Domanda "Medicina difensiva' "!!?????!!!!

Probabilmente adesso dovranno individuarne anche una voce in bilancio:
'spese per medicina difensiva'.
Gia',perche' e' questa che sembra aver assunto un peso sempre maggiore tra i medici italiani,i quali si sono detti sempre piu'
"sotto pressione" e spaventati dalla possibilita' di denunce ed esposti da parte dei propri pazienti.

Per la precisione,il 78% dei dottori del Belpaese-secondo un'indagine promossa dall'Ordine provinciale di Roma dei medici
chirurghi e degli odontoiatri,presentata al Senato e in pubblicazione su Panorama-avrebbe ammesso di sentirsi
costantemente sotto pressione circa le proprie decisioni.

Questa mancanza di tranquillita' decisionale si traduce in "medicina difensiva".
Cosa vuol dire?
Quell'insieme di PRESCRIZIONI SUPERFLUE (FARMACI!ESAMI E RICOVERI) attuate dai medici al solo scopo di tutelarsi
da eventuali conseguenze.
Ecco cosa vuol dire.
E non si tratta di uno 'spettro',di un problema di cui si parla ma al quale non si trova soluzione,perche' i numeri parlano
chiaro: le prescrizioni "preventive" e spesso superflue influiscono in una misura pari all'11,8% sui bilanci dei dottori
italiani,ovvero oltre 15 miliardi considerando una spesa pubblica(non il finanziamento) di circa 110 miliardi e una
privata intorno ai 25 miliardi.

L'ansia,quindi,sembra giocare un ruolo importante all'interno degli studi medici della penisola,almeno stando a
questi numeri,che provengono da un campione di 2783 unita',rappresentativo di tutti i medici italiani attivi,
in eta' fino a 70 anni,esclusi gli odontoiatri,e che fanno ovviamente tutti riferimento all'anno in corso,al 2010.

Ma i numeri non finiscono qui,poche' l'analisi si e' conclusa con altri dati molto significativi:
il 75% del campione ha affermato di ricorrere a esami strumentali per abbondare in sicurezza
iln73% prescrive visite specialistiche non strettamente necessarie
il 53% HA PRESCRITTO FARMACI A TITOLO DIFENSIVO. !!!!!!!!!!!!!!!!!?????????!!!!!!!!!!!!!


1 commento

Sono un medico di pronto soccorso,e chi piu' di me puo dire che se si vuole risparmiare in sanita e qui che bisogna
dibattere:
non penserete mica che per far risparmiare gli amministratori della sanita ci debba rimettere io....Tie'!!
PRESCRIVERO' SEMPRE TUTTO CIO' E MOLTO DI PIU' DEL DOVUTO,PERCHE' IO QUANDO ESCO DI CASA I SOLDI
LI VOGLIO GUADAGNARE e non spenderne per risarcimenti ed avvocati.
E vi assicuro che io sono solo uno di quelli che ha il coraggio di ammetterlo ma la maggior parte dei miei colleghi
condividono.
Percio' o ci mettono in condizione di lavorare sereni cioe' senza la paura delle denunce e quindi di doverci rimettere
oppure col ca..volo che la sanita' risparmia!
Parola del 90% dei medici...credeteci!

??????????????

www.ciakmedicina.com/i-medici-italiani-h...icina-difensiva-839/

È tutta una zuppa disgustosa.
Da una parte ci sono medici che disonorano la professione e dall´altra ci sono persone che sono ignoranti come capre, alcune di natura e altre diventate cosí dopo anni di condizionamenti da camici bianchi.
Il fatto é che molte persone quando vanno dal medico VOGLIONO un medicinale a tutti i costi, per loro rappresenta la prova che loro sono veramente malati, che non sono ipocondriaci e che la medicina ufficiale ha qualcosa che li puó aiutare.
È vero che vengono prescritti farmaci in maniera selvaggia ma é anche vero che se non fosse cosí tanti pazienti diventerebbero MOLTO impazienti e nervosi. È il cane che si morde la coda

è tutto un sistema malato.

E' inutile dire che le persone si aspettano e pretendono il farmaco. E' come dire che in TV danno "uomini e donne" perchè la gente lo guarda.

Cercate di andare oltre, e vedrete il quadro completo della situazione

l'essere umano non è stato progettato dalla natura per essere ignorante

non c'è dubbio che la medicina sia a una svolta, probabilmente perchè la gente ha aperto gli occhi e sempre più spesso non vuol essere presa in giro. Molti non sanno per ignoranza, ma sempre più persone hanno esperienze con un approccio diverso, che non passa necessariamente per le iperprescrizioni dei soliti farmaci. Il discorso della tutela legale deve essere impostato diversamente, non ci pigliamo in giro.
Non riguarda il caso della ipoprescrizione, ma più spesso di diagnosi sbagliate (e quindi farmaci non idonei) o errori nell'esecuzione del gesto medico (anche per ignoranza - non ultima quella relativa alle nuove tecnologie o ad un nuovo(antico) approccio alla malattia, che va affrontata in modo meno settorializzato e coinvolgente l'essere umano nella sua interezza, anche a partire dal pronto soccorso).
oggi come oggi, con una sanità al tracollo e un "ritocco sostanzioso" ai fondi ad essa dedicati, voglio proprio vedere cosa si inventeranno
al momento, per la mia recentissima e ancora non conclusa esperienza, posso dire che i pronto soccorsi sono penosi, contrari a ogni intelligente gestione del malato traumatizzato, dispersivi nella prescrizione di analisi per certi versi obsolete che a volte potrebbero essere sostituite da un unico esame, non organizzati per ricevere malati in modo intelligente, senza farli soffrire inutilmente in un'attesa che, se si è fortunati, rasenta le 7 ore
ma cosa vi diranno al pronto soccorso? mancanza di fondi, mancanza di personale adeguato.
e tutti i fondi che sono stati finora erogati che fine hanno fatto? come sono stati gestiti?
eh che domande... sto facendo filosofia eh?

Io so che ci sono tante persone(purtroppo) che vogliono prendere farmaci..ne conosco un bel po..
e non c'e' nulla che puo farle cambiare idea..ci ho anche provato,ma niente!!!
Detto questo,qualcuno vuol dire a questo"medico di pronto soccorso"(???)che pensare soltanto a guadagnare
e a pararsi il sedere non ha nulla a che fare con la sua professione???

Metterlo in condizione di lavorare sereno(cioe',senza paura di denunce,di dover rimettere)..cosa vuol dire???
Poter tranquillamente uccidere??
Ma aiutare le persone,portarle verso la guarigione..(sempre che ne sia in grado e ne dubito fortemente)???????
Mah!!!!

Si salvi chi puo!!!!!!!!!

Ma cara soani, il problema é che la maggior parte dei medici sono lá solo per prescrivere medicine, di curare non se ne parla e la parola guarire non é nel loro vocabolario.

Alcuni decenni fa i rothschilds o i rockefeller (non ricordo bene) cominciarono a sostituire i libri di testo delle universitá di medicina. Punto, ho detto tutto. È un giro d´affari mostruoso e solo pochi medici sono ancora veramente coscienti, gli altri no. Il lavaggio del cervello che loro subiscono, i testi completamente rimaneggiati e una disinformazione organizzata a regola d´arte fanno sí che oggi succede quel che succede. I risultati di questa politica medica ha fatto sí che i malati aumentassero, che diventassero malati cronici (con giubilo della big pharma), che le malattie e i disturbi e le allergie aumentassero in maniera vertiginosa.
E loro guadagnano. Non mi rivolgo a quei scellerati di scribacchini di ricette che usurpano il titolo di Medico, coloro che fanno i milioni sono quelli che hanno iniziato questo tragico gioco.

ciao