OFFERTE DI PRODOTTI VIA MAIL O MP

In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

In questa area è possibile discutere sulle diverse medicine non convenzionali come la Medicina Tradizionale Cinese, Omeopatia, Ayurveda, Fiori di Bach, Fitoterapia e molto altro !

Domanda osso di seppia: cura per osteoporosi.....????

  • atima
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8 Anni 2 Mesi fa #45524 da atima
questo prodotto mi ricorda un antico rimedio di mia nonna... che mori con ossa integre alla età di 90 anni!!!!




xxxxxxx è stato suggerito da oltre 20 anni da terapisti da qui nei seguenti casi:

Bone guarigione
Prevenzione
Osteoporosi
Ritardo di cicatrizzazione

Un prodotto marino di alta qualità, perfettamente tollerato, senza metalli pesanti o inquinanti e senza effetti collaterali.

Uova di aringa morbido, grazie ai suoi componenti naturali, contiene tutti i nutrienti essenziali tra cui gli acidi grassi Omega 3-6-9, EPA e DHA, tutti gli aminoacidi essenziali (proteine), tutte le vitamine del gruppo B-(tra cui la vitamina B12), DNA è essenziale per nucleo della cellula in quanto migliora il processo di riparazione dopo il deterioramento cellulare e stimola il rinnovamento cellulare, minerali e oligoelementi (calcio, magnesio, ferro, zinco, fosforo), enzimi e strepogenin - un fattore di crescita e cellule agente ricostruttiva solo presenti durante l'idrolisi enzimatica .

Le proprietà naturali di osso di seppia contribuiscono a una profonda remineralizzazione del sistema e fornisce alle ossa e nutrimenti denti essenziali per la loro vitalità. Fosforo Marine (24 mg) in osso di seppia interviene in quasi ogni cellulare reazioni chimiche, e il calcio di marina (51 mg) contiene è un ottimo modo per rafforzare la solidità dello scheletro.


Componenti marini perfettamente tollerati e senza particolari effetti collaterali. Questo prodotto non è adatto per le persone con allergie a frutti di mare e pesce. Non usare in caso di gravidanza o l'allattamento.

Rapporto di Laitan omega-3-omega-6 è eccezionalmente elevato rispetto ad altri pesce- e prodotti a base di crostacei.


Contenuti per capsula


150mg di uova di aringa morbido (hydrolysat enzimatica di Clupea harengus (hareng), contiene tra l'altro il 26% del DNA naturale marino, un prodotto da Quebec)
150mg di osso di seppia (osso in polvere di Sepia officinalis, dando 51mg di calcio e 24 mg di fosforo)

Ingredienti non medicinali
Capsula vegetale e magnesio stearato


Direzione (adulto)
1 capsula, 3 volte al giorno, con il pasto. Prendete un paio di ore befor o dopo l'assunzione di farmaci.

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  • margherita51
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8 Anni 2 Mesi fa #45577 da margherita51
Risposta da margherita51 al topic osso di seppia: cura per osteoporosi.....????
Eh....magari funzionasse! :cheer:

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  • atima
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8 Anni 2 Mesi fa #45618 da atima
Through its components, Osepia stimulates mineralization through its calcic and mineral supply.

Fish bones contain up to 35% of essential calcium, the best source of calcium naturally assimilated by the organism.

Marine DNA is very similar to human DNA; it intensifies the synthesis of bone proteinic substances and favours calcium fixation on bones.

Calcium's carbonate from lithothamne is rich in elemental calcium (30%) and in magnesium, one of the most powerful natural mineralization agents that contains no iodine, and therefore with no effects on the thyroid gland like other algae would.

Alfalfa, in addition to rich amino acids, also contains a phytoestrogen with a favourable action against osteoporosis of menopausal woman.

Nettle is very rich in mineral salts, especially in iron and silicon. It is a cofactor of calcium and a great source of chlorophyll.

Vitamin D3 is vital to healthy bones and teeth. It is essential to a proper metabolism of calcium in the organism.

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  • atima
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8 Anni 2 Mesi fa #45619 da atima
Pari Proprietà TERAPEUTICHE: CORALLI ,GUSCI CROSTACEI, OSSO SEPPIA! Minerali, GIA' Metabolizzati! +++ QUALITA' SONNO_SOGNI ! !
Conversione di CARBONATI in IDROSSIAPATITE per la produzione di Scaffolds per l’ Ingegneria Tissutale.

La realizzazione di Scaffolds porosi di Idrossiapatite (HA) è attualmente una delle MAGGIORI RICHIESTE IN CAMPO MEDICO !!!

poiché per molti aspetti risulta essere la risposta adatta a quelle che sono le necessità nel campo dell'Ingegneria Tissutale.

Diverse tecniche sono state impiegate per la realizzazione di Scaffolds Porosi, come ad esempio l'utilizzo di agenti porosi, MA

oltre a richiedere l'impiego di apparecchiature molto costose, sono risultate essere tecniche che non permettono di avere un sufficiente controllo della

porosità interna dello Scaffold.

La trasformazione idrotermale (HT) dell'ARAGONITE (CaCO3) dei CORALLI , che provengono dall'Oceano Pacifico in HA è stata

di grande interesse a partire dal 1970 perchè permetteva di ottenere SCAFFOLDS POROSI, con una composizione e

una microstruttura del tutto SIMILE a quella della componente minerale dell'OSSO Naturale.

Tuttavia lo SRUTTAMENTO dei CORALLI MARINI Presentava un Problema Legato alla Conservazione Ambientale ! ! ! :

il PROBLEMA E' STATO SUPERATO Utilizzando l' "OSSO di SEPPIA " ! ! ! che

ha le Medesime PROPRIETA' CHIMICHE e CRISTALLOGRAFICHE del CORALLO MARINO !!!!!!!!!!!!!

MA,

NON è una specie Protetta BENSì, un MATERIALE di RISULTA nella LAVORAZIONE ITTICA ! ! ! !.

In questo STUDIO , ci si è preposti di sviluppare e caratterizzare nuovi Scaffolds per l'Ingegneria Tissutale dell'OSSO di SEPPIA,

a partire da materiali di derivazione biologica.

E' stata poi indagata la loro biocompatibilità allestendo colture cellulari utilizzando gli Scaffolds oggetti di studio e 31 Comparandoli a Biomateriali di

riferimento come il Titanio nel comparandoli a Biomateriali di riferimento come il titanio nelle sue varie preparazioni, ampiamente usati in campo Biomedico.

La Conversione dell’ARAGONITE dell'OSSO di SEPPIA in IDROSSIAPATITE , attraverso la Sintesi Idrotermale, è stata confermata tramite XRD (Figura 18).

Figura 18 XRD di osso di seppia naturale (a) e dopo trattamento idrotermale (b)

I risultati sperimentali dimostrano che l'Aragonite costituente l'OSSO di SEPPIA è stata completamente convertita in IDROSSIAPATITE ,

mantenendo la tipica struttura a camere interconnesse (Figura 19).

Figura 19 Micrografie SEM di osso di seppia naturale a) e, dopo trattamento idrotermale b) Magnification 500x 3) Biomineralizzazione:

Cristallizzazione del carbonato di calcio in sistemi di interesse ambientale biologico e industriale

a) Cristallizzazione di carbonato di calcio in presenza di ioni presenti nell’acqua di mare e acidi umici.

Il sistema acqua di mare è supersaturo rispetto al carbonato di calcio, tuttavia tutti i depositi carbonatici presenti nei fondali marini ,

sono di origine biogenica.

Questa osservazione implica che la precipitazione “inorganica” del carbonato di calcio in acqua di mare sia inibita.

In questo studio la precipitazione del carbonato di calcio è stata indotta in presenza dei vari ioni che costituiscono l’acqua di mare:

Sodio, Potassio, Magnesio, Solfato e Cloruro.

Questi IONI sono stati utilizzati singolarmente, in coppia o tutti insieme a diverse concentrazioni relative.

I risultati hanno mostrato come l’inibizione della precipitazione, in assenza di Acidi UMICI, sia principalmente dovuta agli Ioni Magnesio e Solfato.

Inoltre, lo Ione Potassio e lo Ione Magnesio hanno un ruolo Importante nel Controllare la Morfologia dei Cristalli Precipitati,

MENTRE

lo Ione Solfato favorisce il Processo di Aggregazione dei Cristalli.

Solo lo Ione Magnesio e lo Ione Solfato sono in grado di VARIARE la struttura del Carbonato di Calcio.

Gli Acidi Umici hanno un ruolo primario Cristalli di carbonato di calcio cresciuti in presenza di ioni dell’acqua di mare e acidi umici.

32 nell’inibizione della precipitazione, in modo molto più marcato rispetto agli ioni magnesio e solfato.

La loro presenza, a livelli superiori ai 6 ppm, è in grado di inibire completamente.

Essi inoltre riducono l’influenza delle specie ioniche sulle variazioni morfologiche e strutturali dei precipitati di carbonato di calcio.

B) Cristallizzazione di Carbonato di Calcio in presenza Polipeptidi carichi di rilevanza per lo studio della biomineralizzazione.

In questo studio, acido poly-glutammico (pGlu) e poliaspartico (pAsp), come analoghi sintetici delle macromolecole solubili coinvolte nel controllo dei processi di Bio-Mineralizzazione, e polylisina (pLys) sono stati utilizzati per comprendere la cinetica della crescita della calcite come una funzione dell’interazione tra i polipeptidi carichi e la superficie della calcite.

La cinetica della crescita della calcite è stata determinate in un sistema modello si precipitazione semplificato mediante incubazione di seeds di calcite in una soluzione di moderata supersaturazione contenente i polipeptidi.

La legge di velocità parabolica è stata applicata con successo per descrivere la crescita dei cristalli di calcite, dimostrando che la velocità di crescita dei cristalli è determinata dall’adorbimento degli ioni sugli steps a spirale presenti sulla superficie della calcite.

Piccole quantità di pGlu o pAsp causavano una inibizione della crescita della calcite e la dipendenza esponenziale della velocità di crescita dalla supersaturazione confermava the la nucleazione superficiale era il meccanismo dei controllo della crescita.

La p-Lys dava deboli interazioni elettrostatiche non selettive con la superficie dei cristalli di calcite, favorendo la crescita a basse concentrazioni ed avendo un effetto inibitivo ad alte concentrazioni.

La più forte interazione tra polypeptidi e cristalli di calcite è stata osservata per il sistema calcite/pAsp.

Questo potrebbe essere dovuto alle interazioni di tipo coordinativo che si generano tra le regioni in struttura beta del polipeptide e la superficie del cristallo.

C) Cristallizzazione di carbonato di calcio in presenza di additivi polimerici di utilizzo nell’Industria dei Cementi.

Lo scopo di questa ricerca è stato quello di comprendere il meccanismo mediante il quale gli additivi polimerici utilizzati nell’industria dei cementi aumentano la Plasticità della Malta Cementizia.

Questi additivi sono dei “comb-polymers” la cui applicazione si base solo su osservazioni sperimentali, ma il cui meccanismo di azione non è ancora conosciuto.
Nel cercare di raggiungere questo goal è stato utilizzato il carbonato di calcio come sistema modello.
Gli studi di cristallizzazione del carbonato di calcio sono stati effettuati in presenza degli additivi polimerici commerciali più comuni utilizzati dall’industria dei cementi ed in presenza dei silicati che costituiscono il cemento stesso.

I risultati hanno dimostrato come la morfologia e l’aggregazione dei cristalli di carbonato di calcio (solo calcite) dipendano in modo specifico dal tipo di additivo utilizzato e dalla presenza dei silicati dei cementi.
Questa specificità nel riconoscimento molecolare tra additivo e fase inorganica ha permesso di costruire dei modelli di interazione di potenziale utilizzo per la progettazione di nuovi additivi polimerici.
Cristalli di carbonato di calcio cresciuti in presenza di additivi polimerici utilizzati nell’industria dei cementi. 334)Biomineralizzazione: Sintesi di idrossiapatite da cristalli singoli biogenici di calcite in soluzioni di fosfato di calcio in condizioni ambientali.

In questo studio cristalli singoli di calcite biogenica da Atrina rigida, Paracentrotus lividus e Heterocentrotus mammillatus sono stati trattati in soluzioni di fosfato di calcio aventi diverse concentrazioni per due mesi.
Dopo questo periodo si è osservata la conversione del Carbonato Biogenico di calcio in Idrossiapatite.

Il processo di conversione è influenzato sia del tipo di cristallo biogenico utilizzato che dalla chimica delle soluzioni di fosfato.

Nelle stesse condizioni sperimentali i cristalli di calcite di origine sintetica non subivano alcun processo di conversione.
Questo diverso comportamento è ascrivibile alle macromolecole intra-cristalline presenti nei cristalli biogenici, le quali aumentano la solubilità del carbonato e agiscono come centri di nucleazione e crescita per l’idrossiapatite.

5) Biocristallografia: Organizzazione strutturale dei lipidi e della cheratina nello strato corneo della pelle dei SERPENTI.

La PELLE dei Serpenti è costituita da quattro diversi strati.

I Due più Esterni contengono essenzialmente cheratina di tipo beta e vengono strutturalmente considerati come un unico strato.

Quello seguente, conosciuto come Meso Layer, è simile allo strato Corneo Umano, ed è formato da cellule circondate da lipidi intracellulari.

Ad ESSO è ascritta la funzione di Controllo della Permeabilità della Pelle all’Acqua.

L’ultimo strato contiene Cheratina Alfa.

In questo studio, l’assemblaggio molecolare di cheratine e lipidi è stato analizzato nella pelle di due specie di serpenti,

l’elapide Tiger snake (Notechis scutatus) e il viperide Gabon viper (Bitis gabonica).

Esperimenti di microdiffrazione di raggi X in scansione, spettroscopie FTIR and Raman, analisi termiche e microscopia elettronica hanno confermato la presenza dei tre strati principale nel pelle del Gabon viper,
MENTRE nel Tiger snake lo stato di cheratina alfa appare assente.

In entrambe le pelli le fibrille di cheratina appaiono disordinate, mentre lo strato lipidico Cristalli biogenici di calcite sui quali si è avuta la crescita di idrossiapatite.

Struttura della bouganin (A) e lichnin (B)34mostra un elevato grado di ordine. Questa organizzazione strutturale potrebbe essere il fattore che determina l’elevato grado di controllo nel rilascio di acqua da parte di questi organismi in diverse condizioni ambientali.

6) Studio Struttura/Funzione di due Ribosome Inactivating Proteins:

bouganin e lichnin In questo studio la struttura tridimensionale di due RIPs di tipo 1, bouganin and lychnin, è stata risolta.

La loro attività enzimatica è stata anche valutata in confronto con altre RIPs di struttura nota, quali: dianthin 30, PAP-R, momordin I, ricin A chain e saporin-S6.

La Saporin-S6 rilascia il più alto numero di molecole di adenina dal ribosoma del ratto e dal poly(A), mentre la sua efficienza è simile alla dianthin 30, bouganin and PAP-R sul DNA da sperma.

Le misure di inibizione della sintesi proteica hanno dimostrato che la saporin-S6 è la più attiva.

La struttura della bouganin e della lychnin è simile a quella delle altre RIPs studiate e il tipico RIP fold è conservato.

La sovrapposizione degli atomi C delle strutture mostra solo alcune differenze nei domini Nterminal e C-terminal.

Una dettagliata analisi strutturale indica che l’efficienza della saporin-S6 su vari polinucleotidi potrebbe essere dovuta al potenziale elettrostatico superficiale sul sito attivo ed a vari residui carichi positivamente esposti nelle vicinanze del sito catalitico.

Queste due condizioni, non presenti contemporaneamente nelle altre RIPs, potrebbero garantire una efficiente interazione con il substrato ed una efficiente catalisi.

7) Ruolo dei METALLI nella Citotossicità di Nanocristalli d’interesse ambientale

Nell'ambito dello studio del rischio per la Salute Umana di Composti Nanometrici a base di Silicio, di provenienza sia naturale che industriale,

fondamentale è l'individuazione del meccanismo chimico di interazione della fase inorganica con il sistema biologico, per valutarne la Tossicità.

I composti Inorganici a base di SILICIO, che hanno implicazioni ambientali, sono costituiti quasi esclusivamente da silice e silicati che

rappresentano un rischio ambientale diverso in funzione della loro struttura, morfologia e caratteristiche chimico-fisiche.

Tra i Silicati, gli Asbesti presentano un elevato impatto ambientale e la loro tossicità è stata ampiamente studiata, in particolare modo quella degli anfiboli.

...... Invece, la tossicità del Crisotilo, che rappresenta oltre il 95% dell'AMIANTO utilizzato commercialmente,

non è stata esaurientemente chiarita e non è ancora noto se sia in un qualche modo diversa rispetto alle fibre nanometriche.

La struttura del Crisotilo (Mg3Si2O5(OH)4) consiste in un avvolgimento concentrico di foglietti di strati sovrapposti di silicio tetraedrico e di magnesio ottaedrico con un diametro esterno di 22-27 nm, che varia considerevolmente al variare della fonte minerale.

Le fibre sono contaminate da diversi metalli in tracce come Al, Ni, Fe, Cr, che possono sostituire Mg e/o Si, sviluppando difetti strutturali e modificando fortemente le caratteristiche chimico-fisiche, la morfologia e le interazioni delle fibre con i sistemi biologici modello.

La capacità degli asbesti di produrre ROS è legata alle loro caratteristiche chimico-fisiche e morfologiche. Infatti sono proprio le loro proprietà chimico-fisiche a condizionare la solubilità, biodurabilità e biopersistenza delle fibre.

E’ stata portata a termine una completa caratterizzazione chimico-fisica e strutturale di fibre di crisotilo stechiometrico sintetizzato in condizioni di pressione e temperatura controllate.

L’indagine strutturale si è basata non solo sui dati ottenuti con diffrazione di raggi X col metodo delle polveri (Rietveld), ma anche dei dati di diffrazione elettronica al TEM.

Questi risultati sono stati fondamentali per la corretta interpretazione della caratterizzazione chimico-fisica e morfologica, che in modo esaustivo è stata condotta sui cristalli di crisotilo stechiometrico sintetizzato con morfologia controllata.

I cristalli hanno morfologia tubo in tubo, con una cavità interna avente un diametro di 7 nm ed una parete avente uno spessore di 7 nm, corrispondenti a circa 10 strati ottaedrici-tetraedrici con spacing di 7,3 nm.

I cristalli risultano costituiti di 2 o 3 strutture tubolari compenetrate, con un diametro complessivo variabile da circa 20 nm. ......

9) Sintesi di nanoparticelle metalliche di interesse biologico

a) Nanoparticelle di selenio con superficie protetta da Floroglucinolo

Il SELENIO è un Micronutriente Essenziale per gli Esseri Viventi ed

è TOSSICO negli stati di ossidazione IV, VI MENTRE, non lo è nello stato di ossidazione 0.

La Selenocisteina è presente nella Glutatione Perossidasi, un Enzima che elimina il Perossido di Idrogeno e che quindi blocca la formazione di radicali liberi responsabili dello stress ossidativo delle cellule.

E’ presente anche in diverse proteine (selenoproteine).

37 L’obbiettivo è stato quello di ottenere nanoparticelle di selenio bloccandone i processi di aggregazione mediante una protezione superficiale con floroglucinolo (1,3,5 triidrossibenzene).

Il Floroglucinolo è presente in molti Flavonoidi ed altri Polifenoli dotati di proprietà antinfiammatorie, antiossidanti ed in alcuni casi antitumorali.

Alcuni esempi sono la Quercetina, la Epigallocatechina, la Teaflavina(queste ultime presenti nel thè verde).

La quercetina in particolare è già stata utilizzata come riducente per ottenere nanoparticelle d’argento.

La notevole reattività del floroglucinolo è dovuta alla forte attivazione degli elettroni per la presenza di tre gruppi O—H in posizioni alternate nell’anello aromatico.

Il floroglucinolo agisce sia da cappante per le nanoparticelle di selenio che da riducente nei confronti dell’anidride seleniosa.

Le nanoparticelle di selenio con superficie protetta da floroglucinolo hanno dimensioni omogenee di 2-3 nm.

L’analisi FTIR permette di ipotizzare che le molecole di floroglucinolo impegnino due dei tre gruppi O—H in reazioni di policondensazione formando un reticolo protettivo sulla superficie delle nanoparticelle di Se.



DA LINK www.circmsb.uniba.it/volumi/volume-2009.pdf

DA PAGINA n° 19 DI UNITA’ DI RICERCA DI BOLOGNA Direttore Scientifico: Prof. Norberto Roveri

L’ attività dell’ Unità di Ricerca di Bologna si è sviluppata principalmente su nove linee di ricerca nell’ ambito della tematica “ biomineralizzazione e biocristallografia” oltre ad una attività di divulgazione scientifica :

1) Biomateriali inorganici biomimetici nanostrutturati
2) Scaffolds biomimetici per la rigenerazione ossea
3) Cristallizzazione del carbonato di calcio in sistemi di interesse ambientale biologico e industriale
4) Biomineralizzazione: Sintesi di idrossiapatite da cristalli singoli biogenici di calcite in soluzioni di fosfato di calcio in condizioni ambientali.
5) Organizzazione strutturale dei lipidi e della cheratina nello strato corneo della pelle dei serpenti.
6) Studio Struttura/Funzione di due Ribosome Inactivating Proteins: bouganin e Lichnin
7) Ruolo dei metalli nella citotossicità di nanocristalli d’interesse ambientale
8) Sistemi autoassemblanti di porfirine su nanotubi inorganici
9) Sintesi di nanoparticelle metalliche di interesse biologico
10) Studi e ricerche di storia della chimica


Osso di Seppia

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  • alexpio
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8 Anni 2 Mesi fa #45652 da alexpio
Risposta da alexpio al topic osso di seppia: cura per osteoporosi.....????

atima ha scritto: questo prodotto mi ricorda un antico rimedio di mia nonna... che mori con ossa integre alla età di 90 anni!!!!


Stefano,
mi hai riportato indietro di 45 - 50 anni, quando mio padre allevava canarini e l'osso di seppia era sempre incastrato tra 2 sbarrette di ferro che componevano la gabbia. Piu' vado indietro nel tempo e piu' trovo dei "gioiellini" che il progresso ha cancellato dalla nostra vita.

Pio

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  • atima
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8 Anni 2 Mesi fa - 8 Anni 2 Mesi fa #45659 da atima
PIO....Infatti.... MADRE NATURA è GRANDE!!!!
I canarini non conoscono le seppie... ma il loro istinto li "invita" a beccare l'osso di seppia sopratutto in fase di cova.... dove e quando necessitano di più calcio GIA' BIODISPONIBILE !!!
e fai delle ricerche su questo personaggio.... è incredibile come coincidano certe situazioni....

René Quinton Ocean al plasma.......

P.S. abbiamo in pista delle nuove teorie sulle foto che hai visto.... risultati applicativi di "quella energia" davvero interessanti... azzera tutto quanto esiste....????
Ultima Modifica 8 Anni 2 Mesi fa da atima.

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