possono aumentare sia i trigliceridi, sia il colesterolo nel sangue, soprattutto l'LDL, il cosiddetto colesterolo cattivo, mentre può diminuire il colesterolo buono, l'HDL, con tendenza all'accumulo di placche aterosclerotiche nelle arterie, quindi si può andare incontro con più facilità a danni dell'apparato circolatorio.

Le piante ricche di ormoni vegetali maggiormente utilizzate per il trattamento fitoterapico della menopausa sono principalmente la Soia, la Cimicifuga, il Trifoglio, ricche di fitoestrogeni, e la Dioscorea o Igname selvatico, ricco di fitoprogestinici
(Io non sono molto amica della soia, per diversi motivi ma principalmente perché almeno il 90% della soia prodotta nel mondo è OGM, anche se bio (bio non esclude che il prodotto non sia OGM ), quindi chi si vuole avvalere dei benefici della soia dovrebbe fare molta attenzione al momento dell´acquisto leggendo attentamente tutto ció che è scritto sulla confezione.)

La soia contiene un gruppo di sostanze appartenente alla classe dei flavonoidi, gli isoflavoni, che per la loro attività estrogeno-simile sono chiamati fitoestrogeni e sono in grado di influenzare la produzione e il metabolismo degli ormoni sessuali, oltre ad avere un ruolo attivo nel rallentare i fenomeni di invecchiamento della pelle, per la capacità di stimolare la produzione di collagene e acido ialuronico.

I fitoestrogeni si sono rivelati utili contro i disturbi dovuti alla menopausa e le patologie ad essa correlate, come l'osteoporosi e l'ipercolesterolemia; infatti studi clinici hanno evidenziato che gli isoflavoni della Soia, inseriti nella dieta, diminuiscono la perdita della massa ossea che accompagna la menopausa, e contemporaneamente contribuiscono a ridurre il cosiddetto colesterolo cattivo, o LDL, mentre tendono a far aumentare il colesterolo buono, o HDL.

Questo può contribuire a favorire la prevenzione dei danni cardiovascolari.
E' importante, quando si assumono isoflavoni di Soia, far sì che la flora batterica intestinale sia efficiente, poiché le molecole degli isoflavoni sono molto grandi e devono essere scisse per essere assimilate, per mezzo delle glicosidasi, enzimi che vengono prodotti proprio dalla flora batterica intestinale; perciò è utile integrare l'assunzione di isoflavoni con fermenti lattici probiotici, che arricchiscano la flora batterica intestinale: si otterrà in questo modo una miglior assimilazione dei principi attivi e quindi una loro migliore efficacia, oltre ad evitare fenomeni di gonfiori intestinali

La Cimicifuga (Cimicifuga racemosa) non presenta effetti collaterali e può essere associata ai fitoestrogeni della Soia, per potenziarne gli effetti benefici nel ridurre le manifestazioni e i disturbi derivati dalla menopausa.

Gli effetti benefici del trattamento naturale si rendono evidenti dopo circa tre-quattro settimane, e l'assunzione va protratta per un periodo adeguato.

Il Trifoglio, Trifolium pratense, che si può trovare in associazione alla Soia come fonte di fitoestrogeni, che sono peró di tipo diverso rispetto a quelli contenuti nella Soia, quindi rendono il trattamento.piú completo.

Un'altra pianta è l'Igname selvatico (Dioscorea villosa o Wild Yam), L'Igname contiene in particolare la diosgenina, sostanza naturale simile agli ormoni umani che, essendo il precursore biologico del progesterone, è in grado di normalizzare il rapporto estrogeno-progesterone, per cui è indicata sia per i disturbi della menopausa che per le sindromi premestruali.
Per quanto riguarda la menopausa contribuisce a combatterne i sintomi tipici come vampate, stanchezza, secchezza delle mucose vaginali e maggior predisposizione alle infezioni vaginali e urinarie.
continua ....

p.s.
non ho messo dei link perché questa é una raccolta da diversi siti

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Cecilia
  • Avatar di Cecilia Autore della discussione
  • Visitatori
  • Visitatori
12 Anni 2 Settimane fa #6723 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Re: Menopausa
Griffonia simplicifola

È una pianta arbustiva e legnosa tipica delle aree tropicali semi-umide dell’Africa centro occidentale. La parte attiva è contenuta nei semi, naturalmente ricchi di 5-HTP (5-idrossitriptofano), un aminoacido precursore diretto della serotonina.

Quest’ultima è un neurotrasmettitore che gioca un ruolo fondamentale nel nostro organismo per quanto riguarda la gestione dello stress. Il suo apporto è in termini di benessere e calma naturali. È come se fungesse da regolatore aiutandoci ad innalzare la nostra personale soglia di eccitabilità nervosa; in questo modo tutto diventa più sopportabile, anche il disagio che creano le vampate.

Tieni presente che queste non solo sono spesso accompagnate da irritabilità e da umore instabile, ma sono anche fonte di stress, del quale noi stesse ci carichiamo nel tentativo di “gestirle”. Lo stress abbassa ulteriormente i livelli di serotonina, rendendoci più esposte ad ulteriori vampate.
Si rischia così di innescare un circolo vizioso che la griffonia, con il suo patrimonio di 5-HTP, ci permette di interrompere. Un buon approvvigionamento di 5-HTP è la condizione fondamentale affinchè il nostro corpo possa sintetizzare al meglio la serotonina di cui ha bisogno.

Rhodiola rosea vedi anche www.alleanzadellasalute.info/forum/Medic.../4833-RHODIOLA-ROSEA

Detta anche “radice d’oro”, è utilizzata da oltre trecento anni nella medicina tradizionale eurasiatica. È una pianta “adattogena” che si distingue per la sua grande versatilità. Nativa della Russia e dell’Asia, è abituata a vivere in zone aride ed impervie, in condizioni climatiche molto difficili, quindi sa cosa significa “resistere” con forza…per questo l’abbiamo pensata per te.

Riesce anche a fiorire…anche per questo l’abbiamo sentita vicino a te. I suoi principi attivi, principalmente salidroside e rosavin, aiutano il tuo organismo ad adattarsi a questa fase di cambiamento e di stress, facendoti sentire più forte sia fisicamente che psicologicamente. Ipotalamo ed ipofisi, troppo occupati a cercare risposte da un ovaio “stanco”, sregolano altri meccanismi corporei.

Rhodiola rosea può supportare queste funzioni alterate, aiutando il tuo organismo ad adattarsi più velocemente a questi alti e bassi. Non possiamo parlare quindi di un’azione specifica sulla vampata, ma su di te, intesa come unità corpo-mente, che la stai vivendo.

Ti abbiamo anche parlato dell’importanza che livelli stabili di serotonina rivestono nel controllo delle ondate di calore. La griffonia fornisce al tuo corpo il precursore ideale (5-HTP), la rhodiola invece ne favorisce il trasporto, contribuendo così in maniera sinergica ad innalzare e a rendere stabili i valori di serotonina.

Gynostemma pentaphyllum

È una pianta rampicante che cresce spontaneamente nelle regioni montane del sud della Cina e dell’Asia. Vanta una tradizione antichissima, il suo impiego risale al tempo della dinastia Ming.
In occidente le sue potenzialità sono state scoperte quasi per caso e il suo impiego è recente.

La sua composizione chimica è molto simile a quella del più noto ginseng, anzi, si dice “come il ginseng ma meglio del ginseng…..”, la sua azione è infatti forte e morbida al tempo stesso. I costituenti attivi appartengono alla classe delle saponine e sono chiamati gipenosidi.

Anche questa pianta può esserti molto utile nel sostenerti fisicamente e psicologicamente, può darti molta forza senza sovraeccitarti. Ciò che la rende speciale per te che soffri di vampate sono le sue azioni di regolazione della pressione sanguigna e di protezione delle funzioni circolatorie. Alle vampate infatti si accompagnano fastidiose tachicardie e sbalzi di pressione.

L’azione adattogena di gynostemma ti sostiene anche da questo punto di vista. Inoltre, aiutando il sangue a scorrere meglio, anche il tuo fluire in quest’alternanza di alti e bassi ne trae beneficio.
www.donnaviva.it/menopausa/R...iBaseDue.asp

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
12 Anni 2 Settimane fa #6727 da francois
Risposta da francois al topic Re: Menopausa
Purtroppo esistono pochi studi adeguati su questo evento fastidioso, fatto salvo gli studi ormonali.

Alcuni studi poco considerati informano che gli effeti della menopausa possono verificarsi in modo quasi inosservato quando viene fatta e viene mantenuta una profonda pulizia del fegato.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Cecilia
  • Avatar di Cecilia Autore della discussione
  • Visitatori
  • Visitatori
12 Anni 2 Settimane fa #6751 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Re: Menopausa

francois ha scritto: Purtroppo esistono pochi studi adeguati su questo evento fastidioso, fatto salvo gli studi ormonali.

Alcuni studi poco considerati informano che gli effeti della menopausa possono verificarsi in modo quasi inosservato quando viene fatta e viene mantenuta una profonda pulizia del fegato.

Ciao Francois, potrebbe essere che avere un fegato sano aiuta molto contro alcuni dei possibili effetti della menopausa perché il metabolismo, causa la menopausa, rallenta?
In effetti molti dei problemi come la caduta dei capelli, la depressione, il mettere sú alcuni chili sono collegati con la funzionalitá epatica.

Ecco perché si raccomanda di cambiare lo stile alimentare, di mangiare un pó di meno e di fare sport, per non appesantire il fegato e per aiutarlo nelle sue funzioni.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 0.561 secondi