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In un forum che tratta di salute e malattie, può succedere che improvvisamente qualcuno offra la soluzione tanto agognata, via mail o via messaggio privato.
DIFFIDATE sempre, controllate, ricercate e chiedete. Chiedete ad altri foristi se per caso conoscono questo prodotto, chiedete se esistono dei test e delle testimonianze attendibili.

Che il cibo sia la tua unica medicina (Ippocrate).
Il filosofo Feuerbach asseriva che noi siamo quello che mangiamo (e quello che beviamo), quindi, vi sono cibi che ammalano e cibi che guariscono. Una corretta alimentazione è la base per un sano vivere.

Domanda La dieta Antiossidante

  • Gabriele
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12 Anni 2 Mesi fa #2341 da Gabriele
La dieta Antiossidante è stato creato da Gabriele
Le ricerche degli ultimi 50 anni hanno mostrato che i radicali liberi sono la principale causa di invecchiamento, malattia, morte.

I radicali liberi (molecole con un elettrone spaiato), si formano negli organismi viventi nelle reazioni metaboliche per la produzione dell'energia.

L'ossigeno usato non viene completamente utilizzato e viene in parte convertito in radicali liberi, altri radicali liberi provengono dall'esterno e possono penetrare nell'organismo attraverso l'apparato gastroenterico, respiratorio o attraverso la cute.

Un organismo umano di 70 Kg utilizza 3,5 ml di ossigeno al minuto per 1 kg di peso, se si presume che l'1% venga convertito in superossido radicale anione, viene prodotto 1,72 kg di radicale superossido all'anno.

Le cellule viventi sono aggredite in continuazione dai radicali liberi, secondo il prof. Bruce Ames dell'Università di Berkeley (USA),il materiale genetico di ogni cellula subisce 10000 insulti al giorno dai radicali liberi dell'ossigeno.

Il danno da radicali liberi al DNA, alle proteine e ai grassi è il maggior motivo dell'invecchiamento e delle malattie degenerative come il cancro, la cardiopatia ischemica, il declino del sistema immunitario, le cerebropatie, la cataratta, gli antiossidanti difendono da questi danni. (AMES NATIONAL ACADEMY OF SCIENCE USA 1993 )
L'obesità, il diabete, l'ipercolesterolemia, l'ipertensione, l'artrite aumentano la produzione di radicali liberi.

Le diete ipercaloriche aumentando il consumo di ossigeno, incrementano la produzione di radicali liberi, le diete ipocaloriche riducono la produzione di radicali liberi .

Una dieta di 2400 calorie al giorno necessita di 660 gr di ossigeno, il 95% viene utilizzato per il metabolismo, il rimanente viene convertito in radicali liberi dell'ossigeno e non radicali.

Attualmente sono consigliate nel mondo diete antiossidanti contro i radicali liberi a 7000 Unità Orac .
L'ORAC (OXIGEN RADICALS ABSORBANCE CAPACITY) è una unità di misura che determina la capacità assorbente dei radicali liberi dell'ossigeno, degli alimenti.

Il test ORAC è un esame standardizzato adottato dal ministero USA dell'Agricoltura per misurare il potere antiossidante degli alimenti e dei supplementi nutrizionali.

Tra tutti i vegetali la frutta nera contiene la più elevata concentrazione di antiossidanti e di unità ORAC (Un. di Harvard -Boston.USA ).

Le Diete Antiossidanti possono essere potenziate a 10000-20000 Unità Orac e servono per aumentare il potere antiossidante del sangue e dei tessuti e contenere ulteriormente il danno ossidativo da radicali liberi.

Tanto più aumentano le unità ORAC introdotte ogni giorno tanto più vengono controllati i radicali liberi .

I risultati ottenuti mediante l'uso delle diete antiossidanti, dimostrano :

1) che aumenta il potere antiossidante del sangue dal 10 % al 25%.

2) che si previene la perdita della memoria e della capacità di apprendimento dei ratti vecchi.

3) che si proteggono i capillari dal danno ossidativo .

Dal punto di vista clinico, queste diete sono indicate :

1) per ottenere uno stato di forma ottimale

2) per il dimagrimento

3)per ritardare l'invecchiamento

4) per il trattamento e la prevenzione delle malattie comunemente imputabili ai radicali liberi (cancro, ipertensione, arteriosclerosi, etc ).

Negli esseri viventi il metabolismo induce la formazione continua di radicali liberi (molecole estremamente instabili che hanno perso un elettrone) e tutti gli esseri viventi seguono in natura una dieta cruda, ricchissima di vitamine, di sostanze antiossidanti e di idrogeno adatta a neutralizzare i radicali liberi dell'ossigeno.

La frutta, le foglie, i fiori, i semi, le bacche, i germogli sono difatti alimenti ricchissimi di vitamine antiossidanti e di bioflavonoidi adatti a bloccare i radicali liberi.

Gli esseri viventi si difendono dall'ossidazione mangiando crudo e ingerendo centinaia di migliaia di unità ORAC al giorno, in più sintetizzano una grande quantità di acido ascorbico (vit C ) come antiossidante.

La cottura ossida gli alimenti ,distrugge al 95 % le vitamine idrosolubili, elimina i minerali e così gli alimenti riducono l' azione antiossidante e possono diventare in alcuni casi proossidanti .

I principali radicali liberi sono:
l' anione superossido O2- l'idrossile OH- l'ossido nitrico NO- il diossido d'azoto NO2- il perossido LOO- l' ossigeno singoletto O2+

Il tasso dei radicali liberi è molto variabile nell'organismo .
Numerosi fattori quali il fumo, il soprappeso, gli eccessi alimentari, l'abuso di grassi polinsaturi e cotti , i fritti ,i pesticidi , la pillola contracettiva, l'ipertensione, il diabete aumentano il tasso dei radicali liberi .

I radicali liberi per la loro estrema reattività hanno una emivita brevissima .

L'emivita più corta è di un nanosecondo (10-9) per il radicale idrossile, la più lunga è di 1-10 secondi per il radicale dell' ossido nitrico .

Fonti esterne continue di radicali liberi sono inoltre le radiazioni, il fumo, la luce, i pesticidi, la polluzione, il benzene, l'eccesso di sport etc.

MISURAZIONE STRESS OSSIDATIVO

I radicali liberi prodotti vengono normalmente tamponati dagli antiossidanti endogeni ed esogeni, quando prevale il tasso di radicali liberi nell'organismo si instaura uno stato di STRESS OSSIDATIVO.

La misura dello stato di ossidazione viene oggi determinata in Unità Caratelli. Una Unità Carratelli corrisponde ad una concentrazione di perossido di idrogeno di 0,008mg % .

I range normali dei radicali liberi oscillano tra i 250-300 Unità Carratelli.

In condizione di lieve stress ossidativo i valori sono 320-340 Unità Carratelli.

In condizione di stress ossidativo i valori sono 340- 400 Unità Carratelli .

In condizione di forte stress ossidativo sono 400-500 Unità Carratelli.

In condizione di fortissimo stress ossidativo sono oltre 500 Unità Carratelli .

Valori più bassi di 200Unità Carratelli si trovano in soggetti immunodepressi o in terapia cortisonica .

Valori superiori a 300 Unità Carratelli indicano condizione di Stress Ossidativo.

In tutti gli organismi viventi esiste una continua creazione di energia, dovuta alla combustione degli alimenti con l' ossigeno, questa produzione continua di energia è mediata da molteplici reazioni di ossidoriduzione.

Per OSSIDAZIONE si intende un processo che porta alla perdita di elettroni, per RIDUZIONE si intende un processo che comporta acquisto di elettroni .

I migliori metodi per ridurre i radicali liberi sono :

1)LA RESTRIZIONE CALORICA

2)L'USO DI VITAMINE ANTIOSSIDANTI

3)LA DIETA ANTIOSSIDANTE.
La dieta antiossidante ad elevato valore ORAC si basa su alimenti ricchi di antiossidanti in primo luogo di selezionati tipi di frutta e verdura cruda , poi cereali integrali ed altri alimenti.
I pasti sono in queste diete frazionati in 5 piccoli pasti al giorno, per evitare la pericolosa iperglicemia posprandiale, che scatena una grande quantità di radicali liberi .

E' UTILE ASSOCIARE I PRINCIPALI ANTIOSSIDANTI

1 )VITAMINA C =1 MG =1,89 unità ORAC

2) VITAMINA E=1 MG =1,35 unità ORAC (ogni molecola di ALFA TOCOFEROLO protegge 1000 molecole di acidi grassi dall'ossidazione .)

3) ACIDO LIPOICO = L'ANTIOSSIDANTE UNIVERSALE

4) SELENIO= INDISPENSABILE PER LA SINTESI DI GLUTATIONOPEROSSIDASI

5) MELATONINA = protegge i neuroni del cervello che è il più forte produttore di radicali liberi per grammo di peso.

6) COENZIMA Q10 il più importante trasportatore di idrogeno dell'organismo .

7) RESVETRAOLO

E soprattutto mangiate molta frutta.


COSA SONO I RADICALI LIBERI?

I radicali liberi sono molecole altamente reattive che si producono nel nostro organismo.

Sono la causa della maggior parte delle patologie dell'invecchiamento degli esseri viventi.

I radicali liberi sono composti da ossigeno che si lega ad altri elementi, quindi l'ossigeno che è indispensabile per mantenere la vita, diventa paradossalmente anche la più importante fonte di produzione di radicali liberi.

Quando respiriamo, introduciamo ossigeno, il 95% circa di questo ossigeno viene utilizzato dalle cellule per produrre energia; mentre la parte rimanente dà origine ai radicali liberi.
Questo è un processo fisiologico normale, e l'organismo di una persona sana è attrezzato per fare fronte alla presenza di questi radicali liberi difendendosi con un proprio sistema anti-radicali, che si chiama sistema antiossidante.

Se però il quantitativo di radicali liberi prodotto è superiore a quello fisiologico, il nostro sistema antiossidante non è più in grado di realizzare questo eccesso, per cui i radicali liberi aggrediscono le cellule, provocando danni più o meno gravi.

E ci troviamo in stress ossidativo.

ùLo stress ossidativo comporta un invecchiamento della cellula e quindi dei tessuti con tutto quel che ne consegue in termini di efficienza.

L'invecchiammento della pelle è uno dei segnali più conosciuti.
Il danno cellulare inizia a livello della membrana con un'alterazione degli scambi tra esterno ed interno della cellula; all'interno viene alterata la formazione di ATP che è la batteria, la fonte di energia della cellula, e si può arrivare fino all'alterazione del DNA con effetti mutageni e quindi tumore.

È quindi ormai accertato che i radicali liberi costituiscono un'importante fattore di rischio e che è indispensabile mantenere il loro livello su valori normali, pena l'insorgere di danni cellulari.

Per poter fare questo è necessario conoscere il livello dei radicali liberi presente nel nostro organismo.


LE CAUSE FREQUENTI DI AUMENTO DI RADICALI LIBERI

L'organismo vivente ha evidentemente predisposto tutta una serie di sostanze, in particolare enzimi, che hanno il compito di contrastare i radicali liberi per «vie naturali».

Quando però, in diverse situazioni patologiche e non, la produzione di radicali supera ampiamente le possibilità di compenso, il danno non può essere evitato; tra queste situazioni possiamo ricordare:

• il fumo
• le radiazioni solari e ionizzanti
• lo sforzo fisico intenso
• l'infiammazione
• i fenomeni di ischemia (riduzione massiccia dell'apporto di sangue arterioso in un determinato distretto corporeo)
• le diete troppo ricche in proteine e grassi animali

e ancora:

• inquinamento
• uso di pillola contraccettiva
• alcool
• alimentazione squilibrata
• utilizzo di farmaci


LE CONSEGUENZE PATOLOGICHE LEGATE ALL'AUMENTO DI RADICALI LIBERI

Un eccesso di radicali liberi è un importante fattore di rischio e deve essere combattuto.

Essi sono coinvolti nella genesi di un gran numero di eventi patologici, quali:

• accelerazione del processo di invecchiamento
• mutazioni del codice genetico associate all'insorgenza del cancro
• progressione delle lesioni aterosclerotiche
• malattie cardiovascolari
• infarto
• artriti
• malattia di Alzheimer
• diabete
• ipertensione

L'IMPORTANZA DEL TEST

La produzione di radicali liberi è un evento normale nell'ambito del metabolismo di un sistema biologico, nonché un meccanismo essenziale alla base di alcune specifiche attività cellulari quali quella battericida e chemiotattica.

Quando però si sconfina in condizioni di stress ossidativo, è ormai dimostrato che i radicali liberi possono indurre danni anche gravissimi modificando le caratteristiche strutturali e funzionali di un tessuto vivente.

La possibilità quindi di poter misurare in forma accurata con un metodo semplice e rapido lo stato ossidativo di un sistema biologico appare, alla luce dei nuovi traguardi della medicina, di fondamentale importanza per la diagnostica clinica, nonché indispensabile nel monitoraggio di terapie antiossidanti che sempre più stanno trovando impiego nella pratica medica.

IL FREE RADICAL TEST

Il FREE RADICAL TEST sfrutta una lettura fotometrica, su campioni di sangue venoso che garantiscono la migliore sicurezza analitica del risultato.
L'analisi dello stress ossidativo consente di valutare il reale stato delle nostre difese fisiologiche e di segnalare, precocemente, squilibri e tendenze verso gli stati patologici.


Il Free Radical Test dà come risultato un valore espresso in unità UCARR. (unità Carratelli).
Una UCARR corrisponde ad una concentrazione di perossido di idrogeno di 0,8mg per 100ml.

VALORE < 200 UCARR
Questo valore può essere indicativo di uno stato di immunodepressione o di trattamenti in atto con farmaci immunodepressivi

200 UCARR < VALORE < 300 UCARR
Valore nella normalità, il soggetto è dotato di buone capacità antiossidanti presumibilmente legati ad una dieta ricca in antiossidanti o all'assunzione di integratori mirati


VALORE > 300 UCARR
Questo valore indicante uno stato di stress ossidativo evidenzia uno stato di invecchiamento in accelerazione.

Meno di 300 U.Carr. normalità
300 - 320 U.Carr. condizione border line
320 - 360 U.Carr. condizione di lieve stress ossidativo
360 - 400 U.Carr. condizione di medio stress ossidativo
400 - 450 U.Carr. condizione di forte stress ossidativo
Oltre 500 U.Carr. condizione di fortissimo stress ossidativo

Bibliografia di riferimento (scrivo le principali):

Pryor W.A.: Free radicals in biology. Vol. 1, 3. Academic press, New York, 1976.

Muggli R.: Free radicals tissue dammage: the prospective role of antioxidant nutrients. In: Free radicals and antioxidants in nutrition; 189-201. London: Richelieu Press, 1993.

Ji, L.L., Exercise and oxidative stress: role of the cellular antioxidant systems. Exerc., Sport Sci. Rev., 23: 135, 1995.

Kanter, M.M., Free radicals and exercise: effects of nutritional antioxidant supplementation. Exerc. Sport Sci. Rev., 23: 375, 1995.

Kanter, M.M., et al., Effects of an antioxidant vitamin mixture on lipid peroxidation at rest and postexercise. 74: 965, 1993.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Marco R.

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12 Anni 2 Mesi fa #3160 da fabioxms
Risposta da fabioxms al topic Re: La dieta Antiossidante
L'acido lipoico ha due principali funzioni: interviene come coenzima del metabolismo cellulare e protegge il corpo dallo stress ossidativo. Proprio per queste sue proprietà antiossidanti l'acido lipoico è balzato alle cronache come sostanza in grado di ritardare i processi di invecchiamento. A questo composto, classificabile tra le vitamine liposolubili, vengono anche attribuite proprietà antitumorali e interessanti caratteristiche utili nel trattamento del diabete.
Acido lipoico come antiossidante

L'acido lipoico ha attività SCAVENGER (scova rifiuti) sui radicali liberi sia lipidici che proteici (contrasta pertanto sia l'ossidazione dei grassi che quella delle proteine).

Acido lipoicoL'acido lipoico è l'unico antiossidante attivo sia nella fase acquosa (citoplasmatica) che nella fase lipidica (propria delle membrane cellulari). Grazie a questa sua caratteristica l'acido lipoico protegge l'organismo sia dai radicali liberi intracellulari sia da quelli esterni alla cellula.

A differenza di altri antiossidanti in cui solo la forma ridotta ha proprietà antiossidante l'acido lipoico ha la capacità di neutralizzare i radicali liberi in ambedue le forme (vedi figura).

Una delle proprietà più interessanti dell'acido lipoico riguarda la sua capacità di rigenerare gli altri antiossidanti: vitamina C, vitamina E, coenzima Q. L'acido alfa lipoico è inoltre un potente promotore del glutatione (un altro importante antiossidante intracellulare) di cui incrementa la disponibilità.

L'acido lipoico si è inoltre dimostrato efficace nel favorire l'ingresso di glucosio nelle cellule aumentando il reclutamento dei recettori intracellulari specifici per questo zucchero (GLUT-4). Da tale scoperta deriva la presunta utilità dell'acido lipoico nel trattamento del diabete.

L'acido lipoico ed in particolare la sua forma ridotta vengono impiegati per combattere gli effetti negativi di metalli tossici come mercurio e piombo.

Acido lipoico

Piccolo ripasso di chimica organica: il carbonio segnalato dall'asterisco è un centro chirale (in quanto ibridato sp3 e legato ad atomi diversi tra loro). La presenza di centri chirale (o centri di asimmetria) comporta l'esistenza di 2n enantiomeri (composti, uno l'immagine speculare non sovrapponibile dell'altro, che differiscono soltanto per il potere ottico rotatorio). Dato che n è il numero di centri chirali in questo caso esisteranno soltanto 21=2 enantiomeri. Uno di questi ha configurazione R, l'altro S.

Generalmente soltanto uno dei due enantiomeri è in grado di reagire con i recettori biologici ed espletare la funzione desiderata.

Nel caso dell'acido lipoico la forma naturale biologicamente attiva è quella R. L'acido lipoico sintetico (detto anche acido alfalipoico) è invece una miscela della forma R ed S (racemo). Non tutti i farmaci o integratori alimentari con centri di asimmetria possono essere venduti nella forma racemica, dato che in alcuni casi l'enantiomero che non ha interesse farmacologico ha effetti negativi per l'organismo (le persone con qualche anno in più ricorderanno il caso della talidomide e dei bambini focomelici).

Le proprietà antiossidanti dell'acido lipoico sono dovute alla presenza del ponte di solfuro che si comporta da accettore di elettroni.

In figura sono riportate le due forme con cui l'acido lipoico esiste in natura ossidata (sopra) e ridotta (sotto). Queste due forme sono facilmente interconvertibili tramite reazioni di ossidoriduzione.
Acido lipoico e sport

Alcuni esperimenti compiuti su topi sottoposti ad esercizio fisico esaustivo hanno dimostrato che una dieta arricchita con acido lipoico:

impedisce la diminuzione dell'attività della glutatione-transferasi indotta dall'esercizio fisico

protegge il muscolo dal danno ossidativo

contrasta la perossidazione lipidica delle membrane

L'acido lipoico sarebbe pertanto utile anche in campo sportivo grazie all'azione antiossidante finora descritta e a quella metabolico energetica (favorisce la conversione del piruvato in acetil Coa).
Ulteriori campi di applicazione

In virtù delle sue proprietà antiossidanti l'acido lipoico viene spesso consigliato anche nella cura di: cataratta, glaucoma, sindrome di affaticamento cronica, AIDS, cancro al polmone, malattie epatiche, cardiache ed in alcune patologie neurodegenerative.

Si tratta comunque di effetti ipotizzati perlopiù derivanti da studi su animali da laboratorio e per questo ancora in attesa di conferme.
Fonti alimentari

L'acido lipoico abbonda nelle carni rosse e nelle frattaglie (soprattutto fegato e cuore). Anche alcune verdure (patate, broccoli e spinaci) ne contengono importanti quantità.
Dosaggio

Quando l'acido lipoico viene somministrato singolarmente, la farmacologia clinica ha evidenziato la necessità di assumere per via orale un dosaggio giornaliero di 300-600mg, per un periodo di almeno tre settimane.
In particolare 600 mg/die è la dose da assumere quando la sintomatologia è acuta; 300 mg/die è invece una dose adatta per la fase di mantenimento.
Per le sue piccole dimensioni e per altre caratteristiche fisicochimiche l'acido lipoico viene facilmente assorbito a livello intestinale; dal sangue raggiunge poi velocemente i liquidi intra ed extracellulari; ha inoltre la capacità di attraversare la barriera ematoencefalica. Gli effetti collaterali da sovradosaggio sono ancora in fase di studio (sono stati segnalati casi di ipoglicemia e di reazioni allergiche a livello cutaneo).
Da segnalare infine l'alto costo del prodotto, (SOLGAR.IE 24 €) soprattutto se si rispettano le dosi di acido lipoico consigliate dalla ricerca farmacologica. L'acido lipoico è spesso contenuto a dosaggi inferiori in prodotti a base di diversi tipi di antiossidanti, di cui non esistono prove certe sull'efficacia complessiva. :dry:


A QUESTO PUNTO DOVREMO VEDERE QUALE SAREBBE IL MIGLIOR INTEGRATORE DI ACIDO LIPOICO

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12 Anni 2 Mesi fa - 12 Anni 2 Mesi fa #3162 da fabioxms
Risposta da fabioxms al topic Re: La dieta Antiossidante
ERR
Allegati:
Ultima Modifica 12 Anni 2 Mesi fa da fabioxms.

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6 Anni 1 Mese fa #58446 da Eva1984
Risposta da Eva1984 al topic La dieta Antiossidante
Bel topic grazie!

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6 Anni 1 Mese fa #58448 da BadLinhat
Risposta da BadLinhat al topic La dieta Antiossidante
Io utilizzo questo da anni e lo trovo buono ed a prezzo accettabile:

www.bulkpowders.it/acido-alfa-lipoico-capsule-da-500-mg.html

“Our body is a temple that we must worship. Exercise is the only way to stay healthy,”
Manohar Aich

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6 Anni 1 Mese fa - 6 Anni 1 Mese fa #58452 da Eva1984
Risposta da Eva1984 al topic La dieta Antiossidante
Io invece preferisco assorbirlo dai cibi. Proprio la settimana scorsa mi sono fatta un bel cuore di oca selvatica del mio terreno.
Sono contraria a tutti gli integratori perché sono sostanze estratte e separate dalle altre componenti del cibo ancora sconosciute e che quindi senza sinergia potrebbero non funzionare o peggio ancora avere l'effetto contrario.

Come il betacarotene sintetico nei fumatori favorisce il cancro.
Ultima Modifica 6 Anni 1 Mese fa da Eva1984.

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