Rieccomi qui,
è passato diverso tempo ormai dal mio ultimo post e visita su questo forum da dove in parte tutto è cominciato.
Purtroppo sono stato un po' assente a causa dei diversi impegni universitari, familiari e poi lavorativi ma ora ho qualche minuto per buttare giù due righe.
Per chi non si ricorda di me mi chiamo Alberto, sono un giovane medico che ha sempre amato il concetto di salute a 360 gradi.
Sono riuscito a laurearmi l'anno scorso con il massimo dei voti, per poi abilitarmi ed ora iniziare il percorso di medicina generale, un percorso che seguirò per i prossimi 3 anni.
Mi sono col tempo appassionato a quello che io ritengo sia l'approccio migliore per la salute della persona, quello che rientra nel concetto di MEDICINA INTEGRATA, concetto ormai da molti ancora non ben inteso oppure mai appreso.
Attualmente mi occupo anche di nutrizione (sia clinica che sportiva), integrazione mirata e da poco sono socio della SIPNEI, la società italiana di PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI), che credo mi darà ancora più spunti per potermi dedicare agli altri come ritengo sia giusto.
Seguo con interesse l'endocrinologia, mi occupo anche di patologie tiroidee (hashimoto tra tutte) ed altre malattia autoimmuni dove un corretto stile di vita, l'alimentazione ed una corretta integrazione sono dei veri e propri farmaci da affiancare alla medicina ufficiale.
Dico affiancare perché è questo il concetto di Medicina integrata, tutto ciò che si può riunire tra le varie medicine alternative per aiutare il paziente. Ovviamente ritengo che la validità scientifica e la statistica siano fondamentali, non tutto lo faccio rientrare nel concetto di medicina integrata.
La psicologia/psichiatria, l'osteopatia, la la medicina tradizionale cinese/agopuntura, la meditazione e le sue varie forme credo che debbano essere parte integrante di un percorso completo specialmente quando siamo di fronte a patologie croniche, infiammatorie, autoimmuni, nonché ovviamente il grande capitolo dei tumori.
Con alcuni di voi qui non mi trovo molto d'accordo da quel che leggo ed ho letto nel tempo: c'è chi è contrario ad ogni tipo di farmaco, chi è spaventato e riluttante nei confronti della classe medica "ufficiale" e chi invece preferisci affidarsi a strani percorsi terapeutici non validati, pericolosi oppure inutili, con il rischio di arrivare tardi ad una diagnosi, ad una prevenzione o un trattamento precoce che poteva essere fatto. Ma in fondo ognuno è libero di agire come vuole, siamo padroni del nostro destino e delle nostre scelte.
Ma affidarsi ad un professionista e soprattutto avere fiducia in lui una volta presa una decisione è parte integrante della cura. L'empatia del medico, la fiducia che il paziente ripone in lui sono anch'esse parte della cura e credo che alcuni di voi lo abbiano dimenticato.
Avrei tante cose da dire ancora ma per adesso mi fermo qui, continuerò a leggervi con interesse ed ogni tanto risponderò alle varie perplessità o dubbi secondo quello che in questi pochi anni ho appreso.
Sono ancora all'inizio di un percorso lunghissimo, con tante cose da studiare, approfondire ed esperienza da fare, ma sento che sono sulla strada giusta, consapevole che se si vogliono cambiare le cose bisogna mettersi in prima linea per poter davvero intervenire in qualche modo.
In fondo: "Migliaia e migliaia di persone hanno studiato le malattie. Quasi nessuno ha studiato la salute”
Buona giornata a tutti
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