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In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

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Domanda MDB: Condannata una paziente a restituire 113.000€

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11 Anni 2 Settimane fa #18393 da Andrea
Ciao a tutti.
Riporto l'articolo di Adolfo Di Bella, riguardo la grave situazione di una paziente che si è vista condannata a risarcire la asl di 113.000€, cioè il costo della cura per 5 anni.
Cura che... le ha permesso di vivere.
E questo, a quanto pare, sembra sia diventata una colpa da condannare aspramente.
Condividete più che potete questa notizia, diffondetela come riuscite, attiviamoci per fare in modo che i pazienti siano finalmente liberi di scegliere come credano. E, soprattutto, che di fronte alla guarigione, si trovino costretti a risarcire le asl per essere sopravvissuti.
"Cristo non si è fermato ad Eboli
Una nuova incredibile sentenza condanna una paziente, che ha praticato con successo il Mdb, a restituire 113.000€.


Il supplizio di San Sebastiano (Sodoma)

Ci siamo occupati altre volte dell'iniquità di certi provvedimenti della magistratura. Tempo fa abbiamo informato i lettori anche della surreale sentenza che condannava Barbara Bartorelli - già affetta da Linfoma di H. guarito con Mdb - a restituire quanto l'Asl territorialmente competente era stata obbligata ad erogarle in seguito a precedenti pronunce (basate su perizie medico-legali).
Non occorre essere "dibelliani" per convenire dell'assurdità di provvedimenti simili, lesivi anzitutto del dettato e dello spirito della legge costituzionale.

Le somme non sono andate nelle tasche della paziente, ma sono state interamente spese per curarsi; e la paziente, sia stato per un eccezionale cumulo di casualità (??!!) o per un intervento celeste, è lì in carne ed ossa a dimostrarne, esami alla mano, il beneficio. Un beneficio concreto, grande come una casa, e che la stessa ufficialità sanitaria aveva dichiarato non potersi conseguire (o non più) con le terapie consuete. Ed evitiamo di ripeterci con il richiamo ad una sterminata letteratura internazionale, ai numerosi casi clinici pubblicati su riviste internazionali, all'insostenibile argomentazione dell'esito negativo della sperimentazione del '98, ritenuta fra l'altro "non etica" e "mediocre" dalla più autorevole rivista scientifica del mondo (BMJ).

E' chiaro, per chiunque non sia disposto a credere che gli asini volano (non voleranno, ma oggi contano più delle persone raziocinanti ed oneste), che l'unico pilastro giuridico sul quale poggia il potere del magistrato di condannare o assolvere è l'autonomia e indipendenza di giudizio. Che qui non vediamo assolutamente. Prova ne sia che, dopo migliaia di provvedimenti fondati su perizie medico-legali a favore di pazienti in Mdb, vi sia stata una tendenza opposta, che è difficile non pensare obbedisca a precise "linee guida" calate dall'alto.

Altra anomalia evidente è la non-certezza del diritto, visto che casi assolutamente sovrapponibili hanno ricevuto trattamento giuridico opposto a seconda del magistrato e/o della corrente alla quale appartiene. E si torna nuovamente al richiamato pilastro della giustizia: l'autonomia e l'indipendenza di giudizio.

A questo punto l'unica conclusione alla quale si può giungere, alla luce dell'ulteriore ed incredibile pronuncia della quale ci occupiamo, è che il Grande Fratello abbia colpito ancora. E come al solito: dove sono i fieri paladini dei diritti civili (giornalisti, opinionisti, esponenti di associazioni per la tutela dei diritti del cittadino, politici)?? Si tuona, si fanno manifestazioni di piazza, si presentano interpellanze e interrogazioni parlamentari, si digiuna bevendo la propria pipì (consiglieremmo a proposito di completare la dieta con analoghi alimenti solidi): ma per altre e ben più importanti cause..... Volete mettere il diritto alla libertà di sfintere, a drogarsi liberamente, a dare luminosi esempi di vita da parte di genitori monosesso, parificandi a coniugi, a bambini da adottare.... con la pretesa di una ammalata di non restituire allo stato (lo scriviamo di solito con la esse maiuscola) soldi spesi per curarsi? Solo perché la persona, condannata a morire presto e male, è viva e vegeta dopo cinque anni? Come fa l'ammalata a dimostrare che non sia stata la diminuzione dello spread a guarirla? O l'influenza elettromagnetica di piogge meteoriche?

Uno stato (continuiamo a scriverlo con la esse minuscola) che spende senza batter ciglio 120.000€ per gli anticorpi monoclonali (qualche settimana di sopravvivenza dichiarata in più), è insensibile a cinque anni (per adesso) di vita afferrata, artigliata, strappata alla disperazione e al dolore. Che bell'esempio di logica, di etica, di umanità e di giustizia: è vero? Se la signora Nardelli avesse chiesto di fare un mesetto di "sperimentazione" a base di -nib, -nab e via dicendo, l'avrebbero coperta di fiori e le avrebbero steso una striscia di Shiraz davanti ai piedi. Ma essendosi permessa di fare il Mdb e, soprattutto, di migliorare gradualmente e vivere cinque anni egregiamente: kaputt! Per giunta, neanche i conti tornano. Tu, stato (la esse è sempre quella): hai speso 113.000€, ma ne hai risparmiati molti, ma molti, ma molti di più. Quindi accettiamo la condanna, ma con un "però"! La signora paghi 113.000€ e tu le dai...facciamoci i conti: indipendentemente dal fatto che, se fosse ricorsa ai famosi anticorpi (veramente anti - corpi) non ci sarebbe più da anni, l'onere avrebbe potuto essere più di dieci volte superiore. E allora facciamo una semplice operazione: (120.000€ x 10) - 113.000€ = ......tu, stato, le devi rimborsare più di novecentomila euro.

Certo, è un ragionamento per assurdo, ma tutt'altro che campato in aria, a livello di cifre.
Ma finiamola con le esecrazioni, arginate lessicalmente con indicibile sforzo. E' tempo che tutti si muovano. A viver come vagoni c'è solo, prima o poi, da rimetterci di pelle propria. E allora, cominciamo a fare sentire la nostra voce, e non solo su questo o su altri siti! Prendiamo carta e penna e educatamente, senza insultar nessuno, manifestiamo la nostra indignazione e la nostra protesta. Altrimenti, se la sorte metterà alla prova noi o qualcuno dei nostri cari come ha fatto con Barbara Bartorelli o con Flora Nardelli, ci ritroveremo nella stessa situazione assurda, incivile, barbara, liberticida, disperata nella quale si trovano oggi le signore citate. Il più celebre romanzo di Carlo Levi è "Cristo si è fermato ad Eboli". In realtà Cristo non si è mai fermato. Semplicemente gli hanno chiuso in faccia la porta di aule parlamentari, ospedali, tribunali.

Riportiamo di seguito quanto ha scritto, con indignata partecipazione umana, Barbara Bartorelli, pregando tutti i lettori - ripetiamo: favorevoli o agnostici nei confronti del Mdb - a seguire il suggerimento da lei opportunamente dato.

Un caro saluto a tutti i nostri frequentatori

Adolfo Di Bella"


TOGLIERANNO LA CURA METODO DI BELLA A FLORA NARDELLI E LE CHIEDONO DI RIMBORSARE 113 MILA EURO
CI RISIAMO. ENNESIMA CATTIVERIA GRATUITA, GESTO IRRESPONSABILE DA PARTE DEI GIUDICI CHE NEMMENO HANNO VOLUTO ASCOLTARE LE MOTIVAZIONI DELL'AVVOCATO DELLA SIGNORA FLORA NARDELLI. APPENA E' STATO FATTO IL NOME " DI BELLA" E' STATO ESCLAMATO "BOCCIATO".

LA SITUAZIONE E' PARTICOLARMENTE GRAVE, PEGGIO DI QUELLO CHE E' CAPITATO A ME, CONDANNATA ANCHE IO, DOPO DUE RICORSI VINTI PRECEDENTEMENTE CON LA POSSIBILITA' DI CURARMI IL CANCRO CON IL METODO DI BELLA GRATUITAMENTE DOPO IL FALLIMENTO DELLE CURE UFFICIALI, A RISARCIRE L'ASL DI 41 MILA EURO! A FLORA TOGLIERANNO LA CURA, CHE STA FACENDO DA OLTRE 5 ANNI, CHIEDENDOLE INDIETRO LA CIFRA DI 113 MILA EURO! AVETE LETTO BENE, 113 MILA EURO E' IL PREZZO DELLA VITA DI FLORA, PER UNA CURA CHE LE HA PERMESSO DI RESTARE VIVA!!!

AL DI LA' DEI SOLDI, CHE NON RESTITUIREMO PER DUE MOTIVI ESSENZIALI (NON LI ABBIAMO, NON POSSEDIAMO NULLA E NON CI VOGLIAMO PIEGARE A UNA INGIUSTIZIA!) LE CONSEGUENZE PER FLORA, A DIFFERENZA DI ME CHE STO BENISSIMO DA MOLTI ANNI E NON MI CURO PIU'.. E' CHE LEI INVECE LA CURA LA DEVE CONTINUARE.

COME E' POSSIBILE CHE NON SIA STATO NEMMENO PRESO IN CONSIDERAZIONE CHE TOGLIERE LE CURE A UNA PERSONA LA RENDE A RISCHIO DI POTER PEGGIORARE LA SITUAZIONE CHE AD OGGI ERA PERFETTA? MA QUESTO PAESE E' DAVVERO IMPAZZITO. ANZI, NON E' IL PAESE ITALIANO, SONO LE PERSONE CHE LO ABITANO! QUANTI ALTRI SOPRUSI DOVREMO SOPPORTARE? IO DICO BASTA! SE AVETE VOGLIA DI AIUTARE FLORA, VI CHIEDO DI ATTIVARVI SCRIVENDO MAIL DI PROTESTA AL MINISTRO DELLA SALUTE E ALL'ASL DI BOLOGNA ALL'ATTENZIONE DEL DIRETTORE FAUSTO FRANCIA.
SUL SITO SOTTO LA SUA FOTO C' E' UNA CITAZIONE "Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere, proteggere e migliorare la salute e il benessere dei cittadini"

E CONTINUA COSì :
Il Dipartimento garantisce:

■attività sanitarie e tecniche, attività di vigilanza, per la tutela della salute in ambiente di vita e di lavoro;
■supporto tecnico agli altri servizi dell'Azienda USL di Bologna nella definizione delle strategie di promozione per la salute, di prevenzione delle malattie e delle disabilità, di miglioramento della qualità della vita;
■supporto tecnico agli Enti Locali e agli altri soggetti coinvolti, in particolare alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, nella promozione della salute e nelle valutazioni di natura epidemiologica.
Si articola in quattro Aree:
■Igiene e Sanità Pubblica (Profilassi Malattie Infettive, Igiene Edilizia e Urbanistica, Igiene Alimenti e Nutrizione, Medicina dello Sport).
■Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Impiantistica e Antinfortunistica).
■Sanità Pubblica Veterinaria (Sanità Animale, Igiene Alimenti di Origine Animale, Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche).
■Analisi, Prevenzione e Comunicazione del Rischio (Promozione della Salute, Epidemiologia Descrittiva, SIRS, Pianificazione e Innovazione, Centro Screenig).

Il direttore è Fausto Francia, la sede della direzione è a San Lazzaro di Savena, Via del Seminario, 1. Tel. 051 6224161/153 /165- Fax 051 6224406.
direzione.generale@ausl.bologna.it
segreteria.direzione.dsp@ausl.bologna.it

SE LEGGETE IL SECONDO PUNTO, " di miglioramento della qualità della vita" IMPORTANTISSIMO PER TUTTI. USATELA PER SOLLECITARLO AFFINCHE' SI OCCUPI DI NON LASCIARE MORIRE UNA CITTADINA DELLA CITTA' DI CUI E' DIRETTORE SANITARIO! VI RICORDO, PER CHI NON CONOSCESSE LA STORIA DI FLORA NARDELLI, CHE ERA STATA MANDATA A CASA DAGLI ONCOLOGI DELL' UFFICIALE CURA, CHEMIO, RADIO E QUANT'ALTRO, PERCHE' NON VI ERANO PIU' POSSIBILITA'. OLTRE A TUTTO QUELLO CHE AVEVANO GIA' FATTO, CHE L'HA PURE PEGGIORATA, RIMEDIANDOLE UN SECONDO TUMORE OLTRE IL MIELOMA PER CUI ERA IN CURA, OVVERO UN CANCRO AL POLMONE!!! SCEGLIENDO IL METODO DI BELLA HA POTUTO SEGUIRE UNA SPERANZA DI VITA, E HA FATTO BENE VISTO CHE E' ANCORA QUI CON NOI DOPO TANTI ANNI! VI PREGO DI AIUTARLA, IO APRIRO' UN GRUPPO/PAGINA DI SOSTEGNO A FLORA, SONO BENVENUTE TUTTE LE INIZIATIVE CHE VORRETE SUGGERIRE, DICIAMO BASTA AI SOPRUSI DI OGNI SORTA AI DANNI DELLA NOSTRA VITA! GRAZIE !

BARBARA BARTORELLI

LA MAIL DA INVIARE, PER CHI NON SA COSA POTER SCRIVERE E' QUESTA:

direzione.generale@ausl.bologna.it
segreteria.direzione.dsp@ausl.bologna.it
dsp@pec.ausl.bologna.it
All'attenzione del Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica - AUSL di Bologna
Dott. Fausto Francia

"Egregio Direttore,
Con incredibile costernazione ho appreso la notizia che una cittadina bolognese, la signora Flora Nardelli, ammalatasi ... anni fa di tumore..., nello specifico di mieloma multiplo, è stata condannata dai giudici a restituire alla Asl la cifra di 113.000 Euro, somma che la stessa ha speso per garantire alla donna la terapia che la sta curando e guarendo! Non soltanto: la terapia le verrà sospesa, mettendo a rischio la vita della signora Flora.
A seguito della diagnosi di mieloma multiplo, come purtroppo accade in casi del genere, la donna fu sottoposta alle cure "ufficiali", che si rivelarono del tutto vane e che, anzi, resero ancor più grave una situazione già difficile. Infatti, tali terapie le causarono un ulteriore tumore, ad un polmone. Ancora chemio, radio, trapianto... Finchè, gli stessi medici delle strutture pubbliche a cui si era affidata dichiararono di "arrendersi" a quel che a loro appariva inevitabile, invitando la paziente a rassegnarsi alla... fine!
Forza di carattere e un po' di "fortuna", posero sulla strada di Flora un'altra possibilità, un'alternativa che le diede l'opportunità di continuare a VIVERE: il METODO DI BELLA!
Fu con esso che la donna si riappropriò della vita, in modo dignitoso e pieno, libera di tutte le sofferenze che portano, sempre, le terapie a tutti note: chemio, radio ecc.
La strada intrapresa fu impegnativa ma valida: cosa occorre discutere di fronte all'evidenza di una guarigione che agli stessi medici appariva impossibile?
Oggi la signora Nardelli sta bene e, a dispetto di altre difficoltà che la vita le ha posto davanti, conduce una vita normale. Che ne sarebbe di lei nel momento in cui le venisse tolta la possibilità di continuare la cura?
Giudici e medici, con tale sentenza, si stanno assumendo l'onere e la responsabilità di decidere che la vita di una persona debba avere termine, unicamente per una cieca visione di quella che dovrebbe essere sempre la garanzia della tutela della nostra salute.
La sentenza della signora Nardelli segue di poco una precedente, riguardante un'altra cittadina ancora della provincia di Bologna, condannata a sua volta a resitituire alla Asl i soldi spesi per la Terapia di Bella. Come per la signora Flora, fu un provvedimento d'urgenza ed una successiva sentenza di merito che imposero alla Asl l'erogazione gratuita dei farmaci alla donna.
Il Dipartimento da Lei diretto si pone tra le finalità quella di "prevenire le malattie, promuovere, proteggere e migliorare la salute e il benessere dei cittadini".
E, tra le garanzie, il supporto tecnico agli altri servizi dell'Azienda USL di Bologna nella definizione dellestrategie di promozione per la salute, di prevenzione delle malattie e delle disabilità, di miglioramento della qualità della vita.
Nel leggere queste parole, voglio interpretarle nel loro significato più ampio. Pur scontrandoci quotidianamente con una serie interminabile di ingiustizie, si cerca e si chiede uno spiraglio, affinchè una cosa sacra come la vita e pertanto la salute siano finalmente considerate diritto inviolabile di ogni persona!
Chiedo a Lei, da amico/a della signora Flora, di intervenire per risolvere questo "errore", frutto di una pessima e tutt'altro che disinteressata gestione della Sanità e della salute pubblica.
Chiedo a Lei, ancora, di sostenere coloro che, come Flora, si trovano quotidianamente a dover affrontare il difficile e penoso calvario di malattie gravi e che, volendo guarire, desiderano l'assistenza ed il supporto di medici spinti unicamente dall'intento di aiutarli, senza pregiudizi o ostacoli di alcun tipo, ancor meno in relazione alla scelta terapeutica che ognuno di noi dovrebbe poter scegliere liberamente!
Fiducioso/a nel ricevere una Sua risposta positiva, La saluto cordialmente
DATA/FIRMA

Tratto da: www.dibellainsieme.org/discussione.do?idDiscussione=31027

Credo che tale notizia ed iniziativa debba essere diffusa in modo capillare per fare in modo che noi tutti si possa avere libertà di scelta.
I seguenti utenti hanno detto grazie : elena

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11 Anni 2 Settimane fa #18424 da Andrea

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11 Anni 2 Settimane fa #18427 da illiria
Ho gia' inviato una mail all' Ausl di Bologna....E' ora di dire basta!!!!
Fatelo anche voi del forum, facciamoci sentire tutto questo e' una vergogna :evil:
Inviate tante mail.

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