Domanda CO2: LA FONTE DELLA SALUTE.

CO2: LA FONTE DELLA SALUTE.

Esiste una lunga schiera di “predicatori isterici” che va in giro
per il mondo gridando a gran voce contro la CO2 e demonizzandola
come uno dei peggiori mali.

Eppure la CO2 presente nell’aria che respiriamo occupa un volume
molto limitato, il valore medio è del 0,03% mentre quello di O2
è 21%.
Se poi andiamo in montagna dove si "respira meglio",
vediamo che la % di O2 cala mentre la % di CO2 aumenta.
Ma se approfondiamo qualche ricerca, scopriremo che le persone che
vivono in alta montagna sono più sane di quelle che vivono
in pianura.
Certamente in pianura abbiamo più inquinamento, ma quello che conta in
questo studio è la presenza della CO2.

Chiedete alle piante se per loro la CO2 è troppa!!
Purtroppo manca loro la parola per rispondere.
Ma possiamo rispondere noi:
la CO2 è fonte di salute perchè ferma le infiammazioni
che poi sono l’origine di ogni malattia.

Nelle cellule del nostro organismo il valore medio del O2 presente
ammonta a 13% mentre quello della CO2 ammonta a 6,5%.
Il loro rapporto, nell’organismo, rimane praticamente costante:
se aumenta la CO2, aumenta anche O2,
se diminuisce la CO2, diminuisce anche O2.

E ribadisco, in condizioni cliniche, basso O2 e bassa
emissione di CO2 generalmente si verificano insieme.
O2 viaggia con l'emoglobina,
CO2 è combinata con gli alcali nel plasma.

Quindi, c’è un punto in cui non si può separare l'ossigeno dai livelli
della CO2 perché sono bloccati a vicenda in uno stretto rapporto
matematico.
Lo stesso vale per pH e voltaggio della cellula.
Come i livelli di CO2 vanno su con i livelli di O2, il pH scende
così come la tensione della cellula. E poi diminuisce la temperatura
cellulare così come quella di base del corpo.


Ogni malattia trova la sua origine in una infiammazione del tessuto,
ma l’infiammazione è inseparabile dall’abbassamento dei livelli di pH,
di O2, di CO2 e di energia delle cellule.

E poi con l'infiammazione, c’è basso ossigeno, perchè ci sono basse emissioni
di CO2 e le condizioni di base sono acide, si hanno così
“orde di cannibali” come virus, batteri, funghi, pronti per
iniziare a mordere i tessuti.
Le condizioni acide, che poi sono presenti in ogni malattia,
le abbiamo generate ogni volta che siamo entrati in
condizioni di scarsità di ossigeno.

Ma allora, appare chiaro che il modo migliore per spostare
il corpo verso una condizione più alcalina è quello di
aumentare i livelli di ossigeno e di CO2 contemporaneamente.

Warburg spiega in modo molto chiaro che l'aumento
della quantità di tossicità dei tessuti costringe le cellule a non
assorbire sufficiente O2. Questo è collegato con l'eccesso
di acidità, che è essa stessa creata principalmente in condizioni
di basso O2 e quindi in scarsità di CO2.

L’organismo autoproduce CO2, ma esistono le fonti che la
alimentano, e sono:
la respirazione,
la produzione di bicarbonato da parte del pancreas,
l’esercizio fisico, gli sforzi,
il bicarbonato.

Le medicine antiche sapevano bene che le buone abitudini di una respirazione
corretta conducono a maggiore vitalità dell'organismo e libertà dalle malattie.
E sapevano anche che una respirazione povera riduce la vitalità e
apre le porte alle malattie.
Gli insegnanti di Yoga insegnano a conoscere la respirazione e come
fare la respirazione che è la chiave per la salute.
Esercizi di yoga aumentano i livelli di CO2.

Invece oggi soffriamo di una brutta abitudine: la iperventilazione cronica.
E’ un modo di respirazione extra, è molto comune tra la gente,
e ciò porta a una ossigenazione compromessa dei
tessuti del corpo.

Tale iperventilazione riduce i livelli di O2 perchè
favorisce il modo per sbarazzarsi della CO2.

Attenzione: senza CO2 il corpo muore.

Ma respirare O2 puro abbassa il contenuto di ossigeno dei tessuti;
respirare aria rarefatta, o aria con CO2, ossigena e stimola i tessuti.

Un esempio:
c’è un collegamento diretto tra asma e respirazione, e
la causa dell’asma va ricercata in un modello errato della respirazione.

Gli asmatici respirano 3 - 4 volte e più, rispetto al loro fabbisogno.
Nell’asmatico avviene una eccessiva eliminazione della CO2,
di conseguenza, meno CO2 richiama meno O2,
da qui le reazioni tipiche di tale malattia.
Quindi il tutto si riduce a un circolo vizioso provocato dalla iperventilazione.

Nel caso delle infiammazioni, la CO2 che si presenta nei capillari
del tessuto infiammato, favorisce la circolazione del sangue
e quindi migliora l’apporto di O2.

Ma va tenuto in evidenza che la CO2 esiste nell’equilibrio

H2CO3 <--> H+ + HCO3- <--> CO2 + H2O

Da quanto sopra esposto si comprende l’importanza del bicarbonato,
oltre, naturalmente, a una corretta respirazione.

Lo pneumologo dice che la montagna facilita la respirazione più per ragioni legate all'aria meno inquinata e più secca piuttosto che alla riduzione dell'ossigeno, che per carità, c'è anche quella in minimissima parte, specie a quote cd. basse,, ma non è la variabile principale. Le nanoparticelle e gli inquinanti sono migliaia di volte più temibili dell'ossigeno. Inoltre ti ricordo che quando sali in quota, oltre i 4000 già cominci a sentirli, gli effetti dell'assenza di ossigeno, tant'è che l'allenamento e l'acclimatamento diventano indispensabili a partire dai 5000. Altrimenti per salire ti ci vuole la seggiovia

Inoltre vorrei che prendessi in considerazione l'utilizzo dell'ossigeno iperbarico
Esempio per terapie specifiche (persino a livello di rigenerazione del derma)
www.iperbaricoravennablog.it/wp-content/...ica-ulcere-11.11.pdf

Giusto per precisare, l'uso dell'iperbarico rientra nel mio studio,
ma l'efficacia è molto relativa.
Se manca la CO2, anche l'ossigeno perde la sua valenza,
e questo è un punto che la medicina non considera a sufficienza.
Forzare l'ingresso di O2 nell'organismo, non significa garantire una qualità
di O2 efficace, se manca la CO2, resta qualcosa a sè stante ma
non porta grandi risultati, anche se per la medicina questo va bene così..

Parlando poi del pneumologo, lascio a lui le sue considerazioni,
dai miei studi risulta che in montagna l'ossigeno cala in proporzione all'altitudine,
mentre la CO2 mantiene un livello in % simile a quello della pianura.

Certamente poi in montagna l'aria sarà più pulita, ma
qui non c'è da disquisire.

Tu parli della rigenerazione del derma e io ti parlo
di ferite da necrosi fatte guarire alla perfezione solo con
bagni di bicarbonato attivato con poco acido citrico.
Solo che questo processo non interessa per ovvi motivi.

Bicarbonato e acido citrico? In che proporzione?
A che altro può servire?
Di sicuro so dell'effetto rigenerante dell'acqua molto gassata spruzzata sulla pelle...

sono curioso anche io ferruccio, puoi dirci di più sul bicarbonato attivato con l'acido citrico?grazie