Domanda Trasfusioni di sangue...

trasfusioni di sangue da bambini verso anziani
ho letto di una ricerca su animali che pare funzioni
trasfusioni di sangue da giovani verso anziani, l'anziano si ripiglia di brutto
ora faranno dei test anche sui cristiani

ecco lo studio a cui si riferisce Pacio. Pacio secondo me il titolo che hai dato al topic è un pò fuori luogo vampirismo in medicine non convenzionali?

WASHINGTON - L'elisir di lunga vita potrebbe basarsi su di una semplice trasfusione di sangue: tre diversi studi, pubblicati contemporaneamente su due prestigiose riviste scientifiche, hanno evidenziato in topi da laboratorio decisi effetti di ringiovanimento e rafforzamento dell'organismo. Sia a livello mentale e mnemonico, che muscolare e di resistenza fisica.

I dati esposti su 'Nature Medicine' e 'Science' sono talmente convincenti che Rudolph Tanzi, professore di neurologia ad Harvard non coinvolto nelle ricerche, ha definito i risultati "impressionanti, e potenzialmente rivoluzionari" per il campo della lotta all'invecchiamento.

In due indagini, trasfusioni di sangue tratto da topolini di tre mesi (l'equivalente di esseri umani ventenni) a topi anziani di 18 mesi (un'età umana equivalente ai 70 ed oltre) non solo hanno fatto regredire quasi completamente problemi di memoria e cognitivi legati all'età, ma hanno indotto la creazione di nuovi neuroni nei ratti trattati, migliorando la cosiddetta 'neuroplasticità' del cervello.

Nella ricerca pubblicata su 'Nature Medicine' a nome di Saul Villeda dell'università di California a San Francisco, gli studiosi hanno fatto due esperimenti: uno collegando direttamente i sistemi circolatori di topi anziani a ratti giovani tramite interventi di sutura nelle cavità addominali, l'altro tramite iniezioni di plasma giovane in topi vecchi.

In entrambi i casi i ricercatori hanno osservato rimarchevoli effetti: negli animali anziani si sono formate nuove connessioni tra cellule neurologiche ed è aumentata la produzione di proteine legate alla neuroplasticità cerebrale che dà luogo a una corretta organizzazione mentale. Non solo: nei test cognitivi i ratti hanno evidenziato un deciso miglioramento della memoria.

Nel primo studio su 'Science' condotto da Amy Wagers di Harvard, sia la connessione tramite le cavità addominali del sistema circolatorio di topi giovani e vecchi, che l'iniezione diretta della proteina del sangue GDF11 nei ratti vecchi hanno dato risultati simili. Il sistema muscolare, lo scheletro e le fibre muscolari intorno al cuore degli animali si sono rafforzate. Il Dna delle cellule vecchie si è 'aggiustato' e i ratti hanno potuto fare esercizio fisico più a lungo.

Il secondo studio su 'Science' ha utilizzato un'altra volta la proteina GDF11 - che aiuta alcune patologie cardiache - trasfusa sui topi anziani: il risultato osservato in questo caso dal team guidato da Lida Katsimpardi, è stato un forte miglioramento nell'area cerebrale legata all'olfatto dei ratti anziani.

Secondo l'Istituto nazionale Usa per l'invecchiamento, che ha finanziato le ricerche, è troppo presto per raccomandare trasfusioni di sangue giovane nelle persone anziane, ma vanno messe in cantiere nuove ricerche verso un farmaco che possa mimarne l'effetto.