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Domanda Dopo una diagnosi di cancro.

  • soani
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8 Anni 11 Mesi fa #39070 da soani

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  • Cecilia
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8 Anni 11 Mesi fa #39072 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Dopo una diagnosi di cancro.
Se permetti vorrei postare in intero l´articolo

Dopo una diagnosi di cancro.
Questioni da porsi nella scelta tra terapie oncologiche chemioterapiche piuttosto che naturopatiche
Di Mike Adams, 26 aprile 2007
Tradotto per www.disinformazione.it da Stefano Pravato
link alla pagina originale

È ampiamente noto come un crescente numero di malati si rivolga alla medicina alternativa per la cura di malattie come il cancro, la depressione, il diabete, malattie di cuore e così via. Generalmente, però, sono poco esplorati i dettagli delle modalità con cui molti di questi malati effettuano una tale svolta dalla medicina convenzionale a quella alternativa.
La verità in proposito è piuttosto sorprendente e, forse, persino un poco frustrante perché molti ammalati si rivolgono alla medicina alternativa soltanto dopo che la medicina convenzionale, nel loro caso, ha fallito. Solo allora molte persone cominciano a interessarsi di erbe medicinali, agopuntura o di cure chiropratiche. È solo dopo aver tentato tutto quello che propone la medicina convenzionale - farmaci, interventi chirurgici, radioterapia e chemioterapia - che infine si rendono conto di non riuscire ad ottenere nessun beneficio e che devono fare qualcosa di differente.

È stupefacente come la medicina convenzionale riesca a motivare così fortemente la gente a scansare le alternative, tanto più che la maggior parte delle terapie proposte dalla medicina convenzionale semplicemente non funziona. Ancora peggio, tali terapie provocano danni tremendi ai pazienti, pur promettendo di aiutarli.
Durante il trattamento convenzionale del cancro con i farmaci tossici della chemioterapia, per esempio, i pazienti vengono informati che li si sta aiutando. Gli si dice che stanno migliorando. L'Associazione Medica Americana, la FDA e tutte le autorità mediche li informano che stanno ricevendo una forma di terapia scientificamente comprovata.

Quello che non si dice è che la chemioterapia sta compromettendo il sano, normale funzionamento degli organi vitali, quali fegato, cuore, cervello e reni. Sì, un tumore potrebbe anche rimpicciolirsi, ma qui non si tratta semplicemente di uscire dalla terapia oncologica con tumori più piccoli. Il punto è di uscirne sani con un sistema immunitario forte e un equilibrio cellulare che blocchi o elimini del tutto i tumori. Quel genere di risultato che non sortisce dalla medicina convenzionale.

Dopo essere stati quasi uccisi dalle terapie oncologiche, si va in cerca di alternative.
Quando i pazienti di cancro, infine, prendono la decisione di rivolgersi alla medicina alternativa, spesso lo fanno in uno stato di pre-morte a causa della severità con cui sono stati danneggiati dai trattamenti offerti dalla medicina convenzionale occidentale. Allora, in maniera ancor più frustrante, cominciano a prendere qualche erba o sperimentano qualche genere di trattamento alternativo e l’esito è la morte dovuta ai danni organici provocati dalla chemioterapia tossica somministrata in precedenza dai propri medici convenzionali. È per questo che dico alle persone: la scelta la dovete fare prima. Non aspettate di essere alle soglie della morte per svegliarvi e scegliere la medicina alternativa. Potrebbe essere troppo tardi.

Se rimanete prigionieri del sistema medico convenzionale e permettete che tutti questi farmaci tossici, prodotti chimici e procedure nocive minino il vostro corpo e danneggino in modo permanente i vostri organi vitali (il fegato, ad esempio), state ulteriormente ostacolando tutti quei sistemi di supporto del vostro corpo utilizzati di norma dalla medicina alternativa per ottenere un risultato curativo.
Vedete, la medicina alternativa si basa sul sostegno dei processi curativi naturali propri dell’organismo. Ciò significa sostenere la funzione epatica al meglio e non metterla fuori uso, come fanno i prodotti farmaceutici. Significa permettere che il corpo regoli il suo colesterolo, la pressione sanguigna e la chimica del cervello aiutandolo con metodi sani. Senza forzare la pressione sanguigna, il colesterolo o la chimica del cervello con prodotti chimici, tossici che, per l’appunto, si chiamano “medicamenti”.

Scegliere la medicina naturale fin dal primo giorno
Dovete prendere questa decisione il prima possibile. Non potete scegliere la medicina convenzionale per sei mesi e successivamente sperare di rivolgervi con successo alla medicina naturopatica o alla medicina alternativa se in precedenza siete stati minati, feriti e avvelenati dal vostro medico o dal vostro oncologo.
È importante fare tale scelta prima di qualsiasi avvelenamento. Rivolgetevi alla medicina naturale dal primo giorno e non dovrete mai sopportare i danni permanenti della chemioterapia, gli effetti collaterali estremamente nocivi dei prodotti farmaceutici, o le menomazioni a vita e le cicatrici delle operazioni.
Se sceglierete la medicina naturale o la medicina alternativa (sto usando i due termini come sinonimi), avrete sempre il potenziale per tornare ad un perfetto stato di salute, perché nel processo non avrete danneggiato i vostri organi vitali.

Innanzitutto, non nuocere
È interessante notare come la medicina convenzionale si ispiri innanzitutto al concetto di non provocare danni, sebbene in pratica contraddica apertamente tale concetto quasi ad ogni passo. La maggior parte dei medici e degli oncologi convenzionali nuocciono realmente ai pazienti. Nuocciono prescrivendo medicinali ai malati, tagliandoli quando non è necessario, spaventandoli incutendo paure da posizioni autorevoli. Anche consultare un oncologo convenzionale per discutere i vostri esami oncologici è in sé estremamente nocivo perché vi lavano il cervello facendovi pensare che non vivrete più di sei mesi (per esempio) a meno che sottostiate ai loro trattamenti estremamente tossici, a volte mortali.
Ecco perché consiglio fortemente alle persone di evitare qualsiasi interazione con i medici oncologi convenzionali, perché possono realmente peggiorare la vostra situazione semplicemente dicendovi che avete soltanto tre mesi di vita. La mente controlla il corpo. Per sostenere la mente ED il corpo, visitate un medico naturopata che possa fornirvi terapie di sostegno e cura che portano soluzioni reali senza distruggere la vostra salute nel processo.

La mente lo rende reale
Ci sono stati molti casi documentati in cui un medico o un oncologo ha detto al paziente che aveva una certa particolare malattia e in seguito a ciò il paziente sviluppava spontaneamente sintomi corrispondenti osservabili proprio di quella malattia, dando luogo persino a lesioni cutanee, verruche o tumori. In seguito, quando si scopriva che il medico aveva errato la diagnosi iniziale e lo sbaglio era stato comunicato al paziente, questi sintomi sparivano durante la notte.
È come se i sintomi della “malattia” fossero generati dalla mente dei pazienti perché hanno creduto così fortemente nell'autorità e nella credibilità dei loro medici curanti. Questo legame tra l’autorità del medico e i sintomi dei pazienti non è molto capita dai medici convenzionali. E infatti, la rigettano come fosse una totale assurdità.

Ciò è ulteriormente interessante dato il fatto che le prove cliniche dimostrano l’efficacia del placebo. Troverete che virtualmente in ogni sperimentazione clinica che sia stata fatta con il placebo, esso si è dimostrato universalmente più efficace di qualunque altra terapia nota alla scienza moderna. Dando ad un paziente qualcosa, anche qualcosa che sia inerte, e dicendogli che ne trarrà giovamento, provoca miglioramenti positivi in circa un terzo di tutte le condizioni mediche, compresa la depressione, l’alta pressione sanguigna, le malattie cardiache, il colesterolo alto, il diabete e tante altre. L'effetto del placebo si applica praticamente sempre.
Tuttavia, i medici convenzionali negano questo fatto. Non lo comprendono e, operativamente, lo mettono in opera nella maniera peggiore. E’ innanzitutto in questo che danneggiano i pazienti. Il momento in cui andate a vedere un medico, ottenete un’etichetta per una condizione che è un nome per un certo genere di malattia, sintomo o disordine. Appiopparvi questa etichetta è in se stesso estremamente nocivo: vi porta a ritenere che voi “AVETE”qualcosa e che deve trattarsi di una malattia reale perchè ora ha anche un nome.

Tuttavia, questa forma di danneggiamento resta completamente ignota alla medicina convenzionale. Questo è solo uno dei molti motivi per cui invito le persone a “licenziare” i propri medici. Visitate i naturopati, o almeno un medico convenzionale che supporti una filosofia naturopatica per sostenere la vostra salute piuttosto di provare a sopraffarla con farmaci e prodotti chimici.

Non credete automaticamente al vostro medico
Non voglio dire che tutti i dottori in medicina siano automaticamente da scartare, solo la grande maggioranza. Alcuni rompono le regole e capiscono in cosa consista la vera guarigione. Per altri, avere frequentato medicina è stato un caso. Quindi dovete controllare questi individui. Non affidatevi a nessun medico che guardi qualche lastra o qualche esame di laboratorio e dopo affermi che avrete sei mesi di vita. Questa è una sentenza di morte. Se ci crederete, la vostra mente la realizzerà. Questo a causa del maggior potere che la mente ha rispetto al corpo.
Una volta che vi siate sottomessi all'autorità di questo timore, vi avranno intrappolato. Vi dicono che avete soltanto sei mesi da vivere perché avete un cancro e dopo accennano che se gli permetterete di darvi il trattamento chemioterapico potreste invece vivere due anni. A quel punto vi hanno avvolto in una ragnatela di paure. Sanno esattamente come funziona. Usano la paura per vendere i loro servizi.

Ogni organizzazione usa la paura per controllare le persone. Alcune organizzazioni sono governative; altre sono associazioni mediche. Nell’industria della salute ve ne sono parecchie. La presenza della paura è appropriata quando essa è ben definita. Per esempio, dovremmo essere preoccupati delle conseguenze dell’avvelenamento del nostro ambiente. Si tratta di un timore ragionevole che può contribuire a stimolarci all’azione per proteggerci. Il timore ha uno scopo, nel giusto contesto, ma quando è gettato sulle vostre spalle da un oncologo ed è usato come un espediente di reclutamento, lo si adopera in una maniera profondamente contraria all’etica.
Infatti, in tali casi è completamente non definito perché anche se in base alla sua esperienza con la medicina occidentale potete avere solo sei mesi da vivere, quel medico non può dirvi quanto tempo potreste vivere sottoponendovi ad un determinato altro paradigma medico. Potreste vivere dieci anni o persino avere una vita normale se uscite da quell'ufficio ed andate a cercare un sistema medico differente in cui gli esiti sono del tutto diversi ed universalmente più positivi.

Non sto dicendo che gli oncologi vi dicano bugie. Infatti, possono dirvi la verità relativamente a quello che osservano nella loro propria clinica. Sì, potreste avere sei mesi da vivere se non fate niente e potreste vivere due anni sotto la loro cura andando in bancarotta e soffrendo per gli effetti tossici e debilitanti della chemioterapia. Ma cosa succede se dite di no a tutto questo? Cosa succede se scegliete di non farvi iniettare in vena prodotti chimici essi stessi cancerogeni? Cosa capita se scegliete un itinerario differente, che realmente sostenga la vostra salute con una dieta anticancro, con erbe, con la ginnastica, la luce solare e terapie naturopatiche avanzate? Potreste scoprire, come molti hanno già fatto inoltrandosi nei campi della medicina naturopatica e della medicina alternativa, che potete realmente liberarvi dal cancro. Potete curare il cancro. Numerosissime persone lo hanno già fatto.

Terapia per il vostro cancro
Quando curate il cancro, la questione non è più se vi restino da vivere sei mesi, due anni o cinque anni. Dovete vivere una normale vita esente dal cancro. Si tratta di una possibilità che la medicina convenzionale non può offrire. Infatti, la medicina convenzionale non può neppure ammettere che tale possibilità esista perché se lo facesse comprometterebbe il suo complessivo schema di vendita, basato sul convincere le persone che per loro non ci sia cura e che l'unica cosa che resta è una terapia cronica per controllare la malattia invece dell'eliminazione della malattia e del ristabilimento della loro salute. Apertamente e fermamente affermano che non esista qualcosa che sia una cura per il cancro e chiunque riveli di essere guarito dal cancro viene semplicemente etichettato come un caso di “remissione permanente.”

Riflettete molto attentamente prima di prendere queste decisioni su come affrontare il cancro. Se in questo periodo siete in una tale situazione e state valutando tra il trattamento oncologico convenzionale e il trattamento alternativo, rendetevi conto che i rapporti convenzionali sul cancro intrappolano spesso i pazienti con l'uso di falsa autorità. Fanno tutti schieramento compatto: i medici con i loro titoli accademici, la FDA e le aziende farmaceutiche con tutti i generi di pubblicità esagerata che strombazza che potete vivere una vita migliore se solo continuate a versargli quattrini e ad annegare il vostro corpo in prodotti chimici sintetici.

Contrapponetelo con la semplice realtà ed il buonsenso innato, che dice che la maniera per guarire realmente il corpo umano non è certo quella di avvelenarlo. Basta capire questo, non è più complicato di così. Una volta che lo accettate, allora comincerete a capire perchè potete guarire il cancro solo guarendo voi stessi. Non potete aggredire il cancro con le stesse cose che in realtà lo causano, come la chemioterapia e le radiazioni. Non potete diventare più sani compromettendo la funzione degli organi vitali nel vostro corpo, ed i trattamenti oncologici convenzionali distruggono letteralmente i tessuti del cervello, quelli del fegato, del cuore e dei reni. Se scegliete di sottoporvi a chemioterapia, ne uscirete con un danneggiamento permanente alla vostra salute che vi renderà molto più problematico sopravvivere a qualsiasi cancro successivo.

Il danno causato dai trattamenti medici convenzionali
Di certo, la chemioterapia genera l'illusione di progressi a breve termine. Può restringere un tumore (ma non uccide per niente le “le cellule embrionali del cancro” che successivamente fanno riscrescere il tumore). E questo è esattamente ciò su cui l'industria del cancro sta basando tutto. Avete mai notato che ora non fanno più durare le sperimentazioni dei farmaci per periodi di tempo prolungati? E’ perché desiderano ottenere risultati a breve che mascherino i sintomi senza mai affrontare la verità di quello che capita quando prendete i loro farmaci per molti anni.

Le aziende farmaceutiche sanno che la maggior parte dei loro prodotti sono tossici e quanto più a lungo li assumete, tanto più deleteri sono gli effetti cumulativi. Di conseguenza, ora fanno durare meno le sperimentazioni dei farmaci. Cercano di rilevare tutti gli effetti statistici in una finestra temporale in cui sia evidente una riduzione di un certo sintomo misurabile sorvolando sulla tossicità cumulativa dell’assunzione del farmaco per un periodo più esteso.
Su questo si basa il processo di approvazione e raccomandazione di questi farmaci. Una volta prescritti ai pazienti, si tratta spesso di prescrizioni a vita. Vi trasformano in cavie. La nazione si trasforma in una popolazione di cavie. È soltanto in questa fase finale che infine si svela la verità e scopriamo quanto tossici siano realmente alcuni di questi farmaci.

Non fatevi trattare come cavie. Tenete presente il mascheramento di un sintomo non dovrebbe mai essere confuso con la guarigione di un paziente. La guarigione può avvenire soltanto all’interno. Può verificarsi soltanto con il sostegno: supporto nutrizionale, supporto di erbe e supporto di energia. Non potrà mai accadere dichiarando guerra a qualche parte del corpo, bombardandola con i prodotti chimici o radiazioni e chiamandola medicina.
Non fatevi fuorviare tanto da seguire un sistema medico che in realtà persegue soltanto uno scopo: trasformarvi in una fonte di guadagno. Riflettete a lungo e ponderate queste decisioni e vi sollecito a non permettere che nessun medico, a prescindere dalle sue credenziali, vi inietti del veleno in corpo. Ogni persona che subisce la chemioterapia si sta sottomettendo a quello che io definisco “eutanasia approvata dalla FDA.” La chemioterapia non ha niente a che fare con la guarigione. Non confondiamola con una fondata terapia per il cancro.

Informatevi ulteriormente sul cancro, la chemioterapia e gli alimenti anticancro cliccando sui seguenti collegamenti:

Cancro: www.newstarget.com/cancer.html
Chemioterapia: www.newstarget.com/chemotherapy.html
Prevenzione del cancro: www.newstarget.com/cancer_prevention.html
Cibi anti cancro: www.newstarget.com/anti-cancer_foods.html
Cancro del seno: www.newstarget.com/breast_cancer.html
Cancro della prostata: www.newstarget.com/prostate_cancer.html

Avviso finale ai consumatori!
Niente potrà curare il vostro cancro se continuate a darvelo da soli mangiando carni adulterate, usando prodotti farmaceutici, impiegando cosmetici e prodotti per la cura personale contenenti prodotti chimici tossici, spruzzando antiparassitari sul vostro prato ed usando creme solari inappropriate. Non c’è terapia al mondo che possa compensare tutte le cose pro-cancro che la maggior parte delle persone fa a se stessa. Il consumo di carni trattate con il nitrito di sodio è nocivo per la vostra salute quasi quanto fumare sigarette.
Non siate così ingenui da ritenere di poter distruggere la vostra salute con i prodotti farmaceutici, le lozioni tossiche per il corpo, alimenti sofisticati e scansando l’esercizio fisico, e poi, magicamente entrare un giorno nello studio di un naturopata e chiedergli che vi “curi” con un unico trattamento o un'erba magica. Non è così che funziona. La cura del cancro richiede una massiccia pulizia del fegato, del colon e dei reni. Richiede uno spostamento complessivo verso uno stile di vita sano che includa alimenti crudi, cibi extra nutrienti, succhi di verdure, terapia con luce solare e il totale abbandono di cibi, medicine ed i prodotti per la cura personali cancerogeni.
Lo dirò più chiaramente che posso: se non siete disposti a cambiare radicalmente la vostra dieta, a fare esercizio e ad eliminare tutti i veleni dalla vostra casa, allora l’esito del vostro comportamento è già determinato. Mi è già capitato di sentirmi dire “Morirei piuttosto di smettere di mangiare la mia bistecca.” E purtroppo è quello che è successo.

www.disinformazione.it

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8 Anni 11 Mesi fa #39075 da elena
Risposta da elena al topic Dopo una diagnosi di cancro.
Gran bel l'articolo
Non si insisterà mai abbastanza sugli effetti cumulativi progressivi dei veleni inoculati. Lo smaltimento può provocare un inutile affaticamento degli organi emuntori già in crisi per la presenza di cellule tumorali. A questo si aggiungono tutti gli esami inutili e invasivi che servono solo ad aumentare la paura e ad aggravare il male. Se non ci si toglie dalla testa la paura che i medici hanno tutto l'interesse a inocularci dentro durante le loro visite (gli effetti nocebo che conoscono perfettamente, sia loro sia le case farmaceutiche) e non ci si mette in testa di trovare strategie di aiuto anche emozionale , sarà una strada tutta in salita.
Rifiutarsi di fare chemio radio mi sembra, come diceva Imhotep nel suo thread, la cosa più razionale da fare.
Un grazie speciale a Cecilia e Soani
I seguenti utenti hanno detto grazie : Hall, soani

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8 Anni 11 Mesi fa #39076 da alpaluda
Risposta da alpaluda al topic Dopo una diagnosi di cancro.
Bisognerebbe divulgare nelle scuole l'ultimo capoverso dell'articolo...

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  • Cecilia
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8 Anni 11 Mesi fa - 8 Anni 11 Mesi fa #39077 da Cecilia
Risposta da Cecilia al topic Dopo una diagnosi di cancro.
Quali scuole? quelle che da piú di 80 anni sono sovvenzionate dalla bigpharma? :(
e cioé, pressoché TUTTE?!

Stá cominciando un processo di cambiamento, vedi Berrino, ma le motivazioni vere che portano a questo cambiamento sono disgustose.
Certo, si potrebbe dire che non importa il perché adesso si comincia a parlare di regime alimentare sano, l´importante é che se ne parli
no, errore
ne parlano da debunker, ne parlano in maniera truccata.
La dieta alimentare non potrá mai sostituire le cure ufficiali, é questo quello che dicono! ed é questo quello che arriva alle orecchie della gente e cioé che un regime alimentare sano e attento é un ... palliativo, tra l´altro parecchio di moda e costa anche non poco.

La maggior parte delle persone malate non stá certo lá a mettere la propria dieta a testa in giú, stanno giá male, hanno un sacco di problemi e di preoccupazioni, ma lasciagli almeno il piacere di mangiare dal cinese dietro l´angolo una volta alla settimana, il piacere di una porzione di profiterols, lasciagli almeno il piacere di mangiare (tra una vomitata e l´altra)
tanto, é solo palliativo.
Mai dimenticheró il reparto dove io fui ricoverata: colazione con pane bianco, marmellata nelle mini vaschettine, caffé o the con zucchero, quante bustine vuole? 2 o 3?
l´arrostino alla domenica con patate saltate nell´olio. Da qualche parte in soffitta devo avere ancora tutti i mini-menú che consegnavano ogni mattina per dare la scelta al paziente: pesce o carne?

Ci sono medici che non sanno chi é Gerson o Shelton o Breuss, kousmine, Clark e molti altri.

Per quanto riguarda una pulizia del fegato ... é una palla, é dannosa, per l´amor del cielo da evitare assolutamente, un´idea barbara degna di ignoranti e pericolosi ciarlatani.

Ussignur!
Ultima Modifica 8 Anni 11 Mesi fa da Cecilia.

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8 Anni 11 Mesi fa - 8 Anni 11 Mesi fa #39082 da elena
Risposta da elena al topic Dopo una diagnosi di cancro.
Chi non ha avuto esperienze traumatiche in ospedale?
Paolo si è fatto tre mesi di ospedale/ clinica. La dietologa, allertata dal fatto che fosse vegetariano no latte e intollerante al glutine, gli aveva assegnato come dieta fissa fagioli pranzo e cena, come esistessero solo quelli,
Accompagnati da rotazione verdure veramente geniale: pomodori peperoni patate melanzane, raramente insalata, immancabile il dolce colazione pranzo cena :evil:
In clinica purtroppo le cose nn erano migliori. A nuova villa Claudia ( ve la raccomando :evil: ) gli hanno servito persino due pasti chiaramente andati a male ( visto la quantità di danaro che hanno preteso la cosa addirittura è scandalosa...Almeno in ospedale si è preparati -paradossalmente- a esser trattati da schifo :evil: per cui i parenti suppliscono portando il cibo, che assai di rado è consono allo stato del malato.
La cosa che caratterizzava le dietologhe era costante: una ignoranza più o meno marcata sul significato di equilibrio alimentare in malattia, e una obesità più o meno pronunciata... La cosa farebbe ridere, se non si trattasse di affidarsi in momenti particolarmente critici della propria vita, a questi incompetenti, formati da altri incompetenti, spessissimo sovvenzionati dalle stesse ditte/aziende farmaceutiche, con l'obiettivo, neanche tanto velato, di crearsi clienti a vita.
Come spiegare alla dietologa in sovrappeso che forse nn era il caso di abbondare con gli zuccheri più malsani e con dolci da discount se si sono riscontrate infezioni o rigetti dei mezzi di sintesi o complicanze delle operazioni?
La più disponibile mi aveva persino mostrato le diete per singole malattie: ragazzi, veramente suicidi alimentari...
Senza voler indicare diete vegane o carnivoriane paleo, che comunque vanno declinate sul paziente e il suo terreno e rese varie, ho notato che vi era un incredibile stra uso di latte e latticini formaggini mozzarelle stracchini caciottine, e zuccheri vari, marmellarine merendine biscotti secchi ecc ecc .... Frutta? Si certo, per esperienza sempre immangiabile, dura, per niente matura, Paolo le faceva maturare nel cassetto :P in attesa di tempi migliori e regalava i suoi dolci al vicino, che era tutto contento, in cambio di una mela che quello buttava sistematicamente :woohoo: :silly:
Ultima Modifica 8 Anni 11 Mesi fa da elena.
I seguenti utenti hanno detto grazie : soani, Imhotep

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