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Domanda TERAPIA C.R.A.Pu di G. Puccio

  • Clara
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9 Anni 6 Mesi fa #33138 da Clara
TERAPIA C.R.A.Pu di G. Puccio è stato creato da Clara
pucciogiovanni.blogspot.it/


GIOVANNI PUCCIO, la storia

E’ da un dolore comune a tanti che nel 1992 nasce la storia di Giovanni Puccio. Durante i novanta giorni di agonia della propria madre, affetta da adenocarcinoma della colecisti, Puccio iniziò a muovere i primi passi nell’oncologia e ben presto in oltre sedici discipline: dalla microbiologia alla veterinaria, dalla biologia alla farmaceutica, dalla chimica organica all’immunologia, rimanendo un outsider, non avendo mai conseguito alcuna laurea. La domanda da cui si originano i suoi studi e le sue intuizioni fu: Cos’è il cancro?, cercando di risalire ai processi chimico-organici e alle cause iniziali alla base del processo degenerativo. Partendo dagli studi di Bonifacio, percorrendo i punti fondamentali dell’oncologia sperimentale, le ricerche del professore Steven Rosenberg sulla presenza di batteri nello stomaco, le pubblicazioni di Metus e Bonvicini sul GHS, teorie e trattati medico-scientifici, seguito e comparato la situazione clinica di 100 pazienti affetti da carcinoma, iniziò a strutturare le proprie ipotesi in uno studio di oltre mille pagine, dal titolo, ‘Eziopatogenesi del cancro’, nel quale espone la propria teoria sulle cause relative allo squilibrio elettrochimico cellulare che sarebbe implicato nell’insorgenza di patologie degenerative, quali il cancro. Nel 2001 una interrogazione parlamentare chiese la possibilità di riconoscere le scoperte di Puccio, avviare trial clinici per verificarne l’attendibilità e dimostrare la presenza di batteri enterofermentanti e acido-resistenti all’interno dello stomaco (al fine di valutarne i meccanismi di azione-reazione nello sviluppo del cancro). Nel 2003 fonda Emmanuele, Associazione per la Ricerca Scientifica che oltre a richiedere il riconoscimento dei propri studi, si batte per il diritto di cura e per la ricerca nel campo delle malattie rare. Da anni la terapia C.R.A.Pu (Complementare, Riducente, Antidegenerativa, Puccio) viene somministrata a pazienti affetti da patologie degenerative, anche all’interno di strutture ospedaliere, ma senza che venga riconosciuta e nel più assoluto silenzio-assenso. Antesignano nello studio dello stress ossidativo, degli antiossidanti, del cancro, dell’autismo, Puccio ha inoltre individuato una serie di esami di controllo, ma soprattutto preventivi che permetterebbero di agire sull’organismo in squilibrio prima che la patologia venga conclamata. I suoi studi sono stati presentati a congressi internazionali di medicina, hanno attirato l’attenzione del mondo scientifico, e sono stati ripresi da diversi scienziati e studiosi a livello internazionale. Nonostante gli innumerevoli casi clinici e i risultati positivi ottenuti in questi anni, non si è ancora giunti all’ufficializzazione. Movimenti cittadini costituiti in questi anni combattono al fianco di Puccio.
Nel settembre 2010, un’importante conferma agli studi di Puccio si ha proprio da parte dell’ISS, che comunica di stare avviando cinque trial clinici basati su un’alternativa alla chemioterapia. Nel comunicato stampa in oggetto si parla di ‘nuove strategie antitumorali’, ‘microambiente acido’, ‘inibitori della pompa protonica per inibire la crescita della massa tumorale’, ‘alternative alla chemioterapia’, ‘accumulo di acido lattico, dovuto al metabolismo tumorale’… punti cardine degli studi di Giovanni Puccio che già nel ’98 (all’interno dell’Eziopatogenesi del cancro) parlava di ciò che oggi l’Istituto di Sanità propone come uno studio proprio e innovativo. È oltraggioso quello a cui si assiste, alla luce degli incontri che negli anni la nostra Associazione ha avuto con i vari Governi e i ministri di Sanità che si sono succeduti (vedi interrogazione parlamentare del 2001 www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed868/s040.htm ; le lettere e i documenti che testimoniano come negli anni si sia richiesta più volte la sperimentazione ufficiale della terapia e la riproduzione di quegli esperimenti con cui Puccio avrebbe individuato i batteri enterofermentanti e acido-resistenti presenti nello stomaco che, a suo avviso, sarebbero implicati nei processi che causano patologie degenerative). L’unica lettura possibile è chiedersi se l’ISS stia tentando di salvare il salvabile. Occorre non sottovalutare però come questa possa essere una crepa in un sistema lobbistico che inizia, finalmente, a cedere.

LA TERAPIA C.R.A.Pu
(Complementare Riducente Antidegenerativa Puccio)

Elaborata sul paziente in base al suo status clinico, tracciato da esami clinici specifici richiesti dall’Associazione, e dalla documentazione medica prodotta dall’ammalato, agisce per il riequilibrio del sistema organico e il ripristino del sistema immunitario. La Terapia viene modificata ciclicamente in base alla risposta dell’organismo. Naturalmente non si tratta di una cura fai da te, e deve essere intrapresa sotto il controllo del proprio medico. Significativi i risultati ottenuti per la prevenzione, mediante esami specifici che permettono di individuare lo status di degenerazione organica molto prima che si manifesti la patologia. Nonostante le difficoltà e gli ostacoli incontrati in questi anni, Puccio ha continuato i suoi studi ottenendo diversi successi, grazie alla propria capacità di fendere i rigidi tessuti accademici, proponendo un approccio multidisciplinare alla ricerca scientifica, insistendo sull’importanza di agire sulla causa della malattia piuttosto che sull’effetto, e proponendo una serie di esami capaci di monitorare lo status del paziente, ma soprattutto di individuare le patologie nella loro fase iniziale.

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9 Anni 6 Mesi fa #33139 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic TERAPIA C.R.A.Pu di G. Puccio
Ciao Clara :)
a quanto pare tu trovi la terapia di Puccio interessante, io invece vorrei avere un paio di risposte chiare e non le trovo nel suo sito
magari tu ne sai un pó di piú, magari hai parlato con persone che seguono la Puccio

per cominciare:
cosa dice Puccio sulla dieta?
come mai consiglia di fare un test DNA riguardo alla chemio?
non sarebbe piú facile dire: non fate la chemio?

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  • Clara
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9 Anni 6 Mesi fa #33141 da Clara
Risposta da Clara al topic TERAPIA C.R.A.Pu di G. Puccio
Trovo interessante che vi sia qualcuno che s'è dato da fare e che possa offrire una qualche risposta alla malattia che non sia quella dell'oncologia.Quando qualcuno mi domanda consigli per affrontare un tumore, dico sempre PROVA a contattare la fondazone Pantellini o il Dr. Puccio, leggi qui, guarda là....L'interessato dovrà a un certo punto sceglere una strada, o più strade, sono informazioni quelle che passo, non affermazioni.
Ho parlato con lui al telefono per quasi un'ora, chiedendo consigli per la mia autoimmune, avrei dovuto fare molti esami da spedire all'assocazione, ma nello stesso tempo ero venuta a conoscenza del protocollo Coimbra e così ho seguito poi la via della D.
In un'altra occasione, la mamma di una mia amica era gravemente ammalata, tumore alla vescica biliare e fegato con prognosi di nemmeno un mese di vita, ho visto la sua disponibilità, la mia amica lo chiamava anche più di due volte al giorno, l'anziana signora poi è morta durante un ricovero in cui le fecero delle cure.

Credo che lui suggerisca il test per la chemio per i seguenti motivi:
Per curare questa patologia occorre attuare una strategia che il curante deve capire ed attuare.

Fase 1) eliminare l'elemento che squilibria il sistema biochimico
Fase 2) riequilibrare il sistema biochimico ed attivare il sistema immunitario (fase sempre raggiungibile con la terapia crap)
Fase 3) eliminare o ridurre la massa tumorale con le terapie tradizionali senza distruggere il sistema mitocondriale (sarebbe auspicabile con la chirurgia, ipertermia o ultrasuoni e il CRM197). (Preferiamo la terapia riducente/immunologica ).
Se dopo aver eliminato la massa il sistema immunitario rimane attivo non c'è più recidiva.
Se la massa è stata eliminata con la chemio e non si è attivato il sistema immunitario anche dopo anni abbiamo la recidiva con focolai sparsi in tutto l'organismo dove la chemio ha fatto delle abrasioni.
Se la terapia CRAPu viene applicata dopo svariati cicli di chemio possiamo soltanto migliorare la qualità della vita e affidarci alla speranza che l'organismo possa recuperare sui danni causati al sistema mitocondriale. (gli ammalati arrivano a noi biochimicamente ustionati di 3° e 4° grado).
Se si decide di applicare la radio e/o la chemio si consiglia di adoperarla sempre dopo il test del DNA, con base la terapia CRAPu.
I risultati che abbiamo raggiunto sono eccezionali ma variano da individuo a individuo. La componente importante è la voglia di vivere. La terapia in tutti i casi migliora la qualità della vita. In caso di chemio terapia la CRAPu va applicata dopo tre ore dalla chemio e per tre giorni consecutivi.
Se c'è recidiva accertata attraverso la tac e i marcatori tumorali preferiamo che facciate ulteriori accertamenti con la pet e la biopsia. Può anche darsi che non siano metastasi.
E se ritornate alla chemio fate il test del DNA. Chiedete sempre i risultati scientifici di ogni terapia.
Ricordate sempre che gli ammalati di cancro non sono un protocollo e se si sbaglia non si torna più indietro.

Penso che lui sappia molto bene quanto sia difficile per gli ammalati , considerando anche le loro famiglie, decidere di astenersi dalla chemio, per cui, dice, almeno fate il test.

Sull'alimentazione da lui consigliata non so, non ho letto niente.

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9 Anni 6 Mesi fa - 9 Anni 6 Mesi fa #33142 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic TERAPIA C.R.A.Pu di G. Puccio
Ah beh, credo di aver capito che anche lui appartenga a quella schiera di medici che per non attirarsi le ire non dice chiaramente
non fate la chemio
vabbé, al giorno d´oggi é normale, sono pochi quelli che hanno il coraggio di farlo

per la dieta sembrerebbe che a volte segua lo stile di Simoncini e dica che una bella bistecca fa bene (l´acidosi ringrazia ampiamente e allegramente) :whistle:

AGGIUNTA
non che sia decisivo ma non ho capito se Puccio é medico o no, tu lo sai?
Ultima Modifica 9 Anni 6 Mesi fa da Cecilia.

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9 Anni 6 Mesi fa - 9 Anni 6 Mesi fa #33153 da Clara
Risposta da Clara al topic TERAPIA C.R.A.Pu di G. Puccio
No non è un medico, ma ci sono molti medici che lo sostengono, oltre a quelli che hanno beneficiato del suo protocollo:
Impiego di medicinali per indicazioni terapeutiche diverse da quelle autorizzate.

Grazie al supporto di alcuni ammalati siamo venuti a conoscenza dell'esistenza di una circolare emanata dal ministero della Salute, DGFDM/SDG/P/5106/I.n.c.b del 12.2.2007, per l"Impiego di medicinali, nell'ambito del Servizio Sanitario nazionale, per indicazioni terapeutiche diverse da quelle autorizzate" che permetterebbe la somministrazione della Terapia C.R.A.P. (Complementare Riducente Antidegenerativa Puccio).
Questo è quanto c'è stato comunicato da uno dei pazienti che imbattendosi contro le difficoltà del sistema sanitario locale, ha ottenuto che all'interno del plesso ospedaliero d'appartenenza i medici, previa prescrizione dell'oncologo, somministrassero la Terapia C.R.A.P..

Link dove reperire la circolare da stampare e presentare al proprio medico con la Terapia C.R.A.P. personalizzata: files.splinder.com/b9ba492b8b6c381e8fd921186d92f37e.pdf
www.ministerosalute.it/imgs/C_17_normativa_987_allegato.pdf

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
Sulle ricerche e la Cura del ricercatore G. Puccio
Resoconto stenografico dell'Assemblea della Camera - Seduta n. 868 del 27/2/2001
(Sostegno all'attività di ricerca sul cancro posta in essere da un privato)
www.mednat.org/cancro/interrog_parlam.htm

Qui una oncologa parla di lui:
www.laleva.org/it/doc/dottssacallari.pdf

qui, credo in sintesi la cura, due parole anche sul'alimentazione

CURA

· N°6 perle di germe di grano, suddivise durante la giornata.

Esse sono ricche di:

- Vitamine E, gruppo delle B, PPe D

- 8 amminoacidi essenziali

- Fosforo

- Magnesio

- Calcio

- Potassio

- Oligoelementi e enzimiregolatrici dei grassi

· N°2 bustine di N Acetilcisteina od altri farmaci che formano cisteina nell’organismo

· acido ascorbico e Beta-Carotene (tassativamente)

· N°2 flaconi di GSH da 300 mg per via parenterale suddivise mattina e sera (tassativamente)

· Un bicchiere d’acqua con un cucchiaino di bicarbonato di sodio sciolto, mezz’ora prima dei pasti.

· Integratori,Yogurt con fermenti lattici (per ripristinare la flora batterica intestinale normale)

· Alimentazione energetica e alimenti ricchi di solfo chelato. (cipolla, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavoli e frutta)

· PAPPA REALE VERGINE con MIELE. (In caso d’inappetenza)

· Evitare frittura ed alcol.

· In caso d’oliguria, utilizzo di diuretici opportuni naturali.
Ultima Modifica 9 Anni 6 Mesi fa da Clara.
I seguenti utenti hanno detto grazie : adk

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