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Domanda Dell'Ipotensione.

  • Raffaele/Michelangelo
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12 Anni 1 Mese fa #4845 da Raffaele/Michelangelo
Dell'Ipotensione. è stato creato da Raffaele/Michelangelo
Dell’Ipotensione.

Vivere è meraviglioso, ma la vita ci mette, purtroppo, in certi periodi e per certe circostanze, a dura prova.

Se non s'oltrepassassero certi limiti, anche un “sano” stress (eustress), per distinguerlo da quello insano (distress), risulterebbe fisiologico.

Tuttavia, quando le più disparate situazioni di tensione si assommano tra di loro, è abbastanza facile che un regime dietetico alimentare scorretto, una male occlusione mandibolare che si ripercuote nella masticazione, un accumulo di tossine da veleni farmaceutici vari, un angosciante problema emotivo possano compromettere pericolosamente la nostra risposta organica allo stress.

Il corpo, così, dopo un primo momento d’inquietudine e d’opposizione a esso, collasserà sotto i duri colpi portati dai radicali liberi e dalle tossine, che inquineranno dappertutto sia i tessuti sia gli organi interni.

A questo punto, vittima sacrificale sarà la ghiandola endocrina surrenale, dato che gli stress sia fisici sia psichici eccitano l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, fino al punto che, esaurita la propria vigoria, il Surrene approderà alla “Sindrome generale di adattamento” di Hans Selye (una volta direttore dell'Istituto di medicina sperimentale e chirurgia dell'Univ. di Montreal, adesso non so), ossia a una decelerazione nella fabbricazione degli ormoni (sia dei Corticosteroidi, sia dei Mineralcorticoidi, quali Cortisolo, Aldosterone, ...), che velocizzano i meccanismi di sintesi di gluconeogenesi e di glicogenosintesi, soprattutto a livello epatico.

Dal punto di vista biochimico, poi, anche un abuso di zucchero, caffeina, sostanze tireostimolanti e lipotrofiche andrà a ripercuotersi sui Surreni, danneggiandoli.

Il cronicizzarsi d'una situazione di “distress cronico” conduce dritto dritto all’Ipoadrenia funzionale, la quale consegna Ipotensione, contraddistinta da senso di affaticamento, veglia, mal di testa, scadente profitto sia a scuola sia sul lavoro, scadimento della concentrazione, forte stato ansioso e depressivo, e chi più ne ha più ne metta ...

Sto dicendo che l’Ipotensione sia concomitante con le più disparate malattie e che, piuttosto che una cura sintomatica, richieda un’attenta analisi dell’Ipoadrenia funzionale, delle ghiandole surrenali sciupate e che debba rifuggire soprattutto da tutti quei “veleni farmaceutici” (sedativi, ansiolitici o antidepressivi, antidolorifici, antistaminici, farmaci stimolanti del S.N.C. o della secrezione urinaria, “schifezze” a base di Cortisone) propinati a profusione dagli inetti di turno.

L’inabilità delle surrenali subentra a volte per uno stato d'Ipoglicemia, dato ch’esse ghiandole sono esaurite dalle continue esigenze energetiche.

I cibi pieni di zucchero, i regimi alimentari con abuso di carboidrati raffinati provocano Ipotensione, perché il Pancreas deve elaborare Insulina a dismisura, generando un’instabilità glicemica che ha seri contraccolpi perfino sul ricambio a livello cerebrale (senso di spossatezza, disattenzione, depressione, irritabilità, ...).

Le intolleranze ma anche un maggior grado di sensibilità a taluni zuccheri, primo fra tutti il Saccarosio, ma pure l’Aspartame, lo zucchero di canna o di barbabietola, ... possono causare la comparsa dei sintomi dell’Ipotensione.

È ovvio come in questo caso sia conveniente sottoporsi al Test delle Intolleranze Alimentari.

Finanche il declassamento aminoacidico, quello per es., della L-Glutammina, che assunta in dose sublinguale di 1200 mg normalizza in modo naturale e a tempo di record (qualche secondo) pure una preoccupante Ipoglicemia, può indurre Ipotensione.

A tal proposito ricordo che anche la somministrazione di certi nutrienti, quali il Cromo picolinato, costituente del DNA, coinvolto nella cessione dell’Insulina, permette di normalizzare la Glicemia negli Ipotesi col vizietto dei dolci mediamente per 5 ore.

Evitiamo, dunque, gli zuccheri raffinati, che ci arrecano lieviti nel tratto enterico, quali la Candida, che possiede un frenetico ritmo di duplicazione, s’insedia mediante le sue diramazioni nella parete dell’intestino, scombina l’assimilazione dei vari nutrienti e scatena un rapido declassamento dei valori della Glicemia e un’Ipotensione tale da occorrere un Alitest@ per accertarsi dell’affezione fungina, da debellare poi sia con una sana alimentazione sia con un’integrazione Ortomolecolare mirata , secondo la propria individualità biochimica.

Raffaele

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