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Domanda I benefici della vitamina A

  • Clara
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11 Anni 11 Mesi fa #8221 da Clara
I benefici della vitamina A è stato creato da Clara
Effetti benefici nelle malattie

Molte persone non si rendono conto dell’importanza della vitamina A nel combattere le infezioni. Rafforzando le pareti delle cellule, aiuta a proteggere le mucose dall’invasione dei batteri. Alcune persone che non rispondono alla vitamina C nel combattere un raffreddore potrebbero rispondere alla vitamina A. Le persone che vivono in ambienti ad alto tasso di inquinamento sono più esposte alle infezioni e ai raffreddori rispetto a quelle che vivono in ambienti dall’aria più pulita. Se un’infezione è già in corso, dosaggi terapeutici di vitamina A aiuteranno ad impedirne l’aggravamento.
La vitamina A è fondamentale per la salute degli occhi ed è stata usata con successo nel trattamento di molti disturbi degli occhi, come le macchie di Bitot (chiazze bianche, sollevate, molto marcate sul bianco dell’occhio), xeroftalmia, vista alterata, cecità notturna, cataratte, strabismo e miopia. Dosaggi terapeutici di vitamina A sono necessari per il trattamento del glaucoma e della congiuntivite, un’infiammazione della membrana mucosa che delinea le palpebre. La vitamina A, lo zinco e la vitamina B6 aiutano a curare i disturbi dell’olfatto e del gusto durante la gravidanza o nel corso di raffreddori quando manca lo zinco, spesso dopo una terapia antibiotica. La vitamina A e lo zinco sono benefici nel trattamento della psoriasi.

Una somministrazione di vitamina A ha contribuito ad accorciare il decorso di malattie infettive come la rosolia, la scarlattina, il raffreddore comune ed infezioni all’orecchio medio, intestino, ovaie, utero e vagina. Si è anche rivelata efficace nell’abbassare alti livelli di colesterolo e nell’ateroma (degenerazione grassa o ispessimento delle pareti delle grandi arterie).
La vitamina A si è dimostrata efficace nel trattamento di casi di asma bronchiale, rinite cronica e dermatite. Le iniezioni di vitamina A hanno dato buoni risultati nel caso di verruche plantari. La vitamina A è stata anche utile nel trattamento di pazienti affetti da tubercolosi, cirrosi epatica, enfisema, gastriti e ipertiroidismo. Pazienti con nefriti (infiammazione dei reni), cefalea da emicrania e ronzii alle orecchie hanno tratto beneficio da una terapia a base di vitamina A.

La vitamina A, che controlla la differenziazione cellulare, protegge i tessuti epiteliali dei rivestimenti esterni e interni, come la pelle, lo stomaco e i polmoni, dalle trasformazioni cancerose. I ricercatori ritengono che la vitamina A combatta il processo canceroso attivando il sistema immunitario dell’organismo e prevenendo il restringimento del timo (che ha un ruolo importante nell’immunologia del corpo). Quando agli animali ai quali era stato iniettato un virus tumorale, sono state somministrate dosi massicce di vitamina A, i tumori sono regrediti e il timo ha ritrovato le sue dimensioni normali.
Lo studio della vitamina A in relazione al cancro è stato portato avanti, con risultati incoraggianti, per lunghi anni su larghe fasce di popolazione. La ricerca cerca soprattutto di scoprire cosa accade alle cellule dell’organismo dal momento dell’esposizione agli agenti cancerogeni fino al momento dell’effettivo sviluppo e della successiva scomparsa di un processo maligno. Questo periodo di tempo può durare anche 20, 30 anni o più. Si sa che molte cellule si autoriparano durante questo periodo. La vitamina A si è dimostrata estremamente importante in questo processo di ricostruzione.

Il beta-carotene, diversamente dalla vitamina A, è un antiossidante che combatte le sostanze cangerogene intrappolando le molecole pericolose che contribuiscono allo sviluppo di un processo maligno. Sembra che la famiglia dei carotenoidi lavori insieme, ciascuno a modo suo, per assicurare che tutte le cellule siano in salute. I risultati di molti studi suggeriscono che i tumori della vescica, della laringe, dell’esofago, dello stomaco, del colon/retto e della prostata traggano beneficio dall’assunzione di beta-carotene.
La vitamina A, soprattutto la varietà preformata, può sopprimere il comportamento maligno delle cellule di coltura trasformate da radiazioni, sostanze chimiche o virus, può ritardare lo sviluppo di tumori trapiantati, e può persino prevenire completamente lo sviluppo del tumore maligno negli animali esposti a diverse sostanze cancerogene potenti. Il beta-carotene, combinato con radiazioni terapeutiche, può addirittura portare alla regressione completa di un tumore completamente sviluppato. Gli studi effettuati alla Harvard Medical School e al Food and Drug Administration (USA) hanno mostrato che gli animali sottoposti alla luce ultravioletta non sviluppano il cancro alla pelle se gli vengono somministrate dosi massicce di beta-carotene.

Ci sono delle prove che suggeriscono che il beta-carotene possa in qualche modo bloccare i danni provocati dai continui e violenti attacchi di sostanze cancerogene come il fumo di sigaretta. Gli alimenti che contengono grandi quantità di carotene possono aiutare nella cura e nella prevenzione del tumore alla laringe nel periodo critico dopo aver smesso di fumare. Gli individui che hanno un livello troppo basso di beta-carotene nel sangue corrono un rischio quattro volte maggiore di sviluppare il tumore del fumatore (carcinoma epidermoide). La vitamina A preformata e il beta-carotene, sia soli che combinati, sono capaci di prevenire, diminuire e qualche volta debellare la leucoplachia orale, (lesioni precancerose presenti sulle labbra e all’interno della bocca), in particolare tra i fumatori. Un articolo pubblicato nel New England Journal of Medicine nel 1987 rivelava la correlazione tra bassi livelli di beta-carotene nel sangue e cancro ai polmoni.

La vitamina A può ridurre in modo significativo gli effetti immuno-depressivi delle radiazioni e della chemioterapia antitumorale. L’aggiunta del beta-carotene ha permesso ai ricercatori di aumentare il dosaggio delle radiazioni e della chemioterapia sugli animali da laboratorio in modo sufficiente da permettere nella maggioranza dei casi una regressione completa del tumore.
Attualmente vengono svolte delle ricerche per studiare l’effetto del beta-carotene usato congiuntamente ad altri farmaci nella cura dell’AIDS. Negli esperimenti in vitro, il beta-carotene si è rivelato capace di stimolare gli anticorpi in modo che fossero più forti nel combattere infezioni come la Candida albicans (infezione micotica conosciuta come mughetto), molto comune nei malati di AIDS. L’efficacia degli anticorpi raddoppia quando il beta-carotene viene aggiunto alle sospensioni di cellule immunitarie chiamate neutrofili (vedi AIDS).

La vitamina A è collegata allo sviluppo sessuale ed alla riproduzione. E’ essenziale nel processo chimico in cui il colesterolo viene trasformato in estrogeni femminili e androgeni maschili. Una quantità insufficiente di questi ormoni sessuali provoca una degenerazione degli organi riproduttivi. Vi è una ripresa delle attività ormonali normali negli animali affetti da questa patologia, con la somministrazione di vitamina A. Studi condotti su individui di sesso maschile che presentavano vari livelli di deficienza spermatica, hanno mostrato che dopo un trattamento con un’associazione delle vitamine A e E, il livello spermatico ritornava nella norma.
Se assunti durante la gravidanza, sia l’etretinato (presente in traccia nell’organismo anche dopo due anni) che l’isotretinoina (scompare dal corpo dopo una settimana o meno) possono causare problemi al momento del parto e dovrebbero essere evitati dalle donne in età di procreare. Al momento vengono studiati dei derivati dell’etretinato per le donne in gravidanza. Un altro derivato della vitamina A, il Retin A, riconosciuto come il primo vero risultato nel campo dei cosmesi farmaceutica, può essere applicato direttamente sulla pelle e riduce i segni dell’invecchiamento (pelle foto-invecchiata).

Applicata localmente o topicamente, la vitamina A può rimarginare impetigine, bubboni e ulcere aperte. Esternamente la vitamina A viene usata per il trattamento dell’acne. Sebbene la vitamina A preformata possa seccare l’acne, le dosi sono molto forti e possono essere tossiche, e l’acne può riformarsi dopo la sospensione della terapia. Le nuove forme di derivati della vitamina A si sono dimostrate più efficaci e con meno effetti collaterali. L’isotretinoina è efficace contro l’acne cistico. Il Tretinoin (l’elemento attivo nel Retin A) è consigliato nel caso di acne vulgaris, il più comune tra gli adolescenti, e il Tigason (etretinato) ha dato risultati positivi nel trattamento della psoriasi. L’etretinato ha guarito l’80% dei pazienti che lo hanno preso quotidianamente per tre o quattro mesi.
La vitamina A, applicata direttamente sulle ferite, ha affrettato il processo di cicatrizzazione in casi ove essa era ritardata dall’uso di cortisonici. Gli integratori di beta-carotene hanno accelerato la cicatrizzazione di ferite negli animali di laboratorio carenti di vitamina A. Le persone diabetiche o chi ha subito un’operazione chirurgica e guarisce lentamente, possono essere aiutate con integratori di vitamina A. Essa stimola anche la produzione del muco che, a sua volta, previene la formazione di evidenti cicatrici.

Ricerche eseguite sugli esseri umani

Vitamina A e ulcere da stress. Il dott. Merril S. Chernov e i suoi colleghi, dott. Harry W. Hale e dott. McDonald Wood, hanno compiuto ricerche e ricerche eseguite su pazienti gravemente feriti per stabilire se la somministrazione di vitamina A avrebbe impedito la formazione di ulcere da stress. Secondo Chernov, i livelli di vitamina A nel siero scendevano rapidamente e profondamente in pazienti gravemente feriti (Medical World News, 7 Gennaio 1972).
La prima parte delle ricerche eseguite riguardava 35 pazienti che soffrivano di ustioni che coprivano più del 25% della loro superficie corporea o con ferite gravi a due o più organi. I livelli di vitamina A nel siero scesero rapidamente in 29 dei pazienti in un periodo di tempo che andava dalle 24 alle 72 ore dopo il ricovero.
Nella seconda parte delle ricerche eseguite invece, 14 su 36 pazienti stressati allo stesso modo, ricevettero da 10.000 a 400.000 UI di vitamina A giornalmente. La loro cura fu la stessa degli altri pazienti.

Risultati. Si sono evidenziate ulcere da stress in 15 dei 22 pazienti non trattati. Massicce emorragie intestinali si sono verificate in 7 di questi pazienti e emorragie gravi in altri 7 di essi. Dei 14 pazienti trattati con dosi massicce di vitamina A, emorragie gastrointestinali superiori si sono verificate soltanto in due casi.
Il dott. Chernov dichiarò: “l’improvviso impoverimento di vitamina A è direttamente da collegare alla depressione della siero-proteina e, in particolare, di quel frammento di siero-proteina preposto al trasporto della vitamina A. Questo si concretizza inizialmente nello sviluppo di erosioni superficiali delle mucose, seguito in un secondo tempo da ulcerazioni ed emorragia.” I risultati dello studio del dott. Chernov suggeriscono che il trattamento con alti dosaggi di vitamina A riduce il rischio di ulcerazione gastroduodenale in questi pazienti fortemente stressati. (J.I. Rodale, ed., Prevention, Aprile 1972.)

Vitamina A e acne. A 100 pazienti sofferenti di acne sono state somministrate dosi orali di 100.000 UI di vitamina alla sera.

Risultati. Trentasei pazienti guarirono completamente dall’acne e 43 guarirono ad eccezione di qualche pustola occasionale. Nella maggior parte dei casi, i risultati si sono verificati in meno di nove mesi. (Jon.V.Straumfjord, M.D., Astoria, Oregon, in Rodale, ed., Prevention, Novembre 1968.)

Vitamina A e lesioni da acne. A 75 pazienti che avevano reagito negativamente ad altre forme di trattamento sono state somministrate 100.000 UI di vitamina A al dì.

Risultati. La scomparsa delle lesioni si è verificata per 30 pazienti in due mesi e mezzo, per altri 30 in tre mesi, e per altri 10 dopo cinque mesi e mezzo. Inconvenienti riscontrati: (1) il trattamento poteva durare un anno. (2) il dosaggio era molto alto e poteva avere effetti tossici (dott. K. D. Larharl, Journal of the Indian Medical Association, Marzo 1954; in Rodale, ed., Prevention, Novembre 1968.)

Vitamina A e asma. Cinquemila casi di individui sofferenti di dermatite, asma bronchiale e rinite cronica vennero trattati con vitamine A e D e polvere di ossa.

Risultati. Si è ottenuto un successo nel trattare i sintomi del 75% dei pazienti, compresi 1.000 che soffrivano di asma bronchiale. (dott. Carl J. Reich, 1972, in Rodale, ed., Prevention, Settembre 1970.)

Vitamina A e sintomi premestruali. A 24 pazienti sono state somministrate alte dosi di Vitamina A.

Risultati. Sono stati riscontrati miglioramenti nei sintomi premestruali. Diciassette pazienti furono parzialmente sollevate dai sintomi e ogni tensione mammaria scomparve. Inoltre altre tre notarono un miglioramento ma ebbero degli inconvenienti. Quattro pazienti non reagirono alla terapia. (dott. Alexander Pou, American Journal of Obstetrics and Gynecology, Giugno 1951.)

Ricerche eseguite su animali

Vitamina A e tumori. I criceti a cui furono somministrate dosi massicce di vitamina A prima di essere sottoposti a somministrazione di benzirene (un oncogeno presente nel fumo), furono protetti contro l’apparizione di tumori squamosi al polmone. Quelli a cui furono somministrati dosaggi altrettanto alti dopo lo sviluppo del tumore polmonare mostrarono un arresto completo del processo canceroso.

Risultati. Dei sessanta animali trattati, 5 svilupparono tumori (di cui 4 si rivelarono non maligni). Dei 53 animali non trattati, 16 svilupparono un cancro al polmone. (dott. Umberto Saffioto del National Cancer Institute, Bethesda, Maryland, in Rodale, ed., Prevention, Dicembre 1969.)

Vitamina A e processi riproduttivi. Tori con carenza di vitamina A soffrivano di degenerazione dei tubuli seminiferi. Venne accertato che riacquistavano la loro piena potenza dopo aver ricevuto forti dosi di vitamina A. (J.L.Madsen, Journal of Animal Science, in Rodale, ed., Prevention, Gennaio 1971.)

LA VITAMINA A PUO’ ESSERE EFFICACE NELLA CURA DELLE SEGUENTI MALATTIE:

Organi Malattia
Apparato intestinale Colite
Diarrea
Emorroidi
Morbo Celiaco
Stitichezza
Vermi
Articolazioni Artrite
Gotta
Bocca Alitosi
Gusto
Ulcere aftose della bocca
Cervello/sistema nervoso Epilessia
Etilismo
Meningite
Cistifellea Calcoli alla cistifellea
Capelli/cuoio capelluto Problemi dei capelli
Cuore Angina pectoris
Arteriosclerosi
Aterosclerosi
Infarto del miocardio
Insufficienza cardiaca congestizia
Denti e gengive Disordini dei denti e delle gengive
Piorrea
Fegato Cirrosi epatica
Epatite
Itterizia
Gambe Vene varicose
Ghiandole Diabete
Fibrosi cistica
Gonfiore ghiandolare
Gozzo
Ipertiroidismo
Prostatite
Muscoli Distrofia muscolare
Occhio Ambliopia
Astenopia
Cataratta
Cecità notturna
Congiuntivite
Glaucoma
Macchie di Bitot
Miopia
Strabismo
Vista offuscata
Xeroftalmia
Orecchio Otite
Otite media
Tinnito
Ossa Fratture
Osteomalacia
Rachitismo
Pelle Acne
Ascessi
Carbonchio
Dermatite
Eczema
Forfora
Foruncoli
Herpes zoster
Impetigine
Pelle secca
Piaghe da decubito
Piede d’atleta
Psoriasi
Rughe
Scottature
Ulcere
Verruche (plantari)
Polmoni/apparato respiratorio Allergie
Asma
Bronchite
Enfisema polmonare
Infiammazione della laringe
Influenza
Olfatto
Raffreddore comune
Rinite allergica
Sinusite
Tubercolosi
Reni Calcoli renali
Nefrite
Sangue e apparato circolatorio Angina pectoris
Arteriosclerosi
Aterosclerosi
Diabete
Emofilia
Ictus cerebrale
Itterizia
Mononucleosi
Sistema riproduttivo Impotenza
Prostatite
Sterilità
Vaginite
Stomaco Gastrite
Gastroenterite
Ulcera peptica
Testa Cefalea
Emicrania
Febbre
Sinusite
Unghie Problemi delle unghie
Vescica Cistite
Generale Affaticamento
Candida albicans
Etilismo
Febbre
Febbre reumatica
Gravidanza
Infezioni
Kwashiorkor
Morbillo
Raffreddore comune
Rinite
Scarlattina
Scorbuto
Stress
Varicella

www.laleva.cc/almanacco/vitamina_A.html
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11 Anni 11 Mesi fa #8224 da Gabriele
Risposta da Gabriele al topic Re: I benefici della vitamina A
Grazie per il post Clara !

Aggiungo solo che non consiglio mai di superare i 2500 UI di Vitamina A al di e di coadiuvare l'integrazione con il betacarotene, dai 15000 ai 40000 UI a secondo dello stile di vita.

Saluti
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  • Clara
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11 Anni 11 Mesi fa - 11 Anni 11 Mesi fa #8238 da Clara
Risposta da Clara al topic Re: I benefici della vitamina A
Grazie a te Gabriele, senti ma come consigli l'integrazione della A, ossia, per quanto tempo?
Le gocce di Arovit ad esempio ancrebbero prese per cinque giorni dopo i quali è necessaria una sospensione.
Ultima Modifica 11 Anni 11 Mesi fa da Clara.

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11 Anni 11 Mesi fa #8241 da Gabriele
Risposta da Gabriele al topic Re: I benefici della vitamina A
Se assumi il multivitaminico della Biovea i 2500 UI di Retinolo presente in quella compressa risultano ampiamente suffcienti e si possono assumere giornalmente.
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11 Anni 5 Mesi fa #14573 da nuvolina
Risposta da nuvolina al topic Re: I benefici della vitamina A
In caso di cecità notturna quanta Vitamina A si dovrebbe assumere?

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  • Raffaele/Michelangelo
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11 Anni 5 Mesi fa #14608 da Raffaele/Michelangelo
Risposta da Raffaele/Michelangelo al topic Re: I benefici della vitamina A
Ti consiglio, Nuvolina, di non assumere più di 700-800 mcg (microgrammi) al giorno di retinolo come supplemento, equivalenti a massimo 2600 IU al dì e di non bere alcolici, perché essi depauperano le scorte di vitamina A nell'organo epatico, propiziandone il suo deterioramento.

Questa dose è sicura anche per le donne incinta: è noto che la vitamina A preformata, se in eccesso, crei difetti nel nascituro.

Controllati, inoltre, i livelli di zinco: un suo deficit riduce infatti il lavoro dell'enzima che dovrebbe trasformare il retinolo in retinale.

Un insufficiente impiego di retinolo a livello retinico causa la cosiddetta "cecità notturna".

Una domanda:

-Hai mica anemia da carenza di ferro?

Un affettuoso saluto, Raffaele
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