OFFERTE DI PRODOTTI VIA MAIL O MP

In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

Al contrario di quanto si credeva nei tempi passati, oggi corpo e mente non sono più due mondi se­parati, ma sono due par­ti, in continua influenza reciproca, di un tutt’uno. L’uomo quindi è oggi considerato in tutta la sua unità somato – psi­chica, se l´intero sistema integrato di mente, corpo ed emozioni, che costituisce l´intera persona, non converge in direzione della salute, allora gli interventi puramente fisici possono non avere successo (Dott. O. Carl Simonton)

Domanda chi sente il mio maldidenti?

  • francesco678
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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #58000 da francesco678
Risposta da francesco678 al topic chi sente il mio maldidenti?

LOG ha scritto: Infatti bisognerebbe mettersi d'accordo su molte parole perchè hanno un significato diverso da persona a persona. Purtroppo l'amore non può essere descritto in quanto è per sua natura indescrivibile. Così come la bellezza. Quello che possiamo fare è trovarci d'accordo su tutti i sentimenti e comportamenti che non sono amore. Questo è possibile perchè sono un prodotto del pensiero.
Basta considerare già il solo fatto che l'amore non ha attaccamento ... ma quanti di noi sono in grado di amare in questo modo?

Quello che tu intendi per amore è quanto ti avevo descritto con i termini affetto, attaccamento, bene ecc. Con un atto di onestà potremmo riconoscere che questi sentimenti non sono realmente amore. Abbiamo fatto dell'amore un fatto personale che è divenuto una nostra debolezza perchè siamo esseri umani monchi di questa straordinaria energia che avrebbe posto fine a tutti i nostri problemi. Ma allora perchè non amiamo?... verrebbe da chiedersi. E' perchè l'amore fa paura. Fa perdere il centro da cui osserviamo noi stessi e il mondo. Accetteremmo tutto eccetto questo perchè per noi significa morire. E chi ama muore.
Comprendi quindi perchè nel tuo ragionamento questi sentimenti hanno il loro opposto? ... è perchè non sono amore che hanno un opposto. Se fossero amore non avrebbero opposto.

Non sono riuscito a penetrare il senso di quello che intendi dire
mi faresti un esempio di amore senza attaccamento
e del perche chi ama veramente muore?

LOG ha scritto: Tu dici che la tristezza può andare via anche intraprendendo azioni tramite il pensiero. Se esiste la condizione comune che ora ti descrivo in realtà la tristezza non è superata ma solo temporaneamente allontanata.
La condizione comune è quella di una persona che non contenta di qualcosa di sè è triste e quindi produce uno sforzo mentale per crearsi una situazione in cui quel problema non la renda triste. Dopo non è più triste e potrebbe anche sentirsi felice. Tuttavia se le circostanze si ripresentassero tornerebbe ad essere triste o manifestare altri problemi.
Quindi se guardiamo a ciò che accade il problema della tristezza è interno al sè e non dipendente dall'esterno. L'esterno, certo, può essere anche ostile ma è l'interno che deve essere tale da non restarne compromesso.
Di conseguenza la madre del tuo esempio potrebbe non essere triste ed avere una maggiore consapevolezza di sè e della vita del suo bambino trovando anche altre possibilità per la sua salute. Se questa madre accettasse la propria tristezza tanto minore sarebbe il pensiero che rivolge a sè stessa e maggiore l'energia ed attenzione verso il suo bambino.

si ma
se una mamma non sente tristezza, sconforto, angoscia, ecc
per il fatto che il suo bambino è malato
non sara neanche motivata a cercare soluzioni affinche il suo bambino guarisca
appunto perche non avendo dolore psicologico, non ha nessun problema da risolvere

Esattamente come a te ed a me, non ce ne frega niente dei bambini alieni che stanno ammazzando adesso nelle zone di guerra sul pianeta VenereX3
Magari se fossimo sul quel pianeta, e avessimo visto con gli occhi quello che succede, saremmo distrutti dal dolore e dalla tristezza
ma poiche ne ignoriamo pure la esistenza, non ce ne frega assolutamente niente
e non facciamo nulla per quei piccoli bambini alieni, che vengono trucidati barbaramente ogni giorno


LOG ha scritto: E' vero non siamo liberi di vivere rispettando il nostro corpo e la nostra mente. La civiltà ci forza a essere quello che non siamo allo scopo di divenire utili ad essa. E' la maledizione della nostra specie. Almeno gli animali obbediscono ai programmi che la natura rigidamente ha assegnato a loro senza interferire granchè.

Non siamo liberi di non pensare perchè la società ci ha impedito di investigare noi stessi e scoprire chi siamo. Ci ha forzato a sviluppare le capacità intellettuali perchè questa società deve essere funzionale ad un modello capitalistico che deve trarre profitto da tutto. Ma ogni individuo agogna le ferie per staccare da questo abbrutimento. E siamo milioni di anni luce ancora lontani dalla possibilità di far vivere il nostro essere senza i pensieri! E comunque anche una persona la cui mente oscillasse tra assenza di pensiero e pensiero non ne sarà mai priva. Questo lo avevamo già detto. Ma è completamente diverso da quello che accade a noi. Immagina che il pensiero sia un coltello che usi per darti aiuto. Una persona sana lo userebbe il tempo necessario e poi lo riporrebbe a posto. Invece noi diventiamo il coltello e lo consideriamo addirittura nostro. Sta qui la differenza.

c'è un detto molto saggio che dice
non cade foglia, che Dio non voglia

Nel senso che la intelligenza spaventosa che regola l'universo, ha deciso che doveva essere proprio cosi
e anche quando gli americani buttano bombe nucleari sul Giappone,
in realta non sono stati gli americani,
ma è sempre quella paurosa intelligenza, che ha deciso che le cose dovevano andare proprio cosi

Purtroppo siamo cosi stupidi da non essere in grado neanche di valutare la sua grandezza e la nostra totale impotenza nel poter fare o non fare, qualsiasi cosa
Ma se non abbiamo neanche il controllo del nostro stesso pensiero e della nostra stessa volonta
come possiamo essere noi gli artefici di quello che succede nel mondo?

L'unica cosa che possiamo tentare di fare e cercare di capire le ragioni di tutto questo
ed il senso della nostra nascita e morte.
Forse dovremmo dire solo vita,
perche dal momento che anche il tempo è una illusione mentale,
non siamo mai nati e mai moriremo.

LOG ha scritto: Se hai letto anche un pò Friedrich Nietzsche conosci il motivo per cui non aveva considerazione di Arthur Schopenhauer. Ed in effetti quella frase che mi riporti per la seconda volta mette in luce una certa rassegnazione. Con questo certe osservazioni di Schopenhauer a me piacciono molto come quella della furbizia che ha sostituito la forza fisica.

non ho letto mai Nietzsche, anzi neanche Schopenhauer, ma li ho incontrati per caso sulla strada della ricerca di verita
Nietzsche da quello che ho capito di lui, mi è sempre sembrato un esaltato in cerca di gloria. Ma potrei anche sbagliarmi perche non ho approfondito.
Ma sono tanti che lo considerano non un filosofo
talvolta è stato definito un poeta pure fascista

I veri filosofi parlano chiaro, non con artefici ingarbugliati della dialettica
Appunto perche hanno le idee chiare e sono solo interessati solo alla ricerca di verita
e come diceva Eistain (che valeva molto piu come filosofo che come scienziato),
chi ha davvero le idee chiare, puo spiagare qualsiasi concetto ad un bambino di 6 anni ed alla nonna di 90 anni

Dimmi hai mai visto qualcuno in grado di decidere la sua volonta?
Se lo hai visto...ebbene sappi che lui ha risolto davvero tutti i problemi ( e dico proprio tutti)
perche ad esempio
anche se lo buttano vivo nel fuoco, sara lui stesso a volerlo e quindi sara felice di aver ottenuto quello che voleva


LOG ha scritto: Il fatto di essere nulla o qualcosa non è privo di significato. Se vuoi essere qualcosa puoi farlo, la società stessa ti invita a perseguirlo. Essere nulla accade, se accade nel momento in cui il bisogno di essere vince ogni altra difficoltà perchè si è compreso che tutto il resto è illusione.

La tua ultima domanda francamente non la capisco. Anzi a me pare il contrario. Pensa all'eterno ritorno di Nietzsche....
Sono proprio i nostri desideri e attaccamenti che ci riportano a questo mondo ripetendo gli stessi errori che a loro volta consentiranno ancora l'eterno ritorno.
Quindi la sofferenza eterna non c'è in chi si evolve e diviene il nulla ma in chi vittima della civiltà e dell'illusione torna a ripetere gli stessi errori e sofferenze di vita in vita.

si ma uno spiritualista non è la realizzazione del nulla, quello che stai davvero cercando

Vuole questo perche gli hanno detto e fatto credere
che in quello stato di coscienza, non c'è piu sofferenza e c'è gioia eterna
allo stesso modo dei devoti religiosi, che ambiscono al paradiso, perche qualcuno gli ha detto che se non dicono parolacce, non dicono bugie, non si masturbano, ecc ecc ecc....poi saranno sempre felici e beati in eterno nel paradiso

Ma quello che stanno veramenete cercando sia i primi, che i secondi, che tutti gli altri
non è la consapevolezza di essere il nulla
e neanche il paradiso
ma bensi la non sofferenza fisica e psicologica
la gioia e la felicita
Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da francesco678.

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6 Anni 3 Mesi fa #58001 da LOG
Risposta da LOG al topic chi sente il mio maldidenti?
Mi dispiace Francesco, ti avevo risposto con cura ma improvvisamente è sparito tutto come se avessi premuto F5 di aggiorna pagina.
Ora non posso riscrivere tutto. Appena posso lo farò.

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6 Anni 3 Mesi fa #58002 da francesco678
Risposta da francesco678 al topic chi sente il mio maldidenti?

LOG ha scritto: Mi dispiace Francesco, ti avevo risposto con cura ma improvvisamente è sparito tutto come se avessi premuto F5 di aggiorna pagina.
Ora non posso riscrivere tutto. Appena posso lo farò.

non preoccuparti, è successo anche a me
per questo adesso scrivo prima su un foglio elettronico e poi copio ed incollo sul forum

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6 Anni 3 Mesi fa #58007 da LOG
Risposta da LOG al topic chi sente il mio maldidenti?
L’amore senza attaccamento lo si può provare nella fase iniziale dell’innamoramento quando la persona vive una condizione di trasformazione interiore in cui avviene la sospensione dell’io con un senso di leggerezza e bellezza. Ma poiché non abbiamo la voglia e la possibilità di imparare su noi stessi accade che l’attività del nostro io riprende il controllo e iniziano le gelosie e l’attaccamento.
Quando si è innamorati si è in uno stato di grazia che consiste proprio in qualcosa che è accaduto senza la volontà dei dei singoli soggetti. Se le persone hanno la voglia di investigare su di sé allora possono essere l’una lo specchio dell’altro per vedere riflesso il loro io e lasciarlo andare come le nuvole nel cielo. Questa dovrebbe essere la vita di relazione. Oltre a non essere così quasi sempre diviene qualcosa di tremendo che ci fa vivere identificati con l’altro. Siamo convinti di fare così il bene della persona quando invece è per nostra e sua ignoranza ed egoismo.
Se invece abbiamo voglia di conoscerci ci troveremo a spogliarci di tutti i movimenti dell’io che avvengono come reazione ai comportamenti dell’altro ed una profonda tenerezza subentrerà all’io che facendosi da parte permetterà a quell’energia di esprimersi attraverso noi. Capisci ora perché una relazione di amore senza attaccamento significa morire. Per amare in questo modo dobbiamo morire alle nostre richieste che causano rabbia, gelosia, attaccamento ed identificazione nell’altro.

Se una madre non è triste quando il suo bambino è malato non vuol dire che non senta il problema e non si preoccuperà per lui. Anzi non sprecando inutile energia su di sé con la tristezza potrà cercare con più attenzione e lucidità ogni strada possibile per la salute del suo bambino. Quello che fa agire è il malessere del figlio e non la sua tristezza.

Lo puoi vedere anche nel tuo esempio degli alieni. Non facciamo niente nei loro confronti perché non vediamo quella realtà oltre al fatto che in questo caso non la sentiamo nostra.

“Non cade foglia, che Dio non voglia” … non saprei dire se esista una volontà alla guida della creazione. Sembra che una certa evoluzione ci sia stata ma siamo nel campo degli studi e della speculazione intellettuale.

Nietzsche ha cercato come altri in passato di scrollare da sé e dagli uomini i condizionamenti dell’epoca in cui ha vissuto. Una delle più buie sul piano sessuale. Non era assolutamente in cerca di gloria ed ha pagato nella sua carne l’educazione moralista della sua epoca. Non era né fascista né antisemita. E’ stato letto e strumentalizzato per altri scopi.

Qualcuno che decide la sua volontà a me sembra una cosa assurda perché chi decide è la stessa volontà e quindi in questo non c’è nessuna libertà. Se quindi uno decide di voler buttarsi nel fuoco perché è la sua volontà non potrà per questo essere felice. La volontà non rende felici.

A conclusione torno a dire che ciò che è frutto del desiderio, della ricerca ecc ecc, di essere qualcosa di diverso da quello che siamo ci sta solo facendo perdere tempo illudendoci che in futuro potremo essere quello che desideriamo.
E’ questo l’inganno che facciamo anche in campo spirituale.
Il nulla non è qualcosa di descrivibile ma esiste quando imparando a conoscerci ci si spoglia di tutte le immagini che abbiamo di noi stessi e dello sforzo di essere altro.
Non abbiamo da fare assolutamente niente per raggiungere il nulla…. è già qui.

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6 Anni 3 Mesi fa #58023 da francesco678
Risposta da francesco678 al topic chi sente il mio maldidenti?

LOG ha scritto: L’amore senza attaccamento lo si può provare nella fase iniziale dell’innamoramento quando la persona vive una condizione di trasformazione interiore in cui avviene la sospensione dell’io con un senso di leggerezza e bellezza. Ma poiché non abbiamo la voglia e la possibilità di imparare su noi stessi accade che l’attività del nostro io riprende il controllo e iniziano le gelosie e l’attaccamento.
Quando si è innamorati si è in uno stato di grazia che consiste proprio in qualcosa che è accaduto senza la volontà dei dei singoli soggetti. Se le persone hanno la voglia di investigare su di sé allora possono essere l’una lo specchio dell’altro per vedere riflesso il loro io e lasciarlo andare come le nuvole nel cielo. Questa dovrebbe essere la vita di relazione. Oltre a non essere così quasi sempre diviene qualcosa di tremendo che ci fa vivere identificati con l’altro. Siamo convinti di fare così il bene della persona quando invece è per nostra e sua ignoranza ed egoismo.
Se invece abbiamo voglia di conoscerci ci troveremo a spogliarci di tutti i movimenti dell’io che avvengono come reazione ai comportamenti dell’altro ed una profonda tenerezza subentrerà all’io che facendosi da parte permetterà a quell’energia di esprimersi attraverso noi. Capisci ora perché una relazione di amore senza attaccamento significa morire. Per amare in questo modo dobbiamo morire alle nostre richieste che causano rabbia, gelosia, attaccamento ed identificazione nell’altro.

si ma c'è tanta gente che ama e fa il bene di altri sconosciuti
basti pensare a tutti quelli che adottano bambini a distanza e non sanno neanche chi sono questi bambini
o i vegetariani che non mangiano carne, perche amano gli animali, ma non sanno neanche chi sono questi animali che non saranno uccisi per finire nella loro pancia
o chi ad esempio va in un WC pubblico e lo lascia pulito, perche sa che dopo arrivera qualcun'altro e sara felice di trovarlo pulito, ma non sanno nemmeno chi è
o a quelli che danno la precedenza per immettersi nel traffico, senza sapere neanche chi sta nell'altra auto
quelli che vanno a fare volontariato e non sanno neanche chi sono le persone che stanno aiutando
potrei fare una marea di altri esempi, ma non tutte le persone sono cattive e non tutte le persone sono egoiste,
c'è anche una parte di persone che vuole il bene degli altri, disinteressamente

Cos'è questi sono morti?

Poi c'è anche il contrario di questi tipi di persone, ovvero chi vuole il male degli altri
e magari se vanno in un bagno pubblico, piasciano a terra volutamente, perche sanno di fare quelcosa che puo fare male a qualcun altro
Ci sono i naziskin, che se vedono un barbone per strada lo pestano di botte
ci sono alcuni che prendono la rincorsa per starda, per tirare pugni in faccia a sconosciuti
Ci sono alcuni che buttano pietre dai ponti mentre sotto passano le macchine e spesso ammazzano i guidatori
Ebbene questo è l'odio disinteressato, ovvero il contrario dell'amore disinteressato.

Questi sono piu vivi degli altri?






LOG ha scritto: Se una madre non è triste quando il suo bambino è malato non vuol dire che non senta il problema e non si preoccuperà per lui. Anzi non sprecando inutile energia su di sé con la tristezza potrà cercare con più attenzione e lucidità ogni strada possibile per la salute del suo bambino. Quello che fa agire è il malessere del figlio e non la sua tristezza.

si ma se sente il problema, significa che sente uno stato d'animo di malessere
che magari non sara la tristezza, ma qualcosa di similare

Se non sente nessun stato d'animo negativo, non sentira nemmeno il problema
e quindi non cerchera nessuna soluzione per uscire da quello stato d'animo negativo.

Magari sara piu felice se il bambino guarisce,
ma se peggiorera non gliene freghera niente

ma sicuramente fara di meno, rispetto ad un madre
che sara felice se il bambino guarisce
e sara disperata dal dolore se il bambino peggiora

LOG ha scritto: Lo puoi vedere anche nel tuo esempio degli alieni. Non facciamo niente nei loro confronti perché non vediamo quella realtà oltre al fatto che in questo caso non la sentiamo nostra.

esatto , ma siamo nella stessa condizione di chi la vede, ma non soffre

esattamente come quei soldati che vanno nei territori di guerra e ammazzano gente innocente, senza farsi nessun problema e nessuno scrupolo di coscienza.
Ma se sentissero tristezza per quello che fanno, non lo farebbero

LOG ha scritto: “Non cade foglia, che Dio non voglia” … non saprei dire se esista una volontà alla guida della creazione. Sembra che una certa evoluzione ci sia stata ma siamo nel campo degli studi e della speculazione intellettuale.

il nostro corpo a nostra insaputa, produce milioni di citta come Milano ogni giorno, nel mondo ultrapiccolo e ne organizza miliardi. Immagina tu un umano che posso costruire ogni giorno miliardi di citta coplesse come Milano

Intorno a noi ci sono miliardi di miliardi di atomi, di cui se solo qualcosa non funzionasse come dovrebbe, si potrebbe creare una reazione nuclerare a catena e scomparire l'universo in pochi secondi

Solo per organizzare questo, serve una intelligenza spaventosa, nei confronti della quale, quella di qualsiasi umano ha la grandezza di una goggia di acqua nell'oceano, forse anche meno
e qualora non avessse una precisa volonta, potrebbe andare a quattroequarantotto, tutto in qualsiasi momento


LOG ha scritto: Nietzsche ha cercato come altri in passato di scrollare da sé e dagli uomini i condizionamenti dell’epoca in cui ha vissuto. Una delle più buie sul piano sessuale. Non era assolutamente in cerca di gloria ed ha pagato nella sua carne l’educazione moralista della sua epoca. Non era né fascista né antisemita. E’ stato letto e strumentalizzato per altri scopi.

si ma quando un filosofo, scrive ad esempio una frase di questo tipo:
«senza musica la vita sarebbe un errore»
significa che se questo è un filosofo.... io sono Papa Francesco

perche oltre che andare in contraddizione con i filosofi di campagna spagnoli,
quando attestano che
«insegnare a suonare al maiale, si perde tempo e si innervosisce la bestia"
e che quindi c'è tutto il regno animale e vegetale, che di una melodia di Bethoven, non sa che farsene e se la sente magari fugge
non sa neanche che c'è un fetta di umani, che considera la musica al pari di un rumore fastidioso e vivrebbe felicemente facendone a meno
e se tutti fosssero come loro, non esisterebbe nessuna composizione musicale, quindi neanche la musica.

Questo è un filosofo?
Ma questo a me mi sembra piu un religioso o uno spiritualista new age, che sparano tutte quelle cazzate, spacciandole come verita supreme trascendetali, sul genere di Adamo ed Eva e le apocalissi del 2012





LOG ha scritto: Qualcuno che decide la sua volontà a me sembra una cosa assurda perché chi decide è la stessa volontà e quindi in questo non c’è nessuna libertà. Se quindi uno decide di voler buttarsi nel fuoco perché è la sua volontà non potrà per questo essere felice. La volontà non rende felici.

qua bisognerebbe chiarire anche cosa significa la volonta
che è qualcosa di strettamente connesso con gioie e dolori
e ritorniamo all'origine del topic

La volonta è essa stessa la felicita ed il dolore
perche noi vogliamo qualcosa,
proprio perche questo qualcosa
ci fa provare stati d'animo migliori di quelli, che proviamo nel momento presente

e qui ritormiano alla prima legge di Newton, secondo la quale
quello che facciamo per tutta la nostra vita
dal primo giorno fino all'ultimo (compreso nel momento presente)
è quello di voler sentire stati d'animo/sensazioni (cioe tristezza, angoscia, dolore fisico, gioie, orgasmi, sazieta, paura, estatsi, beatitudine, ecc ecc ecc)
migliori di quelle che sentiamo nel momento presente

Il fatto che di questa legge non si trova scritto da nessuna parte, nonostante sia terribilmente banale ed ad oigine di qualsiasi verita
ti dovrebbe far capire quale affidabilita reale
hanno tutti i testi scritti (scentifici o spirituali), che si occupano di questi ambiti



LOG ha scritto: A conclusione torno a dire che ciò che è frutto del desiderio, della ricerca ecc ecc, di essere qualcosa di diverso da quello che siamo ci sta solo facendo perdere tempo illudendoci che in futuro potremo essere quello che desideriamo.
E’ questo l’inganno che facciamo anche in campo spirituale.
Il nulla non è qualcosa di descrivibile ma esiste quando imparando a conoscerci ci si spoglia di tutte le immagini che abbiamo di noi stessi e dello sforzo di essere altro.
Non abbiamo da fare assolutamente niente per raggiungere il nulla…. è già qui.

si ma se chi ha raggiunto la realizzazione del nulla, attesta di provare gioia
significa gia che gia non è piu il nulla
perche la gioia è gia qualcosa

Sarebbe il vero nulla, se ci fosse assolutamente il nulla
quindi anche l'assenza di gioia, e coscenza

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #58025 da LOG
Risposta da LOG al topic chi sente il mio maldidenti?
Hai riportando esempi di bene ed altruismo quando credo di averti mostrato che questi, pur essendo buoni sentimenti e azioni, non sono amore.
Mi sembra evidente che non lo hai compreso quanto scrivo ormai ripetendomi.
E mi sembra che stai confondendo ed associando il “morire” che ti ho descritto con la morte fisica.

Per assurdo chi fa del male non ama come non ama chi fa del bene perché come ti ho detto più volte l’amore non dipende dalla nostra volontà o desiderio.
Chi fa del male possiamo dire che avrà ancora più difficoltà a morire.
Comunque vi sono stati esempi di santi che furono grandi peccatori.

Cosa farà la madre che con premura cura il suo bambino senza lasciarsi andare alla sua tristezza non puoi saperlo perché sei convinto che la tristezza la aiuti quando è vero proprio il contrario.

Stesso discorso per i soldati che ammazzano gente innocente. Ti ho già scritto che non è il non sentire tristezza il problema ma il non essere a contatto delle vittime. Non vedi che le guerre dell’occidente sono fatte con bombardamenti aerei e droni? si sono anche giustificate come umanitarie proprio per non sentire il dolore e la violenza delle azioni intraprese.


“Non cade foglia, che Dio non voglia” non può essere una equazione matematica che porta ad un risultato certo. L’evoluzione e tutto ciò che accade nel creato potrebbe seguire la legge del caso. Anzi è quasi certo che sia così. Malgrado questo quella presenza che ho cercato di mostrarti sarà sempre lì.

Lasciamo stare i filosofi se sei d’accordo. Non credo che possano essere giudicati su una singola affermazione.

Gli uomini che hanno una forte volontà possono ottenere grandi soddisfazioni materiali ma la soddisfazione non è felicità.
Se per tutta la vita desideri qualcosa che non hai nel presente è evidente che sei infelice nel presente e hai la garanzia certa di esserlo anche in futuro. Questo perché sarai costretto a mascherare l’infelicità con una qualche soddisfazione ottenuta grazie alla tua volontà.
La legge che dona felicità non è quella che rafforza la volontà ma quella della vulnerabilità.
Chi è vulnerabile apre le porte al nuovo che è sempre nel momento presente. Non serve trovarlo domani.

Come ti ho detto più volte il nulla non è sperimentabile ma può esistere e penetrare l’essere quando pensiero e memoria, restano silenti sullo sfondo di una mente calma e innocente. Allora il nulla si fa sentire senza uno scopo. C’è e basta.

Per finire penso che dovremmo prendere atto che sia tu che io stiamo ripetendoci e quindi sembrerebbe esaurita la comunicazione.
Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da LOG.

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