La silimarina è un flavolignano complesso isolato nell’anno di nascita del sottoscritto dai frutti maturi, chiamati impropriamente semi, del Cardo Mariano ( Silibum marianum o Carduus marianum ), una pianta erbacea simile al Carciofo.
Il nome mariano deriva indirettamente dal nostro "mariano", perchè le chiazze bianche, presenti sulle sue foglie, rappresentano le gocce del latte della Vergine Maria cadute mentre allattava Gesù.
La Silimarina ( 5% circa nei frutti maturi ) è costituita, soprattutto, da tre flavolignani: Silibina, Silicristina e Silidianina.
NEGLI ANNI RECENTI POCHI PRINCIPI ATTIVI DI ORIGINE VEGETALE SONO STATI COSÌ STUDIATI COME LA SILIMARINA.
L’attività principale è quella
epatoprotettiva e antiossidante.
Quella
epatoprotettiva è stata dimostrata in numerosi studi che prevedevano un danno epatico provocato dal tetracloruro di carbonio, tossine del fungo mortale Amanita phalloides, galattosamine, tioacetamide, virus epatotossico della rana a sangue freddo ecc. ecc.
Questa efficacia dimostrata si basa su vari e distinti meccanismi di azione:
- stimola la RNA-polimerasi A, aumentando la sintesi proteica ribosomica e provocando un’attivazione della capacità rigenerativa del fegato, attraverso lo sviluppo cellulare.
- interagisce con le membrane delle cellule epatiche, bloccando i siti di legame e impedendo l’assunzione di sostanze tossiche.
- possiede una forte attività antiossidante (attività scavenger di radicali liberi 10 volte maggiore di quelle della vitamina E), in quanto blocca il rilascio della malonildialdeide e l’attività antiperossidativa.
- inibizione della perossidazione dei lipidi.
- antinfiammatorio attraverso il blocco della Lipossigenasi e l’inibizione del fattore NF-kB.
- antifibrotico.
- aumenta le concentrazionidi glutatione nel plasma e nel pancreas.
Studi clinici hanno suggerito che trattamenti preliminari con silimarina
inibiscono il danno epatico indotto da alcool, fumo, farmaci, psicofarmaci, sostanze chimiche industriali, accelerando la normalizzazione delle funzioni epatiche alterate.
La silibina (uno dei componente della silimarina) si è dimostrata capace di prevenire la
nefrotossicità del cisplatico
All’inizio degli anni ottanta è stato condotto un esperimento in diversi centri europei, basato su
220 casi di avvelenamento da Amanita; è stata impiegata silimarina come coadiuvante del protocollo standard ed il risultato ottenuto è stato che il tasso di mortalità è diminuito al di sotto di livelli mai raggiunti prima.
È stata utilizzata con successo in caso di danno epatico provocato da metaboliti tossici, per patologie come
fegato grasso, epatite del fegato grasso, cirrosi epatica (causata da droghe, sostanze tossiche, esposizione all’irraggiamento).
Dosi massicce di silimarina sono prive di effetti tossici e non ha effetti pericolosi sull’embrione. Unico effetto secondario, osservato raramente, è stato un leggero effetto lassativo. Cautela chi ha un ostacolo meccanico delle vie biliari a causa del suo possibile effetto coleretico e colagogo.
ALTRE PROPRIETA’
- prevenzione della
neuropatia diabetica della retina (studio eseguito sui ratti)
- attivita
proapoptotica e anti-angiogenica (riduce la secrezione di Vascular Endothelial Growth Factor nelle cellule di carcinomi prostatici, mammari e polmonari)
- a mostrato in numerosi studi sia in vitro chi in vivo di
inibire la proliferazione di cellule tumorali di varia origine (prostata, reni, fegato, pancreas, polmone, seno, vescica) ed è anche stato rilevata una riduzione della proliferazione di cellule tumorali indotte da radiazioni UVB.
Un consiglio valido per adulti e bambini: quando fate uso del Paracetamolo (epatotossico) assumete prima una dose di silimarina (circa 500mg/1g per adulti; dai 50 ai 200mg per i bambini, a seconda dell’età).
Io personalmente ne assumo da 1 a 2 g die dopo i pasti.
Nel link sotto ne troverete una di qualità imbattibile ad un prezzo eccezionale (fate il paragone voi stessi con altri e ricordate che quella che troverete ad un prezzo molto più caro è di qualità leggermente inferiore)
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La silimarina e la silibina ( il costituente più importante ) sono ben tollerati, gli estratti di Cardo mariano possono presentare, alle persone predisposte, alcuni effetti collaterali (ipertensione, cefalea), soprattutto per l’alto contenuto di
Tiramina.
Questo dimostra che non sempre l’estratto totale della pianta risulta più sicuro del principio attivo.
In
Cosmesi è spesso usata per le sue proprietà
antiossidanti ed eudermiche.
Per la sua verificata efficacia, sono nati molti farmaci a base di silimarina, ma con un costo esorbitante: 30 compresse da 200mg di silimariana circa 20€, ciò significa 6g €20 (in pratica un furto, 3-4€ al grammo)…ed in questi Euri sono compresi anche gli eccipienti (se non ricordo male, circa il 70%)
Saluti
Beppe
Autore della discussione
