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Domanda Della Microidrina.

  • Raffaele/Michelangelo
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12 Anni 2 Mesi fa #4035 da Raffaele/Michelangelo
Della Microidrina. è stato creato da Raffaele/Michelangelo
DELLA MICROIDRINA.

L'aria inquinata, l'acqua contaminata, i prodotti alimentari pieni di sostanze tossiche, lo stress deteriorano e indeboliscono sempre più il nostro organismo, il nostro sistema immunitario.

Bene: qualsiasi persona può usare sistematicamente la formulazione colloidale e/o nano-colloidale (con pochissime particelle che sedimentano) perché essa non porta ad accumulo di minerale, consentendo all'organismo di espellere gli elementi di cui non abbisogna.

Tutta l'energia delle nostre cellule proviene dai minerali: Ferro, Manganese, Rame, Iodio, ...

La chimica colloidale è in grado di trasformare questi elementi in particelle che possono essere utilizzate dalle nostre cellule viventi.

La scienza ha imparato a produrre colloidi in laboratorio, usati per es. per trattare la sinusite, la rogna, il gozzo, l'alcolismo, ...

Le cellule malate sono catturate dalla forza elettromagnetica dei colloidi come il ferro dalla calamita.

Esiste un popolo nel Pakistan settentrionale, alle basi delle più alte catene himalayane che supera in salute i centoventi (120) anni di età; alcuni di loro diventano-figurarsi!-papà a cento (100) anni e oltre.

Domanda:-Sapete che cosa li rende longevi e li fa invecchiare in buona salute?

Il dottor Henry Coanda scoprì che era l'acqua potabile vitalizzata dai minerali (microscopici) a sviluppare una straordinaria forza energetica.

I minerali nano-colloidali.

I colloidi sono piccolissime particelle di materia, insolubili in acqua (non si disgregano in ioni), dalle dimensioni tra i 10 e i 10000 nanometri (1 nm=un milionesimo di millimetro).

I nano-colloidi sono ancor più microscopici e non superano mai i 10 nm.

Quando la materia si trova in porzioni così ridotte acquista delle proprietà energetiche particolari: gli elettroni, anziché ruotare attorno alle singole molecole, girano intorno all'intero minerale nano-colloidale.

Si generano lungo il perimetro dell'elemento un "vortice" di elettroni e una carica energetica negativa tali che se si "pesca" il nano-colloide in acqua esso si comporta da magnete, attraendo a sé le strutture pentagonali delle molecole d’acqua.

In queste particolari condizioni l'idrogeno dell'acqua (H2O) strappa un ulteriore elettrone (pensate: un atomo di idrogeno con due elettroni nello strato periferico!) al minerale nano-colloidale (per lo più silicio, ...); per effetto di ciò l'acqua si energizza tantissimo.

Nelle acque normali la quantità di nano-colloidi è relativamente bassa; tuttavia, esse hanno una tensione superficiale troppo alta (72-78 dyn/cm) mentre nell'acqua "viva" essa è a dir poco isotonica (45 dyn come il plasma) se non addirittura ipotonica (<45 dyn).

I colloidi hanno la caratteristica di respingersi e di galleggiare in acqua mentre vengono circuiti dalle molecole degli alimenti disciolti, che si appendono a essi e si lasciano veicolare attraverso il flusso sanguigno fino alle cellule.

Ciò avviene anche nel cammino inverso, utile per il trasporto dei rifiuti fuori dalle cellule quindi dal corpo.

Se non vi fossero i nano-colloidi molte sostanze si accumulerebbero sulle pareti delle nostre condutture venose e resterebbero in disuso nel tratto intestinale.

Le bocche delle nostre membrane citoplasmatiche hanno aperture di appena 5 nm nelle quali possono penetrare solamente particelle nano-colloidali.

Molte cellule, pensate, muoiono oberate dai loro stessi rifiuti, determinando malattia e invecchiamento.

Tutte le cellule possiedono carica energetica negativa e questo consente loro di respingersi, di non appiccicarsi.

Se il sangue non ha colloidi, i globuli si appiccicano a vicenda.

Alcuni popoli hanno la fortuna di ottenere le particelle colloidali dalla propria acqua potabile altri no.

E' ormai acclarato a livello scientifico che la microidrina (Active-H 500) sia il più potente antiossidante al mondo, rimasta nel dimenticatoio pur essendo un prodotto spettacolare.

La microidrina fu sintetizzata a Dallas, nel Texas dai coniugi dott. Patrick e dott. Gael Crystal Flanagan dopo trent'anni di ricerche sull'acqua himalayana degli Hunza, abitatori delle montagne nepalesi, famosi per la loro longevità e il loro ottimo stato di salute.

Essa è acqua vitalizzata in capsule, con particelle di silicio uguali a quelle naturali contenute nelle acque dei ghiacciai, bevute per l'appunto dagli Hunza.

I Flanagan hanno ricorso alle nanoparticelle, ai nanocolloidi.

La materia viva si diversifica da quella inerte per il suo potenziale elettrico (potenziale ossidoriduttivo, ORP).

«L'ORP dell'acqua inerte (imbottigliata) è di circa +300 mV (millivolt), del succo di carota (coltura non organica) è di -100 mV, del succo di carota fresca da coltura organica è di -120 mV, del succo del grano giovane è di -250 mV, mentre quello dell'acqua naturale “Hunza” arriva fino a -350 mV.

Un bicchiere d'acqua vitalizzata con una capsula di Microidrina, secondo le analisi dell'Istituto E/IT (Fullerton), ha un potenziale di -650 mV.

La tensione superficiale dell'acqua vitalizzata con la Microidrina si abbassa così da 72 dina al centimetro (dyn/cm) a un livello di 45 dyn/cm, che è quello caratteristico del sangue umano».

[da Microidrina. Una polvere minerale che vitalizza l'acqua, Aura, n. 124, 1999].

Questi risultati strabilianti sono stati comprovati anche in Italia dalle apparecchiature bioelettroniche di Louis-Claude Vincent.

La Microidrina è una sostanza dal potere curativo non comune.

Alcuni ricercatori e medici, cosiddetti “dissidenti dell'AIDS” come il tedesco Heinrich Kremer, sostengono addirittura ch’essa favorisca il trasporto degli elettroni nella catena di respirazione a livello mitocondriale, con tutto quello che questo significa a livello di prevenzione e cura del cancro e delle malattie immunitarie come l'AIDS.

Inoltre, sino a ora non sono stati rilevati effetti nocivi collaterali per il suo utilizzo.

Essa, in effetti, contiene solo Silicio, Idrogeno, Ossigeno, Potassio, Solfato di Magnesio e polvere di Riso.

L'importanza per la salute di composti come Silicio, Potassio e Magnesio è ormai risaputa.

Senza contare il rilievo di Idrogeno e Ossigeno per la vita in generale.

Quest'acqua vitalizzata si comporta come un nastro trasportatore che seleziona e trasporta sostanze vitali da e per tutte le cellule dell'organismo attraverso i colloidi di Silicio anioattivo che si “accollano” tali sostanze mediante il principio della condensazione energetica a carica negativa.

I colloidi riescono a svolgere anche un'azione di pulizia, rimuovendo scorie e tossine che altrimenti si depositerebbero sulle pareti di vene e intestino o rimarrebbero come rifiuti nei liquidi extra ed endocellulari.

Anzi, la Microidrina comporta l'eliminazione di una grande quantità di tossine che talvolta gli organi escretori hanno difficoltà a eliminare, per cui possono presentarsi occasionali mal di testa o formazione di muco ecc.

In tal caso bisognerebbe diminuire le dosi e bere molto, dando tempo al corpo di organizzarsi per eliminare gradualmente le scorie tossiche.

Per la neutralizzazione di alcuni radicali liberi è, per es., più adatta la vitamina C.
Quando cede il suo elettrone al radicale, la vitamina C diviene un radicale libero debole.

Essa riceve perciò un altro elettrone, a es., dalla Provitamina A, che diviene a sua volta un radicale libero (ancora più debole).

Questa prende poi un elettrone da un altro antiossidante.

Per un buon funzionamento delle vitamine è necessaria tutta una serie di altre vitamine o antiossidanti.

Alla fine di questi passaggi “a cascata” di elettroni rimane comunque un “residuo tossico”.

Se l'organismo contiene sufficiente acqua viva, questa gli cederà un suo elettrone superfluo (ogni [atomo di] Idrogeno nelle molecole di H2O ha un elettrone aggiuntivo ed è perciò nella sua forma anionica H-) e lo neutralizzerà.

Con ciò non rimane alcun residuo velenoso.

La molecola di acqua viva si trasforma semplicemente in acqua normale che potrà essere espulsa con facilità.

L'acqua viva è estremamente importante.

Raffaele
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