OFFERTE DI PRODOTTI VIA MAIL O MP

In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

Al contrario di quanto si credeva nei tempi passati, oggi corpo e mente non sono più due mondi se­parati, ma sono due par­ti, in continua influenza reciproca, di un tutt’uno. L’uomo quindi è oggi considerato in tutta la sua unità somato – psi­chica, se l´intero sistema integrato di mente, corpo ed emozioni, che costituisce l´intera persona, non converge in direzione della salute, allora gli interventi puramente fisici possono non avere successo (Dott. O. Carl Simonton)

Domanda Che vuol dire questa sezione???

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12 Anni 2 Mesi fa #1459 da Nataku
Risposta da Nataku al topic Re: Che vuol dire questa sezione???
e io sono sicuro che persone esperte in stati meditativi ed altro riescono a controllare perfettamente la situazione (nn ricordo dove e quando ma lessi che un tizio, forse proprio lo scopritore dell'lsd ando da uno yogi in india mi pare, e gli diede 1 grammo di lsd, e questo manco per il cazzo (1 grammo di lsd ti fa vedere una fusione tra gesu e lucifero mentre vengono sodomizzati da un idra a 45 teste, il tutto sulla superficie di un quasar distante 13 biliardi di k-anniluce; tutto per almeno 3 giorni)
e se lo dice lui, xche nn dovrei fidarmi? nn avrebbe motivo di mentire...

tu hai gia snobbato lo studio, ma nello studio cina l'autore fa riferimento (vedendo la cosa da un punto di vista opposto al tuo) che proprio l'essere pompati da quel meccanismo che provoca la formazione di tumori (piu gh piu crescita tumorale) e tra l'altro la terapia di bella nn va a fermare proprio il gh per evitare i tumori?
quindi qui sto punto nn solo nn ci troviamo, ma a livello di studi misa che pendi parecchio, anche xche senza offesa ma mi fido piu di dibella che di te che manco ti conosco....
poi se vuoi dirmi che i saturi sono una botta di vita a un vegano infreddolito e rachitico senza piu ormoni manco per guarire una feritina, be allora è un altro discorso...


ti ricordo poi che siamo bestie si, ma abbiamo anche la capoccia, e nn la abbiamo solo per farci inculare dagli oppioidi delle proteine merdose come caseina e glutine....

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11 Anni 11 Mesi fa #8351 da lord_vivec
Risposta da lord_vivec al topic Re: Che vuol dire questa sezione???

Salvio ha scritto: E' una cosa logica che, se il corpo sta male, la mente soffre.

si, ed è vero anche il contrario

Salvio ha scritto: Basta bere latte e non digerirlo bene, e gli oppioidi sprigionati da esso, cambiano completamente la psiche della persona.

così come un'emozione negativa può non far soffrire la notte, rendere stressati e disturbare la digestione allo stesso modo, e persino provocare malattie psicosomatiche, cancro compreso (Hamer docet)

Salvio ha scritto: Il bello che sento gente dire che la mente ha la supremazia sul corpo, che illusi.

è una relazione "a doppia via". E' più facile agire sulla mente, dato che, almeno in teoria, dovrebbe essere più facile da manipolare rispetto al corpo. Ma poi dipende dal livello di nevrosi. Ovviamente vale anche il contrario, è possibile manipolare la psiche attraverso il corpo, ma come dimostra l'esperienza con le sostanze psicotrope, non solo è poco efficace ma è anche pericoloso (dannoso per il corpo stesso)

Salvio ha scritto: Basterebbe che le surreni funzionassero male per far modificare completamente il comportamento della persona...

questo è interessante, io sono ANNI che ho il cortisolo alto, e i reni sotto stress, e cè pure un microadenoma nella surrenale... stranamente però, la situazione psicologica è andata in lento ma costante miglioramento.
Ad ogni modo, nel MIO caso (e ricordiamoci che ognuno di noi è un caso a sè) non è ancora chiaro se si tratta degli effetti collaterali di farmaci di sintesi presi in passato (ma sono passati 3 anni ormai...) OPPURE se è un classico trauma psicologico somatizzato, nel classico stile Hamer insomma.

Ma ahimè, ognuno è convinto che il proprio hardware sia ininfluente sul proprio software.

Ognuno? Chi? Questa in psicologia si chiama "generalizzazione" :P

Ripeto secondo me sta sezione non ha senso...


e allora non ci venire. Problema risolto

Io ho una storia diversa invece.
Ho tratto grande beneficio dalla psicologia, sia occidentale che orientale (e tra l'altro credo che sia STUPIDO fare distinzioni tra "occidentale" e "orientale" quando si tratta di conoscenza pura).
Il fatto che A LIVELLO ISTITUZIONALE la psicologia occidentale sia "corrotta", non fa conto, perchè non c'entra nulla con la validità intrinseca delle tecniche usate. Tra l'altro in occidente, non cè nessuna istituzione che non è corrotta, quindi è pure logico.

Perciò, tolta da mezzo L'ISTITUZIONE accademica della psicologia (corrotta non più nè meno di qualunque altra "scienza" occidentale), io non capisco tutto questo accanimento verso la psicologia. Cè gente, laureati in filosofia e cose così, che viene e mi dice "dimostrami che esiste la psiche. Dove si trova la psiche?"

Ma a questo punto la domanda diventa: vi puzza così tanto che esiste la psicologia? Tra l'altro, è interessante notare che i testi classici dello Yoga (in particolar modo i Yoga-sutra di Patanjali) sono a tutti gli effetti il primo testo psicologico della storia umana. Lo stesso insegnamento di Buddha è "psicologico", come stanno cominciando a scoprire anche i coriacei ricercatori di neuroscienze occidentali. Pur nella loro cecità, stanno cominciando a scoprire anche loro che la meditazione ha delle solide basi scientifiche di efficacia, quindi perchè negargli questa possibilità di redimersi dalle cazzate che ci hanno raccontato per tanti anni? Proprio ora che lo stanno capendo?

E poi, è vero sì che cè gente che guarisce dalle malattie mentali, persino dalla schizofrenia (LA malattia mentale, checchè se ne dica) semplicemente perchè comincia a dormire regolarmente o ad idratarsi o smette di mangiare schifezze ecc.
Ma cè anche gente che non fa nulla di tutto ciò, che si ritrova schizofrenica semplicemente per questioni biologiche o ambientali, ereditarie o familiari, e talvolta guarisce "spontaneamente" (si fa per dire: nulla è per caso) semplicemente perchè subisce quella che nella psicologia occidentale chiamano "esperienza correttiva" (la controparte psicologica dei "miracoli" diciamo), perchè evidentemente in QUEI casi (i casi non sono MAI tutti uguali, sarebbe troppo semplice così) il problema era proprio a livello strutturale psichico, dato che anche se non si vede e non si tocca, anche la psiche ha una sua "struttura" e se per qualche ragione risulta danneggiata, si va in nevrosi nella migliore delle ipotesi, o anche psicosi nella peggiore (che come concetti, nella psicologia "mainstream" occidentale sono semplificazioni estreme fino al ridicolo, ma tant è: bisognerà pure inquadrarle in qualche modo, certo; CHE POI bisogna avere la saggezza di comprendere che "è la somma che fa il totale" e che il fenomeno non può essere astratto da tutto il resto, questo è un'altro problema ancora, che fa capo alla componente OLISTICA della psicologia: energetica, organica, spirituale, genetica, ambientale/adattiva, sociale, astrale, e chi più ne ha più ne metta)

So che su questo foro non mi renderò popolare con argomentazioni di questo tipo, ma io ci lavoro in quest'ambito, e sono veramente stanco di sentir parlare male delle discipline psicologiche (in senso lato, pergiunta...) soprattutto da parte di gente che evidentemente non ha mai lavorato con schizofrenici, aspiranti suicidi, maniaci e tutto il campionario umano che questo fantastico mondo ha da presentare.
Se non li aiuti (ANCHE, non dico "solo") con la psicologia, allora come CAVOLO li aiuti?? Con gli psicofarmaci?

Lascia stare poi i fattori biologici, di quelli se ne DOVREBBE occupare la psichiatria (olistica, ovviamente. Vedi Raffaele Morelli). Se la psichiatria e la psicologia accademica fanno schifo, come la medicina, non è "colpa" delle tecniche psicologiche realmente efficaci, semmai di quelli che dovrebbero insegnarle ed usarle e non lo fanno.
Ma chi non sapesse le cose, si informasse prima di parlarne MALE. Io ad esempio sono ignorante in "spiritualità" (che tra l'altro è comunque inquadrabile nella psicologia, al limite nella "parapsicologia" volendo fare i difficili) ma per questo evito di esprimere GIUDIZI. E' cosa saggia non esprimere giudizi, anche e soprattutto su cose che non si conoscono.
Dire che "lo spirito non esiste" sarebbe facile, tanto quanto dire che la psiche non esiste. Ma i fatti concreti, pratici, possono risultare molto diversi dalla teoria.
E' un FATTO che chi ha fiducia di guarire, guarisce. Non è forse "psiche" questa? E' spirito? No, è LA STESSA COSA. Non è che puoi spegnere il cervello e usare solo il corpo, o spegnere il corpo e dire "ok, adesso basta ora voglio usare solo la mente". Non cè un'interruttore. E se hai un'anima, o una bio-energia o quello che è, non è che puoi far finta come se non ci fosse. Io non so se quelle storie sui "vampiri energetici" sono vere, so però che certa gente mi sdegna profondamente quando parlo con loro, o anche semplicemente a sentirli parlare. Potrebbe essere un fenomeno psicologico come un fenomeno energetico, ma la cosa IMPORTANTE, in quanto centrale alla questione (l'unica cosa vera, al di là delle speculazioni filosofiche e metafisiche) è il FENOMENO. E come insegna il filosofo Edmund Husserl (autore, non a caso, del concetto di "fenomenologia"), l'unica cosa saggia da fare con i fenomeni è "sospendere il giudizio", mettere in epochè (che in greco significa "tra virgolette").

Già, proprio come diceva Buddha... e perchè no, aggiungiamoci anche il Cristo (non giudicare e non sarai giudicato). Quest'ultima cosa che ho detto, non è "psicologia", ma è "spiritualità".
Ora, io NON LO SO se è "vera" (ossia, se è un puro caso che sia il Buddha che il Cristo, così come molti saggi di differenti culture, dicessero guarda caso la stessa cosa...) ma concedo il "beneficio del dubbio". Perchè se è vera, non vorrei precludermi questa consapevolezza per andare dietro alle mie convinzioni (sbagliate). Infanto il FENOMENO ci sta: molti saggi hanno detto la stessa cosa, eliminate il giudizio. Sarà un caso? No? Non lo so, ma lo vorrei sapere (atteggiamento "gnostico" da gnoseon = conoscenza)

Spero di aver chiarito il mio punto di vista sulla questione, e che i moderatori comprendano che non è che voglio fare "proselitismo" ma fare chiarezza su certi argomenti, ma in particolare su questo, che (non capisco bene perchè) non è molto apprezzato dal grande pubblico. Forse perchè i "pazzi" fanno ancora paura alla società "bene".
Bah, mi consola il fatto che tra follia e misticismo, la differenza è sottile,e quindi SO(o meglio, "credo" a livello spirituale) che questa strada mi porterà lontano come ha già fatto. E non solo sul piano "psicologico"

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11 Anni 11 Mesi fa #8354 da Clara
Risposta da Clara al topic Re: Che vuol dire questa sezione???
vorrei solo puntualizzare una cosa non di poco conto, spesso si fa riferimento alla psicologia e alle psicoterapie non sapendo che esiste anche la psicanalisi e che essa è altra cosa dalla psicoterapia e che non si avvale della "conoscenze delle università di psicologia".
Della psicanalisi poi esitono scuole e formazioni diverse.
C'è un manifesto, che è per la difesa della psicanalisi affinchè venga riconosciuta come pratica disgiunta da quella della psicoerapia.
www.manifestoperladifesadellapsicanalisi.it/

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11 Anni 11 Mesi fa #8360 da lord_vivec
Risposta da lord_vivec al topic Re: Che vuol dire questa sezione???

Clara ha scritto: vorrei solo puntualizzare una cosa non di poco conto, spesso si fa riferimento alla psicologia e alle psicoterapie non sapendo che esiste anche la psicanalisi e che essa è altra cosa dalla psicoterapia e che non si avvale della "conoscenze delle università di psicologia".
Della psicanalisi poi esitono scuole e formazioni diverse.
C'è un manifesto, che è per la difesa della psicanalisi affinchè venga riconosciuta come pratica disgiunta da quella della psicoerapia.
www.manifestoperladifesadellapsicanalisi.it/


Si, per non allargare troppo il discorso, ho evitato di parlarne...

naturalmente chiunque lavori nel settore (o se ne interessa semplicemente) conosce bene la spinosa questione: la Terapia Cognitivo Comportamentale ha pretese di scientificità, laddove la Psicanalisi e la Psicodinamica, semplicemente sono impossibili da inquadrare scientificamente - e pertanto vengono considerate "cialtroneria" dai classici iper-logici e iper-nevrotici ricercatori di quella che, ormai, chiamo "la vecchia scienza".

E va bene, spendiamo due parole anche su questa cosa, se interessa.
siccome è venuto fuori lungo, facciamo così: faccio come fanno alcuni libri, metto un riassunto alla fine dove spiego le mie posizioni. Se non vi va di leggere, andate direttamente sotto dove cè la versione TL;DR (too long;didn't read)
Però poi se mi criticate per una cosa che ho spiegato qui, non mi rompete le scatole che non vi calcolo nemmeno :P
l'obiettivo sarebbe infatti di confutare (socraticamente) un pò di ignoranza su quest'argomento (ignoranza sempre socratica)

Storia lunga
Io penso che il problema non è tanto se la psicanalisi è scientifica, ma se lo è la cognitivo-comportamentale.
Cè una frase attribuita a Skinner, uno dei pionieri della c.d. "psicologia scientifica". Interrogato circa le implicazioni dell'intelligenza artificiale, egli disse "il problema non è se la macchina è in grado di pensare, ma se lo è l'uomo".

Con queste premesse (cioè, in pratica ha detto che l'uomo è privo di libero arbitrio e non è artefice dei propri pensieri e delle proprie credenze, cosa assolutamente vera secondo me - infatti spesso la spiritualità mira a porre rimedio proprio a questo...)viene di conseguenza da riflettere sul significato stesso di "psicologia scientifica".
La verità è che negli anni 60-70 cè stata questa mania di rendere la psicologia "scientifica" (per poterla "vendere" meglio, suppongo), e ci hanno provato con tutti i mezzi.

E' una cosa storica (salta se non ti interessa la storia. E francamente non ti posso biasimare) : in pratica, quando la psicanalisi di Freud cominciò ad affermarsi, uscirono fuori una valanga di alternative alla psicanalisi tradizionale. In questo marasma creativo, ci si allontanò un bel pò da un concetto di "scientificità" positivista, quindi in sostanza gli scienziati positivisti presero la gloriosa riflessologia pavloviana (che per carità, funziona ma si limita a funzioni molto "periferiche" della psiche), e cercarono di spingerla ad avere dignità scientifica tramite la psicometria, gli esperimenti sui ratti da laboratorio (sic!) e altre cose del genere.
Contemporaneamente si andava affermando la psi cognitiva, e anch'essa ottenne validità scientifica per via dei test, e anche per via della relativa efficacia su un piccolo ma determinante ambito della mente, quale è la coscienza. (gia, peccato che il 90% della vita è inconscio...)
Allora queste due scuole, forti della loro "validità scientifica", misero da parte le divergenze ideologiche e vennero fuse insieme per combattere la minaccia delle alternative (cioè la psicodinamica, in sostanza, con tutti i suoi figli e figliocci).
Ora lasciamo perdere la storia.

Il punto è questo. Gli psicologi TCC sanno BENISSIMO che esiste l'inconscio, solo che molto semplicemente non lo considerano. (chissà cosa ne avrebbe detto Jung, che parlava di "Ombra", e del fatto che andasse accettata...)
Essi hanno consapevolmente relegato l'inconscio a una "black box" insondabile, e andavano affermando che non c'era nessun bisogno di lavorare sull'inconscio. In teoria, un individuo può venire riprogrammato direttamente nei suo comportamenti (comportamentismo), grazie anche alla consapevolezza che riesce ad acquisire usando la sua sfera cosciente (la cognitiva, che mira soprattutto alla mindfulness, IN PARTE anche la stessa che intendono i buddisti).

Cioè in sostanza, uno dovrebbe guarire i suoi problemi mentali RIFLETTENDOCI sopra, o peggio ancora riprogrammandosi come si faceva coi cani di pavlov...
vabbè, della validità ne parleremo altrove.

Riguardo alla psicodinamica invece, credo che sia un argomento troppo vasto da affrontare. Diciamo solo che ne sono uscite una caterva di varianti, e diciamoci la verità, ben poche sono quelle veramente valide. Le altre basano la loro efficacia su singoli fattori di efficacia, ma non sono strutturate come terapie efficaci tout court.
Tra quelle davvero valide ricordiamo: la psicoterapia della Gestalt - che andrebbe conosciuta "a fondo", non si può spiegare in 2 parole: brutalmente si può dire che forse è l'unica psicologia occidentale che lavora miratamente sulle emozioni, con tecniche spudoratamente rubate alla cultura orientale come "osservare l'emozione", "parlare con la propria sofferenza" ed "esprimersi senza limiti" (meditazione dinamica... comunque, per gli scettici verso la psicologia orientale, rappresenta un'alternativa "occidentale". Però è lo stesso).
Poi cè la psicologia transpersonale/psicosintesi di Roberto Assagioli (forse l'unica vera "psicanalisi dello spirito", è quanto di più vicino si possa trovare alla spiritualità olistica), la bioenergetica di Reich (e del suo allievo, Lowen), la psicologia analitica di Jung - che però non è stata sviluppata come disciplina "a sè stante", più che altro, i terapeuti che lo desiderano vanno a studiarsi i principi e cercano di applicarli in base alla loro esperienza.
Poi i neofreudiani: io menzionerei in particolare Fromm (per una mia simpatia personale). Poi Alfred Adler, forse anche Lacane (che non conosco, ma ne parlano bene) e altri che non ricordo.

Tutti questi approcci sono decisamente differenziati tra loro: anche volendosi mettere d'impegno per integrarli, penso proprio che sia impossibile (viste anche le incompatibilità "ideologiche").
Ma il punto è: buttare tutte queste teorie nel cesso, "solo" per una presunta mancanza di scientificità, significa veramente buttare il bambino con l'acqua sporca.

Una nota dolente invece andrebbe alla psicanalisi freudiana classica, che si è imperniata sulle intuizioni di Freud (importanti e valide, per carità, ma dovevano essere solo l'input per una successiva evoluzione, e SOPRATTUTTO integrazione con la psicologia orientale e dunque la creazione della vera psicologia olistica, cosa che solo Jung ha fatto se non ricordo male. Reich non lo so), e quindi tutto quello che è venuto dopo è una specie di "mitologia" della psiche, basata sulle "rivelazioni" di Freud. Qualcuno ha definito ciò come una "nuova religione", ma mi sembra esagerato paragonare la psicanalisi a uno schifo incredibile come le religioni organizzate. (si, anche io ho dei punti di vista, mica posso essere sempre "super partes"?). Ma lo dico giusto per dare l'idea di cosa ne pensano la maggior parte degli intellettuali sulla psicanalisi. Me incluso, francamente.

Infine, cè da dire che se le cose scritte nel "libro nero della psicanalisi" sono vere, anche solo in parte (il libro è scritto da psichiatri e psicologi "scientifici", quindi è pesantemente "biased"), bhe allora bisogna veramente evitare gli psicanalisti freudiani puri, a meno che non si sono evoluti e non hanno studiato anche altre forme di psicologia, più o meno scientifica. Tra l'altro in quest'ottica, significa che la psicanalisi freudiana non vuole integrarsi,e per come la vedo io chi non vuole integrarsi e diventare "olistico", può anche sparire, perchè è contro-evolutivo. Persino la TCC è compatibile con l'integrazione...

Vabbè, in merito alla validità, ci sarebbe tutto un discorso da fare ma magari lo apro da qualche altra parte, perchè cè da tirare in ballo le neuroscienze, che tra le altre cose hanno confutato PARTE delle intuizioni di Freud, però ne hanno anche validate alcune.
Le neuroscienze (e quindi la neuropsicologia) sono l'unica cosa VERAMENTE scientifica della psicologia. E infatti hanno smontato anche buona parte di quello che "si credeva di sapere" nella TCC, e lo continuano a fare a ritmo serrato.
Le neuroscienze hanno dato una vera botta evolutiva alla psicologia occidentale, e stanno dando SERIE opportunità di integrazione a quella orientale: non più come prima che si diceva "chi pratica meditazione ha il tot% di probabilità di non contrarre il cancro", NO. Adesso vedete come sono accurate le ricerche sulla meditazione: "il cervello di chi pratica meditazione invecchia meno, ha il doppio delle sinapsi dei nevrotici che non la praticano, e con la pratica regolare si attivano aree del cervello che se no marcirebbero". Questo non può essere che positivo, anzi è una delle poche cose buone della scienza occidentale.
Certo, che poi ci siano i soliti porci che cercano di inventarsi farmaci "mirati" usando le neuroscienze come presunta "dimostrazione di validità" delle loro deliranti e ascientifiche teorie, è un'altro discorso. Come pure la "neuroeconomia", di per sè un'ottima scienza ma usata a scopo di lucro, è un'altro discorso. Si sa che ormai la scienza occidentale è solo un baraccone, una macchina per fare soldi. Però, pochi eroi ancora ci sono (mi ha sorpreso quella cosa dell'istituto Ramazzini, pensavo che fosse una ricerca casuale, e invece sono proprio seri...)
Tra l'altro,anche in Italia cè un istituto per la ricerca neuroscientifica, e stanno facendo ricerche molto interessanti (come quella sui "neuroni specchio").

Riguardo alla suggestione, basterebbe dire che Freud rinunciò all'ipnosi, e siccome i neofreudiani come al solito lo seguivano senza il minimo spirito critico, dopo di lui la psicanalisi freudiana non ha più usato le tecniche a base suggestiva.
Per fortuna però, cè stato il sommo Milton Erickson che ha cambiato i paradigmi dell'ipnosi: a chi interessa l'ipnosi "fatta bene" si vada a studiare Milton Erickson (da non confondere con Eric Erickson, psicanalista).

Ed infine, non si può non menzionare l'Analisi Transazionale, a mio modesto avviso una delle psicoterapie più efficaci in assoluto. Talmente efficace ed "olistica" che non è neanche una psicoterapia, infatti integra elementi di comunicazione, psicodinamica, cognitivo-comportamentali, sistemica-familiare (che allora non esisteva ancora, ma difatti ne è un precursore) e le efficaci intuizioni di Eric Berne, il suo creatore. Particolarmente importante è il concetto di "copione", una vera rivoluzione della consapevolezza, forse addirittura funzionale anche alla meditazione "mente vuota", per comprendere pienamente quanto siamo veramente "vuoti"... io senza studiarlo, non avrei mai compreso il mio copione e non sarei mai riuscito a "svuotarmi" dalle credenze.
Ecco, ora buttare via l'analisi transazionale è l'errore più grave che si possa fare nei riguardi della psicologia occidentale... senza andare nei particolari (invito ad informarsi personalmente e per bene), come disse brutalmente qualcuno, "unisce la profondità della psicanalisi con la scientificità e l'efficacia mirata della TCC"

Quindi, alla fine di tutto questo macello, cosa se ne può dedurre? Grossomodo questo

ATTENZIONE: versione TL:DR
1) esistono molte forme di psicanalisi, non tutte efficaci, ma soprattutto ognuna è specializzata su un determinato ambito: è chiaro che se hai una somatizzazione, un praticante di bioenergetica ti può aiutare parecchio, come pure uno che fa Gestalt, mentre uno psicanalista "in senso stretto" (junghiano o di altra scuola) potrebbe non essere mirato alla soluzione. Stessa cosa, se hai un trauma superficiale e di cui sei cosciente, la psicoanalisi del profondo può essere ridondante (il che spiega la presunta efficacia delle terapie cognitivo-comportamentali: perchè se funzionano, lo fanno subito, senza perderci anni).
E via dicendo. quindi, scegli quella più adatta. Ci potrebbe volere uno studio mirato per capire le differenze, ci sono anche dei libri "a tema" per scegliere la scuola giusta, senza fare come me che nel dubbio le ho studiate tutte :lol:

2)la psicanalisi freudiana classica, potrebbe anche funzionare su alcuni tipi di problema (storicamente si è mostrata particolarmente valida sui casi di isteria, non ho la minima idea del perchè). Tuttavia, ha tempi di risoluzione biblici e questo le ha dato una cattiva fama (e parallelamente ha accresciuto la fama delle "alternative", soprattutto quelle scientifiche, che praticamente vivono del fallimento della psicanalisi). Infatti personalmente la sconsiglio.

3) gli altri tipi di psicanalisi descritti sopra, beh andateveli a studiare uno a uno, perchè ognuno è valido nel suo specifico ambito. Alcune forme di psicoanalisi non erano valide, ma credo che non esistono più, quindi non dovrebbe essere un problema se non ve li scegliete col lanternino. Comunque, i tempi di risoluzione tendono ad essere lunghi in tutti i casi, ma non è detto: dipende dallo stato di mindfulness, quindi la meditazione "preventiva" è sempre una buona cosa

4) l'estrema varietà di scelta e di approcci confonde il paziente, e lo porta a scelte sbagliate. In pratica è come una roulette russa: se vai dal primo terapeuta che ti capita a tiro, dato che ci sono qualcosa come 14 forme di terapia (escluse quelle orientali e quelle non-efficaci) questi molto raramente ha l'onestà di ammettere quando "non è un caso per me", e quindi ti ritrovi a spendere soldi senza risolvere niente. Questo è particolarmente vero per i praticanti TCC, che hanno il brutto difetto di credersi dei padreterni invincibili, e di poter risolvere qualsiasi problema.

5)a proposito, la TCC non è un cesso totale, più che altro è uno strumento piuttosto valido per la consapevolezza, mentre come psicoterapia, presa da sola.... beh ho sentito fin troppe lamentele, quindi posso dire che o nessuno dei praticanti è capace (il che è possibilissimo, considerato il ridicolo "ambiente accademico" italiano), oppure non è valida proprio in sè. Ma secondo me, è meglio studiarsela da se...

6) per altre informazioni, chiedete. E' il mio ambito di "specializzazione", così come quello di molti di voi è la medicina alternativa "fisica". Mi sembra uno scambio equo

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