Idea Longevità

Cecilia ha scritto: Sperando di non incorrere in problemi di copyright, anzi, consapevole di fare una pubblicitá gratis
desidero riportarvi un paio di piccolissimi passi tratti da questo libro, che ho appena finito di leggere:
Cronovisore. Il nuovo mistero del Vaticano. La macchina del tempo

Improvvisamente ho avuto la sensazione di possedere la conoscenza di tutte le cose, di tutto ció che aveva avuto luogo dall´inizio del mondo e di tutto quello che sarebbe accaduto indefinitamente nel futuro.
Per un secondo mi é sembrato di avere accesso ai segreti di tutti i tempi, al significato dell´universo, delle stelle, della luna, di tutto.
Ma dal preciso momento in cui scelsi di tornare in vita, questo sapere mi é sfuggito, e non ho ritenuto nulla.
e ancora una
Sotto tutte le forme possibili: immagini, suoni, pensieri. Era qualsiasi cosa e tutto.Era come se nulla restasse sconosciuto. Tutta la conoscenza era lí, non solamente alcuni aspetti: tutto.

Tra le modifiche che l´essere umano ha dovuto supinamente accettare (o forse é stato proprio progettato cosí) c´é quella che riguarda il cervello, c´é stato lasciato e permesso un misero 4% circa, sul restante 96% possiamo solo fare supposizioni.
4% é tantissimo se si pensa a tutto quello che abbiamo raggiunto ma pochissimo se si pensa a quello che alcuni piú o meno consapevolmente a volte raggiungono.

Con questo ritorno alle tecniche per esempio, raccontate da Castaneda, o ad altre tra le quali la meditazione.

Cara Cecilia tu mi fai ritornare ai tempi di Castaneda, dove ancora adesso si medita grazie a antichi insegnamenti. la meditazione è importante appunto per poter urare di piu di quel 10 per cento del nostro cervello. di cui si dice che noi solo usiamo. Se riuscissimo ad usarne di piu potremmo entrare anche nell'ambito della metafisica o paranormale di cui anni addietro ne ho fatte vaste esperienze.
Bisognerebbe aprire un 3d specifico per non andare qui Ot. Tutto questo comunque ci fa capire che dobbiamo piu curare la nostra mente, psyche o come la vogliamo chiamare che secondo mè a questo punto di mia esperienza è piu importante di qualunque alimentazione.
Comunque andando Ot ultimamente mi sono accorto che non sto piu quasi mangando carne e non ne ho voglia e penso che qualcosa dentro di mè si sta muovendo

Se la nostra mente vive nel tempo allora ciò che ci circonda è un film e come nei film è possibile che accada di tornare indietro vedendo il passato o di scorrere in avanti vedendo il futuro. ... magari a causa di un guasto nella meccanica di trascinamento del nastro o analogamente a causa di una improvvisa interruzione del dialogo interno nell'essere umano (così come lo intendeva Don Juan). Altrimenti c'è solo il presente che non ha passato o futuro.
Credo che sia ciò che intende la frase ma può trarre in inganno perchè sembra attaccarsi troppo al ricordo cercando di ricostruire quella dimensione tornando in vita che non a caso termina con e non ho ritenuto nulla.
"Improvvisamente ho avuto la sensazione di possedere la conoscenza di tutte le cose, di tutto ció che aveva avuto luogo dall´inizio del mondo e di tutto quello che sarebbe accaduto indefinitamente nel futuro.
Per un secondo mi é sembrato di avere accesso ai segreti di tutti i tempi, al significato dell´universo, delle stelle, della luna, di tutto.
Ma dal preciso momento in cui scelsi di tornare in vita, questo sapere mi é sfuggito, e non ho ritenuto nulla."

LOG ha scritto: Se la nostra mente vive nel tempo allora ciò che ci circonda è un film e come nei film è possibile che accada di tornare indietro vedendo il passato o di scorrere in avanti vedendo il futuro. ... magari a causa di un guasto nella meccanica di trascinamento del nastro o analogamente a causa di una improvvisa interruzione del dialogo interno nell'essere umano (così come lo intendeva Don Juan). Altrimenti c'è solo il presente che non ha passato o futuro.
Credo che sia ciò che intende la frase ma può trarre in inganno perchè sembra attaccarsi troppo al ricordo cercando di ricostruire quella dimensione tornando in vita che non a caso termina con e non ho ritenuto nulla.
"Improvvisamente ho avuto la sensazione di possedere la conoscenza di tutte le cose, di tutto ció che aveva avuto luogo dall´inizio del mondo e di tutto quello che sarebbe accaduto indefinitamente nel futuro.
Per un secondo mi é sembrato di avere accesso ai segreti di tutti i tempi, al significato dell´universo, delle stelle, della luna, di tutto.
Ma dal preciso momento in cui scelsi di tornare in vita, questo sapere mi é sfuggito, e non ho ritenuto nulla."

Secondo me non bisogna vivere nel tempo passato
Quello che vedo credo, il resto si puo supporre caro Log
Vedo che ti trovi bene in questo giardino e mi fa molto piacere leggere cio che dici, anche tu non sei un tipo normale :lol: :lol: :lol:
Dovrebbe tornare dalle ferie Genfranco fra poco e ho in progetto di andarlo di nuovo a trovare piu avanti, se sei dell'idea si potrebbe organizzare dato che firenze bologna non è un gran viaggio. Poi andremmo insieme a Bra in macchina

LOG ha scritto: Se la nostra mente vive nel tempo allora ciò che ci circonda è un film e come nei film è possibile che accada di tornare indietro vedendo il passato o di scorrere in avanti vedendo il futuro. ...

sempre da quel libro, che, sottolineo, é stato scritto da un teologo,

... ricordo l´affermazione enorme dei fisici quantistici, secondo i quali non vi sarebbe passato né futuro, ma solo un "eterno presente immobile": la sola mobilitá sarebbe allora indotta dalla coscienza dell´uomo.

eh eh!

Cecilia ha scritto: la sola mobilitá sarebbe allora indotta dalla coscienza dell´uomo.[/i]

eh eh!

Direi di si perchè attraverso la coscienza crea lui stesso il film. Tra l'altro un osseratore esterno che osservasse la vita di una persona potrebbe registrare almeno per quanto riguarda gli eventi esterni questo film e sarebbe corretto dal punto di vista oggettivo. Quindi mi chiedo qual'è la differenza tra il film che è la nostra vita e il presente immobile che è comunque il palcoscenico di questo film?... Sembrerebbe che la differenza sia nell'identificazione personale con gli eventi del film. Se non c'è identificazione e quindi coscienza si è liberi dal sentirsi attaccati a questo film.
Certo che è un pò complicato tutto questo e a dire il vero pare anche crudele che il creato abbia reso l'essere umano estraneo alla creazione. Che sia dovuto all'evoluzione o ad una involuzione non ci è dato sapere. Tuttavia esiste per ciascuno di noi la possibilità di liberarsi di questa illusione. Non è facile nè difficile ma si deve raggiungere il punto di rottura con l'identificazione che abbiamo acquisito nel film.
Poichè il tema del thread è la longevità voglio aggiungere che vivere identificati al film può portare molti malesseri e sofferenze. Mentre liberarandosene, a sentire le testimonianze, procura quasi sempre un forte dolore alla testa ma poi la vita migliora e con essa anche la longevità

LOG ha scritto:

Cecilia ha scritto: la sola mobilitá sarebbe allora indotta dalla coscienza dell´uomo.

Direi di si perchè attraverso la coscienza crea lui stesso il film. d´accordo

Tra l'altro un osseratore esterno che osservasse la vita di una persona potrebbe registrare almeno per quanto riguarda gli eventi esterni questo film e sarebbe corretto dal punto di vista oggettivo. Quindi mi chiedo qual'è la differenza tra il film che è la nostra vita e il presente immobile che è comunque il palcoscenico di questo film?... Sembrerebbe che la differenza sia nell'identificazione personale con gli eventi del film. Se non c'è identificazione e quindi coscienza si è liberi dal sentirsi attaccati a questo film. d´accordo

Certo che è un pò complicato tutto questo e a dire il vero pare anche crudele che il creato abbia reso l'essere umano estraneo alla creazione.
hmm, e se fosse che, invece, la "creazione" avesse creato il creato?

Che sia dovuto all'evoluzione o ad una involuzione non ci è dato sapere.
mah, sai, dal momento che é stato appurato, senza ombra di dubbio, che alcune migliaia di anni fa alcuni cereali sono stati modificati geneticamente, si potrebbe parlare di eoluzione indotta (o involuzione indotta, che a dir si voglia)

Tuttavia esiste per ciascuno di noi la possibilità di liberarsi di questa illusione.
e magari entrare finalmente nella realtá

Non è facile nè difficile ma si deve raggiungere il punto di rottura con l'identificazione che abbiamo acquisito nel film. d´accordo

Poichè il tema del thread è la longevità voglio aggiungere che vivere identificati al film può portare molti malesseri e sofferenze.d´accordo
Mentre liberarandosene, a sentire le testimonianze, procura quasi sempre un forte dolore alla testa (davvero?!se si usano sostanze allora, di sicuro, dipende dalle sostanze che si usano :lol: )
ma poi la vita migliora e con essa anche la longevità

la longevitá non esiste.